Childerique
un VagaMondo
Il Monte di Portofino e' una bellissima area, protetta fin dal 1935, che oggi costituisce l'omonimo Parco Naturale Regionale. E' percorso da una fitta rete di sentieri davvero ben tracciati e tenuti. Certo, non si tratta di una montagna alpina e non si possono proprio fare escursioni epiche con grandi dislivelli come quelle che vedo negli altri reportage di questo Forum, ma in ogni caso rappresenta una buona opzione per fare una camminata in famiglia in una bella giornata di sole.
Gli accessi possono essere diversi, ma il piu' comodo e' senz'altro quello di Portofino Vetta, con una strada asfaltata che si prende da Ruta di Camogli e dalla quale si puo' entrare subito e facilmente nel cuore del Parco e della rete di sentieri. Per chi viene dall'autostrada, bisogna uscire a Recco e prendere la strada statale "Aurelia" in direzione di Santa Margherita e Rapallo, che si percorre fino a quando si arriva a Ruta di Camogli, da dove prima della galleria sulla destra sale la strada per Portofino Vetta.
La fitta rete di sentieri
Oggi abbiamo percorso un tratto facile, tra i piu' suggestivi: da Portofino Vetta siamo andati a Gaixella, abbiamo preso il sentiero diretto per "Semaforo Nuovo", e dopo siamo ritornati passando per "Pietre Strette"... una sgambata di quasi tre ore, considerando anche le soste.
Lasciata la macchina al posteggio, abbiamo preso il sentiero principale per arrivare a Gaixella, il nodo da dove prenderemo il sentiero per "Semaforo Nuovo".
Entrata nel Parco da Portofino Vetta
Questa prima parte del percorso e' pianeggiante e molto comoda, e si trovano diversi cartelli informativi con le notizie principali del Parco (storia, geologia, fauna, flora, etc.).
Esempio di cartello informativo
A Gaixella si trova un bivio con tre sentieri: uno a sinistra che sale subito a "Pietre Strette" passando sul versante del monte che guarda verso l'entroterra (lo prenderemo per il ritorno), uno al centro che sale sempre piu' ripido per arrivare a "Semaforo Vecchio" ed in cima alla vetta del monte di Portofino (appena sopra i 600 metri slm) e l'ultimo a destra che sale in costa verso "Semaforo Nuovo", il nostro sentiero.
Il bivio di Gaixella
Inizio del sentiero per "Semaforo Nuovo"
Non sono le Alpi, e' vero... e come ho detto non si tratta di un'escursione seria e tecnica come le altre riportate nel Forum, d'accordo... ma l'ambiente e' splendido, non trovate anche voi?
Trascorsa circa mezz'ora dalla partenza, inizia la discesa e sulla destra si incontra una deviazione per arrivare ad un punto panoramico, da dove si puo' finalmente vedere il mare e la citta' di Camogli.
Panorama su Camogli
Dopo essere rientrati sul sentiero principale, in breve si arriva a "Toca", dove e' allestita una bell'area attrezzata con tavoli e panche di legno per fare una sosta o un pic-nic all'ombra.
Area attrezzata a "Toca"
Da qui, con una decina di minuti di cammino, si puo' arrivare fino al promontorio di "Semaforo Nuovo", dove si trovano un paio di costruzioni dedicate all'organizzazione del Parco ed il nuovo punto di segnalazione: un ottimo punto di osservazione per la celeberrima "Punta Chiappa" (che non ho fotografato perché... soffro di vertigini
).
Panorama da "Semaforo Nuovo"
Abbiamo trovato il mare, che ci accompagnera' lungo tutto il secondo tratto del nostro percorso: il sentiero e' ancora facile e ben segnalato...
Inizio del secondo tratto del percorso, verso "Pietre Strette"
...in alcuni tratti bisogna fare un po' piu' di attenzione perché si cammina sulla roccia...
Un passaggio sulla roccia, molto facile
...e si continua con un dolce sali-scendi-sali-scendi, e si possono trovare anche dei comodi gradini.
Un tratto del sentiero con i gradini
Ad un certo punto si puo' vedere molto bene la famosa insenatura del mare di San Fruttuoso.
L'insenatura di San Fruttuoso
San Fruttuoso (dettaglio)
A questo punto il sentiero diventa ancora piu' facile, sempre con il mare sulla destra e tutto intorno le famose felci del monte di Portofino.
Le felci e la vegetazione
Quindi si arriva a "Pietre Strette", il punto nevralgico della rete di sentieri del Parco. Qui si puo' trovare una fontana di acqua potabile, alcune panche attrezzate per la sosta, e si riesce sempre a scambiare quattro chiacchiere con altri gitanti.
"Pietre Strette": una radice particolare
Il ritorno verso Gaixella avviene con uno stradino sterrato in leggera discesa: non si vede piu' il mare, e si passa in mezzo al fitto bosco del Parco.
Il ritorno verso Gaixella
Questa e' un'escursione comoda e facile (tra salite e discese il dislivello sara' di circa 300 metri), particolarmente adatta alle famiglie con bambini che vogliono fare una comoda passeggiata: i sentieri sono ben segnalati e tracciati, non ci sono passaggi esposti o particolarmente difficili, anche se consiglio di percorrerlo solo quando il terreno non e' bagnato, e se possibile nelle belle giornate di sole.
In futuro conto di postare anche un reportage sui sentieri che scendono verso San Fruttuoso e Portofino.
Gli accessi possono essere diversi, ma il piu' comodo e' senz'altro quello di Portofino Vetta, con una strada asfaltata che si prende da Ruta di Camogli e dalla quale si puo' entrare subito e facilmente nel cuore del Parco e della rete di sentieri. Per chi viene dall'autostrada, bisogna uscire a Recco e prendere la strada statale "Aurelia" in direzione di Santa Margherita e Rapallo, che si percorre fino a quando si arriva a Ruta di Camogli, da dove prima della galleria sulla destra sale la strada per Portofino Vetta.
La fitta rete di sentieri
Oggi abbiamo percorso un tratto facile, tra i piu' suggestivi: da Portofino Vetta siamo andati a Gaixella, abbiamo preso il sentiero diretto per "Semaforo Nuovo", e dopo siamo ritornati passando per "Pietre Strette"... una sgambata di quasi tre ore, considerando anche le soste.
Lasciata la macchina al posteggio, abbiamo preso il sentiero principale per arrivare a Gaixella, il nodo da dove prenderemo il sentiero per "Semaforo Nuovo".
Entrata nel Parco da Portofino Vetta
Questa prima parte del percorso e' pianeggiante e molto comoda, e si trovano diversi cartelli informativi con le notizie principali del Parco (storia, geologia, fauna, flora, etc.).
Esempio di cartello informativo
A Gaixella si trova un bivio con tre sentieri: uno a sinistra che sale subito a "Pietre Strette" passando sul versante del monte che guarda verso l'entroterra (lo prenderemo per il ritorno), uno al centro che sale sempre piu' ripido per arrivare a "Semaforo Vecchio" ed in cima alla vetta del monte di Portofino (appena sopra i 600 metri slm) e l'ultimo a destra che sale in costa verso "Semaforo Nuovo", il nostro sentiero.
Il bivio di Gaixella
Inizio del sentiero per "Semaforo Nuovo"
Non sono le Alpi, e' vero... e come ho detto non si tratta di un'escursione seria e tecnica come le altre riportate nel Forum, d'accordo... ma l'ambiente e' splendido, non trovate anche voi?
Trascorsa circa mezz'ora dalla partenza, inizia la discesa e sulla destra si incontra una deviazione per arrivare ad un punto panoramico, da dove si puo' finalmente vedere il mare e la citta' di Camogli.
Panorama su Camogli
Dopo essere rientrati sul sentiero principale, in breve si arriva a "Toca", dove e' allestita una bell'area attrezzata con tavoli e panche di legno per fare una sosta o un pic-nic all'ombra.
Area attrezzata a "Toca"
Da qui, con una decina di minuti di cammino, si puo' arrivare fino al promontorio di "Semaforo Nuovo", dove si trovano un paio di costruzioni dedicate all'organizzazione del Parco ed il nuovo punto di segnalazione: un ottimo punto di osservazione per la celeberrima "Punta Chiappa" (che non ho fotografato perché... soffro di vertigini
).Panorama da "Semaforo Nuovo"
Abbiamo trovato il mare, che ci accompagnera' lungo tutto il secondo tratto del nostro percorso: il sentiero e' ancora facile e ben segnalato...
Inizio del secondo tratto del percorso, verso "Pietre Strette"
...in alcuni tratti bisogna fare un po' piu' di attenzione perché si cammina sulla roccia...
Un passaggio sulla roccia, molto facile
...e si continua con un dolce sali-scendi-sali-scendi, e si possono trovare anche dei comodi gradini.
Un tratto del sentiero con i gradini
Ad un certo punto si puo' vedere molto bene la famosa insenatura del mare di San Fruttuoso.
L'insenatura di San Fruttuoso
San Fruttuoso (dettaglio)
A questo punto il sentiero diventa ancora piu' facile, sempre con il mare sulla destra e tutto intorno le famose felci del monte di Portofino.
Le felci e la vegetazione
Quindi si arriva a "Pietre Strette", il punto nevralgico della rete di sentieri del Parco. Qui si puo' trovare una fontana di acqua potabile, alcune panche attrezzate per la sosta, e si riesce sempre a scambiare quattro chiacchiere con altri gitanti.
"Pietre Strette": una radice particolare
Il ritorno verso Gaixella avviene con uno stradino sterrato in leggera discesa: non si vede piu' il mare, e si passa in mezzo al fitto bosco del Parco.
Il ritorno verso Gaixella
Questa e' un'escursione comoda e facile (tra salite e discese il dislivello sara' di circa 300 metri), particolarmente adatta alle famiglie con bambini che vogliono fare una comoda passeggiata: i sentieri sono ben segnalati e tracciati, non ci sono passaggi esposti o particolarmente difficili, anche se consiglio di percorrerlo solo quando il terreno non e' bagnato, e se possibile nelle belle giornate di sole.
In futuro conto di postare anche un reportage sui sentieri che scendono verso San Fruttuoso e Portofino.
