fla5
(Super) Skifoso!
Ski Center Latemar - Obereggen
Per la terza tappa del tour fassano-fiemmese approdiamo al Latemar-Obereggen, il comprensorio mazzinga oriented fa convertire anche i più convinti, quindi non ci resta che prendere sci da veri mazzinga
Il comprensorio come piste è molto vario e tecnico, anche se non ci sono piste estremamente lunghe, il panorama è un po' sotto gli standard dolomitici, anche se la catena del Latemar è notevole
Partiamo da Predazzo dove la cabinovia di arroccamento porta in zona Gardonè
Un primo giro per la seggiovia Campo Scuola per capire con che attrezzi abbiamo a che fare, il Fischer risponde subito benissimo (come ho tempo farò una recensione, ma in generale mi è piaciuto fin da subito)
Come le località austriache più blasonate anche qui un alpin coaster niente male (quel giorno era chiuso, in inverno è aperto normalmente?)
Saliamo con la seggiovia Gardonè-Passo Feudo, sotto le piste Cinque Nazioni (dx) e Variante Slalom (sx)
e la stupenda Torre di Pisa meno trafficata della 5Nazioni
Preparazione piste tra le migliori, Torre di Pisa in formissima di prima mattina
Dal Passo Feudo si ha un panorama su tutta la skiarea di Pampeago: Pala di Santa-Latemar
e Tresca-Monte Agnello
Per scendere in zona Pampeago c'è la pista Residenza che inizialmente mi ha deluso (segnata rossa) visto lo skiweg che taglia il versante, in realtà la pista da il meglio di sé subito dopo con un paio di muretti non troppo eccessivi raccordati da un curvone
Salendo verso Monte Agnello si vede qualche boschetto interessante, anche se mi pare che la località non offra molto per il FP (se paragonata con le skiaree limitrofe)
dunque affilate le lamine: si inizia con al Agnello
che suggerisco da abbinare alla variante più tecnica Muro Agnello
Con questo bel passaggio vicino la roccia
Tratto finale Agnello
La seggiovia serve un'altra pista la Naturale Agnello che con la sua variante da il meglio, si tratta di un bel muro tosto che poi spancia per poi ricollegarsi alla Agnello o alla zona Tresca
Pista Tresca
Anche qui ci sono due muri tecnici che fanno da variante, all'inizio il Dossi e a metà pista Muro Tresca
In generale in questa zona si possono concatenare le varie piste e varianti in svariati modi, non ci si annoia!
Purtroppo il cielo inizia a velarsi e il panorama ne risente, in ogni caso si intravede il Sella sulla sx e le Pale di San Martino
Cambiamo zona con la seggiovia Latemar
L'obbiettivo è la Pala di Santa e la variante Bosco
In cima lo skilift Plateau ci porta in cima a questa collinona
La pista è abbastanza anonima e se non fosse per i FP e il panorama non vale la salita
Discorso a parte per la Pala di Santa che presenta un muro interminabile da cima a fondo
Passiamo alla zona di Obereggen, raggiungibile o con la seggiovia Obereggen (che ha uno snowpark) o direttamente dalla Pala di Santa
Quando finiscono i rail ci si arrangia alla buona
Scendiamo prima con la Zangen e poi prendiamo uno skiweg rilassante (se non ti si piantano davanti :straincazzato fino alla zona Absam
Questa è la pista di Obereggen che mi è piaciuta di più: la seggiovia veloce e le due piste Maierl (in foto) e Absam sono una bella accoppiata
La Maierl è più diretta, passando quasi sempre sotto la seggiovia, ma non per questo banale, qualche curvone ampio da quel senso di sinuosità alla pista (che però vista la larghezza va ricercata :shock
Questo con il cielo azzurro deve essere il TOP
Panorama sulla Val d'Ega
Per scendere a Obereggen prendiamo la seggiovia Laner che serve una pista facilona dove ci siamo scambiati gli sci per un contro test
Abbiamo mangiato alla baita Epircher, piatti buoni anche se né la baita né la posizione ci hanno convinto, nota dolente la mancanza dell'USP
Dietro la pista Oberholz
Al paese si può scendere anche con la pista Ochsenweide (servita da cabinovia) che in questo punto è in comune con la Oberholz.
Non mi ha particolarmente colpito rispetto alle piste vicine, ma magari in notturna senza nessuno è da fare.
Absam
Una skiarea da giornata molto varia, tante piste con varianti, muretti e curvoni, in genere molto larghe e preparate alla perfezione. Per chi vuole sciare in pista è un comprensorio valido da provare, come detto al livello di panorami siamo un po' sotto rispetto a quello che si trova salendo la valle.
Il livello è comunque molto alto e specialmente la zona di Predazzo la sconsiglio ad un principiante alle prime armi.
Per la terza tappa del tour fassano-fiemmese approdiamo al Latemar-Obereggen, il comprensorio mazzinga oriented fa convertire anche i più convinti, quindi non ci resta che prendere sci da veri mazzinga
Il comprensorio come piste è molto vario e tecnico, anche se non ci sono piste estremamente lunghe, il panorama è un po' sotto gli standard dolomitici, anche se la catena del Latemar è notevole
Partiamo da Predazzo dove la cabinovia di arroccamento porta in zona Gardonè
Un primo giro per la seggiovia Campo Scuola per capire con che attrezzi abbiamo a che fare, il Fischer risponde subito benissimo (come ho tempo farò una recensione, ma in generale mi è piaciuto fin da subito)
Come le località austriache più blasonate anche qui un alpin coaster niente male (quel giorno era chiuso, in inverno è aperto normalmente?)
Saliamo con la seggiovia Gardonè-Passo Feudo, sotto le piste Cinque Nazioni (dx) e Variante Slalom (sx)
e la stupenda Torre di Pisa meno trafficata della 5Nazioni
Preparazione piste tra le migliori, Torre di Pisa in formissima di prima mattina
Dal Passo Feudo si ha un panorama su tutta la skiarea di Pampeago: Pala di Santa-Latemar
e Tresca-Monte Agnello
Per scendere in zona Pampeago c'è la pista Residenza che inizialmente mi ha deluso (segnata rossa) visto lo skiweg che taglia il versante, in realtà la pista da il meglio di sé subito dopo con un paio di muretti non troppo eccessivi raccordati da un curvone
Salendo verso Monte Agnello si vede qualche boschetto interessante, anche se mi pare che la località non offra molto per il FP (se paragonata con le skiaree limitrofe)
dunque affilate le lamine: si inizia con al Agnello
che suggerisco da abbinare alla variante più tecnica Muro Agnello
Con questo bel passaggio vicino la roccia
Tratto finale Agnello
La seggiovia serve un'altra pista la Naturale Agnello che con la sua variante da il meglio, si tratta di un bel muro tosto che poi spancia per poi ricollegarsi alla Agnello o alla zona Tresca
Pista Tresca
Anche qui ci sono due muri tecnici che fanno da variante, all'inizio il Dossi e a metà pista Muro Tresca
In generale in questa zona si possono concatenare le varie piste e varianti in svariati modi, non ci si annoia!
Purtroppo il cielo inizia a velarsi e il panorama ne risente, in ogni caso si intravede il Sella sulla sx e le Pale di San Martino
Cambiamo zona con la seggiovia Latemar
L'obbiettivo è la Pala di Santa e la variante Bosco
In cima lo skilift Plateau ci porta in cima a questa collinona
La pista è abbastanza anonima e se non fosse per i FP e il panorama non vale la salita
Discorso a parte per la Pala di Santa che presenta un muro interminabile da cima a fondo
Passiamo alla zona di Obereggen, raggiungibile o con la seggiovia Obereggen (che ha uno snowpark) o direttamente dalla Pala di Santa
Quando finiscono i rail ci si arrangia alla buona
Scendiamo prima con la Zangen e poi prendiamo uno skiweg rilassante (se non ti si piantano davanti :straincazzato fino alla zona Absam
Questa è la pista di Obereggen che mi è piaciuta di più: la seggiovia veloce e le due piste Maierl (in foto) e Absam sono una bella accoppiata
La Maierl è più diretta, passando quasi sempre sotto la seggiovia, ma non per questo banale, qualche curvone ampio da quel senso di sinuosità alla pista (che però vista la larghezza va ricercata :shock
Questo con il cielo azzurro deve essere il TOP
Panorama sulla Val d'Ega
Per scendere a Obereggen prendiamo la seggiovia Laner che serve una pista facilona dove ci siamo scambiati gli sci per un contro test
Abbiamo mangiato alla baita Epircher, piatti buoni anche se né la baita né la posizione ci hanno convinto, nota dolente la mancanza dell'USP
Dietro la pista Oberholz
Al paese si può scendere anche con la pista Ochsenweide (servita da cabinovia) che in questo punto è in comune con la Oberholz.
Non mi ha particolarmente colpito rispetto alle piste vicine, ma magari in notturna senza nessuno è da fare.
Absam
Una skiarea da giornata molto varia, tante piste con varianti, muretti e curvoni, in genere molto larghe e preparate alla perfezione. Per chi vuole sciare in pista è un comprensorio valido da provare, come detto al livello di panorami siamo un po' sotto rispetto a quello che si trova salendo la valle.
Il livello è comunque molto alto e specialmente la zona di Predazzo la sconsiglio ad un principiante alle prime armi.