Tooyalaket
/dev/rotfl
Ciao
Al mio paese hanno mandato un numero imprecisato di profughi.
Inizialmente sarebbero dovuti stare in un'abitazione privata messa a disposizione dal proprietario, tuttavia il numero è lievitato e un'altra casa è stata occupata.
Questa casa è proprio vicina al campo dove abbiamo l'orto.
Noi non abbiamo il piccolo orticello che molte case hanno nel retro del loro giardino, abbiamo un orto di dimensioni ragguardevoli ma distante circa 5 km da casa e non recintato viste le dimensioni non proprio facili da gestire.
L'unica strada per accedervi è chiusa al traffico in quanto privata, c'è anche una sbarra della quale abbiamo la chiave noi frontisti.
Un giorno vedendo i profughi fuori ad oziare (e ci credo, cosa possono fare? Non capiscono una parola di italiano, non conoscono il posto, molti sono analfabeti, ecc.) non ho potuto non notare i loro occhi tristi (e ci credo, la nostalgia è una brutta bestia), così per farli sentire un po' più accolti, di ritorno dal campo mi sono fermato ed ho regalato loro una cassetta di pomodori e una di zucchine.
Loro non parlano italiano, io non parlo arabo ma sembrava avessero gradito.
2 giorni dopo, arrivato al campo, ho trovato un albero di albicocche completamente pelato.
L'agricoltore che ha i campi vicini al nostro orto aveva notato 2 tipi di colore allontanarsi con dei sacchetti un paio d'ore prima che arrivassi io ma non c'aveva prestato attenzione.
Gran bel ringraziamento!
Ciao
Al mio paese hanno mandato un numero imprecisato di profughi.
Inizialmente sarebbero dovuti stare in un'abitazione privata messa a disposizione dal proprietario, tuttavia il numero è lievitato e un'altra casa è stata occupata.
Questa casa è proprio vicina al campo dove abbiamo l'orto.
Noi non abbiamo il piccolo orticello che molte case hanno nel retro del loro giardino, abbiamo un orto di dimensioni ragguardevoli ma distante circa 5 km da casa e non recintato viste le dimensioni non proprio facili da gestire.
L'unica strada per accedervi è chiusa al traffico in quanto privata, c'è anche una sbarra della quale abbiamo la chiave noi frontisti.
Un giorno vedendo i profughi fuori ad oziare (e ci credo, cosa possono fare? Non capiscono una parola di italiano, non conoscono il posto, molti sono analfabeti, ecc.) non ho potuto non notare i loro occhi tristi (e ci credo, la nostalgia è una brutta bestia), così per farli sentire un po' più accolti, di ritorno dal campo mi sono fermato ed ho regalato loro una cassetta di pomodori e una di zucchine.
Loro non parlano italiano, io non parlo arabo ma sembrava avessero gradito.
2 giorni dopo, arrivato al campo, ho trovato un albero di albicocche completamente pelato.
L'agricoltore che ha i campi vicini al nostro orto aveva notato 2 tipi di colore allontanarsi con dei sacchetti un paio d'ore prima che arrivassi io ma non c'aveva prestato attenzione.
Gran bel ringraziamento!
Ciao
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