Fabio anche io una volta all'inizio usavo le scarpette leggerissime perche temevo la perdita di sensibilità nei passaggi più "arrampicosi". addirittura mi ero fatta un 3 mila su e giù tutto su roccia e sfasciumi in scarpette tipo quelle per sport acquatici, suola finissima di gomma e sopra una stofa sintetica finissima bucherellata, mi piaceva la sensazione si "quasi scalza" , mi dava sicurezza, ....in salita.
Poi ho preso degli scarponi un pò rigidi e all'inizio avevo un pò paura di non riuscire a essere così sensibile. Ma poco alla volta mi sono abituata. In realtà la suola rigida è una figata perchè basta che tu appoggi bene la punta e lo scarpone rimane la fermo e regge tutto il piede e la struttura che c'è sopra, cioè il tuo corpo.
Ci sono scarponi con la punta "climbing" e se li hai fascianti bene sul piede diventano tutt'uno. Immaginati il gatto - piedini con "solette quasi inesistenti" - grande arrampicatore ok ,sugli alberi però... poi prendi uno come il camoscio o lo stambecco, come mai ha lo zoccolo duro sotto ma sulla roccia è stabile lo stesso?
io coi miei scarponi (li ho postati nel topic dove ultimamente chiedevano consigli su scarponi)
ho fatto anche tratti di 4° e più li uso più me li sento come parte del mio piede.
Il tuo problema al metatarso lo conosco, mi era venuto ad un piede dopo anni di ballo sui tacchi
. (poi ho mollato il ballo per darmi allo sci e alla montagna estiva)
Come ha detto qualcuno è un cattivo assetto del piede e di distribuzione del carico.. Gli anti dolorifici aiutano a non sentire dolore ma non è una soluzione a lungo termine.
Poi comunque scusa ti fai una discesa così lunga e massacrante sarebbe il colmo NON sentire dolori alcuni.. quindi accontentiamoci anche.. E ricordiamoci che siamo fatti di carne e ossa, non siamo dei robot