Marina Militare, epoca coloniale e "flessibilità nella Storia"

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gigiotto98

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Ma è' così difficile tenere la Marina militare in porto e farla uscire a soccorrere i natanti in difficoltà ALL'INTERNO delle acque territoriali italiane? Il messaggio mi pare chiarissimo. Se il governo italiano decide di fare il lavoro degli scafisti se ne prenda le sue responsabilità e non le scarichi sui confinanti.
 
Ma è' così difficile tenere la Marina militare in porto e farla uscire a soccorrere i natanti in difficoltà ALL'INTERNO delle acque territoriali italiane? Il messaggio mi pare chiarissimo. Se il governo italiano decide di fare il lavoro degli scafisti se ne prenda le sue responsabilità e non le scarichi sui confinanti.
Sono perfettamente d'accordo, dovrebbero fare i dovuti e obbligatori soccorsi solo in acque di competenza nostrana. Comunque a Radio24 ho sentito (non so se è verità o bufalaggine) che in cambio per il supporto "militare" fornito dall'Italia al governo libico, ci sarebbe un possibile trattato per riportare in Libia le imbarcazioni.
Detto questo nei miei anni a Bolzano ho sempre visto sui treni OBB, che per adesso sono gli unici che varcano il confine, poliziotti austriaci ed italiani che controllavano il treno, già da Domegliara in poi, e sbattevano giù dal treno gli immigrati a Bolzano. Quindi niente di nuovo. Come Bisfra se potessi scegliere preferirei anche io cambi di treno o stop dei treni in Austria. Tanto noi non faremmo altrettanto e i danni saranno solo per il turismo in Austria. Non mi piace vedere poliziotti austriaci armati in territorio italiano.
 
La domanda che mi pongo da anni è il perchè del menefreghismo da parte dell'UE sull'argomento per poi delegare le soluzioni agli stati interessati dall'arrivo (Italia, Grecia, Spegna ecc.) e dalla successiva migrazione (Inghilterra, Austria, Francia, Ungheria ecc.). Trattandosi di confini d'Europa, si riuniscano una volta per tutte a Bruxelles decidendo un politica comune sull'immigrazione (vuoi che sia la totale accoglienza, totale respingimento o una qualsiasi sfumatura tra le due) mettendo in piedi una macchina burocratica comune cofinanziata che agisca di conseguenza!
Ci devono essere dei retroscena che non comprendo/conosco perchè l'attuale NULLA è per me inspiegabile!
 
Ma è' così difficile tenere la Marina militare in porto e farla uscire a soccorrere i natanti in difficoltà ALL'INTERNO delle acque territoriali italiane? Il messaggio mi pare chiarissimo. Se il governo italiano decide di fare il lavoro degli scafisti se ne prenda le sue responsabilità e non le scarichi sui confinanti.

Credo che l'unico modo per risolvere il problema dei flussi dalla Libia sia:
-stabilizzazione della situazione in quello stato, in modo da creare un governo forte e riconosciuto in grado di combattere il fenomeno malavitoso dello sfruttamento dei flussi migratori verso l'Italia.
- solo una volta che quanto sopra sia stato realizzato (prima sarebbe impossibile per il rispetto dei principi di sovranità nazionale) coordinare con il nuovo governo libico un'attività congiunta di pattugliamento coste da parte sia della marina locale (ad oggi efficace solo quando si tratta di sparare ai pescatori siciliani che vanno a pescare nelle loro acque.. ) che di una marina a bandiera europea.
- ed infine una politica di incentivazione economica verso il nuovo governo in cambio dell'attività anti-immigrazione.
Questo è il modello che è stato portato avanti e che ha funzionato per fermare i flussi incontrollati ad es. dall'Albania alle coste pugliesi negli anni 90.
Una militarizzazione fine a sé stessa è solo chiacchiera propagandistica,così come l'idea di abbandonare in mare i migranti al loro destino, dato che una volta salpati l'attività di soccorso è inevitabile e doverosa,anche al di fuori delle acque territoriali.
Non si possonio lasciare morire esseri umani per un km più in qua o più in là.
 
La domanda che mi pongo da anni è il perchè del menefreghismo da parte dell'UE sull'argomento
[...]
Ci devono essere dei retroscena che non comprendo/conosco perchè l'attuale NULLA è per me inspiegabile!

Scusa, ma li hai visti gli europarlamentari?
L' europarlamento è la discarica dei mentecatti, che vengono colà mandati in modo da non fare danni in patria.
Ti pare che oltre a sonore scorregge possa uscire fuori qualcos' altro finché ci sono personaggi come la Kyenge, Zanonato e Salvini? :rotlf:
Ma con gente del genere, MEGLIO che se ne sbattano, dio ce ne liberi e scampi che sti dementi mettano il becco su questi problemi! :shock:
 

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Osti, ma in Europarlamento sono più di 700! Una mezza idea da tutte quelle capocce riusciranno a tirarla fuori!
 
Ma ti prego non svegliare il can che dorme...
guarda che gli altri 700 non è che siano molto meglio, cosa vuoi pretendere da gente cosí?

Henry Kissinger, poi citato in tempi piú recenti anche dalla Bonino, soleva dire che l' Europa è un gigante economico, un nano politico e un verme militare... detto questo, detto tutto
 
Ma è' così difficile tenere la Marina militare in porto e farla uscire a soccorrere i natanti in difficoltà ALL'INTERNO delle acque territoriali italiane? Il messaggio mi pare chiarissimo. Se il governo italiano decide di fare il lavoro degli scafisti se ne prenda le sue responsabilità e non le scarichi sui confinanti.

Adesso come scafisti usano anche i natanti europei. L'altra settimana una nave tedesca e una inglese ci hanno scaricato in porto altre centinaia di disperati soccorsi - credo - davanti alle coste libiche.
Fottuti e contenti.
 
A casa mia, ma anche a casa loro, un comportamento del genere si chiama favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. I capitani andavano arrestati. I naufraghi si riportano al porto di partenza o a quello di arrivo nel proprio paese.
 
A forza di km in là li vanno a prendere fin dentro le acque libiche.
Appena salpano chiamano direttamente le navi italiane col telefono satellitare.

Si vanno a prendere dove necessario purtroppo.. cmq non puoi lasciarli affogare in mare.
Il problema si può risolvere come ho descritto prima..si è fatto per gli sbarchi dall'Albania e ha funzionato.
 
Questo è il modello che è stato portato avanti e che ha funzionato per fermare i flussi incontrollati ad es. dall'Albania alle coste pugliesi negli anni 90.

Il modello usato per l'Albania, come detto in televisione dall'ex capo di stato maggiore, è stato più semplice e meno sofisticato.
Squadre di incursori che hanno distrutto o affondato in porto o sulla battigia tutti i possibili natanti utilizzabili per la traversata (il non detto credo sia il "risarcimento" a qualche scafista che si trovava senza "sostentamento").

I metodi più semplici sono anche i più efficaci.

E in più eviti il rischio che affoghi qualcuno.
 
Il modello usato per l'Albania, come detto in televisione dall'ex capo di stato maggiore, è stato più semplice e meno sofisticato.
Squadre di incursori che hanno distrutto o affondato in porto o sulla battigia tutti i possibili natanti utilizzabili per la traversata (il non detto credo sia il "risarcimento" a qualche scafista che si trovava senza "sostentamento").

I metodi più semplici sono anche i più efficaci.

E in più eviti il rischio che affoghi qualcuno.

Il problema è che lì hanno fatto tutto in collaborazione e con il consenso del governo albanese che era un governo ben forte,in Libia un governo saldo bisogna ancora crearlo.
Occorre che le nazioni bombardiere facciano un po' di autocritica.. ovunque si è intervenuti a rimuovere i dittatori locali si è destabilizzato tutto e lasciate praterie agli estremisti che traggono guadagno dal traffico di esseri umani.
Non credo che la situazione della Libia oggi sia più rosea della Libia di Gheddafi e lo stesso discorso vale per l'Iraq..
 
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