Come si devono reinventare i comprensori turistici invernali?

Fabio

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Staff Forum
La maggioranza di noi non fa testo, siamo malati di neve e sci. Siamo però una razza a rischio estinzione.

Già oraa è innegabile che il solo sci turisticamente da solo non tira a sufficienza. La sola neve non è più sufficiente per attirare turisti.
Molti comprensori, soprattutto quelli giganti e organizzati e quelli piccoli si stanno reinventando: penso alle super aree ad esempio dolomitiche che si stanno posizionando come ad esempio "paradisi gourmet" o a quelle piccole in cui si dà più importanza alla pista da slittino che non a quella le da sci (monte cavallo di Vipiteno ad esempio).

Cone sara il futuro? Lo sci come lo intendiamo noi, il dolce e mazzingo su e giù con seggiovie veloci per 8 ore è destinato a diventare secondario?

da pubblicità sul corriere in cui si dice
vieni a sciare a xxxx e potrei anche fare slittino, baiting, solarium, terme etc

Passeremo a pubblicità in cui lo sciare è messo alla pari della via ciaspolata o della slitta trainata da cani?
 
Visto che la domanda è varia, anche le offerte sono varie.
Siam già così, ma non ovunque. Ognuno esalterà la tipicità del luogo, con i mezzi che ha a disposizione.
La Val Brembana p.es. ha dei ristorantini gestiti ora da "nonnette" che sono dietro ai fornelli da 40 anni e che da 40 anni attirano costantemente persone in valle, solo che lo sanno solo i bergamaschi e neanche tutti, p.es. io alcuni li scopro su BG Tv perchè se sono di passaggio sulla statale generalmente non mi fermo a mangiare in valle (ma magari dovrei farlo, visto che perdo 3h a scendere da Foppolo in orario di punta e con stagioni invernali normali). Io tra la nonnetta di Valleve o Branzi che fa la polenta con il brasato come Dio comanda e il megachef pluristellato che mi fa il sushi all'Alpe di Siusi preferisco nettamente la nonnetta ... altri lo chef che come "tipicità" ti serve il fico d'india in salmì con il contorno di pomodoro ciliegino... moooolto tipico...

EDIT: "Alpe di Sushi" lo posso brevettare?? Mi ispira molto come termine sintetico!
 
Ultima modifica:
Io non penso sia tanto il fatto di doversi reinventare, ma il "problema" sia piuttosto quello di non cullarsi sugli allori.

Se si ragiona con il vecchio detto "noi abbiamo i paesaggi più belli" si va finire male !!!

Per esempio: va di moda il freestytle: costruisco park , va di moda il freeride : creo pendii segnalati e tenuti sempre in sicurezza.

Il guardare al futuro deve essere parte integrante di tutti i luoghi turistici quando le cose vanno bene, altrimenti quando fette di mercato sono state conquistate da altre località che per mancanze magari paesaggistiche o altro hanno dovuto reinventarsi diventando punto di riferimento in determinati contesti è tardi.


Nessuno sa se la scelta di puntare sul culinario sarà giusta o sbagliata (magari si visto che ormai a tavola si sentono tutti giudici di mastercheff; o magari no visto che sono tutti a dieta per stare in forma); magari le ciaspolate saranno il futuro; magari avranno la meglio quelle località con la piscina più bella; magari nasceranno percorsi segnalati per chi si vuole approcciare allo scialpinismo seguendo semplicemente paletti come se fosse una strada (giusto o sbagliato che sia) ; o magari arriverà quella località sciistica che si aggiudicherà tutto il mercato dei runners creando in qualche modo dei percorsi illuminati nel fondovalle per tutti i malati di corsa che dopo una giornata di sci si fanno anche 10 km .

Nessuno sa il futuro, però le analisi di mercato servono a questo. Quando le cose vanno bene e ci sono i soldi per farle è un conto, quando le cose vanno male e non ci sono i soldi neanche per tirare avanti è un altro !
 
Il fatto che lo sci turistico non tiri a sufficienza nelle zone settentrionali è una cosa inaspettata per quanto mi riguarda. Intendi dire che non c'è crescita o che c'è discesa?

Dove si può vedere qualche dato?

Comunque voi che abitate da quelle parti e potete farvi la gita giornaliera per i comprensori alpini, avete fatto una stima di quanto vi costa spostarvi in media?
 
Forse in futuro farà la sua parte anche l'accessibilità "ecologica" alle stazioni invernali (vedi ad esempio i discorsi sulla ricostruzione della linea Calalzo-Cortina-Dobbiaco). Le poche (in Italia) stazioni che hanno questa prerogativa (Bardonecchia, Limone ....) non mi sembra che battano molto su questo tasto. Kronplatz è l'eccezione, ovviamente ....
 

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Io penso che la montagna per "sopravvivere" debba attirarare tutto l'anno!!
Ormai lo sci non basta più e questo lo si vede.

Gli esempi sono sotto agli occhi di tutti, le valli che vanno alla grande sono gettonate in tutte le stagioni,
e gli introiti riescono a sopperire e a coprire quelle stagioni che magari non vanno benissimo
(estati piovose o inverni poco nevosi).

In inverno, allo sci classico si sono affiancate mille altre attrazioni :
freeride, park, ciaspole, fondo, cani da slitta, gourmet, asili sulla neve...
In estate, rifugi sempre più accoglienti, camminate ed escursioni, rafting, downhill, ciclabili per le famiglie, parchi giochi ecc..
e i paesi sono pieni di feste quasi ogni weekend!!

La montagna deve essere vissuta a 360 gradi!!
Chi non si adegua ai tempi, muore..
 
La maggioranza di noi non fa testo, siamo malati di neve e sci. Siamo però una razza a rischio estinzione.
Già oraa è innegabile che il solo sci turisticamente da solo non tira a sufficienza. La sola neve non è più sufficiente per attirare turisti.
Molti comprensori, soprattutto quelli giganti e organizzati e quelli piccoli si stanno reinventando: penso alle super aree ad esempio dolomitiche che si stanno posizionando come ad esempio "paradisi gourmet" o a quelle piccole in cui si dà più importanza alla pista da slittino che non a quella le da sci (monte cavallo di Vipiteno ad esempio).
Come sara il futuro? Lo sci come lo intendiamo noi, il dolce e mazzingo su e giù con seggiovie veloci per 8 ore è destinato a diventare secondario?
da pubblicità sul corriere in cui si dice
vieni a sciare a xxxx e potrei anche fare slittino, baiting, solarium, terme etc
Passeremo a pubblicità in cui lo sciare è messo alla pari della via ciaspolata o della slitta trainata da cani?

Perché la gente va in montagna? Perché la gente dovrebbe andare in montagna? Che cos'è la montagna nell'immaginario collettivo? Queste sono le domande che si dovrebbero fare coloro che gestiscono le vallate...
Se i comprensori ( ma perché comprensori? ) o meglio le vallate capissero che il comprensorio sciistico è una parte dell'offerta turistica della valle sarebbe tutto più semplice, in tutti questi anni ,in Italia, si è sempre più puntato solo esclusivamente su una parte dell'offerta turistica...si è puntato sul comprensorio aumentando il numero d'impianti, il numero delle piste, il numero dei rifugi...congestionando di traffico il fondovalle e depauperando il patrimonio culturale, sociale ed ambientale della valle col risultato di attirare un turismo, viziandolo sempre più, di sciatori ed allontanando sempre più un turismo( la maggioranza) di amanti della montagna....Basta vedere in Austria o in Svizzera, hanno meno di noi eppure hanno le vallate in tutte le stagioni piene di turisti e hanno anche una economia agricola nelle vallate degna di rispetto...da noi l'economia agricola di montagna sta scomparendo,la montagna si sta inselvatichendo sempre più...ogni dove ti giri vedi impianti di risalita....ma è montagna quella che abbiamo noi? No è un surrogato che adesso dobbiamo decidere se mantenere così, distruggere completamente, oppure dargli nuova vita.
C'e uno studio, interessante, di qualche hanno fa dove si esaminava il futuro della montagna e le cui conclusioni sono disarmanti : al giorno d'oggi se si recuperasse il patrimonio agricolo montano italiano valorizzandolo ed incentivandolo, si recuperassero parzialmente aree compromesse dagli impianti in parte smantellandoli, si valorizzasse l'idea che l'Italia è anche e tanto montagna e non solo mare, se si offrissero una serie di attività collaterali allo sci da discesa aventi un minore impatto ambientale e aumentando la capacità di servizi offerti dagli alberghi, si creassero sempre più figure come AMM, GA e nuove figure come Guide Ambientali ....il fatturato montagna crescerebbe e l'ambiente ci guadagnerebbe. Perché diciamolo sciare in uno Skidome non ha fascino, sciare sulle Alpi -Dolomiti sì...peccato che stiamo riducendo la montagna ad un parco giochi....E quando si rompe? Cosa facciamo??
 
come gia detto da altri, fruibilita' 365 giorni all'anno. impensabile lavorare un mese all'anno.
penso a piccole localita' che in alcune zone funzionano e in altre sono alla canna del gas.
quelle che funzionano, penso alle piccole valli altoatesine, hanno: baite e malghe sempre aperte, estate e inverno,
in inverno con accessi battuti da gatti. centri termali relativamente vicini. piccole attrazioni (vecchie miniere, piccoli musei, castelli).
attivita sportive varie (laghetti pesca, bike park, snow park, nevelandia, tiro con l'arco, uscite guidate, falesie, etc...)
paesi graziosi. strutture ricettive miste (dal piccolo albergo, agli aparthotel, alle grandi strutture) e con fascia di stelle dalle 3 in su.
ente turistico che funziona e che coordina ricezione e attivita'.
fatte tutte queste cose la presenza o meno di mega comprensori vicino non e' indispensabile.

saluti
 
Il settore agricolo svizzero è fra i più sovvenzionati del mondo, altrimenti non esisterebbe quasi più.

L'agricoltura di tutti (TUTTI!) i paesi occidentali, che siano montuosi o pianeggianti, che siano paesi dove lo Stato è invadente o dove si fa vedere poco o niente, è sovvenzionata e sostenuta dai rispettivi governi. Vale per tutti i continenti. Usa compresi. Altrimenti non esisterebbe più e nessuno avrebbe più da mangiare.
 

il riassunto di come sarà, lo sci la prima cosa a cui pensi...ma poi penserai alle vacche

dico sempre, bisogna fare un giro in qualche comprensorio in slovenia, per vedere come si attira un turista con niente...
 
Il settore agricolo svizzero è fra i più sovvenzionati del mondo, altrimenti non esisterebbe quasi più.

Certo, infatti sovvenzionando l'agricoltura mantengono inalterati i paesaggi bucolico montani che tanto piacciono e che tanto attirano i turisti; da una parte lo stato dà...dall'altro prende.....non vedo nessun problema, anzi vedo una lungimiranza notevole visto che sono più di 30 anni che è così....mantenimento dell'ambiente, mantenimento delle tradizioni culturali e gastronomiche , mantenimento del comparto agricolo e turistico...Pensa se lo facessimo in Italia....
 
^ .... ehm ... gli Stati membri dell'Unione europea hanno perduto (quasi) tutte le prerogative nazionali in materia d'agricoltura ...
 
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