Powder Slopes [zone non battute per un "freeride controllato"]

Teo

maestro di skilift
Anche le stazioni più grandi iniziano a farlo
https://www.carosello3000.com/it/freeride/powder-slopes
da me lo fanno già da due anni, in stazioni più piccole, anche per mancanza di gatti verricellabili o magari su piste a rischio distacco, si fa da sempre...

Spero e mi auguro che sempre più stazioni aprano per un freeride controllato, accessibile a tutti, così che i turisti del fuoripista possano divertirsi senza correre rischi.
Molti vanno ancor oggi in fresca senza sapere ciò che fanno, senza avere idea di dove è molto rischioso e dove è meno rischioso, senza preparazione in termini di approccio alla neve fresca, spesso senza nemmeno l'arva, o peggio con l'arva e senza sapere come si usa.

Oltretutto, buona parte di questi freerider modaioli dopo tre discese ha le gambe a pezzi e torna a sciare in pista o a bere in baita.
Personalmente destinerei almeno una pista, due se la stazione ha più di 10 piste, al freeride, si risparmia in termini di lavoro con i gatti, si garantisce sicurezza a chi vuol fare dei freeride stile bordopista, e si evita che troppa gente esca a cercar linee senza le dovute competenze.
 
Quest'anno anche io sono anche io messo così,sabato dopo tre marmolade tutte di un fiato,ho alzato bandiera bianca!!!!:PAAU:PAAU:PAAU
 
Quest'anno anche io sono anche io messo così,sabato dopo tre marmolade tutte di un fiato,ho alzato bandiera bianca!!!!:PAAU:PAAU:PAAU

sono reduce da un venerdì in ministazione chiusa, solo polvere dalle 9 alle 14 no stop, sabato sono salito a Prato Nevoso dove di norma trovare una linea è complicato, ma grazie al fatto che ultimamente lasciano una seggiovia dedicata al freeride, ho potuto trifolare ancora tutto sabato, e solo ieri siamo andati proprio fuori dalle scatole nei freeride più secret.
 
Oltretutto, buona parte di questi freerider modaioli dopo tre discese ha le gambe a pezzi e torna a sciare in pista...

I modaioli pagano anche l'inesperienza. Chi ha gambe da schiappa, può inizare fuoripista a freddo solo se la neve è perfettamente burrosa e nemmeno minimamente tracciata. Se la è neve invece diffcile (specie i 20 cm di pow nel boschetto con sotto duro ....ahiahiahii :PAAU) allora gli conviene prima farsi due piste di riscaldamento, altrimenti al termine della prima run sta già in baita a piangere per gambe acciaiate + dolore ai piedi ...e a bere per dimenticare l'esperienza.

PS
Scusate l'ignoranza, ma questi modaioli sono quelli che a MI-centro fanno aperitivo a fianco al funghetto senza calzini? ....maledetto cambio climatico!!! :evil:
 
PS
Scusate l'ignoranza, ma questi modaioli sono quelli che a MI-centro fanno aperitivo a fianco al funghetto senza calzini? ....maledetto cambio climatico!!! :evil:

Milano? adesso li trovi anche in montagna, senza calzino, risvoltini, e caviglia viola in principio d'assideramento... prego sempre che qualcuno di sti fighetti risvoltinati si trovi senza piedi prima o poi...
 

.

L'altro giorno, nel pieno dell'irrzione artica che ha flagellato il centro IT, in ufficio ho ricevuto in ufficio un milanese che si è presentato in quel modo.
Io stavo in queste condizioni, non sapevo se vergognarmi o esserne fiero...
187795-rovescini.jpg

:TTTT:TTTT:TTTT:TTTT

SCUSATE OT!
CHIUDO
 
Iniziativa carina. Ma onestamente mi sembra un modo per dire "gestiamo il freeride" senza effettivamente gestirlo. Quello che i comprensori in italia secondo me dovrebbero "inventarsi" sono i pisteur/skipatrol come figura professionale che gestiscono assieme a maestri di sci e guide la sicurezza degli itinerari non battuti(come piu o meno nel resto degli stati alpini). Ma è pura fantascienza....
 
sono reduce da un venerdì in ministazione chiusa, solo polvere dalle 9 alle 14 no stop, sabato sono salito a Prato Nevoso dove di norma trovare una linea è complicato, ma grazie al fatto che ultimamente lasciano una seggiovia dedicata al freeride, ho potuto trifolare ancora tutto sabato, e solo ieri siamo andati proprio fuori dalle scatole nei freeride più secret.

ciao, quale e' questa seggiovia? ogni volta che provo ad accedere alla pagina web di Prato per cercare si inchioda ed essendo io un principiante del fuori pista mi interesserebbe.
grazie.
 
Iniziativa carina. Ma onestamente mi sembra un modo per dire "gestiamo il freeride" senza effettivamente gestirlo. Quello che i comprensori in italia secondo me dovrebbero "inventarsi" sono i pisteur/skipatrol come figura professionale che gestiscono assieme a maestri di sci e guide la sicurezza degli itinerari non battuti(come piu o meno nel resto degli stati alpini). Ma è pura fantascienza....

Non è possibile, e non è possibile a causa delle nostre leggi e delle nostre normative, assurde e fortemente limitanti nei confronti del fuoripista.
Gli addetti alla sicurezza già ci sono, e sono attivi su tutto l'arco alpino, verificano i punti a rischio, fanno misurazioni e valutazioni del manto, e bombardano quando serve.

Fatto questo, la sicurezza della stazione è a posto, ma da li intervengono tutta una serie di norme, ordinanze di sindaci etc, che rendono la cosa difficile, se non all'interno di zone delimitate e sotto la responsabilità del gestore.
Dove bazzico io sono già tre stagioni che lasciano un settore dedicato al freeride, e hanno ragionato molto sulle norme prima di farlo, trovando una soluzione borderline, nel senso che se tu non batti la pista, in teoria non potresti aprirla al pubblico, ma se ne batti anche solo una passata di gatto, allora la pista è percorribile, e a quel punto è sufficiente che la zona sia messa in sicurezza.
Non ti dico il primo anno quante lamentele dai merenderos mazzinga che volevano rimborsi parziali perchè non tutte le piste erano battute a dovere...

E ricordate una cosa, se in italia succede una disgrazia come quella accaduta ieri a tignes, con maestro abilitato al fuoripista che finisce sotto una slavina con tutto il gruppo, in francia la faccenda si chiude dopo un'indagine su eventuali mancanze, ma se si verifica la buona fede la faccenda si chiude, in italia si protrae in anni di processi a guida, scuola, stazione etc... E questo dissuade molti gestori dal cercarsi dei rischi.
 
Iniziativa carina. Ma onestamente mi sembra un modo per dire "gestiamo il freeride" senza effettivamente gestirlo. Quello che i comprensori in italia secondo me dovrebbero "inventarsi" sono i pisteur/skipatrol come figura professionale che gestiscono assieme a maestri di sci e guide la sicurezza degli itinerari non battuti(come piu o meno nel resto degli stati alpini). Ma è pura fantascienza....

Concordo con la seconda parte del tuo discorso, un po' meno con quanto dici all'inizio. Imho è proprio il contrario, il gestore si assume responsabilità in caso di incidente. Comunque mi fa piacere che questa iniziativa provenga da Carosello, ultimamente mi era sembrato un po' passivo e schiacciato dal rivale Mottolino (sia ben chiaro, io tifo perché si mettano insieme)
 
Attenzione che il popolo degli sciatori è molto variegato.
A Livigno che è una stazione grande e conosciuta da molti fuoripistaioli si può fare. Altrove è più complicato.
Pensate che quando dopo una nevicata lasciano le piste da battere ci sono persone che gioiscono (anche noi sabato per esempio :Y) ma altre persone che partono con le lettere al giornale: http://www.ilgazzettino.it/la_posta...a_brutta_sciata_belluno_trentino-2255108.html :shock:
Chi gestisce una stazione deve stare ben attento a come potrebbe rispondere la clientela.

Io sarei per lasciare un paio di piste non battute per giorni, ma per esempio quello della lettera lo vedrebbe come un disservizio.

E le località che hanno la skiroute non battuta, se siamo in Austria viene fatta con calma e con bambini anche se ci sono gobbe di 2 metri, da noi partono le lamentele perchè non è battuta.
Dipende dalla clientela di una stazione: se ci sono sciatori sono apprezzate se ci sono quelli-dei-risvolti meno :D
 
Non ti dico il primo anno quante lamentele dai merenderos mazzinga che volevano rimborsi parziali perchè non tutte le piste erano battute a dovere...

Incredibile, allora che cosa dovrei dire io ai mazzingani quando vado in un comprensorio e le piste più belle, nere o rosse col murtto, son sempre sbarrate: "riservate allenamenti".
che ppppalle anche sta cosa, non è solo per fare le nere, quanto che sbuchi dal boschetto e ti trovi in trappola col maestro col badile che ti rincorre... :CICCIO:CICCIO:CICCIO
 
Incredibile, allora che cosa dovrei dire io ai mazzingani quando vado in un comprensorio e le piste più belle, nere o rosse col murtto, son sempre sbarrate: "riservate allenamenti".
che ppppalle anche sta cosa, non è solo per fare le nere, quanto che sbuchi dal boschetto e ti trovi in trappola col maestro col badile che ti rincorre... :CICCIO:CICCIO:CICCIO

Non vado più a sciare a cervinia d'estate proprio per quel motivo, spendere 45 euro per un giornaliero e trovarsi 3 di 6 piste occupate dai palettari è una ladrata...
 
Top