Cocojambo
Ski & Beer
Giovedì le previsioni meteo da pessime passano ad ottime...così si parte per la Slovenia il giorno seguente, con molta calma!!
Si passa Bovec, si segue per Val Trenta e passo Vrsic, passando per Kal Koritnica, per poi attraversare il fiume Isonzo (Soča in sloveno) arrivando così a Lepena dove si parcheggia (m 690) sotto il rifugio Dom dr. Klementa Juga, ricavato ristrutturando una vecchia caserma della finanza italiana.
L'escursione si svolgerà su sentiero facile (Lahka pot) che sale sul fresco versante nord del Krn, l'ultimo tratto sotto la cima si sale su sfasciumi adornati con filo spinato
Il Monte Krn (m 2244), monte Nero in italiano per errore di traduzione, https://it.wikipedia.org/wiki/Monte_Nero_(Alpi_Giulie) è un bel balcone sul mare Adriatico e sulle Alpi Giulie, ed è stato teatro di scontri nella Grande Guerra, in particolare da ricordare la battaglia di Caporetto (Kobarid) che si trova alle sue pendici
In zona si trovano un sacco di resti militari..
Da fare in invernale lungo il suo pendio sud, mentre d'estate lo stesso versante offre un sentiero attrezzato, che però non conosco
Rifugio dr. Klementa Juga m 700, si parte e un cartello mette 2.00 ore alla nostra meta, il lago nero, un altro 2h 30'...
si sale per un sentiero che potrebbe quasi essere una carrabile da quanto è largo, sempre in mezzo al bosco, con pochi scorci sulla Val Lepena
Si trova anche un pezzo di cavo, ma credo servisse prima che sistemassero il sentiero
a volte si incrocia la teleferica che serve il rifugio e le casere in quota
fiorellini 1
fiorellini 2
l'arrivo della telefrica m. 1400 circa, con vecchio pezzo in mostra
arrivati al punto più alto della giornata m 1430 da dove poi scenderemo un po'.
Qi troviamo il segna livello della neve ad aprile nel corso degli anni
Arriviamo ad un bivio in cui il sentiero ufficiale porta al rifugio dove pernotteremo, noi prendiamo l'altra direzione verso il lago nero, riprendendo piu avanti un altro sentiero ufficiale, in questa zona è numerato con l'1 solo un sentiero, gli altro sono senza nome
Invitano sempre a tenere i cani legati per le tante pecore al pascolo
arriviamo su uno spianamento e troviamo la padrona...
...della casera Plan Duplje, dove il giorno successivo acquistiamo un ottimo formaggio di latte misto mucca/pecora
classici cartelli rossi del club alpino sloveno, con indicazione dei tempi abbastanza corretta
continuiamo vero il krn sul sentiero pianeggiante, di fronte a destra abbiamo Veliki Lemez (m 2043)
e poco dopo si apre la forcella (Skrbina m 1753) sotto il Veliki Lemez
e perdendo ancora un po' di quota giungiamo al Krnsko Jezero (m 1395), il lago Nero
Panoramica
Pesciolini affamati
In alto a sinistra nascosto da quei brutti nuvoloni il Krn, meta del nostro giorno successivo

Dopo un po' di relax in riva al lago, torniamo indietro sul sentiero precedente e giungiamo al Rifugio Planinski Dom pri Krnskih Jezerih (m 1385)
Rifugio con sconti CAI, abbastanza grande, ha 120 posti letto, e i gestori sanno inglese e qualche parola di italiano
Non si mangia male, ma neanche benissimo...però sono serviti solo dalla teleferica, la birra da 0,5 viene € 3,50
Zona esterna
Docce nuove nuove, € 3 per 2' 30"..bisogna fare abbastanza veloce
Il bivacco invernale, anche se ora il rifugio è aperto anche in marzo e aprile, si possono fare un po' di gite con sci e ciaspe godendo di bei panorami
Il mattino seguente questa è la sveglia con calma...peccato che un 'ora dopo era già nuvoloso..
Riprendiamo il sentiero verso i lago nero, ma passiamo alti camminando prima su sentiero, poi su traccia su frane
e subito sbam esce il Krn davanti a noi
la parete nord del Krn
uno sguardo in basso e vediamo il lago Nero
arriviamo ad un pianoro (m 1530 circa) e pensiamo che un campeggio ci può proprio stare qui
Guardando a sinistra
Davanti a noi si vede il sentiero che inizia a salire per poi piegare a sinistra in mezzo allo sfasciume
Saliti un po', mi giro a guardar la valle del lago..uff la foschia la fa da padrona
in mezzo agli sfaciumi abbiamo di fronte il Batognica (m 2165)
a sinistra si intravvede la cima Vrh nad Peski (m 2176) e la traccia che prenderemo al ritorno...mentre ora pieghiamo a destra
e ci ritroviamo davanti lui...a circa m 1900
si nota pure il sentiero n. 1
Ora vediamo la Krnska Skirbina con il sentiero per raggiungerla
Sorgente d'acqua gentilmente indicata in mezzo alle pietraie
Penso un attimo e mi giro...caz che spettacolo sarebbe senza foschia...in fondo a sinistra il panettone del Mangart, al centro il prisoinik, poi ci sarebbe il Triglav un po' piu a destra
salendo ricompare anche il lago
arrivati alla forcella Krsna Skirbina (m 2058) abbiamo una targa di commemorazione
Il panorama verso sud..immaginate il mare
circa 1000 metri sotto si nota il parcheggio per la salita da sud
guardando a sinistra troviamo il carrello di un cannone italiano e dietro la salita per il il Batognica...
...salita che prevede il passaggio di qualche scalino.
ripresa la salita e cambiato versante intravvediamo la cima del krn ed il rifugio Gomisckovo Zavetisce, noi piegheremo a destra per salire in cima per la cresta est
Pecorelle
l'ultimo tratto di detriti e filo spinato, sparso un po' ovunque
aRRivato in cima al Krn (m 2244) una rosa dei venti mi indica le principali cime e località, in particolare la Furlanija
Purtroppo il cielo non si fa limpido, ma ora sulla destra si intravvede la cima del Triglav e sotto il lago dove eravamo poco prima
Guardando a est, si vede la parete nord verticale, ed in lontananza una traccia di sentiero che seguiremo dopo
Lo sguardo a ovest ci porta a Bovec, dove si notano una pista per il volo leggero e la salita dell'ovovia che stanno montando ed in alto le piste e piu a destra la valle Krnica di cui si è già parlato per lo sci fuori pista
Guardando a sud lungo il costante pendio utilizzato per la scialpinistca
scesi un po' raggiungiamo il rifugio Gomisckovo Zavetisce (m 2182) birra di rito...lasko o union e si prosegue
iniziano a salire le nubi
..che iniziano a coprire la cima...ci è andata bene alla fin fine!!
Si torna alla Krsnka skrbina e prendiamo la traccia che prosegue dritta e che aggira il Batognica con un po' di sali scendi
Ogni pochi metri si trovano mucchi di resti bellici...
Davanti abbiamo un trattore (niente male) con il cane e la cima del Vrh nad Peski raggiunta dalle buvole, facciamo un piccolo tornante e saliamo ancora un po'
fino alla forcella Prag (m 2068)..
...dove si apre questo panorama

fortuna che ci sono le nuvole cosi non resto troppo imbambolato...e possiamo tornare indietro
Prendiamo la traccia nella pietraia che si vedeva in salita e guardando a sinistra vediamo le pecore arrampicatrici tra bancate del batognica..bel volo a scivolare
noi continuiamo la discesa sulle ghiaie
fino a riprendere il sentiero di salita che ora percorreremo al contrario
ritornati al pianoro a 1500 andiamo a visitare là in fondo, che alla'andata non avevamo badato molto
Planina Na Polju..purtroppo chiusa
tornando indietro notiamo che il lago si è ravvivato ma ho sete e fame cosi andiamo diretti al rifugio dove abbiam dormito
in blu il primo giorno
in verde il secondo,senza il doppione del rientro fino al rifugio a Lepena
Prima di tornare alla civiltà si parcheggia l'auto sul fiume isonzo, dove si fanno i tuffi nella forra e si impara a usare la canoa e dove finalmente ci si rinfresca i piedi


a chi piace, la zona a nord del krn, è piena di montagne con pietraie e resti militari, tra reperti metallici, grotte, scalini, muretti, e tanto filo spinato
Si passa Bovec, si segue per Val Trenta e passo Vrsic, passando per Kal Koritnica, per poi attraversare il fiume Isonzo (Soča in sloveno) arrivando così a Lepena dove si parcheggia (m 690) sotto il rifugio Dom dr. Klementa Juga, ricavato ristrutturando una vecchia caserma della finanza italiana.
L'escursione si svolgerà su sentiero facile (Lahka pot) che sale sul fresco versante nord del Krn, l'ultimo tratto sotto la cima si sale su sfasciumi adornati con filo spinato
Il Monte Krn (m 2244), monte Nero in italiano per errore di traduzione, https://it.wikipedia.org/wiki/Monte_Nero_(Alpi_Giulie) è un bel balcone sul mare Adriatico e sulle Alpi Giulie, ed è stato teatro di scontri nella Grande Guerra, in particolare da ricordare la battaglia di Caporetto (Kobarid) che si trova alle sue pendici
In zona si trovano un sacco di resti militari..
Da fare in invernale lungo il suo pendio sud, mentre d'estate lo stesso versante offre un sentiero attrezzato, che però non conosco
Rifugio dr. Klementa Juga m 700, si parte e un cartello mette 2.00 ore alla nostra meta, il lago nero, un altro 2h 30'...

si sale per un sentiero che potrebbe quasi essere una carrabile da quanto è largo, sempre in mezzo al bosco, con pochi scorci sulla Val Lepena

Si trova anche un pezzo di cavo, ma credo servisse prima che sistemassero il sentiero

a volte si incrocia la teleferica che serve il rifugio e le casere in quota

fiorellini 1

fiorellini 2

l'arrivo della telefrica m. 1400 circa, con vecchio pezzo in mostra

arrivati al punto più alto della giornata m 1430 da dove poi scenderemo un po'.
Qi troviamo il segna livello della neve ad aprile nel corso degli anni

Arriviamo ad un bivio in cui il sentiero ufficiale porta al rifugio dove pernotteremo, noi prendiamo l'altra direzione verso il lago nero, riprendendo piu avanti un altro sentiero ufficiale, in questa zona è numerato con l'1 solo un sentiero, gli altro sono senza nome
Invitano sempre a tenere i cani legati per le tante pecore al pascolo

arriviamo su uno spianamento e troviamo la padrona...

...della casera Plan Duplje, dove il giorno successivo acquistiamo un ottimo formaggio di latte misto mucca/pecora

classici cartelli rossi del club alpino sloveno, con indicazione dei tempi abbastanza corretta

continuiamo vero il krn sul sentiero pianeggiante, di fronte a destra abbiamo Veliki Lemez (m 2043)

e poco dopo si apre la forcella (Skrbina m 1753) sotto il Veliki Lemez

e perdendo ancora un po' di quota giungiamo al Krnsko Jezero (m 1395), il lago Nero

Panoramica

Pesciolini affamati

In alto a sinistra nascosto da quei brutti nuvoloni il Krn, meta del nostro giorno successivo



Dopo un po' di relax in riva al lago, torniamo indietro sul sentiero precedente e giungiamo al Rifugio Planinski Dom pri Krnskih Jezerih (m 1385)
Rifugio con sconti CAI, abbastanza grande, ha 120 posti letto, e i gestori sanno inglese e qualche parola di italiano
Non si mangia male, ma neanche benissimo...però sono serviti solo dalla teleferica, la birra da 0,5 viene € 3,50


Zona esterna

Docce nuove nuove, € 3 per 2' 30"..bisogna fare abbastanza veloce

Il bivacco invernale, anche se ora il rifugio è aperto anche in marzo e aprile, si possono fare un po' di gite con sci e ciaspe godendo di bei panorami

Il mattino seguente questa è la sveglia con calma...peccato che un 'ora dopo era già nuvoloso..

Riprendiamo il sentiero verso i lago nero, ma passiamo alti camminando prima su sentiero, poi su traccia su frane

e subito sbam esce il Krn davanti a noi

la parete nord del Krn

uno sguardo in basso e vediamo il lago Nero

arriviamo ad un pianoro (m 1530 circa) e pensiamo che un campeggio ci può proprio stare qui

Guardando a sinistra

Davanti a noi si vede il sentiero che inizia a salire per poi piegare a sinistra in mezzo allo sfasciume

Saliti un po', mi giro a guardar la valle del lago..uff la foschia la fa da padrona

in mezzo agli sfaciumi abbiamo di fronte il Batognica (m 2165)


a sinistra si intravvede la cima Vrh nad Peski (m 2176) e la traccia che prenderemo al ritorno...mentre ora pieghiamo a destra

e ci ritroviamo davanti lui...a circa m 1900
si nota pure il sentiero n. 1


Ora vediamo la Krnska Skirbina con il sentiero per raggiungerla

Sorgente d'acqua gentilmente indicata in mezzo alle pietraie

Penso un attimo e mi giro...caz che spettacolo sarebbe senza foschia...in fondo a sinistra il panettone del Mangart, al centro il prisoinik, poi ci sarebbe il Triglav un po' piu a destra

salendo ricompare anche il lago

arrivati alla forcella Krsna Skirbina (m 2058) abbiamo una targa di commemorazione

Il panorama verso sud..immaginate il mare

circa 1000 metri sotto si nota il parcheggio per la salita da sud

guardando a sinistra troviamo il carrello di un cannone italiano e dietro la salita per il il Batognica...

...salita che prevede il passaggio di qualche scalino.

ripresa la salita e cambiato versante intravvediamo la cima del krn ed il rifugio Gomisckovo Zavetisce, noi piegheremo a destra per salire in cima per la cresta est

Pecorelle

l'ultimo tratto di detriti e filo spinato, sparso un po' ovunque

aRRivato in cima al Krn (m 2244) una rosa dei venti mi indica le principali cime e località, in particolare la Furlanija

Purtroppo il cielo non si fa limpido, ma ora sulla destra si intravvede la cima del Triglav e sotto il lago dove eravamo poco prima


Guardando a est, si vede la parete nord verticale, ed in lontananza una traccia di sentiero che seguiremo dopo

Lo sguardo a ovest ci porta a Bovec, dove si notano una pista per il volo leggero e la salita dell'ovovia che stanno montando ed in alto le piste e piu a destra la valle Krnica di cui si è già parlato per lo sci fuori pista

Guardando a sud lungo il costante pendio utilizzato per la scialpinistca

scesi un po' raggiungiamo il rifugio Gomisckovo Zavetisce (m 2182) birra di rito...lasko o union e si prosegue

iniziano a salire le nubi

..che iniziano a coprire la cima...ci è andata bene alla fin fine!!

Si torna alla Krsnka skrbina e prendiamo la traccia che prosegue dritta e che aggira il Batognica con un po' di sali scendi

Ogni pochi metri si trovano mucchi di resti bellici...

Davanti abbiamo un trattore (niente male) con il cane e la cima del Vrh nad Peski raggiunta dalle buvole, facciamo un piccolo tornante e saliamo ancora un po'

fino alla forcella Prag (m 2068)..

...dove si apre questo panorama




Prendiamo la traccia nella pietraia che si vedeva in salita e guardando a sinistra vediamo le pecore arrampicatrici tra bancate del batognica..bel volo a scivolare


noi continuiamo la discesa sulle ghiaie

fino a riprendere il sentiero di salita che ora percorreremo al contrario

ritornati al pianoro a 1500 andiamo a visitare là in fondo, che alla'andata non avevamo badato molto

Planina Na Polju..purtroppo chiusa

tornando indietro notiamo che il lago si è ravvivato ma ho sete e fame cosi andiamo diretti al rifugio dove abbiam dormito

in blu il primo giorno
in verde il secondo,senza il doppione del rientro fino al rifugio a Lepena

Prima di tornare alla civiltà si parcheggia l'auto sul fiume isonzo, dove si fanno i tuffi nella forra e si impara a usare la canoa e dove finalmente ci si rinfresca i piedi





a chi piace, la zona a nord del krn, è piena di montagne con pietraie e resti militari, tra reperti metallici, grotte, scalini, muretti, e tanto filo spinato
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