Quest'anno la voglia di ravanare nei mughi e pendii di lopa verticale è tanta e quindi subito ci salto in mente di salire il Tiron de Monpiana, noto per le sue "loppose" caratteristiche. La prima data utile è l'8 dicembre e così partiamo. Siamo in 3, io e BigGiò (in rappresentanza delle "guide" locali) e Andrea da Conegliano.
Il ritrovo è con molta calma a Belluno dove un caffè e brioches ci farà ulteriormente ritardare....la partenza sarà attorno alle ore 9 da Case Bortort (694m). Imbocchiamo immediatamente le strada che si dirige verso Ponte Mariano poco prima che essa si trasformi in mulattiera saliamo sulla sinistra a imboccare il sentiero che porta in forcella Monpiana (1614m) quasi sempre nel bosco. Negli ultimi 100 m di dislivello circa abbiamo trovato della neve.
Quasi in forcella Monpiana.
Dalla forcella la nostra cima.
Dalla forcella risaliamo la dorsale erbosa in direzione della cima fino a giungere ad una forcelletta (indicazioni per il "troi de panza"), da qui si sale fino a imboccare un prato inclinato verso sinistra fino sotto la verticale di due piccoli abeti (rari bolli azzurri che ci accompagneranno fino alla cima).
Dagli alberi in su la salita si fa ripidissima, costantemente su lope scivolose (consigliati i ramponi da lopa) e cengette esposte.
Poco sotto i due alberelli.
Semre su verdi molto ripidi.
Dopo aver superato una cengia molto esposta provvienzialmente protetta da mughi si arriva all'imbocco di un canalino erboso-roccioso ripidissimo di II+ che nell' ultimo pezzo umido è agevolato da un cordino. Da qui in mezzo ai mughi si giunge sull'anticima del Tiron, le cime sono separate da un canale, bisognerà raggiungere la forcelletta sommitale di questo (noi abbiamo trovato le rocce in discesa ghiacciate/innevate....non semplicissimo, in condizioni normali non desta alcun problema).
Uno sguardo verso la Pala Alta.
Ormai quasi sull'anticima.
Dalla forcelletta per prato si raggiunge l'ampia vetta a 2000m in 1,30 ore dalla forcella (tempi così lunghi sono dati da una proggressione su terreni costantemente delicati).
Panorama verso Belluno e Cresta Nord del Terne.
Panorama verso i Monti del Sole.
La discesa deve seguire tassativamente la via di salita pena incrodarsi.. Noi avevamo portato 30m di corda per sicurezza ma non li abbiamo usati.
Arrivati in forcella l'idea era di salire la cresta nord del Terne per concludere il giro in bellezza ma a causa della neve abbiamo lasciato stare...sarà per la prossima volta!!
Arrivo in forcella.
La cresta nord innevata.
Il ritrovo è con molta calma a Belluno dove un caffè e brioches ci farà ulteriormente ritardare....la partenza sarà attorno alle ore 9 da Case Bortort (694m). Imbocchiamo immediatamente le strada che si dirige verso Ponte Mariano poco prima che essa si trasformi in mulattiera saliamo sulla sinistra a imboccare il sentiero che porta in forcella Monpiana (1614m) quasi sempre nel bosco. Negli ultimi 100 m di dislivello circa abbiamo trovato della neve.
Quasi in forcella Monpiana.
Dalla forcella la nostra cima.
Dalla forcella risaliamo la dorsale erbosa in direzione della cima fino a giungere ad una forcelletta (indicazioni per il "troi de panza"), da qui si sale fino a imboccare un prato inclinato verso sinistra fino sotto la verticale di due piccoli abeti (rari bolli azzurri che ci accompagneranno fino alla cima).
Dagli alberi in su la salita si fa ripidissima, costantemente su lope scivolose (consigliati i ramponi da lopa) e cengette esposte.
Poco sotto i due alberelli.
Semre su verdi molto ripidi.
Dopo aver superato una cengia molto esposta provvienzialmente protetta da mughi si arriva all'imbocco di un canalino erboso-roccioso ripidissimo di II+ che nell' ultimo pezzo umido è agevolato da un cordino. Da qui in mezzo ai mughi si giunge sull'anticima del Tiron, le cime sono separate da un canale, bisognerà raggiungere la forcelletta sommitale di questo (noi abbiamo trovato le rocce in discesa ghiacciate/innevate....non semplicissimo, in condizioni normali non desta alcun problema).
Uno sguardo verso la Pala Alta.
Ormai quasi sull'anticima.
Dalla forcelletta per prato si raggiunge l'ampia vetta a 2000m in 1,30 ore dalla forcella (tempi così lunghi sono dati da una proggressione su terreni costantemente delicati).
Panorama verso Belluno e Cresta Nord del Terne.
Panorama verso i Monti del Sole.
La discesa deve seguire tassativamente la via di salita pena incrodarsi.. Noi avevamo portato 30m di corda per sicurezza ma non li abbiamo usati.
Arrivati in forcella l'idea era di salire la cresta nord del Terne per concludere il giro in bellezza ma a causa della neve abbiamo lasciato stare...sarà per la prossima volta!!
Arrivo in forcella.
La cresta nord innevata.