Prima giornata di aprile in Alpe di Siusi.
Purtroppo l'ondata di caldo estremo ha reso la neve di molte piste "collosa". Alcune piste per fortuna si sono salvate ma quelle principali della zona di Compaccio erano molto lente. Nei cambi di pendena si formavano dei veri e propri laghetti di acqua e neve.
Sono salito da Siusi, ottima porta di ingresso per l'Alpe di Siusi. Si arriva al parcheggio in circa 25-30 minuti da BZ nord della A22 e poi in 25 minuti di impianto si è al centro delle piste.
Prime discese in zona Bullaccia. Neve dura ma non ghiacciata, già molto bella alle 9 del mattino (per fortuna da una parte ma purtroppo da un'altra).
Il telemix è veramente comodo, sia per gli sciatori che occupano le seggiovie che per i pedoni, bambini, turisti che vogliono salire. Perchè non copiare l'idea in altre località? Invece di fare una cabinovia che obbliga al "cava-metti" per gli sciatori andiamo di telemix!
Firnello di bella qualità fin dalle prime piste! Affollamento: n. p.
In quota lo skilift "Streghe" serve un tracciato in cui si possono fare le garette in due cronometrate. Bell'idea per bambini e compagnie numerose. Peccato il tracciato sia piuttosto lento.
Inizio ad andare verso la zona Paradiso / Punta d'Oro prendendo la Doppelmayr "Panorama". I numeri sui display che dovrebbero indicare la temperatura danno appunto i numeri :shock:
Stazione di monte a quota 2015 m slm dell'impianto Panorama.
Tutto il comprensorio è punteggiato da queste sculture. Non mi sono fermato a leggere cosa rappresentino, prossima volta lo faccio.
In viaggio sulla seggiovia esaposto Doppelmayr "Panorama".
Alcune foto fezzion sulla pista Panorama. Pista bella in inverno quando molto scorrevole, meno bella con la neve poco scorrevole poichè è poco pendente.
Ma in Alpe di Siusi, sciare (nel senso di scendere) è solo una parte dell'esperienza.
Panorama sull Sciliar e su Punta Santner.
Altra pista "fotocopia" di quella servita dalla seggiovia Panorama ma leggermente più pendente e ricca di cambi è quella servita dalla seggiovia Paradiso. In inverno con la neve dura e scorrevole è un bel "carving paradise", con la neve lenta ci si gode l'ambiente.
Stazione di valle della seggiovia Paradiso in Alpe di Siusi - Seiser Alm.
Stazione di monte della seggiovia esaposto "Paradiso" in Alpe di Siusi.
La pista probabilmente più bella di tutto il comprensorio, almeno secondo me, è la Punta d'Oro. Una magnifica rossa, immersa in un ambiente aperto ma al contempo "dolomitico", pendente il giusto per lasciar correre gli sci, con cambi di pendenza e terreno molto vario. Altro "plus" è chesi può concatenare con la pista Floralpina per una sciata lunga e appagante anche per lo sciatore "provetto-esperto-evoluto-chamatelo come volete".
Qui se arrivi veloce (in inverno e con pista libera si può) si riesce a fare un bel saltino.
L'ambiente è magnifico.
In Alpe di Siusi le costruzioni fatte dell'uomo impreziosiscono il paesaggio, questo è uno dei "segreti" dell'Alto Adige. Se al posto di quelle due baite ci fossero due cubi di cemento nessuno si fermerebbe ad ammirare il paesaggio.
Stesso discorso per queste vallate. Tutto è curato e perfetto.
Mi son tolto lo sfizio di provare il micro-km-lanciato. Qualcuno riusciva a superare i 100 km. Anche i bambini sfiravano i 90 km/h. Io con gomiti all'altezza dello strap degli scarponi, schiena parallela al terreno etc etc ho portato a casa un deludente 88 km/h. Poi mi sono accorto di avere due cappucci (felpa e giacca) che facevano da paracadute come per i drugster americani dietro. Ho riprovato dopo un'ora con la neve più lenta ma mettendo un cappuccio dentro l'altro e ho fatto un 85 km/h.
Da dire però che se quelle sono le velocità reali, davvero a volte si riesce a carvare anche a 70 km/h senza problemi e in alcune nere si toccano i 100 km/h e passa senza difficoltà. La discesa della foto ha una pendenza da rossa.
In generale tutto il comprensorio ha mini tracciati cronometrati. La Maggior parte è a portata di bambini e principianti ovvero composti da 6-7 porte semi dritte messe su una pista blu. L'unico molto interessante e lungo è in zona Spitzbuhl ma richiede i gettoni.
Faccio la "Colazione dello sciatore" in questa baita "Tschon Schwaige".
Come metto il piede sul legno del terrazzone sento un "halooo", il saluto di uno dei camerieri sorridenti. Rispondo con un buongiorno e mi siedo. Dopo 10 secondi arriva il secondo "halooo" della seconda cameriera sorridente che è passata a fianco del tavolo. Saranno insignificanti dettagli, ma preferisco 2 buongiorno in 15 secondi che attendere al banco per 5 minuti che il cameriere finisca di farsi i fatti suoi. Bellissimo ambiente, senza musica, nessuno schiamazo, solo le grada dei bimbi che giocano sulla neve e qualche schwosch degli sciatori.
Prendo un kaminwurze "dal gusto vero". Lo scontrino "venire stampato dentro, portare subito", numero 5 ore 11:20 (ci saranno più casse e più ragazzi che raccolgono l'ordine).
Il cielo diventa grigio mentre mi esploro la zona Laurin e Spitbuhl.
Altra baita molto molto interessante è questa. Segnata come "da provare" oramai il prossimo anno.
Torno in Bullaccia e vado in zona Monte Icaro, Sanon e Mezdì.
Per pranzo mi fermo alla baita poco sotto la stazione di monte della seggiovia Steger - Dellai, la "Gostner Schwaige".
Ha un menu magnifico, tutti piatti diversi dai classici e tutti con i prodotti dell'agriturismo. Visti i prezzi divento parzialmente vegano e prendo un minestrone con "sedano, radici, speck e polenta". Non riesco a immaginarmi come una zuppa di sedano e radici possa convivere con la polenta e men che meno con lo speck ma lo provo.
Mi arriva un piatto superbo, curato, magnifico alla vista e ancor di più al gusto. La polenta decora il minestrone e piano piano si "scioglie", dentro ci sono pezzi di speck che a vederli pensi che possano andar bene per "risuolare" gl iscarponi ma appena messi in bocca sublimano. I gusti spaziano dall'acido al pane secco come in un arcobaleno di aromi. Uno dei migliori minestroni di sempre senza dubbio. Non immagino cosa possano essere i piatti con il "vitello da latte" o simili.
"Scontrino stampare dentro alla cassa, portare subito" numero 11 alle ore 14 (ci saranno più casse e più ragazzi che raccolgono l'ordine).
Questo è un esempio dei pezzi di speck che si trovavano dentro il minestrone (spessore mezzo cm). A vederlo uno nemmeno immagina di poterlo masticare ed invece appena messo in bocca svanisce. Da notare anche la decorazione del piatto. Quella glassa verde aveva un sapore delizioso e non so di cosa. Direi cipolle e anice ma dolci.
Per curiosità, non si legge motlo bene ma tante cose si intuiscono, ecco le pagine principali del menu.
Menu Gostner Schwaige
Finisco il giro dell'Alpe di Siusi andando a farmi una Florian e poi la discesa per il Zallinger. Fatta completamente da solo ma ho capito il perchè: il piano finale con la colla allontana anche i più incalliti amanti del paesaggio e delle piste isolate
Torno in Bullaccia e ripeto fino a chiusura impianti la pista nera che aveva tutta la fascia di destra con neve "dura a grana grossa", una delle più divertenti della giornata.
Ultimo Skiwasser al rifugio "bergrestaurant Puflatsch" ("scontrino porto dopo perchè stampato dentro", numero 67 ore 16.40, ieri mi andava di osservare...) e con la comoda cabinovia a doppia fune (una traente e una portante) scendo a Siusi dove ritiro l'auto dal carroziere (salendo un gentile memo mi ha ricordato che era ora di cambiare l'olio motore e visto che c'è un meccanico nei pressi dell'impianto ne ho approfittato). Ringrazio l'elettronica, per noi sbadati è la salvezza.
L'Alpe di Siusi è per me un posto sempre piacevole. Concordo che non è la località da fare per aprire la stagione o per quando si vuole sciare tantissimo, ma per uno sci "total" è perfetta: qui scendere curvando è solo una parte dell'esperienza. Anche se a dire il vero, se uno si concentra su Florian, Floralpina, Punta d'Oro, Bullaccia, Laurin e Mezdì si riesce a sciare molto anche in Siusi.
Ieri, girando a caso e con molte pause contemplative per esempio:
Numero impianti: 39
Dislivello: 8.408
Stima km pista: 59
Altre foto in allegato. Ciao.
Purtroppo l'ondata di caldo estremo ha reso la neve di molte piste "collosa". Alcune piste per fortuna si sono salvate ma quelle principali della zona di Compaccio erano molto lente. Nei cambi di pendena si formavano dei veri e propri laghetti di acqua e neve.
Sono salito da Siusi, ottima porta di ingresso per l'Alpe di Siusi. Si arriva al parcheggio in circa 25-30 minuti da BZ nord della A22 e poi in 25 minuti di impianto si è al centro delle piste.
Prime discese in zona Bullaccia. Neve dura ma non ghiacciata, già molto bella alle 9 del mattino (per fortuna da una parte ma purtroppo da un'altra).
Il telemix è veramente comodo, sia per gli sciatori che occupano le seggiovie che per i pedoni, bambini, turisti che vogliono salire. Perchè non copiare l'idea in altre località? Invece di fare una cabinovia che obbliga al "cava-metti" per gli sciatori andiamo di telemix!


Firnello di bella qualità fin dalle prime piste! Affollamento: n. p.


In quota lo skilift "Streghe" serve un tracciato in cui si possono fare le garette in due cronometrate. Bell'idea per bambini e compagnie numerose. Peccato il tracciato sia piuttosto lento.

Inizio ad andare verso la zona Paradiso / Punta d'Oro prendendo la Doppelmayr "Panorama". I numeri sui display che dovrebbero indicare la temperatura danno appunto i numeri :shock:


Stazione di monte a quota 2015 m slm dell'impianto Panorama.
Tutto il comprensorio è punteggiato da queste sculture. Non mi sono fermato a leggere cosa rappresentino, prossima volta lo faccio.


In viaggio sulla seggiovia esaposto Doppelmayr "Panorama".
Alcune foto fezzion sulla pista Panorama. Pista bella in inverno quando molto scorrevole, meno bella con la neve poco scorrevole poichè è poco pendente.
Ma in Alpe di Siusi, sciare (nel senso di scendere) è solo una parte dell'esperienza.


Panorama sull Sciliar e su Punta Santner.

Altra pista "fotocopia" di quella servita dalla seggiovia Panorama ma leggermente più pendente e ricca di cambi è quella servita dalla seggiovia Paradiso. In inverno con la neve dura e scorrevole è un bel "carving paradise", con la neve lenta ci si gode l'ambiente.

Stazione di valle della seggiovia Paradiso in Alpe di Siusi - Seiser Alm.

Stazione di monte della seggiovia esaposto "Paradiso" in Alpe di Siusi.




La pista probabilmente più bella di tutto il comprensorio, almeno secondo me, è la Punta d'Oro. Una magnifica rossa, immersa in un ambiente aperto ma al contempo "dolomitico", pendente il giusto per lasciar correre gli sci, con cambi di pendenza e terreno molto vario. Altro "plus" è chesi può concatenare con la pista Floralpina per una sciata lunga e appagante anche per lo sciatore "provetto-esperto-evoluto-chamatelo come volete".





Qui se arrivi veloce (in inverno e con pista libera si può) si riesce a fare un bel saltino.

L'ambiente è magnifico.
In Alpe di Siusi le costruzioni fatte dell'uomo impreziosiscono il paesaggio, questo è uno dei "segreti" dell'Alto Adige. Se al posto di quelle due baite ci fossero due cubi di cemento nessuno si fermerebbe ad ammirare il paesaggio.


Stesso discorso per queste vallate. Tutto è curato e perfetto.


Mi son tolto lo sfizio di provare il micro-km-lanciato. Qualcuno riusciva a superare i 100 km. Anche i bambini sfiravano i 90 km/h. Io con gomiti all'altezza dello strap degli scarponi, schiena parallela al terreno etc etc ho portato a casa un deludente 88 km/h. Poi mi sono accorto di avere due cappucci (felpa e giacca) che facevano da paracadute come per i drugster americani dietro. Ho riprovato dopo un'ora con la neve più lenta ma mettendo un cappuccio dentro l'altro e ho fatto un 85 km/h.
Da dire però che se quelle sono le velocità reali, davvero a volte si riesce a carvare anche a 70 km/h senza problemi e in alcune nere si toccano i 100 km/h e passa senza difficoltà. La discesa della foto ha una pendenza da rossa.



In generale tutto il comprensorio ha mini tracciati cronometrati. La Maggior parte è a portata di bambini e principianti ovvero composti da 6-7 porte semi dritte messe su una pista blu. L'unico molto interessante e lungo è in zona Spitzbuhl ma richiede i gettoni.

Faccio la "Colazione dello sciatore" in questa baita "Tschon Schwaige".
Come metto il piede sul legno del terrazzone sento un "halooo", il saluto di uno dei camerieri sorridenti. Rispondo con un buongiorno e mi siedo. Dopo 10 secondi arriva il secondo "halooo" della seconda cameriera sorridente che è passata a fianco del tavolo. Saranno insignificanti dettagli, ma preferisco 2 buongiorno in 15 secondi che attendere al banco per 5 minuti che il cameriere finisca di farsi i fatti suoi. Bellissimo ambiente, senza musica, nessuno schiamazo, solo le grada dei bimbi che giocano sulla neve e qualche schwosch degli sciatori.
Prendo un kaminwurze "dal gusto vero". Lo scontrino "venire stampato dentro, portare subito", numero 5 ore 11:20 (ci saranno più casse e più ragazzi che raccolgono l'ordine).


Il cielo diventa grigio mentre mi esploro la zona Laurin e Spitbuhl.

Altra baita molto molto interessante è questa. Segnata come "da provare" oramai il prossimo anno.

Torno in Bullaccia e vado in zona Monte Icaro, Sanon e Mezdì.


Per pranzo mi fermo alla baita poco sotto la stazione di monte della seggiovia Steger - Dellai, la "Gostner Schwaige".
Ha un menu magnifico, tutti piatti diversi dai classici e tutti con i prodotti dell'agriturismo. Visti i prezzi divento parzialmente vegano e prendo un minestrone con "sedano, radici, speck e polenta". Non riesco a immaginarmi come una zuppa di sedano e radici possa convivere con la polenta e men che meno con lo speck ma lo provo.
Mi arriva un piatto superbo, curato, magnifico alla vista e ancor di più al gusto. La polenta decora il minestrone e piano piano si "scioglie", dentro ci sono pezzi di speck che a vederli pensi che possano andar bene per "risuolare" gl iscarponi ma appena messi in bocca sublimano. I gusti spaziano dall'acido al pane secco come in un arcobaleno di aromi. Uno dei migliori minestroni di sempre senza dubbio. Non immagino cosa possano essere i piatti con il "vitello da latte" o simili.
"Scontrino stampare dentro alla cassa, portare subito" numero 11 alle ore 14 (ci saranno più casse e più ragazzi che raccolgono l'ordine).


Questo è un esempio dei pezzi di speck che si trovavano dentro il minestrone (spessore mezzo cm). A vederlo uno nemmeno immagina di poterlo masticare ed invece appena messo in bocca svanisce. Da notare anche la decorazione del piatto. Quella glassa verde aveva un sapore delizioso e non so di cosa. Direi cipolle e anice ma dolci.

Per curiosità, non si legge motlo bene ma tante cose si intuiscono, ecco le pagine principali del menu.
Menu Gostner Schwaige


Finisco il giro dell'Alpe di Siusi andando a farmi una Florian e poi la discesa per il Zallinger. Fatta completamente da solo ma ho capito il perchè: il piano finale con la colla allontana anche i più incalliti amanti del paesaggio e delle piste isolate


Torno in Bullaccia e ripeto fino a chiusura impianti la pista nera che aveva tutta la fascia di destra con neve "dura a grana grossa", una delle più divertenti della giornata.


Ultimo Skiwasser al rifugio "bergrestaurant Puflatsch" ("scontrino porto dopo perchè stampato dentro", numero 67 ore 16.40, ieri mi andava di osservare...) e con la comoda cabinovia a doppia fune (una traente e una portante) scendo a Siusi dove ritiro l'auto dal carroziere (salendo un gentile memo mi ha ricordato che era ora di cambiare l'olio motore e visto che c'è un meccanico nei pressi dell'impianto ne ho approfittato). Ringrazio l'elettronica, per noi sbadati è la salvezza.
L'Alpe di Siusi è per me un posto sempre piacevole. Concordo che non è la località da fare per aprire la stagione o per quando si vuole sciare tantissimo, ma per uno sci "total" è perfetta: qui scendere curvando è solo una parte dell'esperienza. Anche se a dire il vero, se uno si concentra su Florian, Floralpina, Punta d'Oro, Bullaccia, Laurin e Mezdì si riesce a sciare molto anche in Siusi.
Ieri, girando a caso e con molte pause contemplative per esempio:
Numero impianti: 39
Dislivello: 8.408
Stima km pista: 59
Altre foto in allegato. Ciao.
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