Come riscaldarsi e cucinare in zone ventose

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skiwalker

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Salve a tutti.
Parlo di come usare il vento per produrre energia termica direttamente.
Si tratta di far girare delle calamite(magneti permanenti saldati ad un supporto che gira a causa del vento) su un conduttore metallico(fondo di una pentola...).
Le calamite che girano funzionano come un fornello ad induzione elettromagnetica, perchè producono una variazione di flusso magnetico sul fondo della pentola..., che si scalda per effetto delle correnti parassite.
Per gestire la potenza eolica(e quindi la potenza del fornello) a proprio piacimento basta escogitare un sistema che avvicini o allontani le calamite al e dal conduttore.
Teoricamente è facile, ma bisogna saperlo costruire.
Qualcuno c'ha mai provato?
 
Provato no e l'idea di avere campi magnetici vaiabili, anche se a bassa frequenza, nei dintorni non mi piace.
Sulla carta funziona, potresti aggiungere anche una ventola che muove l'aria della "pentola" etc.
Certo che ce n'è di fantasia in giro :D
 
Io ho un amico ingegnere che si è fatto un mini generatore eolico con il motore di una lavatrice, devi cambiare alcune cose del cablaggio (non chiedermi cosa) poi lo monti su un palo e con un elica e il gioco è fatto.
Personalmente uso ormai da 10 anni, per la baracca che ho in collina, un kit fotovoltaico con batteria al gel, ai tempi costavano tanto, spesi tra tutto circa 600 euro, oggi lo stesso kit costa la metà.
Ci alimento la baracca per circa 8 ore a batteria carica (uno stereo o una tv, un paio di lampadine, cose così) e in una giornata di sole torna al 100%
Quando questo mio amico ha realizzato il generatore eolico lo abbiamo attaccato al caricabatteria del mio impianto e andava benone, ma il fotovoltaico è più affidabile, perchè un pannello anche con poca luce carica sempre, mentre una minipala eolica ha bisogno di un vento piuttosto sostenuto per rendere bene.
 

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colours ha detto:
Un po' fuori tema ma comunque interessante: http://socialoven.blogspot.it/2016/11/socialoven-il-primo-forno-solare.html
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No, ste cose sono delle patacche assurde, ho assistito personalmente a una dimostrazione di un "forno solare" ben più grande di questa borsetta, che volevano proporre al posto dei bbq... arriva a 70°, fa fatica a cuocere un uovo, figuriamoci qualcosa di più grande...
Poi per cucinare esiste una cosa comodissima, a costo zero, che si chiama FUOCO...
 
Teo ha detto:
No, ste cose sono delle patacche assurde, ho assistito personalmente a una dimostrazione di un "forno solare" ben più grande di questa borsetta, che volevano proporre al posto dei bbq... arriva a 70°, fa fatica a cuocere un uovo, figuriamoci qualcosa di più grande...
Poi per cucinare esiste una cosa comodissima, a costo zero, che si chiama FUOCO...
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Ah,ok. Grazie.
Pensa che anni fa volevo quasi finanziare il progetto HIHIHI
 
, pe

È' facile fare dei conti. Un bollitore che avendo la serpentina direttamente nell'acqua non ha alcuna dispersione di calore, per funzionare necessità di almeno 1kw di potenza. Per fare quel kw serve qualcosa di più potente di una ventolina portatile.
Quando ero con gli scout il sistema migliore in assenza di legna era un fornelletto ad alcool. Pesa poco, l'alcool si trova ovunque e non era sensibile ne al vento ne alla quota. E non si guasta mai. Poi se proprio vogliamo essere verdi l'alcool deriva da scarti vegetali. Per cui fonte perfettamente rinnovabile. Unica noia è' che l'alcool annerisce il fondo. Per cui prima dell'utilizzo bisogna insaponare il recipiente.
 
Comunque se bisogna solo far girare
un supporto con il vento, senza produrre elettricità,
è sufficiente una cavolata come delle vele leggere ed ampie.
Avranno un rendimento inferiore per mq ma chissenefrega!
Avrò sicuramente la possibilità di trasportare una superfice più grande,
anzi essendo leggera potrei trasportarne quanta ne voglio nei limiti
del possibile.
 
Ma l'energia necessaria a cucinare è' sempre identica. Altrimenti potrei dirti che per cucinare basta la fiamma di un accendino.
 
gigiotto98 ha detto:
Ma l'energia necessaria a cucinare è' sempre identica. Altrimenti potrei dirti che per cucinare basta la fiamma di un accendino.
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Vabbèh, allora andrei su delle mini cucine a pellet se già esistono.
Solo che farebbero fumo.
Meglio se a carbone però la scienza poi rimane intrappolata nel nostro ego,
senza onore e con l'ambiente che si lamentarebbe delle
nostre incapacità(ci direbbe che siamo delle teste di c****!)!
 
Non hai capito il senso. Se la tua pala eolica non riesce a catturare abbastanza energia, diciamo almeno un kw, ci fai ben poco. Non è' necessario che l'energia catturata sia trasformata in corrente elettrica se con una catena cinematica fai girare direttamente i magneti, ma sempre quantità di energia misurabile in un kw ti serve, altrimenti se provi a cucinare il calore della pentola si disperde ancora prima di portare l'acqua ad ebollizione.
E la mia esperienza mi dice che quando vuoi campeggiare all'aria aperta il modo più semplice e veloce è' un fornelletto ad alcool.
Quelli standard pesano poco più di 100 grammi.
Ma gli escursionisti più attenti se li autocostruiscono e possono scendere anche a 30 g di peso.
 
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