Era ancora piena estate quando iniziammo a programmare una uscita in polvere al Passo Rolle. Davanti a una panino-20cm-3gusti-grazie al Giornale&Caffè di Agordo, sudando in maniche corte, col sole in faccia e con una birretta ghiacciata in mano iniziammo ad immaginare come dovevano essere piacevoli da sciare i pendii attorno a Passo Rolle con abbondante neve fresca (io) e da fotografare con le giuste condizioni di "luce" (Nik).
Io che avevo appena preso sci da 117 al centro e scarponi nuovi volevo provare i boschetti della seggiovia Paradiso con la polvere, Nicolò voleva portare a casa i "soliti" scatti d'autore in una delle zone più belle delle Dolomiti.
Da quel giorno l'idea sembrava essere caduta nel dimenticatoio. Sapete bene, purtroppo, come sia stata la prima parte di questo inverno. Non ci sono mai state condizioni adeguate: nè per lo sci che per la fotografia. Fatto sta che da quel giorno non ci era più balenata in testa l'idea di Passo Rolle Freeride Sunset (se non ci metti l'inglese sei nessuno).
La neve che sembrava non arrivare mai e le condizioni meteo mai nemmeno lontanamente vicino a quello che potrebbe anche solo definirsi "accettabile" ci avevano fatto scordare la "missione Passo Rolle" se non che, una improvvisa e potente perturbazione ha risvegliato la scimmia.
Arriva mercoledì scorso: il meteo dava probabili aperture verso sera... Le migliori luci in genere si hanno in quelle poche ore che accompagnano una perturbazione. Sarà capitato anche a voi, oltre ad avere una musica in testa, di meravigliarvi della limpidezza dell'aria, della bellezza del cielo e dei colori che si hanno al tramonto dopo una tempesta. Nonostante le condizioni meteo negative (brutto tempo, vento e grigio) rischiando di fare un viaggio a vuoto, rischiando di buttare una giornata sulle seggiovie del campo scuola del Passo Rolle, abbiamo deciso di scommettere su quella "probabile apertura serale" e di salire.
Diciamo che è stata una scommessa andata molto bene!
Siamo su già alle 8.45 ma la seggiovia Paradiso (quella più interessante) causa vento è chiusa e tale è rimasta chiusa fino a tarda mattinata... ma qualcosa di buono da fare si è trovato ugualmente.
Prime mini-discese di riscaldamento.
Appena è arrivato Nik, zaino, artva, pala sonda e via e la musica è radicalmente cambiata!
Anche Nicolò si gusta qualche curva.
Il piatto forte deve ancora aprire. Vediamo gli operatori che continuano a pulire l'imbarco ma le seggiole della Paradiso sono ancora ferme. A scatenare la scimmia inoltre c'è il fatto che la pista NON è stata battuta. Tutto il pendio ha circa 50 cm di polverella sopra, intonsa. Immaginate, nemmeno il Tenente Drogo era nelle nostre condizioni.
Dopo qualche altra mini-discesa vediamo leseggiole muoversi... e il festival finalmente inizia.
Boschetti di Passo Rolle
Metto qualche foto scartata
E' passato già mezzogiorno da un bel po' ma di schiarite nemmeno l'ombra. Iniziamo a temere che la scommessa non sia stata così vincente. Mentre Nicolò pranza con Andrea che ci raggiunge da San Martino ci facciamo un paio di valloni in attesa che il cielo si apra. Riprendiamo la seggiovia e una volta in vetta sembra che ci sia più luce, il vento meno forte e a occidente si intravvedono delle striscie di cielo azzurro!
Ci regaliamo qualche altra super discesa nel vallone e poi andiamo dalla parte delle piste della Costazza alla ricerca del pendio migliore per gustarci il tramonto.
E che tramonto!
Prima sfruttiamo i pendii a portata di seggiovia...
e poi mettiamo le pelli per salire in una delle numerose "collinette" che fanno da sfondo alla Baita Segantini.
Giusto per "tirare una curva" sotto il Cimon della Pala!
Restiamo estasiati dai colori che questa Enrosadira post-tempesta riesce a regalarci.
Altre foto scartate...
Alla prossima: la scommessa per una volta stata vincente!
Cimon della Pala
Io che avevo appena preso sci da 117 al centro e scarponi nuovi volevo provare i boschetti della seggiovia Paradiso con la polvere, Nicolò voleva portare a casa i "soliti" scatti d'autore in una delle zone più belle delle Dolomiti.
Da quel giorno l'idea sembrava essere caduta nel dimenticatoio. Sapete bene, purtroppo, come sia stata la prima parte di questo inverno. Non ci sono mai state condizioni adeguate: nè per lo sci che per la fotografia. Fatto sta che da quel giorno non ci era più balenata in testa l'idea di Passo Rolle Freeride Sunset (se non ci metti l'inglese sei nessuno).
La neve che sembrava non arrivare mai e le condizioni meteo mai nemmeno lontanamente vicino a quello che potrebbe anche solo definirsi "accettabile" ci avevano fatto scordare la "missione Passo Rolle" se non che, una improvvisa e potente perturbazione ha risvegliato la scimmia.
Arriva mercoledì scorso: il meteo dava probabili aperture verso sera... Le migliori luci in genere si hanno in quelle poche ore che accompagnano una perturbazione. Sarà capitato anche a voi, oltre ad avere una musica in testa, di meravigliarvi della limpidezza dell'aria, della bellezza del cielo e dei colori che si hanno al tramonto dopo una tempesta. Nonostante le condizioni meteo negative (brutto tempo, vento e grigio) rischiando di fare un viaggio a vuoto, rischiando di buttare una giornata sulle seggiovie del campo scuola del Passo Rolle, abbiamo deciso di scommettere su quella "probabile apertura serale" e di salire.
Diciamo che è stata una scommessa andata molto bene!
Siamo su già alle 8.45 ma la seggiovia Paradiso (quella più interessante) causa vento è chiusa e tale è rimasta chiusa fino a tarda mattinata... ma qualcosa di buono da fare si è trovato ugualmente.
Prime mini-discese di riscaldamento.
Appena è arrivato Nik, zaino, artva, pala sonda e via e la musica è radicalmente cambiata!
Anche Nicolò si gusta qualche curva.
Il piatto forte deve ancora aprire. Vediamo gli operatori che continuano a pulire l'imbarco ma le seggiole della Paradiso sono ancora ferme. A scatenare la scimmia inoltre c'è il fatto che la pista NON è stata battuta. Tutto il pendio ha circa 50 cm di polverella sopra, intonsa. Immaginate, nemmeno il Tenente Drogo era nelle nostre condizioni.
Dopo qualche altra mini-discesa vediamo leseggiole muoversi... e il festival finalmente inizia.
Boschetti di Passo Rolle
Metto qualche foto scartata
E' passato già mezzogiorno da un bel po' ma di schiarite nemmeno l'ombra. Iniziamo a temere che la scommessa non sia stata così vincente. Mentre Nicolò pranza con Andrea che ci raggiunge da San Martino ci facciamo un paio di valloni in attesa che il cielo si apra. Riprendiamo la seggiovia e una volta in vetta sembra che ci sia più luce, il vento meno forte e a occidente si intravvedono delle striscie di cielo azzurro!
Ci regaliamo qualche altra super discesa nel vallone e poi andiamo dalla parte delle piste della Costazza alla ricerca del pendio migliore per gustarci il tramonto.
E che tramonto!
Prima sfruttiamo i pendii a portata di seggiovia...
e poi mettiamo le pelli per salire in una delle numerose "collinette" che fanno da sfondo alla Baita Segantini.
Giusto per "tirare una curva" sotto il Cimon della Pala!
Restiamo estasiati dai colori che questa Enrosadira post-tempesta riesce a regalarci.
Altre foto scartate...
Alla prossima: la scommessa per una volta stata vincente!
Cimon della Pala