Il fratellino maggiore del 175 Scott The ski già testato settimana scorsa, stupisce subito per la diversa impronta, ebbene appena parti in fresca ti accorgi che galleggia molto di piu', è nettamente piu' veloce e il suo pane sono le curve medie/strette e non male anche su quelle lunghe dove io non avevo esperienza. Per la prima volta volo sulla neve, mi viene da saltare e faccio anche piccoli salti cosa mai vista dopo tanti anni in fresca coi Gs, ho avuto bisogno di due giorni di powder per ritornare sui miei passi e curvare stretto in powder . Non mi aspettavo uno sci così galleggione rispetto al 175 forse complice il fondo della nevicata scorsa, certo è che c'era in pista comunque un 50/70 cm di powder speciamente sabato, domenica leggermente piu' pesante, ma sempre ottima specialmente nei versati meno esposti. Al test comparativo co mio amico che usa Scott Mission 178 largo 89 come galleggibilità non c'è confronto. Ora alla fine di domenica mi presento nel mio fuori pista preferito seppur breve abbastanza topo secret (scoperto tanti anni fa) in realtà è ben visibile a tutti ma non si trova l'accesso e soprattutto l'usciat agevole se non lo si conosce . Il mio amico che da quando l'ho portato li anni fa ormai scia solo lì aventi e in dré tutto il giorno ha riaperto il punto piu' ripido e tracciato la piana sotto di essa per uscirne agevolmente una collina intonsa di powder, il punto piu' ripido evita anche il boschetto non lo facevo da molti anni per paura di eventuali distacchi quindi dopo la mia scoperta tracciai la strada anni fa per il bosco ma in effetti ci siamo persi una bella libidine.... quest'anno abbiamo deciso di ributtarci sulla massima pendenza e ragazzi il primo giro mi è andato il cuore in gola dallo sbalzo e quello che si presenta davanti è stupefacente parti con una pendenza bassissima con una leggera crostina poi arrivi sul dente e voli atteri sulla perpendicolare di un mare di neve fresca intonso, con pochissimi alberelli che ti lasciano fare quello che vuoi, al primo giro in una frazione di scondo decido sul ripido di chiudere la curva a bestia per rallentare dopo il dente e visto la pendenza... per poi rimollare subito e giu' a balla sotto la collina vi è una carraia che crea un altro sbalzo, ebbene col 180 ci voli praticamente sopra senza accorgiti di nulla o quasi, non oso immaginare cosa si possa fare con un 110 ecc.......
Il test continua... rimetto lo Scott 175 di domenica scorsa e mi ributto lì, pensando di avere sotto ancora il 180 entro a canna nel fuori pista, nessuno problema ma sullo stretto gira meglio è piu' adatto ai boschetti brevi e stretti, poi pero' arrivato sul ripido sono troppo veloce sento lo sbalzo della carraia e rischio di esplodere! tengo botta torno in controllo e via.... inutile non si torno indietro per quanto amo il 175 ora non riesco a stare senza il 180 pur essendo un pelo piu' tecnico sullo stretto o per evitare ostacoli. A fine giornata imparo a domarlo anche sullo stretto riesco a migliorare la mia centralità, così facendo buttandolo un pelo piu' giu' ritrovo il gusto old style del corto raggio in fresca e lascio anche dei bei segni. Ormai è tardi si rientra.......... io e il mio amico salutiamo dalla pista la nostra collina con un po' di malinconia, non so quando rivedremo una neve così, ma un ultimo regalo ci aspetta ci lanciamo scendendo sotto una seggiovia con neve intonsa e polverosa forse piu' della nostra collina, è breve ma fantastico, il Gruppo del Brenata è davanti a noi con un po' di nuvole, rovesci di neve e qualche raggio di sole che passa le nuvole. Non si poteva chiedere di piu' sia alla neve sia agli sci....
Discroso pista, allora il 180 inpista mi piace di piu' sul medio, piano anche con gobbe, sul ripido piendo di gobbe enormi l'ho trovato un pelo piu' ingombrante del 175 che ripeto ho riprovato anche in pista per avere un bel raffronto. Sul veloce in pista e piste battute vedi domenica mattina il 180 è mitico assomiglia ad un Gs . A livello di pista ma non solo anche in powder tra i due c'è la stessa differenza che c'è tra uno sci da pista 180 e 175, o ancora tra uno Slalom Sl e un Gs è incredibile il parallelismo.
Il test continua... rimetto lo Scott 175 di domenica scorsa e mi ributto lì, pensando di avere sotto ancora il 180 entro a canna nel fuori pista, nessuno problema ma sullo stretto gira meglio è piu' adatto ai boschetti brevi e stretti, poi pero' arrivato sul ripido sono troppo veloce sento lo sbalzo della carraia e rischio di esplodere! tengo botta torno in controllo e via.... inutile non si torno indietro per quanto amo il 175 ora non riesco a stare senza il 180 pur essendo un pelo piu' tecnico sullo stretto o per evitare ostacoli. A fine giornata imparo a domarlo anche sullo stretto riesco a migliorare la mia centralità, così facendo buttandolo un pelo piu' giu' ritrovo il gusto old style del corto raggio in fresca e lascio anche dei bei segni. Ormai è tardi si rientra.......... io e il mio amico salutiamo dalla pista la nostra collina con un po' di malinconia, non so quando rivedremo una neve così, ma un ultimo regalo ci aspetta ci lanciamo scendendo sotto una seggiovia con neve intonsa e polverosa forse piu' della nostra collina, è breve ma fantastico, il Gruppo del Brenata è davanti a noi con un po' di nuvole, rovesci di neve e qualche raggio di sole che passa le nuvole. Non si poteva chiedere di piu' sia alla neve sia agli sci....
Discroso pista, allora il 180 inpista mi piace di piu' sul medio, piano anche con gobbe, sul ripido piendo di gobbe enormi l'ho trovato un pelo piu' ingombrante del 175 che ripeto ho riprovato anche in pista per avere un bel raffronto. Sul veloce in pista e piste battute vedi domenica mattina il 180 è mitico assomiglia ad un Gs . A livello di pista ma non solo anche in powder tra i due c'è la stessa differenza che c'è tra uno sci da pista 180 e 175, o ancora tra uno Slalom Sl e un Gs è incredibile il parallelismo.