Carte corsi valanghivi

Fonzie

Utente malamente
Non so se si chiamano così come ho scritto nel titolo del topic (è uno dei risultati di Google), però la questione è questa: l'altra sera stavo guardando il solito porno pre-stagionale (Almost Ablaze della TGR mi pare...) ed ho notato che in un briefing con alcune guide a Sella Nevea guardavano delle carte con segnati i percorsi delle valanghe.

Prima domanda) sono carte disponibili a TUTTI o soltanto alle guide alpine e similari?

Seconda domanda) registrano valanghe o ipotizzano i loro percorsi?

Scusate l'ignoranza.
 
...in un briefing con alcune guide a Sella Nevea guardavano delle carte con segnati i percorsi delle valanghe.

Quello che posso dire dal basso della mia pressochè perfetta ignoranza:

Le valange sono un fenomeno molto complesso, ci sono tonnellate di letteratura e di studi sull´argomento e ci sono persone che passano a vita a studiarle.
Ci sono, in inverno, bollettini giornalieri con gli ultimi dati su precipitazioni (quantità, qualità, distribuzione) e vento (fattore determinante) e un´analisi dello stato attuale del manto nevoso, anche in relazione alla storia precedente (pure determinante!)

Non credo che possano esistere carte "dove sono segnati i percorsi delle valanghe".
Quelle passate non interessano a nessuno -perlomeno non nell´ottica di pianificare un´uscita, peraltro a chi voglia fare un´analisi a posteriori della valanga probabilmente interessano- e per quelle future ci vorrrebbe una sfera di cristallo.

Non ho idea di cosa tu abbia visto, ma se dovessi tirare ad indovinare:
sulla base degli ultimi bollettini si possono cercare sulla carta topografica dei percorsi (da percorrere) che, per esposizione e pendenza consentano di mantenere il rischio valange entro limiti "accettabili".

Comunque l´argomento mi interessa molto e sono grato per ogni opportunità di colmare le mie abissali lacune.
 
Carte di localizzazione probabile delle valanghe (c.l.p.v. ) del territorio montano della regione del veneto

E' quindi una carta che riporta solamente le aree interessate o che in passato sono state interessate da fenomeni valanghivi, ma non da indicazioni sulle caratteristiche dinamiche ( velocità, pressione, altezza del flusso, distanza massima di arresto, etc.) e di frequenza dei singoli eventi. Per questo ultimo aspetto, a titolo esemplificativo, si sottolinea che in questo prodotto cartografico possono essere evidenziati dei siti lungo i quali solo in passato si sono verificati eventi valanghivi ma successivamente sono intervenute modifiche dei parametri permanenti ( es. sviluppo della copertura arborea nella zona di distacco ) tali da rendere improbabili ulteriori fenomeni. In tale caso l'informazione cartografica è utile per prospettare un'azione di salvaguardia o di miglioramento degli elementi significativi che hanno determinato la bonifica del sito, ma potrebbe condurre, se male interpretata, ad erronee valutazioni sullo stato attuale di pericolosità.

La C.L.P.V. rappresenta un utile documento informativo di consultazione soprattutto perché consente un'acquisizione immediata e generalizzata della realtà valanghiva in un determinato contesto territoriale, ma, per i limiti intrinseci dovuti al criterio speditivo di indagine, alla scala utilizzata e alla mancanza di informazioni di tipo previsionale necessariamente dipendenti da studi di dinamica e di frequenza di caduta, non può essere considerata una carta di rischio e quindi adottata, in quanto tale, come strumento vincolante per la redazione dei Piani Urbanistici e, più in generale, di altri Piani di dettaglio di uso del territorio.
.........

RIFERIMENTI NORMATIVI

Il Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (PTRC) adottato dalla Regione del Veneto, all’art. 8 delle Norme Attuative “Prescrizioni per le zone soggette a pericolo di valanghe”, prevede, tra l’altro, che “nella formazione di Strumenti urbanistici generali ed attuativi e nella revisione di quelli esistenti, gli Enti competenti procedono a formulare le proprie scelte sulla base della “Carta di Localizzazione Probabile delle Valanghe” che costituisce documento di riferimento necessario per le scelte di pianificazione e gestione dei territori interessati nonché per la progettazione delle opere di difesa e di recupero delle situazioni di pericolosità in atto tenendo conto anche dell’acclività dei pendii e delle caratteristiche degli interventi.”



http://www.meteotrentino.it/neve-ghiacci/valanghe/valanghe.aspx?id=128

http://www.arpa.veneto.it/temi-ambientali/neve/dati/cartografia-valanghe

http://www.regione.fvg.it/rafvg/cms...-gestione-risorse-naturali/FOGLIA206/FOGLIA5/
 
Sono io che leggo male o si tratta di uno strumento di supporto per la pianificazione urbanistica e non ha molto a che vedere con uscite sci-alpinistiche e simili?
 
Non credo che possano esistere carte "dove sono segnati i percorsi delle valanghe".
Quelle passate non interessano a nessuno -perlomeno non nell´ottica di pianificare un´uscita, peraltro a chi voglia fare un´analisi a posteriori della valanga probabilmente interessano- e per quelle future ci vorrrebbe una sfera di cristallo.

le carte esistono e segnano i percorsi della cosiddette valanghe ricorrenti. Posti in cui ogni tot la valanga scende, per esempio dove bazzico io ne sono censite 7, cio' non toglie che possano scendere anche in altri posti, ma non con la puntualita' e la ricorrenza di quelle sopraindicate.
Sono di grande ausilio perche' mi permettono di scartare con certezza quei percorsi dove non andare se non con neve assolutamente stabile.

saluti
 

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le carte esistono e segnano i percorsi della cosiddette valanghe ricorrenti. Posti in cui ogni tot la valanga scende, per esempio dove bazzico io ne sono censite 7, cio' non toglie che possano scendere anche in altri posti, ma non con la puntualita' e la ricorrenza di quelle sopraindicate.
Sono di grande ausilio perche' mi permettono di scartare con certezza quei percorsi dove non andare se non con neve assolutamente stabile.

saluti

Quello che non capisco: a cosa mi serve saper che in una data zona (pendio, canale, ...) ci sono state x valange negli ultimi y anni senza saper in quali condizioni le valanghe si sono verificate e se le condizioni attuali sono paragonabili?
Come/quanto ha nevicato nei giorni precedenti alla valanga, come ha soffiato il vento ecc. ecc.
Devo evitare un pendio esposto a sud dove si sono staccate diverse valanghe in Primavera nel pomeriggio per il riscaldamento, se adesso é Febbraio e la temperatura rimane tutto il tempo sotto zero?
E viceversa, devo evitare un canale esposto a Nord se adesso é Primavera solo perchè lì in pieno Inverno scendono valanghe a ripetizione?

Cosa intendi con puntualità? Cronologica o topologica?
 
Quello che non capisco: a cosa mi serve saper che in una data zona (pendio, canale, ...) ci sono state x valange negli ultimi y anni senza saper in quali condizioni le valanghe si sono verificate e se le condizioni attuali sono paragonabili?
Come/quanto ha nevicato nei giorni precedenti alla valanga, come ha soffiato il vento ecc. ecc.
Devo evitare un pendio esposto a sud dove si sono staccate diverse valanghe in Primavera nel pomeriggio per il riscaldamento, se adesso é Febbraio e la temperatura rimane tutto il tempo sotto zero?
E viceversa, devo evitare un canale esposto a Nord se adesso é Primavera solo perchè lì in pieno Inverno scendono valanghe a ripetizione?

Cosa intendi con puntualità? Cronologica o topologica?

mettiamola cosi, se so che sulla strada statale Romea c'e' il record di morti per incidenti stradali, se ci passo non mi metto a fare sorpassi a tavoletta.
se so che in un determinato posto scende con ricorrenza una valanga (leggi: ogni volta che il pendio e' sufficientemente carico e sotto c'e' un discreto piano di scivolamento o uno strato debole, etc...) cerco di evitarlo quando il manto non e' ancora assolutamente stabile. Che poi la lettura del manto debba essere puntuale e bisogni conoscere le condizioni locali per trarne dei dati attendibili, e' sicuro.

saluti
 
mettiamola cosi, se so che sulla strada statale Romea c'e' il record di morti per incidenti stradali, se ci passo non mi metto a fare sorpassi a tavoletta.
se so che in un determinato posto scende con ricorrenza una valanga (leggi: ogni volta che il pendio e' sufficientemente carico e sotto c'e' un discreto piano di scivolamento o uno strato debole, etc...) cerco di evitarlo quando il manto non e' ancora assolutamente stabile. Che poi la lettura del manto debba essere puntuale e bisogni conoscere le condizioni locali per trarne dei dati attendibili, e' sicuro.

saluti

Se ho ragione di ritenere che il manto nevoso non é stabile, evito a priori pendeze superiori a X gradi, indipendentemente da quante valange si sono verificate lì negli ultimi anni.
Francamente non sono molto convinto del valore aggiunto dell´ultima informazione.
 
Se ho ragione di ritenere che il manto nevoso non é stabile, evito a priori pendeze superiori a X gradi, indipendentemente da quante valange si sono verificate lì negli ultimi anni

potrei essere d'accordo in linea di principio, di fatto ragionando cosi non fai mai freeride o scialpinismo. o per lo meno non su farina o neve fresca ma solo su marmo.

e poi scusa ma se devo scegliere tra un pendio di tot gradi dove non e' ricorrente una valanga (per conformazione fisica del terreno, per il fondo roccioso piuttosto che erboso, per lo scarico di pendii soprastanti, etc...) e uno devo invece scarica sempre, quale mi conviene scegliere?

di fatto queste carte sostituiscono la saggezza popolare, il vecio del paese che ti diceva di non passare di li dopo una nevicata, che in quel determinato posto non si deve costruire perche' il terreno e' marcio, etc...

saluti
 
Esistono pendii valanghivi e non, queste carte ne tengono traccia e forniscono un'analisi "statistica" (come ha detto Il pordenonese).

Che poi non dicano nulla sulle condizioni siamo tutti d'accordo, servono piu` che altro ad accendere la lampadina dell'attenzione
 
Esistono pendii valanghivi e non, queste carte ne tengono traccia e forniscono un'analisi "statistica" (come ha detto Il pordenonese).

Che poi non dicano nulla sulle condizioni siamo tutti d'accordo, servono piu` che altro ad accendere la lampadina dell'attenzione


Ok, got it.

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Non so se mi sono perso qualche post, ma quindi sono carte per i soli "addetti ai lavori" o consultabili da chiunque?
 
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