Vi ricordate come ci si informava sulle località sciistiche esistenti prima che internet si diffondesse in modo totale? Come si sceglieva dove fare la settimana bianca o la prossima sciata? In autogrill vendevano le "guide allo sci" (o nome simile) cartacee, pubblicate se non erro da De Agostini in collaborazione con ACI (o forse con il Touring Club).
La mia prima "guida dello sci" aveva la copertina gialla ed era forse del 1998 o giù di lì. Come per molti libri aventi una rilegatura "a spalla grossa" accade che quando sfogliandolo lo apri troppo, il dorso del libro si "piega, si solca" e da li in avanti quando apri il libro "a caso", esso si aprirà in quella pagina. Sulla mia guida, compagna di tantissimi "sogni", le "pieghe sul dorso" erano su "Bardonecchia, Marano 2000 e Panarotta"!
Bardonecchia è troppo lontana, Merano 2000 la conosco benone, Panarotta 2002 mi mancava nonostante fosse vicina alla Pianura. Per la Valsugana ,ci sono passato centinaia se non migliaia di volte ma non mi ero mai accorto di dove fossero le piste e gli impianti di risalita. Domenica scorsa ho deciso di farci un giro.
Dalla strada statale Valsugana si esce in prossimità di "Levico Terme - Barco" e dopo aver passato il bellissimo paesino si sale con una strada provinciale magnifica. Una strada perfetta per gare di corsa in salita e anche per il Giro d'Italia: con una pendenza costante si sale dai 600 ai 1770 m dei parcheggi.
La neve non manca. Dopo i primi due terzi di una stagione "da dimenticare" in pochi giorni la situazione è radicalmente cambiata! Ora la neve c'è ed è anche molto abbondante.
L'esposizione delle piste è molto, molto buona. Nonostante fossimo in una bella giornata di marzo la neve è rimasta compatta per tutto il giorno. Anche per il fuoripsita dev'essere molto bella, ci sono molti boschetti radi con esposizione perfetta ed a occhio protetti anche dal vento. Da tenere a mente, una delle prossime forti nevicate spero di poterla "testare" anche in fuoripista.
Partiamo con alcune foto generali di Panarotta 2002.
Capanna Panarotta e sullo sfondo il Monte Fravort.
Sulla seggiovia "Rifugio".
Piste perfettamente preparate.
Millerighe.
Piste tirate alla perfezione.
Tutte le piste sono perfettamente segnalate.
La seggiovia principale di tutto il comprensorio.
Una delle piste più belle secondo me è la rossa Malga e Malga 1. Traccianti di media pendenza: uno perfettamente piallato l'altro con numerosi cambi di pendenza e mammelloni divertentissimi. Qui sotto alcune foto.
Pista Malga 1, molto bella e con terreno vario e divertente.
Pista Malga vista da sotto, come potete immaginare quei mammelloni sono super-divertenti se fatti senza affollamento.
Pista Malga 1 di Panarotta 2002
Bellissimi cambi di pendenza della pista Malga 1 di Panarotta 2002.
Oltre alla pista Malga 1 c'è un alteriore tracciato il mattino occupato per le gare degli sci-club locali. Bellissima anche questa, perfetta per curve condotte tirate in velocità visto che la pista è perfettamente piallata.
Il monte Fravort domina il panorama di tutte le piste.
I parcheggi sono comodi, ben tenuti e puliti.
La cassa è a fianco di una delle più affascinanti seggiovie mai prese, la seggiovia Rifugio. Si tratta di una biposto molto lenta, che fa un dislivello di soli 60 m. Perfetta per i bambini e i principianti poichè serve alcune piste poco pendenti e molto brevi. Lo sciatore non interessato agli impianti di risalita può fare a meno di prenderla ma io mi sono fatto volentieri 2 giri
Cartine della località.
All'arrivo della seggiovia Rifugio e Malga c'è il campo scuola Furet con un lungo nastro trasportatore per il trasporto sia degli sciatore che delle slitte/bob.
Le piste della seggiovia Rifugio sono perfette per i principianti.
Campo scuola Rifugio
Pista blu di nome Rifugio perfettamente battuta.
Piste facili della zona "Rifugio".
Il piatto forte di Panarotta è la Pista Rigolor e le varie varianti "Raccordo" e "Storta".
Alcune foto della pista Rigolor.
Primo muro della pista Rigolor.
Millerighe sulla pista Rigolor.
Inizio della pista Rigolor di Panarotta 2002.
Primo pendente muro della pista Rigolor visto da sotto.
Tratto centrale della pista Rigolor di Panarotta.
Parte bassa della pista Rigolor perfettamente preparata.
Tratto di pista che si "raccorda" con la Rigolor: pista Raccordo.
Dalla seggiovia Rigolor si può tornare alla zona "Rifugio" e Malga con una bella pista di raccordo.
La pista nera Rigolor e tutte le sue varianti sono servite da una bellissima quadriposto ad ammorsamento fisso costruzione Graffer del 2006 (se non erro), la seggiovia Rigolor.
Dislivello di 452 m.
Stazione di valle della seggiovia Rigolor a quota 1518 m slm.
Stazione di partenza.
Stazione di partenza della seggiovia quadriposto Graffer "Rigolor".
Motori della seggiovia Rigolor, costruzione Graffer.
Stazione di monte a quota 1970 m slm della seggiovia Rigolor di Panarotta 2002.
Per gli amici amanti degli impianti di risalita "non propriamente veloci", non ad agganciamento automatico, non dotati di sedute in pelle, non Porsche design, senza riscaldamento, ecco qualche foto della spettacolare seggiovia Rifugio.
Stazione di arrivo.
Arrivo a quota 1830 m slm della seggiovia Rifugio di Panarotta.
Immagine della stazione di arrivo.
Stazione di partenza a quota 1770 m slm.
Stazione con i motori della seggiovia Rifugio.
Seggiole marchiate Graffer.
Anche la seggiovia Malga regala belle emozioni agli appassionati di impianti: ecco qualche foto della biposto costruzione Nascivera.
Stazione di partenza della seggiovia biposto "Malga" di Panarotta 2002 in Trentino.
Stazione della seggiovia biposto Malga di Panarotta 2002.
Impianto di costruzione Nascivera, Rovereto.
Sono molte le stradine per chi passeggia con scarponi, ciaspole o per gli scialpinisti che devono attraversare le piste per dirigersi verso il Fravort.
Molto diffuso lo scialpinismo in Panarotta verso i pendii del Fravort.
Ci sono numerosi sentieri per scialpinisti, ciaspolatori o per semplici passeggiate sulla neve in Panarotta.
Per le passeggiate
Raccordo - muro pendente
Per le pause c'è il rifugio Chalet Panarotta.
C'è anche un rifugio nei pressi della partenza della seggiovia Malga che si chiama "Malga Montagna Granda", è la struttura bianca nei pressi del parcheggio.
La posizione più bella è della "Capanna SC Panarotta - Riservata ai soci": non ho ben capito se sia riservata solo ai local o solo ai soci di qualche club. In ogni caso con una scritta del genere e così visibile non mi sono fermato.
Una località che mi è molto piaciuta. E' piccola, ci sono essenzialmente 2 seggiovie e 5 piste ma esposizione, lunghezza e varietà è molto buona.
Secondo me per una giornata di sci potrebbe vedersela con la vicina Folgaria: sono tornato a casa con l'impressione di aver sciato molto e molto bene. Come ricettività alberghiera, ci sono 3 hotel a Vetriolo terme/Vignola Falesina e la stazione è solitamente collegata con ski bus a Levico Terme e Pergine Valsugana.
Anche la distanza dall'autostrada la penalizza: non è eccessiva ma ci sono località più vicine alla A22.
Da tenere a mente, secondo me, anche per il fuoripista magari sotto una giornata di nevicata con già un po' di fondo: dovrebbe avere ottimi boschetti.
La mia prima "guida dello sci" aveva la copertina gialla ed era forse del 1998 o giù di lì. Come per molti libri aventi una rilegatura "a spalla grossa" accade che quando sfogliandolo lo apri troppo, il dorso del libro si "piega, si solca" e da li in avanti quando apri il libro "a caso", esso si aprirà in quella pagina. Sulla mia guida, compagna di tantissimi "sogni", le "pieghe sul dorso" erano su "Bardonecchia, Marano 2000 e Panarotta"!
Bardonecchia è troppo lontana, Merano 2000 la conosco benone, Panarotta 2002 mi mancava nonostante fosse vicina alla Pianura. Per la Valsugana ,ci sono passato centinaia se non migliaia di volte ma non mi ero mai accorto di dove fossero le piste e gli impianti di risalita. Domenica scorsa ho deciso di farci un giro.
Dalla strada statale Valsugana si esce in prossimità di "Levico Terme - Barco" e dopo aver passato il bellissimo paesino si sale con una strada provinciale magnifica. Una strada perfetta per gare di corsa in salita e anche per il Giro d'Italia: con una pendenza costante si sale dai 600 ai 1770 m dei parcheggi.
La neve non manca. Dopo i primi due terzi di una stagione "da dimenticare" in pochi giorni la situazione è radicalmente cambiata! Ora la neve c'è ed è anche molto abbondante.
L'esposizione delle piste è molto, molto buona. Nonostante fossimo in una bella giornata di marzo la neve è rimasta compatta per tutto il giorno. Anche per il fuoripsita dev'essere molto bella, ci sono molti boschetti radi con esposizione perfetta ed a occhio protetti anche dal vento. Da tenere a mente, una delle prossime forti nevicate spero di poterla "testare" anche in fuoripista.
Partiamo con alcune foto generali di Panarotta 2002.
Capanna Panarotta e sullo sfondo il Monte Fravort.
Sulla seggiovia "Rifugio".
Piste perfettamente preparate.
Millerighe.
Piste tirate alla perfezione.
Tutte le piste sono perfettamente segnalate.
La seggiovia principale di tutto il comprensorio.
Una delle piste più belle secondo me è la rossa Malga e Malga 1. Traccianti di media pendenza: uno perfettamente piallato l'altro con numerosi cambi di pendenza e mammelloni divertentissimi. Qui sotto alcune foto.
Pista Malga 1, molto bella e con terreno vario e divertente.
Pista Malga vista da sotto, come potete immaginare quei mammelloni sono super-divertenti se fatti senza affollamento.
Pista Malga 1 di Panarotta 2002
Bellissimi cambi di pendenza della pista Malga 1 di Panarotta 2002.
Oltre alla pista Malga 1 c'è un alteriore tracciato il mattino occupato per le gare degli sci-club locali. Bellissima anche questa, perfetta per curve condotte tirate in velocità visto che la pista è perfettamente piallata.
Il monte Fravort domina il panorama di tutte le piste.
I parcheggi sono comodi, ben tenuti e puliti.
La cassa è a fianco di una delle più affascinanti seggiovie mai prese, la seggiovia Rifugio. Si tratta di una biposto molto lenta, che fa un dislivello di soli 60 m. Perfetta per i bambini e i principianti poichè serve alcune piste poco pendenti e molto brevi. Lo sciatore non interessato agli impianti di risalita può fare a meno di prenderla ma io mi sono fatto volentieri 2 giri
Cartine della località.
All'arrivo della seggiovia Rifugio e Malga c'è il campo scuola Furet con un lungo nastro trasportatore per il trasporto sia degli sciatore che delle slitte/bob.
Le piste della seggiovia Rifugio sono perfette per i principianti.
Campo scuola Rifugio
Pista blu di nome Rifugio perfettamente battuta.
Piste facili della zona "Rifugio".
Il piatto forte di Panarotta è la Pista Rigolor e le varie varianti "Raccordo" e "Storta".
La pista Rigolor è il "piatto forte" del comprensorio sciistico di Panarotta 2002. Si tratta di un tracciato classificato "nero" con un dislivello di ben 452 m che parte da quota 1970 m slm ed arriva a quota1518 m slm dopo 2 chilometri e 200 m.
Scesi dall'impianto Rigolor si tiene la sinistra e dopo pochi metri si trova il punto più impegnativo della pista: il muro iniziale è decisamente pendente e può incutere timore anche allo sciatore più preparato.
Con delle curve controllate si scia il primo muro fino a che la pendenza diminuisce. A questo punto si può prendere velocità e continuare girando verso sinistra. Dopo un cambio di pendenza la pista diventa un largo pendio che incrocia l'impianto di risalita.
Passato il tratto centrale la pista curva verso destra offrendo allo sciatore l'ultimo, bellissimo muro a pendenza costante (pendenza sostenuta ma non esagerata, ideale per osare delle veloci curve condotte).
Una bellissima piste che grazie alla quota e all'esposizione ha spesso bellissima neve, da fare e rifare svariate volte durante la giornata.
Scesi dall'impianto Rigolor si tiene la sinistra e dopo pochi metri si trova il punto più impegnativo della pista: il muro iniziale è decisamente pendente e può incutere timore anche allo sciatore più preparato.
Con delle curve controllate si scia il primo muro fino a che la pendenza diminuisce. A questo punto si può prendere velocità e continuare girando verso sinistra. Dopo un cambio di pendenza la pista diventa un largo pendio che incrocia l'impianto di risalita.
Passato il tratto centrale la pista curva verso destra offrendo allo sciatore l'ultimo, bellissimo muro a pendenza costante (pendenza sostenuta ma non esagerata, ideale per osare delle veloci curve condotte).
Una bellissima piste che grazie alla quota e all'esposizione ha spesso bellissima neve, da fare e rifare svariate volte durante la giornata.
Alcune foto della pista Rigolor.
Primo muro della pista Rigolor.
Millerighe sulla pista Rigolor.
Inizio della pista Rigolor di Panarotta 2002.
Primo pendente muro della pista Rigolor visto da sotto.
Tratto centrale della pista Rigolor di Panarotta.
Parte bassa della pista Rigolor perfettamente preparata.
Tratto di pista che si "raccorda" con la Rigolor: pista Raccordo.
Dalla seggiovia Rigolor si può tornare alla zona "Rifugio" e Malga con una bella pista di raccordo.
La pista nera Rigolor e tutte le sue varianti sono servite da una bellissima quadriposto ad ammorsamento fisso costruzione Graffer del 2006 (se non erro), la seggiovia Rigolor.
Dislivello di 452 m.
Stazione di valle della seggiovia Rigolor a quota 1518 m slm.
Stazione di partenza.
Stazione di partenza della seggiovia quadriposto Graffer "Rigolor".
Motori della seggiovia Rigolor, costruzione Graffer.
Stazione di monte a quota 1970 m slm della seggiovia Rigolor di Panarotta 2002.
Per gli amici amanti degli impianti di risalita "non propriamente veloci", non ad agganciamento automatico, non dotati di sedute in pelle, non Porsche design, senza riscaldamento, ecco qualche foto della spettacolare seggiovia Rifugio.
Stazione di arrivo.
Arrivo a quota 1830 m slm della seggiovia Rifugio di Panarotta.
Immagine della stazione di arrivo.
Stazione di partenza a quota 1770 m slm.
Stazione con i motori della seggiovia Rifugio.
Seggiole marchiate Graffer.
Anche la seggiovia Malga regala belle emozioni agli appassionati di impianti: ecco qualche foto della biposto costruzione Nascivera.
Stazione di partenza della seggiovia biposto "Malga" di Panarotta 2002 in Trentino.
Stazione della seggiovia biposto Malga di Panarotta 2002.
Impianto di costruzione Nascivera, Rovereto.
Sono molte le stradine per chi passeggia con scarponi, ciaspole o per gli scialpinisti che devono attraversare le piste per dirigersi verso il Fravort.
Molto diffuso lo scialpinismo in Panarotta verso i pendii del Fravort.
Ci sono numerosi sentieri per scialpinisti, ciaspolatori o per semplici passeggiate sulla neve in Panarotta.
Per le passeggiate
Raccordo - muro pendente
Per le pause c'è il rifugio Chalet Panarotta.
C'è anche un rifugio nei pressi della partenza della seggiovia Malga che si chiama "Malga Montagna Granda", è la struttura bianca nei pressi del parcheggio.
La posizione più bella è della "Capanna SC Panarotta - Riservata ai soci": non ho ben capito se sia riservata solo ai local o solo ai soci di qualche club. In ogni caso con una scritta del genere e così visibile non mi sono fermato.
Una località che mi è molto piaciuta. E' piccola, ci sono essenzialmente 2 seggiovie e 5 piste ma esposizione, lunghezza e varietà è molto buona.
Secondo me per una giornata di sci potrebbe vedersela con la vicina Folgaria: sono tornato a casa con l'impressione di aver sciato molto e molto bene. Come ricettività alberghiera, ci sono 3 hotel a Vetriolo terme/Vignola Falesina e la stazione è solitamente collegata con ski bus a Levico Terme e Pergine Valsugana.
Anche la distanza dall'autostrada la penalizza: non è eccessiva ma ci sono località più vicine alla A22.
Da tenere a mente, secondo me, anche per il fuoripista magari sotto una giornata di nevicata con già un po' di fondo: dovrebbe avere ottimi boschetti.