Childerique
un VagaMondo
Lo so, e' un giro molto 'gettonato' e gia' ben presente nei report del Forum.
Io pero' l'ho percorso per la prima volta.
L'anello e' lungo circa 15 chilometri, e puo' essere percorso a piedi in circa 4 ore e mezza.
Il percorso e' ben segnalato e molto frequentato, salvo forse l'ultima parte (quella che scende dalla Malga Juribello al Pian dei Casoni), che sconsiglio di fare nelle giornate umide (la parte che scende nel bosco e' ripida e piena di radici scoperte: e' molto facile scivolare) e comunque senza le racchette.
Ho lasciato la macchina nel primo parcheggio a Pian dei Casoni, che e' a pagamento (4 Euro per tutta la giornata), ed alle 7:45 di mattina mi sono inoltrato nel sentiero che passa nel bosco per evitare la strada che porta al secondo parcheggio (anch'esso a pagamento, se ricordo bene 6 Euro).
Dopo mezz'ora sono uscito dal bosco e sono arrivato al secondo parcheggio, iniziando a percorrere la splendida Val Venegia, ancora non toccata dal sole.
Ecco alcune foto:
Val Venegia, panorama subito dopo Malga Venegia
		
		
	
	
		 
	
Val Venegia, panorama in prossimita' di Malga Venegiota
		 
	
Val Venegia, panorama a Malga Venegiota
		 
	
Malga Venegiota
		 
	
La quinta delle montagne che sulla sinistra accompagna la mia salita e' qualcosa di meraviglioso, anche se non c'e' ancora il sole: da sinistra a destra, Cima di Val Grande, Cima della Vezzana e Cimon de la Pala.
Val Venegia: la quinta delle montagne sulla sinistra
		 
	
Val Venegia: Cimon de la Pala (1)
		 
	
Val Venegia: Cimon de la Pala (2)
		 
	
Trascorsa un'ora dalla partenza, la pendenza della salita diventa maggiore, fino a quando si raggiunge la Baita Segantini.
Val Venegia, l'ultima parte: le montagne sulla sinistra
		 
	
Val Venegia, l'ultima parte: Cimon de la Pala
		 
	
Val Venegia: la strada percorsa... e la Marmolada
		 
	
Arrivati quasi in cima al Passo Costazza, girandosi indietro e guardando la strada percorsa, si riesce a scorgere anche la Marmolada!
In fondo, la Marmolada
		 
	
Superato il Passo Costazza, inizia la discesa e lo scenario delle montagne si apre.
Panorama appena passato il Passo Costazza (1)
		 
	
Panorama appena passato il Passo Costazza (2)
		 
	
Sulla destra, il Monte Castellaz.
Monte Castellaz
		 
	
Il Monte Castellaz sotto una vacca
		 
	
Sara' perché e' domenica, ed ormai sono passate le 10:00 di mattina, ma un esercito di gitanti sale dal versante del Passo Rolle verso Baita Segantini ed il Passo Costazza.
Il versante del Passo Rolle (1)
		 
	
Il versante del Passo Rolle (2)
		 
	
Il versante del Passo Rolle (3)
		 
	
Ancora sull'ampio panorama:
		 
	
		 
	
Oltrepassata la Capanna Cervino (forse cosi' chiamata per la particolare prospettiva che si ha in quel punto del Cimon de la Pala), si gira a destra e si prende una comoda carrareccia che, pressocche' pianeggiante, porta fino alla Malga Juribello.
La carrareccia che porta alla Malga Juribello (1)
		 
	
La carrareccia che porta alla Malga Juribello (2)
		 
	
Girandosi indietro, si saluta per l'ultima volta il Cimon de la Pala.
Il Cimon de la Pala, dalla carrareccia della Malga Juribello
		 
	
Arrivati alla Malga Juribello, consiglio un pit-stop: si mangia davvero bene, a prezzi molto contenuti.
Malga Juribello
		 
	
Dopodiche' si prende l'ultima parte del percorso, la discesa fino al posteggio di Pian dei Casoni.
La discesa dopo la Malga Juribello
		 
	
La discesa dopo la Malga Juribello (2)
		 
	
La discesa dopo la Malga Juribello (3)
		 
	
Una bella escursione, per un dislivello di quasi 700 metri in salita ed altrettanti in discesa.
				
			Io pero' l'ho percorso per la prima volta.
L'anello e' lungo circa 15 chilometri, e puo' essere percorso a piedi in circa 4 ore e mezza.
Il percorso e' ben segnalato e molto frequentato, salvo forse l'ultima parte (quella che scende dalla Malga Juribello al Pian dei Casoni), che sconsiglio di fare nelle giornate umide (la parte che scende nel bosco e' ripida e piena di radici scoperte: e' molto facile scivolare) e comunque senza le racchette.
Ho lasciato la macchina nel primo parcheggio a Pian dei Casoni, che e' a pagamento (4 Euro per tutta la giornata), ed alle 7:45 di mattina mi sono inoltrato nel sentiero che passa nel bosco per evitare la strada che porta al secondo parcheggio (anch'esso a pagamento, se ricordo bene 6 Euro).
Dopo mezz'ora sono uscito dal bosco e sono arrivato al secondo parcheggio, iniziando a percorrere la splendida Val Venegia, ancora non toccata dal sole.
Ecco alcune foto:
Val Venegia, panorama subito dopo Malga Venegia
 
	Val Venegia, panorama in prossimita' di Malga Venegiota
 
	Val Venegia, panorama a Malga Venegiota
 
	Malga Venegiota
 
	La quinta delle montagne che sulla sinistra accompagna la mia salita e' qualcosa di meraviglioso, anche se non c'e' ancora il sole: da sinistra a destra, Cima di Val Grande, Cima della Vezzana e Cimon de la Pala.
Val Venegia: la quinta delle montagne sulla sinistra
 
	Val Venegia: Cimon de la Pala (1)
 
	Val Venegia: Cimon de la Pala (2)
 
	Trascorsa un'ora dalla partenza, la pendenza della salita diventa maggiore, fino a quando si raggiunge la Baita Segantini.
Val Venegia, l'ultima parte: le montagne sulla sinistra
 
	Val Venegia, l'ultima parte: Cimon de la Pala
 
	Val Venegia: la strada percorsa... e la Marmolada
 
	Arrivati quasi in cima al Passo Costazza, girandosi indietro e guardando la strada percorsa, si riesce a scorgere anche la Marmolada!
In fondo, la Marmolada
 
	Superato il Passo Costazza, inizia la discesa e lo scenario delle montagne si apre.
Panorama appena passato il Passo Costazza (1)
 
	Panorama appena passato il Passo Costazza (2)
 
	Sulla destra, il Monte Castellaz.
Monte Castellaz
 
	Il Monte Castellaz sotto una vacca
 
	Sara' perché e' domenica, ed ormai sono passate le 10:00 di mattina, ma un esercito di gitanti sale dal versante del Passo Rolle verso Baita Segantini ed il Passo Costazza.
Il versante del Passo Rolle (1)
 
	Il versante del Passo Rolle (2)
 
	Il versante del Passo Rolle (3)
 
	Ancora sull'ampio panorama:
 
	 
	Oltrepassata la Capanna Cervino (forse cosi' chiamata per la particolare prospettiva che si ha in quel punto del Cimon de la Pala), si gira a destra e si prende una comoda carrareccia che, pressocche' pianeggiante, porta fino alla Malga Juribello.
La carrareccia che porta alla Malga Juribello (1)
 
	La carrareccia che porta alla Malga Juribello (2)
 
	Girandosi indietro, si saluta per l'ultima volta il Cimon de la Pala.
Il Cimon de la Pala, dalla carrareccia della Malga Juribello
 
	Arrivati alla Malga Juribello, consiglio un pit-stop: si mangia davvero bene, a prezzi molto contenuti.
Malga Juribello
 
	Dopodiche' si prende l'ultima parte del percorso, la discesa fino al posteggio di Pian dei Casoni.
La discesa dopo la Malga Juribello
 
	La discesa dopo la Malga Juribello (2)
 
	La discesa dopo la Malga Juribello (3)
 
	Una bella escursione, per un dislivello di quasi 700 metri in salita ed altrettanti in discesa.
 
				 
 
		 
 
		

 
 
		