Monte Bianco - Parete Nord di Les Courtes, Via Austriaca

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Eh sì, qui si è' in presenza di grandi professionisti della montagna. Davvero altra roba rispetto a noi poveri derelitti dello sci stile ipermercato
 

Non so cosa dire...

lo dico io
per me è una cagata pazzesca... (cit.)

perché?

lo dico con parole non mie ma è come se lo fossero....

Nella vita le uniche sfide che ho accettato sono state sempre e solo con me stesso.
Non ho fatto gare, non sono competitivo, non me ne frega una mazza di essere più bravo, intelligente o performante.
Anzi, mi ci è voluta talmente tanta fatica (ed energia!) per smettere di voler battere me stesso (gran liberazione), che ora provo profonda empatia compassionevole per chi ha sempre bisogno di misurarsi con gli altri, o con i propri limiti, per trovare la propria identità.
E sono in tanti. Forse troppi 😭

riflessione condivisibile o meno. ma è quello che penso e sento in questa fase della vita
aloha
 
Ultima modifica:
lo dico io
per me è una cagata pazzesca... (cit.)

perché?

lo dico con parole non mie ma è come se lo fossero....

Nella vita le uniche sfide che ho accettato sono state sempre e solo con me stesso.
Non ho fatto gare, non sono competitivo, non me ne frega una mazza di essere più bravo, intelligente o performante.
Anzi, mi ci è voluta talmente tanta fatica (ed energia!) per smettere di voler battere me stesso (gran liberazione), che ora provo profonda empatia compassionevole per chi ha sempre bisogno di misurarsi con gli altri, o con i propri limiti, per trovare la propria identità.
E sono in tanti. Forse troppi 😭

riflessione condivisibile o meno. ma è quello cheto penso e sento in questa fase della vita
aloha

Non vorrei aprire una discussione infinita, nè tantomeno una polemica soprattutto con chi esprime liberamente un'opinione in maniera garbata e misurata.

Forse io sono in una fase della vita diversa dalla tua, e magari quando arriverò alla tua capirò le tue parole... ma oggi io la vedo in maniera contraria.

Non è certo un'ossessione. Ma uno stimolo continuo. Voglio sempre migliorarmi.
Vorrei essere più bravo a sciare, più bravo nel mio lavoro, più in forma. E cosa faccio per fare questo?
Per sciare meglio, mi alleno con chi è più bravo di me. Mi documento, mi faccio filmare, mi guardo in modo critico, cerco di capire dove e come migliorarmi.
Per lavorare meglio, cerco di dare il massimo anche nelle piccole cose, mi documento, voglio essere sempre preparato.
Per essere più in forma sto attento a ciò che mangio (senza manìe) e mi alleno in modo costante e serio.

Io non credo che questa sia una cosa così negativa; lo diventa quando si "scollina" il confine tra miglioramento personale ed ossessione. Altrimenti è una pura ricerca di miglioramento.

Cosa ne ho in cambio? Se scio meglio ho più clienti, e avrò più persone che mi diranno "wow scii proprio bene" e questo, a costo di apparire come il vanesio che NON sono, mi fa piacere.
Se lavoro meglio (in teoria) dovrei avenre un ritorno personale (come per lo sci) ed economico, migliorando la vita mie a della mia famiglia (sciare costa, tanto per fare un esempio)
Se sono più in forma, ne gioverà la mia salute, la mia fidanzata e - anche qui - il mio ego.
In questo, non vedo lati negativi.

Cosa ha avuto in cambio chi ha compiuto questa discesa? Un momento unico, pazzesco, una scarica di adrenalina senza pari, tonnelate di sensazioni fortissime che ti rimarranno per sempre.

A vedere il video, posto che di scalata non ne so nulla, i protagonisti sembrano preparati e non avventati, quindi persone che se la sono studiata per bene e che non smettono di ragionare mai (vedi quando si fermano per capire come passare a lato degli altri scalatori, per esempio). Io li capisco e vedo tantissime cose belle dentro questo video.

Senza alcuna polemica, assolutamente.
 
Io capisco le parole di arslonga, però concordo che in giro si vede roba peggiore. Meno logica, meno ragionata, meno preparata.
In questi giorni su alcuni pendii del Bianco ci sono state veramente grandi condizioni, e questo video ne è la riprova.

Come in questi giorni si è avuta l'ennesima conferma che lo "sci ripido" sia diventato uno sport di massa. Passatemi il termine con le dovute cautele, perchè parliamo di gente quasi sempre molto preparata tecnicamente o mentalmente, e spesso entrambe le cose.
Forse questo - passata la famosa "soglia" personale per ognuno e frequentemente molto influenzata da famiglia e quant'altro - va oltre lo spirito di cui tra le righe parla Arslonga. Sicuramente passa il mio allo stato attuale e quasi sicuramente futuro delle cose.

Il video è spettacolare, beninteso, come le condizioni. Anche se ho una dannata avversione per le inquadrature "gopro", in particolare in salita e in cresta.
 
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