casa residenziale antisismica in legno o cemento?

skiwalker

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Da meridionale quando sento notizie che parlano
di case in legno mi fanno venire la pelle d'oca.
Un deficiente qualsiasi di poco conto, un immigrato o un ladro la potrebbero bruciare
in ogni momento. Centinaia di migliaia di euro alla mercè del primo stronzo!
Voi che ne pensate?
Ovviamente io preferisco una casa in cemento armato!!!!!
 
non è che bruci come un tizzone sul barbacue, il legno è trattato e spesso non è l'unico materiale del sandwich che lo compone strutturalmente, perchè non ti vai a vedere qualche info sulle case prima di 'tirare al piattello' :shock:
 
Le case moderne in mattoni e cemento hanno talmente tanto polistirolo, guaine isolanti ed altri materiali infiammabili, a partire dal mobilio, che bruciano come fiammiferi e nel bruciare fanno talmente tanto fumi tossici che se sei in casa prima che ti arrivino a lambire le fiamme sei già morto da un pezzo per i fumi. Per cui se il tuo pensiero va al fuoco il legno dovrebbe essere l'ultima delle tue preoccupazioni.
 
Da meridionale quando sento notizie che parlano
di case in legno mi fanno venire la pelle d'oca.
Un deficiente qualsiasi di poco conto, un immigrato o un ladro la potrebbero bruciare
in ogni momento. Centinaia di migliaia di euro alla mercè del primo stronzo!
Voi che ne pensate?
Ovviamente io preferisco una casa in cemento armato!!!!!

Sostanzialmente sono d'accordo. Poi, per chi se lo fosse scordato (e non mi riferisco a te) esiste il caro vecchio laterizio detto anche blocco termico sismico portante, che per edifici di dimensioni ridotte (non più di due piani fuori terra) è sempre - a mio modo di vedere - la migliore soluzione dal punto di vista della semplicità costruttiva, dell'isolamento termico e della salubrità tout court.
In più esiste la "muratura armata" dove utilizzi il blocco in laterizio con "annegati" nelle murature i tondini da c.a. (sto semplificando all'estremo).
Senza polistiroli, polistireni, polisticaxxi e con un classicissimo intonaco sabbia e cemento (e POCA calce idraulica). Casa antisismica, salubre e dal costo contenuto rispetto al c.a..
 
Ok Bisfra tu che lavori nel settore sapresti quantificare quanto è incendiabile una casa in legno costruita da una delle diverse grosse aziende che lo fanno? Quanto é semplice, possibile etc?
Magari con qualche esempio viene più facile capirsi, io una volta ho chiesto e sembrava l'ultimo dei problemi possibili.
 

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Non l'ho mai trattato in particolare. Comunque da informazioni avute da rappresentanti, venditori, colleghi, ecc. mi sembra di poter dire che i legnami trattati per essere ignifughi si dividono in due tipi:

- quelli immersi in acqua per lunghi periodi (mi sfugge la trasformazione chimico-fisica che ne deriva, ma probabilmente è lo stesso principio della fossilizzazione, ossia sostituzione della sostanza organica con elementi minerali);
- quelli trattati chimicamente.

I primi in genere provengono dai paesi dell'est, gli altri da di tutto un po'.

E qui parliamo di legno massello. Poi ci sono i lamellari che sono pieni di collanti e sul fatto che siano o meno ignifughi ne so quasi zero.

P.S.: dimenticavo i legnami non trattati. Che bruciano esattamente come la legna per il caminetto (anzi, meglio, visto che hanno prso l'umidità .....).
 
Nelle case di legno normalmente non si lascia il legno esposto. Normalmente lo si ricopre con una lastra o due di cartongesso che a seconda dello spessore danno fino a due ore di resistenza. Con lana di roccia, che fa anche da isolante termico ed acustico, si arriva anche a maggiori resistenze.
Il legno col fuoco se la cava meglio delle strutture in acciaio. Il motivo è' che per cedere il legno deve prima bruciare per un po'. Invece per far cedere l'acciaio basta il calore.

Poi in un incendio quando il fuoco arriva al tetto, indipendente da come è' fatta la casa, la casa è' da rifare praticamente da zero. Perché quando la guaina del tetto prende fuoco poi per spegnerla i pompieri devono innondare la casa di acqua e schiumogeni.

Con la casa in legno hai un vantaggio dopo l'incendio. Hai meno da demolire.
 
Non l'ho mai trattato in particolare. Comunque da informazioni avute da rappresentanti, venditori, colleghi, ecc. mi sembra di poter dire che i legnami trattati per essere ignifughi si dividono in due tipi:

- quelli immersi in acqua per lunghi periodi (mi sfugge la trasformazione chimico-fisica che ne deriva, ma probabilmente è lo stesso principio della fossilizzazione, ossia sostituzione della sostanza organica con elementi minerali);
- quelli trattati chimicamente.

Da quanto ne so io il legno trattato rende il legno meno infiammabile, ma
non è che non sia incendiabile. Se ad esempio ci butto qualche litro di
benzina sul legno trattato questo và a fuoco, c'è poco da fare.
Ogni tanto si sente parlare di tetto in legno di ultima generazione che và a fuoco a causa
di un malfunzionamento del camino. Non mi vorrei trovare di sotto in mansarda con legno
a vista...
 
Poi in un incendio quando il fuoco arriva al tetto, indipendente da come è' fatta la casa, la casa è' da rifare praticamente da zero. Perché quando la guaina del tetto prende fuoco poi per spegnerla i pompieri devono innondare la casa di acqua e schiumogeni.

Nell'abitazione costruita prevalentemente in laterizio il fuoco anche se arriva al tetto trova al massimo solai in laterizio (o muricci in laterizio), ossia roba già cotta per produrla.
 
Sintetizzando al massimo, siccome ho la compagna estremamente "mossa" da terremoto che si è fissata con le case in legno, quali sono gli svantaggi delle strutture con questo materiale? Facendo riferimento ovviamente alle ultime trovate tecniche.

Sto cercando riscontro sui difetti perchè mentalmente non riesco ad accettare il cambio da cemento a legno perchè non so spiegarmi perchè la storia passata italiana fatta di terremoti non ha portato OVVIAMENTE ad una soluzione "legnosa": ci deve essere qualche motivo (al di là del ragionamento populista su una lobby dei costruttori).

Via, sparate a zero sul legno così mi date una mano a difendermi. :D
 
Ti bastasse solo il fatto che in futuro per le manutenzioni spenderai il quadruplo di quello che risparmi ora ....

Ok questo lo immaginavo: quindi diciamo che il legno seppure nella nuova concezione (se esiste una nuova ultima concezione) va sempre seguito parecchio, mentre il cemento sta lì e passano diversi decenni. Giusto?
 
Ok questo lo immaginavo: quindi diciamo che il legno seppure nella nuova concezione (se esiste una nuova ultima concezione) va sempre seguito parecchio, mentre il cemento sta lì e passano diversi decenni. Giusto?

Ad oggi le realizzazioni in c.a. sono pensate per un tempo di vita media di 100 anni. Poi su questo influiscono una serie di variabili date dalla qualità del calcestruzzo (tipo e quantità di cemento, tipo e qualità degli inerti, percentuale d'acqua, acidità della miscela) e dell'acciaio. Sconsigliabile assolutamente la casa interamente in c.a. (che io sappia ne hanno fatte diverse nella ricostruzione in Friuli, ma hanno grossi problemi con l'isolamento termico).

Personalmente, se dovessi costruirmi la mia classica casetta non disdegnerei la muratura (magari armata) in laterizio termico portante. Hai alcune limitazioni come l'interasse massimo di sette metri tra murature, gli spessori minimi (24 cm), la necessità di lasciare almeno un metro senza aperture dagli spigoli e dalle intersezioni tra murature, ma è qualcosa di solido e sicuro sismicamente. Se poi ci metti un cappotto esterno (che personalmente aborro per questioni mie) spendi 3 lire di riscaldamento.

Ultima idea la struttura in acciaio con tamponature in laterizio (in genere sui 40 cm di spessore per "fasciare" all'interno della muratura i profilati in acciaio. Combini i vantaggi dell'acciaio con quelli della muratura. I costi sono un po' fuori linea rispetto alla media.

Il legno nella mia concezione, ma non devo avere per forza ragione, rimane l'extrema ratio. Ma, ripeto, può essere solo una mia fissazione.
Subito dopo il sisma 97 ci sono state imprese che hanno proposto la ricostruzione in legno "all'americana". L'ho anche proposto a qualche cliente casomai volesse indirizzarsi su questa strada, ma nessuno ne ha voluto sapere.
 
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