Barriere al Brennero (e altri valichi alpini)

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fla5

(Super) Skifoso!
Pare ormai ufficiale che l'Austria piazzerà delle barriere (filo spinato?) al Brennero e intensificherà i controlli su tutti i valici alpini (Brennero, Passo Resia, Passo Rombo e Pusteria), ma nella pratica qualcuno ha capito bene in cosa consiste?

Si creeranno code in entrata in Austria (autostrada o statale)? visto che diversi sul forum frequentano l'Austria penso che interesserà a molti.




Brennero, entro 8-10 settimane la barriera contro i profughi

Convocata d'urgenza una riunione dell'Euregio: "A rischio i collegamenti tra il Tirolo storico"

Bolzano. È imminente la realizzazione al valico del Brennero di una sorta barriera per il controllo dei migranti. Lo scrive il giornale regionale austriaco Tiroler Tageszeitung. Il quotidiano riporta anche ipotesi concrete di come sarà: verrà istituita una carreggiata stradale di controllo, contornata da container per la registrazione dei profughi. Il quotidiano riporta i dubbi dei responsabili sulla realizzazione di un recinzione, più che altro per la situazione orografica del valico. Il governatore dell'Alto Adige Arno Kompatscher, in un talk show alla televisione austriaca ha commentato affermando che un eventuale blocco del Brennero «sarebbe per noi negativo». «La caduta delle barriere al Brennero - ha sottolineato - è stata infatti una pietra miliare nella riunificazione delle parti separate del Tirolo»
Dovrebbero essere necessarie da otto a dieci settimane per dare seguito a eventuali disposizioni di Vienna su controlli di frontiera al Brennero. È quanto afferma il capo della polizia del Land austriaco del Tirolo Helmut Tomac. Tomac ha sottolineato che le decisioni in merito non spettano alle autorità regionali, bensì al Ministero degli interni di Vienna. «
Nel momento in cui dovessero arrivare disposizioni da Vienna - ha spiegato - ci sarà bisogno di otto-dieci settimane per metterle in atto ed a quel punto i controlli potranno essere svolti a pieno regime». Tomac ha aggiunto che eventuali controlli sarebbero estesi anche ai confini italo-austriaci della val Pusteria e della val Venosta. Il capo della polizia tirolese ha infine aggiunto che nei preparativi ci si potrebbe avvalere delle conoscenze degli esperti che hanno già provveduto ad allestire le strutture di controllo installate a Spielfeld, vale a dire al confine orientale con l'Ungheria, specificando però che - a differenza di quanto accaduto là, al Brennero «non si verificherebbero assembramenti di persone ed i flussi sarebbero indirizzati in maniera ordinata».

«La crisi collegata ai flussi dei migranti non può pregiudicare le conquiste europee raggiunte nell'area dell'Euroregione». Lo ribadiscono i Presidenti di Alto Adige, Trentino e Tirolo (Austria), che «esortano i Governi a Roma e Vienna al varo di misure mirate». È stata fissata su questo tema, per lunedì 15 febbraio a Bolzano, una riunione della Giunta del Gect Euregio, l'organismo istituzionale che riunisce le tre regioni alpine. «Da anni siamo impegnati nel collegare più strettamente l'area del Tirolo storico e nel rendere invisibile la frontiera al Brennero. La problematica dei profughi non può mettere in discussione questi sforzi», concordano i tre Presidenti Arno Kompatscher (Bolzano), Ugo Rossi (Trento) e Günther Platter (Tirolo). Nell'ambito del Gruppo europeo di cooperazione territoriale (Gect) dell'Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino, i tre governatori intendono attivarsi congiuntamente. Lunedì prossimo hanno fissato a Bolzano una riunione della Giunta del Gect per concordare alcuni passi comuni.
http://altoadige.gelocal.it/bolzano...mane-la-barriera-contro-i-profughi-1.12946428


http://altoadige.gelocal.it/bolzano...come-abbiamo-gia-fatto-a-spielfeld-1.12907814




Questa discussione non deve diventare uno spazio pro/contro politiche d'immigrazione.
 
Se mi danno 5000 euro come agli scafisti, vesto Norrona qualche profugo, impartisco qualche lezione di sci, li travesto da freeminchiariders DPS muniti, gli pago l'internazionale e li porto su a Plateau Rosa e li faccio scendere in una delle loro terre promesse
 
Ultima modifica:
Purtroppo questa immigrazione ormai non la si può più fermare...gente disperata che non ha niente da perdere e affronta questi viaggi della speranza...però qua, per me, la Comunità Europea pecca di carenze inaudite...permette la costruzione di muri e barriere e scarica sulle povere spalle dell'Italia tutti gli oneri per l'ospitalità di questi profughi...certo è che i nostri centri di accoglienza sono allo stremo e molti scappano e vagano clandestinamente finendo quasi inevitabilmente a fare le "pedine" della nostra malavita...senza contare tutti quelli che, pur non scappando (anzi), sono nei nostri alberghi sono a vitto e alloggio già da diverso tempo (nel mio paese in Veneto è così ve lo garantisco).
Probabilmente l'Austria non li vuole e basta, perchè sa che queste situazioni di stallo (li accolgo si ma dove li metto? cosa gli faccio fare? per quanto tempo?) non portano a nulla di buono, e sinceramente non mi sento nemmeno di biasimarli, tuttavia se il parlamento Europeo volesse davvero risolvere il problema dovrebbe cercare di aiutarli là nei loro paesi d'origine (anche se forse nemmeno questa sarebbe una soluzione facile da applicare).
Certo è che noi italiani tanto criticati dal resto dell'Europa siamo gli unici o quasi che si adoperano per questi profughi...facile per gli stati del nord Europa (che sono distanti), facile per gli altri che alzano i muri, facile per la Svizzera che rimane "neutrale"....
 
Tranquillo phill é facile anche per noi....un celebre burattino li infila in certe case e li mantiene con i miei\nostri soldi....vedi che facile?
 
Ero al confine Austria/Germania durante Natale, con i tedeschi che avevano ripristinato i controlli.
L`unico risultato erano code in uscita dall`Austria, controlli solo su camion (nemmeno tutti) ed un sacco di tempo perso inutilmente. Senza contare il dover tenere agenti giorno e notte ai posti di blocco. La cosa buffa ere che percorendo strade secondarie si sconfinava liberamente senza che nessuno dicesse nulla.
IMHO queste sono semplicemente delle trovate pubblicitarie o per mettere a tacere criticismi nell`opinione pubblica. Non affrontano ne` risolvono il problema, a quanto pare non esiste nemmeno la volonta` si risolverlo ma solo ed esclusivamente di lavarsene le mani ripristinando Schengen lasciando i problemi agli altri.
Gran bel modo di uccidere quel poco di Europa costruita faticosamente fin`ora.
 

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Quando qualche mese fa dicevo che bisognava smettere di andarseli a prendere nelle acqua libiche molti qua mi davano dello xenofobo e razzista. Invece spiegavo che sarebbe stata la fine dell'Europa come la conosciamo.
Quando qualcuno qui ha plaudito alla Merkel che ha aperto le frontiere dissi... Aspettate un pochettino. Vedi quando sono troppi che fanno.
Ecco questo sono i risultati di una politica immigratoria tafazziana. Non solo pagate tasse allucinanti per mantenere gente che non lavora. Non solo avete un tasso di piccola criminalità da terzo mondo. Ora prendetevi anche sulla vostra pelle una ridotta libertà di movimento. E non è' che l'inizio. Perché questi qua non si integreranno mai nella nostra cultura. State solo importando masse di futuri disadattati. Che fra qualche anno, loro, o i loro figli, saranno facile preda di estremisti col turbante.
Non sto inventando nulla. Sto sol raccontando la storia di Francia e Belgio.

Ora andate a guardarvi un po di numeri. Perché in Spagna li sbarchi sono solo un cinquantesimo di quelli in Italia? Pure quella è' Europa.
 
Ah gia. La spagna e' di fronte al Marocco. Ha addirittura due enclave in Marocco. Ma quel ragazzo marocchino di cui la Tunisia ha chiesto l'estradizione e' volato in Tunisia, poi e' andato in Libia e da li ha preso un barcone per fare 200 miglia nautiche di mare aperto.
Un po contorto come giro non ti pare?

Comunque hai ragione. Le navi dei "salvatori" geograficamente si posizionano molto più vicine alla Libia delle distanza tra Ceuta ed Algeciras. Che è' di poche miglia nautiche.
 
semplici motivi geografici.

Non solo..in Spagna sparano ai barconi non identificati clandestini, mentre l'Italia li va a salvare in mare...(non propendo nè per la soluzione spagnola, nè per quella italiana, sto solo dicendo come funziona la cosa).
Però come dice Gigiotto credo che un'immigrazione così mal gestita non sarà un bene per le generazioni future...di integrazione non se ne parla, ma d'altra parte, quando uno è mantenuto vitto e alloggio gratis per tanto tempo (nel mio paese è da due anni che una 50ina di profughi vivono così in un albergo 3 stelle) chi glielo fa fare poi di cercarsi lavoro e pagare le tasse come tutti gli altri?
 
Tutto questo perchè NESSUN SOLONE europeo aveva capito che le frontiere si erano spostate altrove e da questo altrove dovevano essere presidiate, invece per anni ed anni hanno lasciato sola l'Italia a "combattere" sta piaga, forse ridendo anche sotto i baffi delle ns lamentele. Se avessero preso sul serio i "nostri" richiamI, forse a quest'ora ai confine naturali del trattato di Schengen, ci sarebbe un vero confine europeo, ben presidiato. Invece per anni ognuno degli "staterelli" europei di Schengen, si sono coltivati il loro orticello.
 
Se l'Italia non fosse uno stato in mano a vaticano spa forse si troverebbe qualcuno con raziocinio e fatti, ma finché comanda bagascio e la sua cei!
 
No, ha ragione. Le navi della nostra Marina vanno a prenderli sin sulle coste libiche. Quindi la distanza da percorrere è' inferiore a quella dello stretto di Gibilterra.
Ma se le nostre navi restassero in porto ed uscissero solo in aiuto di barche entro i confini marittimi italiani, allora vedi come cambierebbe la musica. Senza bisogno di fare i cattivoni come gli spagnoli.
E le care organizzazioni "confratelle" degli scafisti, se salvano qualcuno in alto mare lo portano al porto più vicino, che non è' necessariamente in Sicilia, che dista 200 miglia nautiche dalla Libia.
 
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