Possibile candidatura Innsbruck alle Olimpiadi del 2026

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(Super) Skifoso!
«Nel 2026 le Olimpiadi dell’Euregio»
Innsbruck, Bolzano e Trento stanno lavorando all’ipotesi dei Giochi invernali: focus sugli investimenti necessari

Un momento dell’incontro tra Stocker, Geisler e Gasperi a Bolzano

BOLZANO. L’assessora provinciale allo sport Martha Stocker, il suo collega tirolese Josef Geisler e il direttore dell’Ufficio sport della Provincia di Trento, Tamara Gasperi (in sostituzione dell’assessore provinciale allo Sport, Tiziano Mellarini) si sono incontrati a Bolzano per parlare di alcuni progetti comuni da sviluppare in un prossimo futuro. Il Tirolo sta elaborando uno studio di fattibilità riguardo a una candidatura per i Giochi olimpici invernali del 2026. I tecnici stanno verificando se ci sono le condizioni per ospitare l’evento e quali sarebbero gli investimenti necessari.
L’assessore Geisler ha fatto il punto della situazione. «Sarebbe sicuramente affascinante – ha detto – dare una dimensione transfrontaliera alla candidatura coinvolgendo l’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino». La candidatura deve essere portata avanti da un Comitato olimpico nazionale, ma la vicinanza dei territori rende possibile una collaborazione. «L’aspetto di una dimensione transfrontaliera delle Olimpiadi invernali potrebbe essere di interesse per chi analizza le varie candidature», ha aggiunto l’assessora Stocker.
Nel corso della riunione si è deciso di proseguire con l’Euregio Sport Camp, progetto che si tiene alternativamente nei tre territori all'insegna del motto “Movimento e incontro” e vede coinvolti 60 giovani sportivi provenienti dai tre territori. Sono anche state discusse nuove possibili iniziative per la promozione del calcio femminile nell'Euregio. Nell’incontro dedicato ai temi della sanità i tre assessori hanno deciso di raccogliere tutti i dati sulla salute e gli stili di vita degli abitanti dell'Euregio. A questi, è stato concordato, si aggiungeranno anche i dati sulle attività sportive praticate. La rappresentante trentina Tamara Gasperi ha offerto la possibilità di presentare le iniziative in uno stand durante i “Trentino Sport Days”.

A vari livelli si sta considerando anche la possibilità di creare una Fiera dell'Euregio nella quale potrebbero avere spazio temi legati all’attività sportiva. Discussa, infine, anche l'idea di creare una mappa comune con tutti gli impianti sportivi di interesse turistico.
http://altoadige.gelocal.it/sport/2016/11/04/news/nel-2026-le-olimpiadi-dell-euregio-1.14361019



Potrebbe riaprire la pista di bob di Cortina
Studio di fattibilità dell’Alto Adige per una possibile candidatura ai Giochi 2026 Dovesse concretizzarsi, le gare di bob e skeleton si disputerebbero a Ronco

CORTINA. La riapertura della pista da bob di Ronco potrebbe rientrare nelle operazioni portate avanti con l'Euregio Tirolo-Alto Adige- Trentino: è stata infatti lanciata a Bolzano venerdì l'idea che l'Euregio possa essere la piattaforma per la candidatura altoatesina alle Olimpiadi invernali del 2026. L'assessore allo Sport della Provincia di Bolzano Martha Stocker, il suo collega tirolese Josef Geisler e il direttore dell'Ufficio sport della Provincia di Trento, Tamara Gasperi, si sono incontrati per parlare di alcuni progetti comuni da sviluppare in un prossimo futuro. Il Tirolo sta elaborando uno studio di fattibilità sulla candidatura per i Giochi invernali 2026. I tecnici stanno verificando se ci sono le condizioni per ospitare l'evento e quali sarebbero gli investimenti necessari.
«Sarebbe sicuramente affascinante», ammette Geisler, «dare una dimensione transfrontaliera alla candidatura coinvolgendo l'Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino».
La candidatura deve essere portata avanti da un solo Comitato olimpico nazionale, ma la vicinanza dei territori rende possibile la sinergia.
«L'aspetto di una dimensione transfrontaliera delle Olimpiadi invernali potrebbe essere di interesse per chi analizza le varie candidature», aggiunge l'assessore Stocker. Si apre quindi uno scenario più che positivo per la pista da bob di Cortina. Il tracciato dedicato al campione Eugenio Monti è chiuso dal 2008 per decisione dall'Amministrazione Franceschi; e si rinunciò anche ai Mondiali di bob 2011 che erano già stati assegnati al Bob club Cortina. Il costo della gestione e degli interventi furono alla base di una chiusura mai accettata dal paese. Il Bob club Cortina, presieduto da Gianfranco Rezzadore, non ha però mai perso la speranza di vedere riaperta la pista di Cortina, l'unica rimasta in Italia dopo che quella di Cesana, costruita per le Olimpiadi di Torino 2006, è tuttora in fase di smantellamento. A febbraio scorso c'erano state alcune novità. Uno scambio di incontri e di lettere con Giovanni Malagò, presidente del Coni, che aveva confermato la disponibilità a reperire finanziamenti in cambio di garanzie sulla gestione della pista per almeno 10 anni. Le garanzie le avrebbe dovute dare il Comune, ma non arrivarono richieste formali e non se ne fece nulla. Ora si guarda all'Euregio, di cui Cortina fa parte (con Livinallongo e Colle) per le iniziative culturali e sociali. Se infatti si deciderà di candidare l'Alto Adige alle Olimpiadi 2026, le gare di bob e skeleton si faranno sulla pista ampezzana: l'investimento per riaprirla sarebbe inferiore a quello per realizzarne una ex novo. Inoltre il tracciato ha una sua forza storica ed è sempre stato considerato dai bobbisti il più affascinante del mondo. Nel 2008, in vista dei Mondiali 2011, fu presentato un progetto da Ibg Partner che ammontava a 14 milioni 723 mila euro. Poi fu fatto uno studio di fattibilità realizzato da uno dei soci del Bob club Cortina, Sebastiano Dabalà, che aveva un importo minimo di 4 milioni e mezzo di euro e massimo di 8 milioni e mezzo.
http://corrierealpi.gelocal.it/bell...oncreto-per-la-pista-eugenio-monti-1.14377311
 
L'Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino sarebbe in realtà una riunificazione del Tirolo quale l'abbiamo conosciuto fino al 1919.

Simpatico ...
 
Se trovano un accordo sostenibile non vedo per quale motivo non possano candidarsi.In fondo anche nel calcio,vedi mondiali ed europei sono stati organizzati con un intesa tra 2 stati
 
Io sono molto favorevole. Credo molto anche nella creazione di Macro Regioni europee, che rimarginino in parte le ferite che i confini attuali hanno aperto. Una Macro Regione del Tirolo, ma anche una Macro Regione Valle d'Aosta - Savoia, una Liguria - Costa azzurra, Valtellina - Grigioni o Insubria - Ticino (se mai la Svizzera accettasse...).
 

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Ma non ho capito, si trovano i tre di Bolzano, Trento e Innsbruck e la prima cosa che discutono è la pista di slittino di cortina che è nel bellunese?
 
A me non sono chiare due cose:

Primo io sapevo che comunque si sarebbe dovuta candidare 1 città, quindi una delle tre avrà più visibilità o il CIO ha cambiato il regolamento?

Secondo sulla pista di Bob, perché spendere soldi su quella di Cortina? non c'è quella di Igls sopra Innsbruck attiva e funzionante?
O meglio sono contento che si possa riaprire quella di Cortina visto che in Italia dopo la chiusura di Cesana non ne è rimasta nemmeno una, però non capisco la logica.
 
Tra l'altro, sono convinto che Cortina sarebbe giusto che tornasse nella Provincia Autonoma di Bolzano. Ma la Provincia di Belluno, e il Veneto non lo permetteranno mai!!!
 
Io sono molto favorevole. Credo molto anche nella creazione di Macro Regioni europee, che rimarginino in parte le ferite che i confini attuali hanno aperto. Una Macro Regione del Tirolo, ma anche una Macro Regione Valle d'Aosta - Savoia, una Liguria - Costa azzurra, Valtellina - Grigioni o Insubria - Ticino (se mai la Svizzera accettasse...).

no dai Liguria-Costa Azzurra no... emigro.
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^ Cortina era tirolese fino al 1919.

Da Wikipedia

Con la semplice denominazione di "Ampezzo del Cadore", il comune fece parte ancora della provincia di Trento (all'epoca comprendente anche l'Alto Adige) fino al 1923, quando vi fu l'aggregazione del territorio alla provincia di Belluno.

La scelta dello spostamento di provincia era a discrezione del podestà, che nel '23 era fascista.
Stessa cosa avvenne per altri territori tirolesi. La valle di Arabba, un comune della val d'astico ed un paio di comuni del Garda bresciano.
 
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