Lavorare in Svizzera o Nord Italia subito dopo la laurea, che dite?

picMac

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Ciao a tutti, ho notato nelle varie discussioni che molti di voi potrebbero darmi dei consigli riguardo il titolo della discussione.
Io sono in procinto di finire gli studi e a breve dovrò iniziare a cercare lavoro. È da un po' che mi passa per la testa l'idea di cercare qualcosa in Nord Italia e Svizzera, ma non ho alcuna informazione su quanto questa mossa possa essere intelligente, quindi retributiva in termini di salario e qualità della vita. Più che altro diciamo che vorrei prima di un consiglio, leggere riguardo delle vostre esperienze per farmi un'idea, poi anche il consiglio.
Ah, io mi laureo in ing. meccanica se può essere utile.

Grazie in anticipo a chiunque mi risponderà.
 
In svizzera devi sapere il tedesco (anche A2) e avere un minimo di esperienza (2-3anni almeno ) in un qualunque settore. I neolaureati esterni qui non sono molto ricercati, le aziende preferiscono gli autoctoni per il fatto che vengono già formati con standard molto alti.
Se t'interessa la svizzera prova a cercare qualche tirocinio o stage (qui sono comunque pagati bene,non le elemosine italiche ), magari nel settore chemical-pharma.
Il mio consiglio è di farti un briciolo di esperienza lavorativa in Italia o Germania e poi vedrai che in svizzera avrai molta scelta.
 
In svizzera devi sapere il tedesco (anche A2) e avere un minimo di esperienza (2-3anni almeno ) in un qualunque settore. I neolaureati esterni qui non sono molto ricercati, le aziende preferiscono gli autoctoni per il fatto che vengono già formati con standard molto alti.
Se t'interessa la svizzera prova a cercare qualche tirocinio o stage (qui sono comunque pagati bene,non le elemosine italiche ), magari nel settore chemical-pharma.
Il mio consiglio è di farti un briciolo di esperienza lavorativa in Italia o Germania e poi vedrai che in svizzera avrai molta scelta.

Posso chiederti una brevissima sintesi del tuo percorso?
 
Non mi dire che lo vuoi assumere :shock: :D

Senti ma ing meccanica....manda curricula alle società di progettazione impianti a fune no?

Certo, pare uno che sa il fatto suo!
Comunque, si, ci ho pensato anche io, ma non mi pongo limiti. Fortunatamente a me la meccanica piace tutta, dalla fluidodinamica alla progettazione, insieme alla robotica e anche quella ramificazione più gestionale dal nome "operations management" è divertente anche se un po' meno appagante.

In svizzera devi sapere il tedesco (anche A2) e avere un minimo di esperienza (2-3anni almeno ) in un qualunque settore. I neolaureati esterni qui non sono molto ricercati, le aziende preferiscono gli autoctoni per il fatto che vengono già formati con standard molto alti.
Se t'interessa la svizzera prova a cercare qualche tirocinio o stage (qui sono comunque pagati bene,non le elemosine italiche ), magari nel settore chemical-pharma.
Il mio consiglio è di farti un briciolo di esperienza lavorativa in Italia o Germania e poi vedrai che in svizzera avrai molta scelta.

Aggiungo alla precedente richiesta queste due domande:
1) si presentano neolaureati italiani o non vengono proprio considerati in fase di selezione?
2) il tirocinio nel settore chemical-pharma semplicemente perché è un buon settore sotto molti aspetti lavorativi o altro?

Grazie ancora per l'interessamento!
 

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Posso chiederti una brevissima sintesi del tuo percorso?
Laurea in ingegneria meccanica specializzazione impiantistica,10 anni nel settore automotive in Italia (2 mentre studiavo),6 nell'impiantistica (oil&gas e power). Nel frattempo mi sono specializzato nella fluidodinamica (cfd).
Ho lavorato in Russia, Turchia, Egitto, Arabia saudita, per due società italiane. Quando mi sono sentito negare un aumento con la motivazione :"hai solo 36 anni", ho iniziato a guardarmi intorno e nel giro di due mesi avevo iniziato a lavorare in svizzera.
 
Se vuoi lavorare in Svizzera ti sconsiglio la vita del frontaliere..le agevolazioni per la fascia di confine stanno andando a finire quindi meglio avere la residenza rossocrociata, altrimenti ti ritroveresti a pagare doppie tasse tra qualche tempo. Io ci avevo provato negli anni passati, ho fatto anche qualche colloquio, ma non è mai andato a buon fine..non so sinceramente il motivo, nel mio settore (spedizioni) sono moltissimi gli italiani che lavorano nelle grandi aziende subito oltreconfine (Novazzano, Balerna, Chiasso, Stabio), con stipendi che, al netto dell'imposizione fiscale, sono tranquillamente il doppio di quelli ce si prendono in Italia
 
Un'altra cosa che non riesco a percepire chiaramente è la storia degli stipendi. Ok, sono maggiori, ma io so, solo per sentito dire, che anche la vita è più cara, quindi magari l'aumento di stipendio visto come potere d'acquisto non è esorbitante. Se sbaglio, tanto meglio.
 
Ultima modifica:
Un'amica lavora da diversi anni in Svizzera con il marito. Professori universitari entrambe e stipendio da diverse migliaia di euro, ma quando torna in estate ci racconta sempre che non fanno la fame perché é esagerato, ma quasi. Lì tutto costa molto ma molto di più, affitto compreso. E con due bambini praticamente devono stare attenti come se facessero gli operai in Italia. Pizza una volta al mese ,vacanze solo in estate e solo perché he vengono in Italia dai nonni che pagano tutto, cose così.Ovviamente in Italia forse non avrebbero lavoro stabile o magari non tutti e due e sarebbe peggio, ma non é tutto ora quel che luccica.
 
Un'altra cosa che non riesco a percepire chiaramente è la storia degli stipendi. Ok, sono maggiori, ma io so, solo per sentito dire, che anche la vita è più cara, quindi magari l'aumento di stipendio visto come potere d'acquisto non è esorbitante. Se sbaglio, tanto meglio.

Si, la vita è più care, ma la tassazione è minore rispetto all'ITalia, quindi ti rimane in tasca molto di piu. La soluzione ideale, ora, è essere frontaliere di fascia di confine (quindi Como-Varese-Sondrio in Lombardia) per cui godi di stipendio svizzero pagando le sole tasse svizzere ma vivendo in Italia..ma è un regime che andrà svanendo a breve
 
Fortunatamente a me la meccanica piace tutta, dalla fluidodinamica alla progettazione, insieme alla robotica e anche quella ramificazione più gestionale dal nome "operations management" è divertente anche se un po' meno appagante.
Se rimani in Italia cambierai presto idea. Il progettista è il peggior lavoro che uno possa fare se non riesce a piazzarsi nelle grandissime aziende.
Buona fortuna per la Svizzera, se non riesci in Svizzera e non ti pesa lasciare l'Italia prova anche con l'Austria.
 
Un'amica lavora da diversi anni in Svizzera con il marito. Professori universitari entrambe e stipendio da diverse migliaia di euro, ma quando torna in estate ci racconta sempre che non fanno la fame perché é esagerato, ma quasi. Lì tutto costa molto ma molto di più, affitto compreso. E con due bambini praticamente devono stare attenti come se facessero gli operai in Italia. Pizza una volta al mese ,vacanze solo in estate e solo perché he vengono in Italia dai nonni che pagano tutto, cose così.Ovviamente in Italia forse non avrebbero lavoro stabile o magari non tutti e due e sarebbe peggio, ma non é tutto ora quel che luccica.

Interessante questa cosa, è troppo chiederti dove lavorano/vivono?
Mi viene in mente di aver letto o sentito da qualche parte che c'è una bella differenza nei costi della vita spostandosi da Est a Ovest, che poi è normale un comportamento del genere anche nello stesso territorio ma da quel che ricordo la differenza era abbastanza marcata, possibile?


Si, la vita è più care, ma la tassazione è minore rispetto all'ITalia, quindi ti rimane in tasca molto di piu. La soluzione ideale, ora, è essere frontaliere di fascia di confine (quindi Como-Varese-Sondrio in Lombardia) per cui godi di stipendio svizzero pagando le sole tasse svizzere ma vivendo in Italia..ma è un regime che andrà svanendo a breve

Capito, grazie. Dici di buttarmi finché c'è tempo e poi chi vivrà vedrà?

Se rimani in Italia cambierai presto idea. Il progettista è il peggior lavoro che uno possa fare se non riesce a piazzarsi nelle grandissime aziende.
Buona fortuna per la Svizzera, se non riesci in Svizzera e non ti pesa lasciare l'Italia prova anche con l'Austria.

In realtà, questo lato della medaglia lo tengo ben presente da un po', ma credo sia un po' il rischio che si corre con ingegneria nel momento in cui uno si mette a fare i "conti", non desidero diventare un computer, mi piacerebbe in qualche modo sfruttare quel che ho imparato attivamente, senza ricevere solo un input esterno, processarlo e sputare un output, però da qualche parte devo anche iniziare. Mi pare di capire che il progettista o il "calcolatore" è quasi l'ultimo anello della catena, che poi si spera progredisca.
Questo discorso comunque, mi pare si applichi in generale sulla professione. Invece viverci com'è? Io non ci sono mai stato e capisco che per ognuno è differente, però in linea di massima avete dei paragoni?
 
Quante e quali lingue parli? Perché inserirsi nella svizzera francese o meglio ancora tedesca è mooooolto meglio del canton ticino
 
Aggiungo alla precedente richiesta queste due domande:
1) si presentano neolaureati italiani o non vengono proprio considerati in fase di selezione?
2) il tirocinio nel settore chemical-pharma semplicemente perché è un buon settore sotto molti aspetti lavorativi o altro?

Grazie ancora per l'interessamento!

1) Non vengono presi in considerazione o vengono esclusi perchè richiedono attestati federali o diplomi riconosciuti in Svizzera.
2)In Svizzera è l'industria principale quella che non risente mai della crisi ed è il settore dove si possono trovare tantissime figure professionali legate all'ingegneria dall'ingegnere bio-medicale al chimico, a quello di processo passando per l'impiantistica.
 
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