Kaliningrad
Kayakçı-ı ekrem
"I bugiardi patologici sono dappertutto, chiunque nella sua vita ne conosce almeno uno e quando l’inganno viene svelato, restarne amico non è certo facile. Sono persone che vivono in un mondo tutto loro, fragili, insicuri, con una bassa autostima e un forte bisogno di considerazione e d’accettazione da parte degli altri.
L’unica possibilità di sfuggire ad una rappresentazione di sé tanto avvilente è la fuga continua in una realtà parallela fatta di successi, acquisti favolosi, conquiste amorose, jet, panfili e castelli. Castelli sì, di frottole! Il cui termine scientifico è “pseudologia fantastica”.
La mitomania è la tendenza abituale ad inventare bugie servendosi spesso dell’esagerazione, ragion per cui è spesso associata alla megalomania. Sono entrambi dei meccanismi di difesa dall’infausto destino della depressione e caratterizzano la personalità cosiddetta “isterica-istrionica”.
Quando il gioco non regge più il rischio di stress è molto forte, spesso diventano apatici, aggressivi, alcuni tentano persino il suicidio...."
Grazie alla Dott.ssa Claudia Martorano per questa lucida spiegazione della psicologia del millantatore.
Senza scomodare notorî millantatori del passato - reali o di fantasia che fossero - come Capitan Matamoros, Capitan Fracassa, Georges Manolescu, Felix Krull ... e chi più ne ha più ne metta, anche noi, nel nostro piccolo (sì, anche qui nel Forum) c'imbattiamo talvolta in individui di questa fatta. E, guarda caso, sembra che ne sia or ora rispuntato uno che era stato dato per morto, sepolto e dimenticato senza rimpianti da tempo (dopo una serie di precedenti morti e resurrezioni da fare invidia a Lazzaro, beninteso).
Buone sciate a tutti!
L’unica possibilità di sfuggire ad una rappresentazione di sé tanto avvilente è la fuga continua in una realtà parallela fatta di successi, acquisti favolosi, conquiste amorose, jet, panfili e castelli. Castelli sì, di frottole! Il cui termine scientifico è “pseudologia fantastica”.
La mitomania è la tendenza abituale ad inventare bugie servendosi spesso dell’esagerazione, ragion per cui è spesso associata alla megalomania. Sono entrambi dei meccanismi di difesa dall’infausto destino della depressione e caratterizzano la personalità cosiddetta “isterica-istrionica”.
Quando il gioco non regge più il rischio di stress è molto forte, spesso diventano apatici, aggressivi, alcuni tentano persino il suicidio...."
Grazie alla Dott.ssa Claudia Martorano per questa lucida spiegazione della psicologia del millantatore.
Senza scomodare notorî millantatori del passato - reali o di fantasia che fossero - come Capitan Matamoros, Capitan Fracassa, Georges Manolescu, Felix Krull ... e chi più ne ha più ne metta, anche noi, nel nostro piccolo (sì, anche qui nel Forum) c'imbattiamo talvolta in individui di questa fatta. E, guarda caso, sembra che ne sia or ora rispuntato uno che era stato dato per morto, sepolto e dimenticato senza rimpianti da tempo (dopo una serie di precedenti morti e resurrezioni da fare invidia a Lazzaro, beninteso).
Buone sciate a tutti!