Consigli per settimana bianca in Val D'Aosta

claudiovic

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Ciao ragazzi, è la prima volta che andiamo in val d'Aosta dopo tanto TAA e personalmente non so nulla di quei posti, eccetto che è molto ventoso, spesso freddo, ci sono bei dislivelli e la qualità degli alberghi è un po' inferiore agli altoatesini... Per cui ho bisogno di un po' di consigli, partiamo tra una settimana!!
Innanzitutto la strada per arrivare a Valtournenche dal centro Italia: maps dice che è più breve passare da Milano, amici dicono che fanno comodamente l'Aurelia fino a Genova e altri ancora mi dicono che passano per la Firenze-Mare... Cosa conviene secondo voi? Una volta in zona Genova tra l'altro mi hanno detto che ci sono un paio di alternative... ma quali?
Valtournenche-Cervinia: quali le piste più belle e in che momento della giornata farle in relazione a folla ed esposizione?
Poi ci spostiamo a Gressoney: stesse domande!!
Vale la pena visitare qualche comprensorio più piccolo, tipo Antagnod o altri comprensori che leggendo qua e là sono più protetti dal vento? E a Zermatt ci si arriva senza fare le corse?
Se non si scia, c'è qualcosa da fare o da vedere di interessante spostandoci con la macchina?

Grazie anticipatamente a tutti!!!!!
 
per la strada io dico nessuna delle tre, ma passerei da Bologna-Piacenza-Alessandria allungando di 15 km (7 minuti teorici) rispetto a passare da Milano
 
confermo in pieno la tesi di pierr dopo aver provato tutte le strade in condizioni diverse...
per le stazioni piccole...se stai in valtournenche torgnon è ottima in caso di vento e/o brutto tempo...pila è abbastanza riparata ed è una buona alternativa nei feriali, lasci la macchina ad aosta e sali in cabinovia...altre cose interessanti possono essere terme a saint vincent e prè saint didier, dal punto di vista culturale forte di bard...anche un giro ad aosta merita...
zermatt ci arrivi assolutamente con calma partendo da valtournenche
 
Per i miei gusti personali in fatto di guida (odio i lunghissimi rettilinei che mi fanno "sonnolenza") ti consiglio il tragitto Firenze-Genova-Savona e da lì la A6 Savona Torino. Di sicuro non ti addormenti :D
 
firenze genova Gravellona toce torino aosta questo è il tratto più breve non ha senso andare a savona per salire.
 

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firenze genova Gravellona toce torino aosta questo è il tratto più breve non ha senso andare a savona per salire.

Anche. Io mi regolo sul fatto che quando la percorro mi è comodo uscire a Marene in direzione Saluzzo/Savigliano.

P.S.: sottolineo anche, per chi ha aperto il topic, che comunque i costi autostradali sono maggiori.
 
Strada: passare per Milano è follia, altissimo il rischio di perdere mezz'ora in tangenziale, non capisco il senso di passare per Savona: Genova, A26, Vercelli, Santhià, Aosta.

Alberghi: No, non sono "di qualità un po' inferiore" agli altoatesini. Per citare Tarantino: non sono lo stesso campo, non sono lo stesso campionato, non sono neanche lo stesso fottuto sport. Non è che siano topaie, ci sono ottimi hotel anche in valle, ma IMHO il confronto è semplicemente impietoso. Proprio un approccio diverso al turismo.

Ah, occhio che probabilmente la macchina dovrai comunque spostarla per andare dall'hotel agli impianti... non è scontato che l'albergatore offra la navetta, nè che l'albergo sia a distanza camminabile in assetto da sci: il paese è a circa uno, due km dalla funivia (dove comunque c'è un comodo parcheggio gratuito).

Vento: attenzione in caso di vento a Cervinia, ieri ci si riduceva a sciare su 2 (due) piste. La Thuile soffre dello stesso problema sebbene in misura minore. Pila di norma è molto più riparata, buon ripiego in caso di giornata a rischio, ma occhio: da Valtournenche è circa 1 ora di macchina (e un pezzo dell'autostrada più cara d'Europa e, credo, del mondo). I comprensori più piccoli sono molto più piccoli... ci si riduce a passare la giornata su due piste che si fanno in 5 minuti...

Zermatt: partendo da Valtournenche si arriva a Furi senza correre e senza patemi. Gornergrat fattibile. Sunnegga più rischioso, Rothorn hai buone probabilità di restare di là se calcoli male i tempi. Occhio agli orari delle ultime corse, il passaggio chiave è la funivia che da Trockener Steg sale al Klein Matterhorn (da lì si rientra a Valtournenche in tutta discesa, salvo una seggiovia al bec carrè che in emergenza si può fare anche a piedi), di norma chiude alle 15:30, ma se c'è vento possono lasciarti in braghe di tela.
Il rientro in taxi-mafioso da Cervinia a Valtournenche pela 50 eurini, da Zermatt sono 8 ore di taxi e 7-800 euro, quindi occhio al vento e all'orologio.
Non farti spaventare comunque, basta stare all'occhio, e ne vale decisamente la pena. Obbligatorio un giro sulla pista Hornli: la seggiovia ti scarica praticamente sotto la cima del Matterhorn.

Il tiratone del rientro, dai 3.700 del Plateau Rosà ai 1.500 di Valtournenche, è molto notevole. Dal lato di Cervinia il mio lato preferito è il Pancheron.

Alternative non sciistiche: terme, senz'altro meglio quelle di Prè rispetto a quelle di st. Vincent. Occhio che sono piccole e spesso complete, a volte è difficile anche prenotare. Bello il forte di Bard, volendo anche l'osservatorio astronomico di st. Barholemy.
Skyway Monte Bianco, ma se il tempo lo permette probabilmente sarei impegnato a sciare.
Cena da stripparsi la panza: agriturismo Maison Rosset, a Nus (menù fisso, 30lcosa euro a cranio, ma si esce rotolando. Prenotare).

Acquisto prodotti tipici: Pain de Coucou, a Saint Pierre. Se ti interessano principalmente i formaggi e se vai a La Thuile, a Morgex c'è la rivendita di un buon produttore.
 
Strada: passare per Milano è follia, altissimo il rischio di perdere mezz'ora in tangenziale, non capisco il senso di passare per Savona: Genova, A26, Vercelli, Santhià, Aosta.

Alberghi: No, non sono "di qualità un po' inferiore" agli altoatesini. Per citare Tarantino: non sono lo stesso campo, non sono lo stesso campionato, non sono neanche lo stesso fottuto sport. Non è che siano topaie, ci sono ottimi hotel anche in valle, ma IMHO il confronto è semplicemente impietoso. Proprio un approccio diverso al turismo.

Ah, occhio che probabilmente la macchina dovrai comunque spostarla per andare dall'hotel agli impianti... non è scontato che l'albergatore offra la navetta, nè che l'albergo sia a distanza camminabile in assetto da sci: il paese è a circa uno, due km dalla funivia (dove comunque c'è un comodo parcheggio gratuito).

Vento: attenzione in caso di vento a Cervinia, ieri ci si riduceva a sciare su 2 (due) piste. La Thuile soffre dello stesso problema sebbene in misura minore. Pila di norma è molto più riparata, buon ripiego in caso di giornata a rischio, ma occhio: da Valtournenche è circa 1 ora di macchina (e un pezzo dell'autostrada più cara d'Europa e, credo, del mondo). I comprensori più piccoli sono molto più piccoli... ci si riduce a passare la giornata su due piste che si fanno in 5 minuti...

Zermatt: partendo da Valtournenche si arriva a Furi senza correre e senza patemi. Gornergrat fattibile. Sunnegga più rischioso, Rothorn hai buone probabilità di restare di là se calcoli male i tempi. Occhio agli orari delle ultime corse, il passaggio chiave è la funivia che da Trockener Steg sale al Klein Matterhorn (da lì si rientra a Valtournenche in tutta discesa, salvo una seggiovia al bec carrè che in emergenza si può fare anche a piedi), di norma chiude alle 15:30, ma se c'è vento possono lasciarti in braghe di tela.
Il rientro in taxi-mafioso da Cervinia a Valtournenche pela 50 eurini, da Zermatt sono 8 ore di taxi e 7-800 euro, quindi occhio al vento e all'orologio.
Non farti spaventare comunque, basta stare all'occhio, e ne vale decisamente la pena. Obbligatorio un giro sulla pista Hornli: la seggiovia ti scarica praticamente sotto la cima del Matterhorn.

Il tiratone del rientro, dai 3.700 del Plateau Rosà ai 1.500 di Valtournenche, è molto notevole. Dal lato di Cervinia il mio lato preferito è il Pancheron.

Alternative non sciistiche: terme, senz'altro meglio quelle di Prè rispetto a quelle di st. Vincent. Occhio che sono piccole e spesso complete, a volte è difficile anche prenotare. Bello il forte di Bard, volendo anche l'osservatorio astronomico di st. Barholemy.
Skyway Monte Bianco, ma se il tempo lo permette probabilmente sarei impegnato a sciare.
Cena da stripparsi la panza: agriturismo Maison Rosset, a Nus (menù fisso, 30lcosa euro a cranio, ma si esce rotolando. Prenotare).

Acquisto prodotti tipici: Pain de Coucou, a Saint Pierre. Se ti interessano principalmente i formaggi e se vai a La Thuile, a Morgex c'è la rivendita di un buon produttore.

Perfetto.

Solo una precisazione: pian piano anche gli hotel stanno iniziando ad adeguarsi, non si vedono più le topaie da anni 90, inzio 2000.
 
Perfetto.

Solo una precisazione: pian piano anche gli hotel stanno iniziando ad adeguarsi, non si vedono più le topaie da anni 90, inzio 2000.

Preciso: vero, non ci sono più le topaie. Non ci sono (salvo casi eclatanti) problemi di pulizia, di cafonaggine, o di sistemazioni alla meno peggio.
In questo sono più rischiosi i bed & breakfast, dove i tenutari hanno a volte l'abitudine di riciclare i mobili del bis-bis-bis-bis-bisnonno (il valdaostano DOC non butta mai via niente): qualche anno fa in un B&B pretendevano di farmi dormire nel lettuccio nel quale la proprietaria dormiva in gioventù (quindi prima della grande guerra). Io sono alto 1 e 90 e sfioro il quintale, quel letto non arrivava a 1,80, ma negli hotel (salvo quelli molto piccoli) il problema non dovrebbe esserci.

Il problema non è di sistemazione, il problema è proprio l'approccio al turista.
In sudtirolo ho le famiglie degli albergatori mi trattano in modo da farmi desiderare di tornare in quello specifico hotel.
In valle d'aosta, il valligiano mi tratta come un ospite di passaggio, dormi, fai colazione, paga, addio.

E poi obiettivamente in valle (specie in alta valle) c'è una trascuratezza per i dettagli disarmante. Giri l'angolo e trovi il vecchiume di famiglia accatastato di fronte al pollaio della nonna, entri in camera e trovi il buco di un interruttore della luce rimosso e coperto con un pezzo di legno attaccato con quattro viti (visto l'anno scorso), chedi dove puoi parcheggiare la macchina e te la fanno mettere in uno spiazzo fangoso, di fianco all'apecar con cui il nonno porta in giro la legna della stufa... nulla di tragico, per carità, ma dettagli. In alto adige non ho mai trovato un pelo fuori posto.

Certo, a Selva mi è capitato di andare in un hotel **** con di fronte una fottuta discoteca con gli zarri che hanno berciato come oranghi ubriachi fino alle 4 del mattino, e quelli non sono proprio dettagli...
 
Io aggiungo i castelli, di tutti i tipi: Castel Savoia a Gressoney Saint Jean, una bomboniera; castello di Fenis (vi ricordate Fracchia contro Dracula?); castello di Verres, militaresco; castello di Issogne, dove i "signori" abitavano quotidianamente; il castello di Sarre (caccia e spedizioni dei re)
 
Tra i formaggi spicca la Fontina D.O.P. ma ce ne son tanti buonissimi. Segnalo il caseificio Evancon e, gia' che siete in zona, il lardo di Arnad.
Ad Aosta a fine gennaio la Fiera di Sant'Orso.
 
Preciso: vero, non ci sono più le topaie. Non ci sono (salvo casi eclatanti) problemi di pulizia, di cafonaggine, o di sistemazioni alla meno peggio.
In questo sono più rischiosi i bed & breakfast, dove i tenutari hanno a volte l'abitudine di riciclare i mobili del bis-bis-bis-bis-bisnonno (il valdaostano DOC non butta mai via niente): qualche anno fa in un B&B pretendevano di farmi dormire nel lettuccio nel quale la proprietaria dormiva in gioventù (quindi prima della grande guerra). Io sono alto 1 e 90 e sfioro il quintale, quel letto non arrivava a 1,80, ma negli hotel (salvo quelli molto piccoli) il problema non dovrebbe esserci.

Il problema non è di sistemazione, il problema è proprio l'approccio al turista.
In sudtirolo ho le famiglie degli albergatori mi trattano in modo da farmi desiderare di tornare in quello specifico hotel.
In valle d'aosta, il valligiano mi tratta come un ospite di passaggio, dormi, fai colazione, paga, addio.

E poi obiettivamente in valle (specie in alta valle) c'è una trascuratezza per i dettagli disarmante. Giri l'angolo e trovi il vecchiume di famiglia accatastato di fronte al pollaio della nonna, entri in camera e trovi il buco di un interruttore della luce rimosso e coperto con un pezzo di legno attaccato con quattro viti (visto l'anno scorso), chedi dove puoi parcheggiare la macchina e te la fanno mettere in uno spiazzo fangoso, di fianco all'apecar con cui il nonno porta in giro la legna della stufa... nulla di tragico, per carità, ma dettagli. In alto adige non ho mai trovato un pelo fuori posto.

Certo, a Selva mi è capitato di andare in un hotel **** con di fronte una fottuta discoteca con gli zarri che hanno berciato come oranghi ubriachi fino alle 4 del mattino, e quelli non sono proprio dettagli...
Mah io stò frequentando la valle da qualche mese e tutto questo disastro descritto non l'ho notato, ho dormito in un B&B, molto accogliente con personale gentilissimo parcheggio privato e garage, le piste a 200 mt non raggiungibili con gli sci solo perché c'era poca neve, ma la navetta a 20 mt ogni 20 minuti gratuita (La Thuile). poi che il turismo rispetto all TTA sia differente sono d'accordo, la valle è cresciuta più con le seconde case che non con gli hotel, i valdostani sicuramente sono più chiusi caratterialmente dei trentini, ma fondamentalmente io vado in montagna d'inverno soprattutto per sciare. quindi a mio modo di vedere la valle è più adatta agli SCIATORI mentre il TTA ai TURISTI DELLA NEVE. (Punti di vista senza voler far torto a nessuno)
 
Grazie ragazzi, siete meglio della Lonely Planet!! Inizio a capirci qualcosa...
Per la strada, mi pare di poter "sentenziare" che se non ci sono casini a Barberino-Roncobilaccio scelgo A1 variante Piacenza - Alessandria per evitare Milano, se invece sento che c'è coda o maltempo sul tratto appenninico devio su Firenze Genova e Genova GravellonaToce deviando per Santhià! Giusto? Ha senso deviare subito prima di Genova e fare un pezzetto di A7 ?
Zermatt: mi pare di capire che se la giornata non è ventosa, faccio lo skipass internazionale, altrimenti è meglio desistere... Ah ho sentito parlare di un trenino panoramico assolutamente imperdibile, ma è nel comprensorio di Zermatt?? E' fattibile?
Altri comprensori: se c'è vento a Cervinia varrebbe la pena di andare per una giornata intera a Pila, in sostanza... Ma per evitare l'autostrada (che mi dite essere un furto) non esiste una statale in alternativa? Per 2-3 ore di sci, vanno bene anche i piccoli comprensori.
Grazie ancora per tutti i consigli turistici e culinari!!!! Consigliatemi anche i rifugi dove si mangia meglio!
 
Claudiovic, se c'e' vento e I collegamenti sono chiusi, meglio Valtournenche (tutte le piste) che "Cervinia parte bassa" (da Plan Maison in giu'.........pochino).
A Pila non ci sono mai stata, ma mi sembra di capire che va bene per turno infrasettimanale, se no e' un carnaio (probabilmente ancora peggio se c'e' vento e si riversano tutti li)

Divertiti!
 
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