Escursione sul Monte Borgà (m.2228) ai confini delle Dolomiti Friulane

Cocojambo

Ski & Beer
Domenica gitina Cai
Arriviamo a Casso passando per Erto prima che chiudano la strada, per poter permettere lo svolgimento della "Pedonata alla memoria", camminata/corsa in memoria dei tristi avvenimento del 9/10/'63

Partiti da Casso sul sentiero 393/372 (sulla tabacco è segnato 393, sul sito dei sentieri e sul sentiero è segnato 372), si sale verso nord-ovest, poi si torna ad est, poi pian pian verso nord-est fino in cima. si torn indietro un pezzetto e al primo bivio si scende ad est continuando fino ad incrociare il 381 e continuare a scendere, infine a quota 1100 circa si prende verso sud-ovest sul 380, chiamato il "Trui dal Sciarbon" per rientrare a Casso

L'abitato di Casso

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il cartello che ci indica la via
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lasciate le case ci si immerge nel bosco al fresco
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intanto nella valle del Vajont arriva il sole a dissolvere le nebbie
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valicato il confine con il Veneto si fanno vedere monte Pelf e dietro lo Schiara a sinistra e Talvena al limite destro
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A Longarone i parcheggi si riempono in attesa dei partecipanti alla Pedonata alla Memoria, che registrerà più di 4500 iscritti
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il sentiero prosegue per un pezzo a mezza costa
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si fanno intravvedere da sinistra Rocchetta Alta, Sasso di Toanella e Sasso di Bosconero
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Poi il sentiero svolta per tornare verso il Friuli, impennandosi per bene
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scavi dell'uomo
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due curiosoni
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e rientrando in Friuli il sole ci bacia in fronte e ci acceca....
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breve traverso su pratoni
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per poi partire praticamente verticali fino a quelle rocce lassù...
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Il monte Toc mostra i resti della frana sopra la diga del Vajont
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guardando dietro di noi, verso il Veneto, sbuca il Pelmo innevato
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noi intanto continuiamo a salire sul ripido
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Col Nudo davanti e dietro il Crep Nudo, entrambi fumanti
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E finalmente giungiamo sotto le conformazioni rocciose della cima del monte Salta
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ed il Pelmo continua ad attirare la nostra attenzione, strano..
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superato il Salta, abbiamo un breve traverso su ghiaie un po' così...
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Altri curiosi
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e torniamo in Veneto e si piazza davanti l'Antelao, gli altri timidi invece...
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perdiamo un po' di quota per agevole sentiero, ah no...si ravana su ghiaie :/
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l'Antelao si avvicina
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scesi, è necessario risalire....
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Il Civetta si mostra a noi assieme al Piz Boè, lontano lontano
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chiaramente per agevole sentiero di ghiaie bisogna risalire...
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il sentiero continua ripido
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i mughi ci portano un po' di calore..maledetti
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giungiamo finalmente nella ampia cresta misto erba-roccia
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Il Pelmo e un po' più in la si intrufola la Tofana di Rozes pazzescamente triangolare
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ed arriviamo ai Libri di San Daniele, particolare stratificazioni rocciose alte fino ad alcuni metri ( qui qualche info http://www.parcodolomitifriulane.it/natura/punti-di-interesse-del-parco-naturale/valcellina/ )
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lasciati i Libri, continuiamo per cresta
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ed in fondo a sinistra si fa vedere la cima del monte Borgà, con dietro il Duranno a fare la guardia
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l'arrivo della Cengia dei Stok, che aggira il Borgà da est verso nord, per scendere a sud-ovest fino qui
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parete nord del Borgà
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La nostra cima a sinistra
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Il Duranno nasconde le altre Dolomiti Friulane più famose
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Sempre lui
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di nuovo Civetta e Sasso Lungo in fondo
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è tempo di scendere, torniamo al bivio e giù per prati
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ora siamo noi a fare i curiosi
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resti "urbanistici"
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ghiaie in mezzo ai mughi...minchia.
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sopra di noi si fan vedere particolari conformazioni rocciose
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finiti i mughi si entra in un gradevole bosco
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uscendo dal bosco e prendendo il Trui dal Sciarbon, ci si piazza davanti il Lago del Vajont, che al mattino era coperto dalle nebbie
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con comodo traverso sali-scendi torniamo verso Casso
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Ultima discesa e poi su in salita fino alle auto
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Non è bello.

Di più!

Che strane quelle laste in vetta poi! Vedendo questa formazione rocciosa, si può intuire bene il sistema che ha fatto slittare la frana del Toc! :shock:
 
Non è bello.

Di più!

Che strane quelle laste in vetta poi! Vedendo questa formazione rocciosa, si può intuire bene il sistema che ha fatto slittare la frana del Toc! :shock:

guarda, mi ha sbalordito il posto!

dal sentiero si vede tutto il casino della frana, fa paura da quanto è grande. nella foto del lago si vede l'inizio della frana

Sono i mitici Libri di San Daniele (che ancora mi mancano).

Mi spieghi un attimo il discorso del Toc che mi son perso?

https://it.wikipedia.org/wiki/Diga_del_Vajont#Disastro_del_Vajont

per i libri, a te piacerà sicuro la cengia dei stok per arrivare su
 
Report 5 stelle, bellissimo! certo anche voi andare nell'unico giorno dell'anno in cui c'e' la corsa (iscritti 6.000)!! tra l'altro passava per il viadotto enel a meta' diga, aperto solo per la corsa!! mi e' dispiaciuto tantissimo non farla (battesimo........:evil:), un amico che c'e' stato ha detto che il percorso era stupendo, soprattutto quello da 25km.

immagino che, camosci a parte, sul monte abbiate trovato la folla di escursionisti, come al solito...HIHIHI

bellissima la foto del toc dove si intravede la diga, fa capire in un solo scatto cosa e' finito di colpo dentro il lago, l'enormita' dell'onda che deve essersi alzata a travolgere longarone e i paesi sotto, e la potenza della diga che ha resistito a quell'urto pazzesco (evitando una strage ancora peggiore se possibile).

ancora complimenti, bellissime foto

saluti
 
Report 5 stelle, bellissimo! certo anche voi andare nell'unico giorno dell'anno in cui c'e' la corsa (iscritti 6.000)!! tra l'altro passava per il viadotto enel a meta' diga, aperto solo per la corsa!! mi e' dispiaciuto tantissimo non farla (battesimo........:evil:), un amico che c'e' stato ha detto che il percorso era stupendo, soprattutto quello da 25km.

immagino che, camosci a parte, sul monte abbiate trovato la folla di escursionisti, come al solito...HIHIHI

bellissima la foto del toc dove si intravede la diga, fa capire in un solo scatto cosa e' finito di colpo dentro il lago, l'enormita' dell'onda che deve essersi alzata a travolgere longarone e i paesi sotto, e la potenza della diga che ha resistito a quell'urto pazzesco (evitando una strage ancora peggiore se possibile).

ancora complimenti, bellissime foto

saluti
grazie!

Della pedonata l'ho scoperto venerdì sera perchè mi è uscita la pubblicità su facebook...per fortuna! puoi rifarti il prossimo anno cmq!! :HIP

per l'immensità della frana, mi ha fatto impressione sta cosa: "se si volesse liberare la valle dalla frana, lavorando 24h al giorno con 100 camion in contemporanea, servirebbero 700 anni"


Err conosco la storia del disastro, solo non capivo a cosa si riferisse Mad con questa frase
ihihi era così per metter il link e bastaHIHIHI
penso che mad si riferisse alle lastre che si vedono dove è scesa la frana...ma ti dirà lui!

Molto bello questo giro nella "patria" di Mauro Corona :tuttook:
un giro che ti piace sicuro da percorrere, parlando di corona l'ho visto al mattino che camminava a fianco la strada tutto soletto...
 
Err conosco la storia del disastro, solo non capivo a cosa si riferisse Mad con questa frase

Mi spiego io meglio: Vedendo quei libri mi è venuto da pensare che non sia una formazione rocciosa limitata a quella cresta, ma che potrebbe essere la formazione naturale del monte Toc; se si guarda la frana del Toc, si vede un piano di scivolamento netto, ben definito costituito da una lasta enorme di dolomia; uno scivolo di 40° di inclinazione!
La frana definitiva si staccò di netto e scivolò nell'acqua alla velocità inimmaginabile per 230 milioni di m3 di roccia, di 110km/h (30m/s).

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In Dolomiti queste laste sono frequentissime, pensa alle tue amate Tofane, in particolare la formazione della Tofana di Dentro, alle banche detritiche della sud del Pelmo, alle Laste dell'Antelao.


E' una mia idea per carità, ma se io gnucco come poco guardandomi intorno a quella valle vedo instabilità ovunque, trovo ancor più assurdo ciò che è stato perpretrato per anni e anni nel Vajont.
 
Esatto, Cava Buscada, dove i vecchi alloggi sono stati trasformati in un bellissimo rifugio con un panorama da circo, pensa che da un lato hai il Duranno e dall' altro il versante "wild" del Col Nudo, da leccarsi i baffi :YIGO

EDIT
Ecco, il Pordenonese mi ha battuto sul tempo HIHIHI
 
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