L'autunno è la stagione migliore per girare le selvagge Dolomiti Bellunesi e così complice un po' di neve sopra i 2000m decidiamo di tenerci un centinaio di metri più bassi salendo la cima del Tre Pietre per poi scendere il viaz della cresta nord per arrivare a casera Bosc dei Boi!
La mattina ci troviamo "alla Baita" a Belluno dove consumiamo il consueto caffè e brioches e poi via verso la Valle di Sant' Agapito dove parcheggiamo su un piccolo spiazzo prima che la strada sia interdetta al traffico.
Il tempo è variabile ma non desta preoccupazioni, partiamo quindi veloci a salire la strada sterrata che porta presso casera Pra Montagna, da qui imboccheremo un sentiero che ci farà arrivare sulla forcellona erbosa tra il Palmar e il Cimone, fin qui su sentieri segnati benissimo.
Dal forcellone verso il Cimone.
Vista in direzione Bosc dei Boi.
Da qui alla cima la traccia praticamente è inesistente ma facilmente intuibile dal momento che dovremo salire più o meno liberamente il canale tra l'anticima sud e la cima vera e propria fino a giungere in cresta sulla forcella fra le due cime.
La val Belluna.
Lungo il canale.
Dalla forcella si sale verso sinistra per cresta facile fino in vetta.
Il panorama dovrebbe essere stupendo verso Pizzocco e Valscura....Dico dovrebbe perché ovviamente era tutto coperto da nebbie! [emoji29] [emoji29]
Poco dopo la forcella di cresta.
Dalla cima.
Qui mangiamo, beviamo e fumiamo una sigaretta abbastanza velocemente a causa del vento freddo.
Ora il nostro obiettivo è la cima del Tre Pietre, più a nord, scendiamo per lopa e mughi alla depressione di cresta fra le due cime e risaliamo per canalini e cengette senza grosse difficoltà fino alla sommità, qui troveremo una nebbia fitta che ci accompagnerà quasi sempre nella parte alta del giro creandoci qualche problema...
Qui ora inizia il vero "viaz" e anche delle tracce di neve che un po' di fastidio lo creano...
Seguiamo per un po' la cresta a tratti affilata e a tratti in mezzo ai mughi, fortunatamente un po tagliati fino ad arrivare sopra un salto di roccia di 7-8m di II+ dove è stato posizionato uno spezzone di corda penzolante per facilitare il passaggio.
Qui sotto troviamo dei bolli rossi che ci indirizzano a un ulteriore forcella.
Bisognerà ora porre molta attenzione per imboccare dopo essere scesi un po il giusto canalino che permetta di superare una fascia di rocce sopra le quali calerà una nebbia fittissima che ci farà sbagliare strada un po di volte! Qui Michele, di Vicenza, per la prima volta a viaz coi Bellunesi rimarrà sconcertato dalla capacità di individuare passaggi grazie a semplici rami tagliati nonostante la nebbia e non perderà l'occasione di ripeterlo per il resto del giro!
In mezzo alla nebbia, mughi e lopa si fa un lunghissimo traverso a destra per labili tracce fino a giungere in cima a un prato che va sceso fino all'altezza del bosco di faggi, il quale va attraversato in quota fino a giungere alla bella e panoramica Casera Bosch dei Boi.
Tre Pietre dalla cima del prato prima della Casera.
Dopo una pausa scendiamo e più a valle imboccheremo il fatidico sentiero "De Bastiani" il quale inizialmente scende lungamente fino al greto di un torrente, da qui dovremo risalire per prati e boschi ripidi con tratti attrezzati fin sopra la chiesetta di Sant'Agapito dove scenderemo e in breve per stradina sterrata saremo alla macchina.
La discesa è veramente spacca gambe a causa del sentiero scomodo e ripido e al fatto di doversi fare ancora 250m abbondanti di dislivello in salita!!
La mattina ci troviamo "alla Baita" a Belluno dove consumiamo il consueto caffè e brioches e poi via verso la Valle di Sant' Agapito dove parcheggiamo su un piccolo spiazzo prima che la strada sia interdetta al traffico.
Il tempo è variabile ma non desta preoccupazioni, partiamo quindi veloci a salire la strada sterrata che porta presso casera Pra Montagna, da qui imboccheremo un sentiero che ci farà arrivare sulla forcellona erbosa tra il Palmar e il Cimone, fin qui su sentieri segnati benissimo.
Dal forcellone verso il Cimone.
Vista in direzione Bosc dei Boi.
Da qui alla cima la traccia praticamente è inesistente ma facilmente intuibile dal momento che dovremo salire più o meno liberamente il canale tra l'anticima sud e la cima vera e propria fino a giungere in cresta sulla forcella fra le due cime.
La val Belluna.
Lungo il canale.
Dalla forcella si sale verso sinistra per cresta facile fino in vetta.
Il panorama dovrebbe essere stupendo verso Pizzocco e Valscura....Dico dovrebbe perché ovviamente era tutto coperto da nebbie! [emoji29] [emoji29]
Poco dopo la forcella di cresta.
Dalla cima.
Qui mangiamo, beviamo e fumiamo una sigaretta abbastanza velocemente a causa del vento freddo.
Ora il nostro obiettivo è la cima del Tre Pietre, più a nord, scendiamo per lopa e mughi alla depressione di cresta fra le due cime e risaliamo per canalini e cengette senza grosse difficoltà fino alla sommità, qui troveremo una nebbia fitta che ci accompagnerà quasi sempre nella parte alta del giro creandoci qualche problema...
Qui ora inizia il vero "viaz" e anche delle tracce di neve che un po' di fastidio lo creano...
Seguiamo per un po' la cresta a tratti affilata e a tratti in mezzo ai mughi, fortunatamente un po tagliati fino ad arrivare sopra un salto di roccia di 7-8m di II+ dove è stato posizionato uno spezzone di corda penzolante per facilitare il passaggio.
Qui sotto troviamo dei bolli rossi che ci indirizzano a un ulteriore forcella.
Bisognerà ora porre molta attenzione per imboccare dopo essere scesi un po il giusto canalino che permetta di superare una fascia di rocce sopra le quali calerà una nebbia fittissima che ci farà sbagliare strada un po di volte! Qui Michele, di Vicenza, per la prima volta a viaz coi Bellunesi rimarrà sconcertato dalla capacità di individuare passaggi grazie a semplici rami tagliati nonostante la nebbia e non perderà l'occasione di ripeterlo per il resto del giro!
In mezzo alla nebbia, mughi e lopa si fa un lunghissimo traverso a destra per labili tracce fino a giungere in cima a un prato che va sceso fino all'altezza del bosco di faggi, il quale va attraversato in quota fino a giungere alla bella e panoramica Casera Bosch dei Boi.
Tre Pietre dalla cima del prato prima della Casera.
Dopo una pausa scendiamo e più a valle imboccheremo il fatidico sentiero "De Bastiani" il quale inizialmente scende lungamente fino al greto di un torrente, da qui dovremo risalire per prati e boschi ripidi con tratti attrezzati fin sopra la chiesetta di Sant'Agapito dove scenderemo e in breve per stradina sterrata saremo alla macchina.
La discesa è veramente spacca gambe a causa del sentiero scomodo e ripido e al fatto di doversi fare ancora 250m abbondanti di dislivello in salita!!