Via ferrata per principianti

SuperD

New member
Ciao a tutti,

sono sempre stato un discreto appassionato di trekking, ed essendo di Bergamo ho girato tutti i rifugi delle Orobie.
Quest'anno però vorrei provare qualcosa di diverso dalle solite camminate nei soliti rifugi e da un po' di tempo mi incuriosisce molto il mondo dell'arrampicata.
Ora, di certo non posso certo partire con arrampicate a livelli troppo elevati e ho iniziato ad informarmi sulle vie ferrate.
In questi giorni mi sono documentato, ho capito più o meno di cosa si tratta e che tipo di attrezzatura serva, e vorrei dei consigli da voi... Come si comincia? si può partire da zero o era meglio fare un corso di arrampicata di quelli che fanno in alcune palestre? o non c'entra proprio nulla? esistono posti (possibilmente provincia di Bergamo o al massimo Lombardia) dove si può provare accompagnati da delle guide e con attrezzature noleggiate? Bisogna essere allenati o è uno sport alla portata di tutti? Quindi in generale... che cosa c'è da sapere su questo mondo?

Sono consapevole che il mio è un topic parecchio banale, spero che qualche appassionato e sicuramente competente (ma su questo non ho dubbi visto la competenza generale del forum) abbia la pazienza di darmi qualche risposta alle domande!!
 
Se sei un po' agile e sportivo puoi farle senza guida, scegline una medio-facile per sicurezza.
Prendi un buon caschetto, imbrago e moschettoni. Di solito trovi questa attrezzatura anche venduta come "kit-ferrata".
Sui nomi di ferrate e montagne nelle tue zone non ne conosco, di sicuro non ti consiglio di partire con quelle famose attorno al lago di Garda. Scegline una poco frequentata e non andare da solo le prime volte.
E buona camminata.

PS: se ti puoi spingere fino in Dolomiti ti consiglierei quella del Piccolo Cir da fare però non ad agosto. Oppure la "Campalani" sul Gruppo del Carega, entrambe buone per partire, non lunghe e facili ma non noiose.

3967-ferrata-piccolo-cir.jpg
 
Ciao.
Premettiamo che arrampicata e ferrate sono due mondi separati: l' arrampicata infatti fa parte dell' alpinismo vero e proprio, la ferrata invece fa parte dell' escursionismo, poiché in arrampicata ti devi arrangiare a fare tutto (e in tal caso ti consiglio un bel corso), mentre in ferrata, a parte alcuni casi "bastard inside" (che sono quelli che piacciono a me HIHIHI ) basta seguire la "linea vita" con la tua imbragatura e il tuo set da ferrata.

Ora, bisogna vedere se vuoi approcciare le ferrate considerandole come parti di itinerari di ampio respiro (che possono prevedere tratti di mulattiera, ghiaioni, cenge e quant' altro) oppure se le vuoi considerare come attività fine a sè stessa (come va di moda adesso, con la conseguente proliferazione di ferrate estreme ma insulse).

Se hai il secondo approccio, non so cosa dirti, se invece hai il primo tipo di approccio, bisogna prima che tu ci dica su che terreni hai confidenza, che magari rischiamo di mandarti a fare una ferrata semplice e tu poi ci mandi a quel paese perché lungo l' avvicinamento o il rientro... ti sei fatto una bella serie di tatuaggi in carne viva :PAAU

CORSI INDOOR: non servono a un tubo (c' è gente che in palestra indoor va a razzo sul sesto grado e poi in montagna si paralizza sul primo) se devi spendere soldi, piuttosto cerca una guida alpina (internet è pieno, e spesso trovi i recapiti anche sui siti delle aziende di promozione turistica) o qualche amico con esperienza e fatti accompagnare ed insegnare come ci si muove, cosa fare e cosa non fare.

Per quanto riguarda l' allenamento, anche qua bisogna vedere come le vuoi inserire, io ad agosto ho fatto una ferrata breve e facilissima dove però l' avvicinamento era lungo, su ghiaione brullo e tutto al sole (mi sono cucinato anche non ti dico cosa HIHIHI ) e il seguito era da masochisti...
 
In generale dipende da che persona sei, se sei uno sportivo, ti piacciono le sfide e ti piace girare o se è solo il tuo primo approccio al mondo verticale ma non c'è un'adeguata preparazione fisica e mentale.

vai su http://www.vieferrate.it/ e informati bene prima di partire sia su come procedere, sia su cosa NON devi fare.
qui trovi quasi tutte le relazioni delle ferrate d'italia, c'è anche il forum.

materiale obbligatorio caschetto, imbrago, kit da ferrata già pronto(non fartelo tu con corda e dissipatore), eventualmente guanti da ferrata.

una ferrata facile la puoi fare anche da solo, sul difficile potresti avere problemi di esposizione (nel senso che guardi giù e hai il vuoto, magari meglio farsi accompagnare)

magari meglio trovare qualche compagno con più esperienza o bazzicare l'ambiente CAI dove troverai sicuramente qualcuno che se la cava. Su internet trovi comunque tanti manuali del cai.

la guida alpina per una ferrata è secondo me un costo inutile se hai qualcuno che ti porta e che ti trasmette informazioni, o se provando a piccoli passi vedi che progredisci bene.

il corso in palestra non serve a granchè, se non a toglierti magari la paura del vuoto, ma secondo me non è necessario.
 
Ciao.
Premettiamo che arrampicata e ferrate sono due mondi separati: l' arrampicata infatti fa parte dell' alpinismo vero e proprio, la ferrata invece fa parte dell' escursionismo, poiché in arrampicata ti devi arrangiare a fare tutto (e in tal caso ti consiglio un bel corso), mentre in ferrata, a parte alcuni casi "bastard inside" (che sono quelli che piacciono a me HIHIHI ) basta seguire la "linea vita" con la tua imbragatura e il tuo set da ferrata.

Ora, bisogna vedere se vuoi approcciare le ferrate considerandole come parti di itinerari di ampio respiro (che possono prevedere tratti di mulattiera, ghiaioni, cenge e quant' altro) oppure se le vuoi considerare come attività fine a sè stessa (come va di moda adesso, con la conseguente proliferazione di ferrate estreme ma insulse).

Se hai il secondo approccio, non so cosa dirti, se invece hai il primo tipo di approccio, bisogna prima che tu ci dica su che terreni hai confidenza, che magari rischiamo di mandarti a fare una ferrata semplice e tu poi ci mandi a quel paese perché lungo l' avvicinamento o il rientro... ti sei fatto una bella serie di tatuaggi in carne viva :PAAU

CORSI INDOOR: non servono a un tubo (c' è gente che in palestra indoor va a razzo sul sesto grado e poi in montagna si paralizza sul primo) se devi spendere soldi, piuttosto cerca una guida alpina (internet è pieno, e spesso trovi i recapiti anche sui siti delle aziende di promozione turistica) o qualche amico con esperienza e fatti accompagnare ed insegnare come ci si muove, cosa fare e cosa non fare.

Per quanto riguarda l' allenamento, anche qua bisogna vedere come le vuoi inserire, io ad agosto ho fatto una ferrata breve e facilissima dove però l' avvicinamento era lungo, su ghiaione brullo e tutto al sole (mi sono cucinato anche non ti dico cosa HIHIHI ) e il seguito era da masochisti...

Premessa: in un thread intitolato "vie ferrate per principianti" non si dovrebbe parlare di arrampicata sportiva, arrampicata libera o addirittura alpinismo.

Tuttavia, se in questo thread scrivi questa cosa, ti devo riprendere.

Perdonami ma dici una cazzata grande come il mondo. Quello che scrivi, inerente all'arrampicata sportiva (indoor) e libera (outdoor), è il modo migliore per creare irresponsabili o gente incompetente, che causa o è soggetta di incidenti.

I corsi ti insegnano:
- nodi basilari
- progressione in moulinette
- sicura in moulinette con secchiello e grillo
- sicura al primo con secchiello e grillo
- rinviata
- progressione da primo
- manovre in sosta
- prove di volo


Fatti un giro in una qualunque falesia, la gente che non ha fatto corsi la vedi lontana da 1km: mano alta a far sicura, guardano tutto tranne chi sale, attrezzatura spesso inadeguata, approccio approssimativo.
Di quelli che arrampicano con me, uno non ha fatto il corso e ci ha messo 4-5 uscite di giornate intere e un paio di scopaccioni presi da un nostro amico, a tenere sistematicamente bassa quella ca**o di mano dx con il ramo di corda che fa sicura sotto il gri-gri.

L'arrampicata libera è un pelo oltre lo sport (attività con rischi ma oggettivamente sicura), l'arrampicata libera richiede un'attenzione mentale e una padronanza di 10-15 gesti che se è ok, fai cose bellissime; se ti perdi in uno di questi, la statistica dice ci lasci qualche arto, qualche dito perché moschettoni alla ***** e vieni giù nel momento sbagliato.... o peggio ancora.

Fare un corso (indoor inevitabilmente qualcosa fai) è il modo migliore per imparare le cose come vanno fatte.

Sono una sega io, non salgo oltre il 6b in falesia, ma anche con chiodatura distante i 3 voli che ho fatto non hanno mai avuto conseguenze, faccio sicura a gente che pesa 20kg in più di me, anche su gradi alti e non è mai successo nulla.

Questo perché in questa attività, non basta fare le cose che devi fare.

Devi farle in modo perfetto. Sempre.


Una guida alpina in 1gg non ti insegna nulla, ti mette una corda in catena, si cala, e ti fa sicura in moulinette. Oppure ti porta su una scala a pioli che è una via di III grado in cui lui sale praticamente con assicurazione zero da parte tua.
Cosa fai? Metti le mani sulla roccia, e stop.

In 3 giorni non impari a fare quello che si fa dopo 3-4 mesi di corso.


Se poi si parla di corsi indoor di arrampicata utili a far Ferrate, concordo allora totalmente con te. Ma a quel punto anche una guida è poco utile...
Rimaniamo in ambito escursionistico però
 

.

Scusa mad, scrivendo in corsa, nell' ultimo punto ho fatto un po' di remix, ed ho dimenticato di completare la frase (inizio a diventare vecchio e perdere colpi HIHIHI )

Allora, per quanto riguarda l' inutilità dei corsi indoor, a meno che uno non voglia dedicarsi alla falesia e basta, per andare per monti non servono a un tubo perché in giro ho visto gente che starnazzava che si faceva il ventimilionesimo grado, e poi sulle prime roccette di primo meno meno meno un po' sporche andava in crisi perché abituata ad arrivare in macchina all' attacco delle vie...

Quindi, se a lui interessa la falesia, ben vengano palestra e quant' altro da te citato;
se a lui invece interessa l' alpinismo, e quindi salite in ambiente, gli conviene farsi un bel corso di alpinismo coi controkaxxi, o facendo un programma di lavoro con una guida seria, oppure con un corso collettivo tipo quelli organizzati da certe sezioni CAI che hanno Signori istruttori.

Per quanto riguarda le guide, se uno non ha amici che possono portarlo ed insegneargli i rudimenti, una guida potrebbe dover essere l' unica alternativa...
 
Innanzitutto grazie delle risposte.. di sicuro non andrei da solo, al momento la mia è solo un'idea, dovrei parlarne con un mio amico che ha un po' di esperienza di montagna e forse ne sa qualcosa ma ne dubito, al massimo cercherò su internet qualcosa

detto questo:

Ora, bisogna vedere se vuoi approcciare le ferrate considerandole come parti di itinerari di ampio respiro (che possono prevedere tratti di mulattiera, ghiaioni, cenge e quant' altro) oppure se le vuoi considerare come attività fine a sè stessa (come va di moda adesso, con la conseguente proliferazione di ferrate estreme ma insulse).

Non so se ho ben compreso cosa intendevi, ma penso di essere più per il primo caso, di solito quando faccio trekking vado da punto A a punto B camminando fra sentieri, mi piacerebbe farlo in modi diversi, avere nuovi stimoli, nuove emozioni e nuove sfide, sui tipi di terreni non ho problemi, in quanto a trekking ho provato tutti i tipi di terreni, dalla ghiaia alle stradine in asfalto, dall'erba alla neve, non mi faccio problemi, sono abbastanza in gamba da adattarmi alle situazioni senza far cazzate e farmi male, a livello di itinerari considera che solitamente le camminate che faccio raramente sono sotto le 3 ore e i 1000m di dislivello, quindi non sono proprio una sega HIHIHI, certo magari iniziare una via ferrata dopo 4 ore di camminata non mi pare il massimo!! HIHIHI

In generale dipende da che persona sei, se sei uno sportivo, ti piacciono le sfide e ti piace girare o se è solo il tuo primo approccio al mondo verticale ma non c'è un'adeguata preparazione fisica e mentale.
vai su http://www.vieferrate.it/ e informati bene prima di partire sia su come procedere, sia su cosa NON devi fare.
qui trovi quasi tutte le relazioni delle ferrate d'italia, c'è anche il forum.

Grazie per il sito!!
che persona sono io? beh sono tutti e 2 i casi che hai descritto, sono uno sportivo a cui piacciono le sfide, girare e vedere posti nuovi... però non ho alcuna esperienza del mondo verticale, solo una gran curiosità di provare qualcosa di nuovo, abbinandolo ad un ambiente che già conosco e che mi piace come la montagna...
 
Scusa mad, scrivendo in corsa, nell' ultimo punto ho fatto un po' di remix, ed ho dimenticato di completare la frase (inizio a diventare vecchio e perdere colpi HIHIHI )

Allora, per quanto riguarda l' inutilità dei corsi indoor, a meno che uno non voglia dedicarsi alla falesia e basta, per andare per monti non servono a un tubo perché in giro ho visto gente che starnazzava che si faceva il ventimilionesimo grado, e poi sulle prime roccette di primo meno meno meno un po' sporche andava in crisi perché abituata ad arrivare in macchina all' attacco delle vie...

Quindi, se a lui interessa la falesia, ben vengano palestra e quant' altro da te citato;
se a lui invece interessa l' alpinismo, e quindi salite in ambiente, gli conviene farsi un bel corso di alpinismo coi controkaxxi, o facendo un programma di lavoro con una guida seria, oppure con un corso collettivo tipo quelli organizzati da certe sezioni CAI che hanno Signori istruttori.

Per quanto riguarda le guide, se uno non ha amici che possono portarlo ed insegneargli i rudimenti, una guida potrebbe dover essere l' unica alternativa...

Che cos'è la falesia??

la mia idea era che per passare dalla camminata seguendo il sentiero fino al rifugio all'essere il "Manolo.. nervi tesi.. muscoli allo spasmo" mi sembrava che la via ferrata fosse la soluzione giusta, soprattutto per capire se mi piace o meno, e poi passare all'arrampicata, è un ragionamento corretto o sono completamente fuori strada?
 
Bon, mi pare di capire che abbiamo davanti un altro psicopatico HIHIHI

BENVEGNUTO, SEI DEI NOSTRI! :PPINK:PPINK:PPINK

Allora, il percorso che tu dici è esattamente quello che ho fatto io, solo che nel mio caso, dalla ferrata ha preso una piega... perversa HIHIHI
infatti invece del logico passaggio all' arrampicata, io son passato alla voglia spasmodica di passarci in mezzo alle montagne, ovvero mangiandomi ghiaioni marci, cenge e forcelle.

Dunque, se vuoi qualcosa di diverso, ti suggerirei di provare con qualche sentiero attrezzato, dove non hai passaggi particolarmente tecnici ma inizi ad avere a che fare con le "sorprese" della montagna: qualche cengetta, qualche canalino bischero, e via dicendo.
Ovvio, sempre con te imbrago e kit, e soprattutto il caschetto.

Poi da la passi alle ferrate (là ad ovest non saprei cosa consigliarti, mentre qua in zona dolomitica avrei qualche percorso "didattico" da suggerirti), vedi come ti trovi, vedi se ti piacciono, e cominci a passare dal "tiro alla fune" al cercarti qualche appiglio sulla roccia.

Poi da là vedrai tu "dove ti porterà il cuore": se vorrai continuare a salire in verticale affrancandoti dalla linea vita (e in tal caso sarà praticamente d' obbligo un corso di alpinismo con tutti i crismi), oppure se prenderai la via perversa che abbiamo preso in piú di qualcuno su questo forum e ti aggiungerai al clan dei mangiaghiaioni HIHIHI

PS traduci (anche con google translate) la mia firma, capirai tante cose :rotlf: (è un soprannome affibbiatomi da un altro mangiaghiaioni)
 
Bon, mi pare di capire che abbiamo davanti un altro psicopatico HIHIHI

BENVEGNUTO, SEI DEI NOSTRI! :PPINK:PPINK:PPINK

Allora, il percorso che tu dici è esattamente quello che ho fatto io, solo che nel mio caso, dalla ferrata ha preso una piega... perversa HIHIHI
infatti invece del logico passaggio all' arrampicata, io son passato alla voglia spasmodica di passarci in mezzo alle montagne, ovvero mangiandomi ghiaioni marci, cenge e forcelle.

Dunque, se vuoi qualcosa di diverso, ti suggerirei di provare con qualche sentiero attrezzato, dove non hai passaggi particolarmente tecnici ma inizi ad avere a che fare con le "sorprese" della montagna: qualche cengetta, qualche canalino bischero, e via dicendo.
Ovvio, sempre con te imbrago e kit, e soprattutto il caschetto.

Poi da la passi alle ferrate (là ad ovest non saprei cosa consigliarti, mentre qua in zona dolomitica avrei qualche percorso "didattico" da suggerirti), vedi come ti trovi, vedi se ti piacciono, e cominci a passare dal "tiro alla fune" al cercarti qualche appiglio sulla roccia.

Poi da là vedrai tu "dove ti porterà il cuore": se vorrai continuare a salire in verticale affrancandoti dalla linea vita (e in tal caso sarà praticamente d' obbligo un corso di alpinismo con tutti i crismi), oppure se prenderai la via perversa che abbiamo preso in piú di qualcuno su questo forum e ti aggiungerai al clan dei mangiaghiaioni HIHIHI

PS traduci (anche con google translate) la mia firma, capirai tante cose :rotlf: (è un soprannome affibbiatomi da un altro mangiaghiaioni)

Beh se mi prende la scimmia divento il più psicopatico degli psicopatici!!!!!!!!! HIHIHIHIHIHI

Quindi se ho capito bene tu non sei per le arrampicate verticali ma sei più tipo da creare "sentieri" dove sentieri non esistono? se ho capito bene, ma penso di sì allora forse sono anche io più portato per il tuo approccio, poi si vedrà.. al momento se penso ad una arrampicata dove sotto di me ci sono 40-50m di strapiombo appeso a una corda o arrampicarmi in un canalone ghiaioso mi sentirei più fiducioso su quest'ultimo!!

ps.. Non trovo la traduzione di "screes"!!!!!
 
la traduzione vuol dire IL SIGNORE DEI GHIAIONI (il soprannome originale era in veneto: el siór dei giaróni )HIHIHI

comunque... non è che mi invento i sentieri (oddio, ogni tanto capita HIHIHI ) perché qua nelle Dolomiti orientali di sentieri abbandonati semidevastati da riscoprire ce n' è che basta :YIGO
 
sono sempre stato un discreto appassionato di trekking, ed essendo di Bergamo ho girato tutti i rifugi delle Orobie.
Quest'anno però vorrei provare qualcosa di diverso dalle solite camminate nei soliti rifugi e da un po' di tempo mi incuriosisce molto il mondo dell'arrampicata.
Ora, di certo non posso certo partire con arrampicate a livelli troppo elevati e ho iniziato ad informarmi sulle vie ferrate.
In questi giorni mi sono documentato, ho capito più o meno di cosa si tratta e che tipo di attrezzatura serva, e vorrei dei consigli da voi... Come si comincia? si può partire da zero o era meglio fare un corso di arrampicata di quelli che fanno in alcune palestre? o non c'entra proprio nulla? esistono posti (possibilmente provincia di Bergamo o al massimo Lombardia) dove si può provare accompagnati da delle guide e con attrezzature noleggiate? Bisogna essere allenati o è uno sport alla portata di tutti? Quindi in generale... che cosa c'è da sapere su questo mondo!!

Vi siete velocemente allontanati dalla richiesta iniziale e dal titolo...Cerco di tornare alla base!

Posto che secondo me se l'obiettivo finale e' il mondo dell'arrampicata (falesia? O piu' montagna su vie lunghe?) il percorso dovrebbe essere --> corso e saltare a pie' pari il mondo delle ferrate (a parer mio non sono affatto propedutiche all'arrampicata e all'alpinismo su roccia)... se invece ti intrippa il mondo delle vie ferrate, dei percorsi attrezzati integrati nella rete di sentieri CAI - perche' le ferrate lo sono, le vie di arrampicata no o comunque non appositamente - allora parliamo di ferrate.

Visto che conosco le zone escursionistiche da cui arrivi credo di sapere in generale su che genere di terreni ti sei mosso. Storicamente le Orobie non sono terra di ferrate, solo ora si sta correndo ai ripari per ovviare allo strapotere del Lecchese dove invece proliferano.
Ho sempre pensato che il passaggio naturale sia quello di affrontare sentieri con brevi tratti attrezzati per abituare la mente alle vie ferrate piu' continue, ma su una via ferrata e' sempre giusto e d'obbligo dotarsi degli strumenti (imbrago, kit, casco, guanti) che ne consentono la progressione in sicurezza e comfort anche su tratti lunghi.

Il CAI Bergamo e le sue sottosezioni sono strutturatissime per farti assaggiare questo mondo, quello che manca sono forse i percorsi idonei: probabilmente verrai indirizzato in Grigna, Resegone e satelliti.
In provincia di Bergamo puoi fare dei piccoli test direi sulla salita al Pizzo del Becco (mia relazione anche nel forum), dove al termine di una lunga camminata troverai una breve via attrezzata con catena, oppure sul 544a che da Gandino sale con variante verso il crinale del M. Corno. Evita la pur breve ferratina del Coren, tanti incompetenti la danno come facile o medio-facile e la prossimita' potrebbe ingolosirti: in realta' e' quasi sempre umidissima e ti assicuro che puo' diventare tutt'altro che facile la parte finale.
Facile e' invece la famosissima ferrata della Porta, ma e' molto lunga e inserita in un giro ancora piu' lungo per cui non la userei come test delle primissime volte. Difficile la "Pierangelo Maurizio" sulla Croce dell'Alben.

E' uno sport alla portata di tutti? Mah, secondo me intanto non va affrontato come uno sport a se' stante, ma che integra l'escursionismo dei più esperti portandoli a superare vie altrimenti d'arrampicata più o meno facile. Alla portata di tutti no, o almeno no su vie ferrate che possano chiamarsi tali veramente. Perche' c'e' esposizione, fatica fisica talvolta notevole, e spesso comunque la discesa o l'approccio sono comunque su sentieri non banali.
 
Aggiungo solo che nelle gite con ferrate, spesso non sono i tratti attrezzati quelli a cui si deve dare massima attenzione, ma ai sentieri per arrivarci che possono essere più difficili della ferrata stessa, ad esempio nei tratti esposti ma privi di protezioni.
Solitamente una persona mediamente allenata e con passo sicuro alla prima esperienza può fare anche ferrate medio-difficili, tirarsi su per il cavo in qualche maniera non è un problema. Bisogna sicuramente studiarsi bene il percorso che intendi fare prima di partire e nei minimi dettagli.

Per quanto riguarda l'arrampicata si possono fare tante vie anche tecnicamente facili, senza sentire il bisogno di diventare spiderman :D. Ad esempio al terzo grado su buona roccia solida ci arrivano sempre tutti i principianti anche al primo tentativo. E per farti un esempio, molte delle vie normali a cime famose sono quasi sempre entro il III, III+ grado. (Esempio Cima Catinaccio, Sassolungo etc). Ovviamente la cosa essenziale qui è imparare bene ad assicurarsi e trovare una persona di fiducia con la quale fare le cose insieme.
La grande differenza è anche che nelle ferrate fai affidamento su te stesso, nell'arrampicata la tua vita dipende anche dal compagno.
 
un modo per entrare facile nel mondo ferrate e conoscere persone con cui girarle e fare un corso cai di escursionismo avanzato :D

se vuoi solo capire come funziona una ferrata, ti porti una volta amico pratico ed è un attimo:PPINK
 
una ferrata semplice... semplice, ossia per principianti è la COLODRI, io te la consiglio
 
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