Sicuramente questi non sono skifosi doc

Il Pordenonese

Well-known member
http://www.bergamonews.it/cronaca/p...rgo-di-lizzola-valseriana-204516?page=0,0,0,1

cioe' ti mettono agggratissse nel miglior resort sciistico d'europa, ma che dico d'europa, del mondo, e tu te ne vuoi andare???

saluti


Protesta dei profughi
Vogliono lasciare l'albergo
di Lizzola, in Valseriana

I profughi ospitati nell'albergo Gioan di Lizzola vogliono andarsene. Lo hanno fatto capire in modo esplicito con una protesta, giovedì 21 maggio, sulla strada che da Lizzola porta a Valbondione. Da mesi sono ospitati nell'albergo in alta Valseriana, in un luogo isolato e lontano da qualsiasi attività, lavoro o svago. I profughi, circa una trentina di origine pakistana, hanno mostrato cartelli in inglese con le scritte “Change the camp” “Cambiare sistemazione”. Vorrebbero trasferirsi in città e per questo motivo chiedono alla commissione territoriale di prendere in esame il loro problema. La protesta si è svolta in modo assolutamente pacifico. Sul posto anche alcuni addetti della cooperativa Ruah che hanno convinto i profughi a tornare in albergo.
 
E' una situazione molto complicata questa: da un lato sono ospiti dello stato italiano e dovrebbero avere quanto meno la cortesia e il riconoscimento verso chi li sta aiutando....dall'altro lato c'è la solita soluzione all'italiana.......che senso ha mandare 30 pakistani in un paesino di 300 anime "sperduto" nelle montagne bergamasche???? Oltre a tamponare temporaneamente la situazione, quale dovrebbe essere lo scopo? E di realtà come questa credo che ce ne siano parecchie nel nostro paese.
Immagino che la protesta derivi sostanzialmente dall'impossibilità di trovare da lavorare: sono bresciano e immagino quanto lavoro MEDIAMENTE (non voglio assolutamente generalizzare) possano trovare in realtà piccolissime comunità montane come queste, dove giustamente il poco lavoro che c'è viene sostanzialmente tramandato da padre in figlio e c'è oggettivamente poco spazio per altri lavoratori (non solo per stranieri, sia chiaro: credo che anche per un italiano "non local" non sia per nulla semplice......)
 
O la stampa è falsa o io non ci sto capendo più nulla, o altro non va.
Saluti, buona giornata a chi può.
 
Visto che "scappano dalla guerra" (se così non è espulsione immediata) come fanno a lamentarsi della beata tranquillità di una vallata alpina?
 
Visto che "scappano dalla guerra" (se così non è espulsione immediata) come fanno a lamentarsi della beata tranquillità di una vallata alpina?

Purtroppo quando vai al supermercato a fare la spesa per mangiare, non paghi con "la beata tranquillità della vallata alpina".....credo che sia sacrosanto tentare di essere in una realtà che può darti da lavorare.......
 

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O la stampa è falsa o io non ci sto capendo più nulla, o altro non va.
Saluti, buona giornata a chi può.

Io invece non ci trovo niente di strano. Se ti relegassero per mesi in un posto dimenticato da dio dove non hai un tubo da fare e nessuna prospettiva di migliorare la tua condizione non ti lamenteresti anche tu? Perchè non dargli la possibilità di lavorare e contribuire alla società invece di segregarli? L'argomento "gli diamo l'albergo pagato e si lamentano pure" è un po' semplicistico.

Riporto qui il succo dell'articolo:

"Da mesi sono ospitati nell'albergo in alta Valseriana, in un luogo isolato e lontano da qualsiasi attività, lavoro o svago. I profughi, circa una trentina di origine pakistana, hanno mostrato cartelli in inglese con le scritte “Change the camp” “Cambiare sistemazione”. Vorrebbero trasferirsi in città e per questo motivo chiedono alla commissione territoriale di prendere in esame il loro problema. La protesta si è svolta in modo assolutamente pacifico."
 
Purtroppo quando vai al supermercato a fare la spesa per mangiare, non paghi con "la beata tranquillità della vallata alpina".....credo che sia sacrosanto tentare di essere in una realtà che può darti da lavorare.......

Non hanno alcun bisogno di andare a fare la spesa, sono vestiti e nutriti da noi.
Ripeto, se scappi dalla guerra, ti fai problemi a stare qualche mese a Lizzola in attesa di avere lo status di profugo? Io farei salti di gioia, pensando che comunque sono tranquillo al calduccio invece che sotto le bombe.
Ben diverso il discorso se non sono profughi, in quel caso sono clandestini e non devono stare nè a Lizzola nè a San Babila.
 
Non hanno alcun bisogno di andare a fare la spesa, sono vestiti e nutriti da noi.
Ripeto, se scappi dalla guerra, ti fai problemi a stare qualche mese a Lizzola in attesa di avere lo status di profugo? Io farei salti di gioia, pensando che comunque sono tranquillo al calduccio invece che sotto le bombe.
Ben diverso il discorso se non sono profughi, in quel caso sono clandestini e non devono stare nè a Lizzola nè a San Babila.

Ok se funzionasse così ti darei ragione.....
Purtroppo i pochi mesi di cui parli spesso diventano anni.....e così non ha senso....nè per gli italiani, nè per i migranti.......
 
I motivi li sappiamo ed intuiamo tutti solo che non possiamo dirli in ossequio alla religione boldriniana, alla ipocrisia, alla fazione di appartenenza, alla paura di essere etichettati,...
 
Esatto, i profughi in attesa di riconoscimento NON possono lavorare... per cui stare a Lizzola o a Torino non farebbe nessuna differenza, a meno che non vogliano entrare nel mercato nero, ma non mi sembra un loro diritto. L'unica cosa che la legge consente è il volontariato all'interno di progetti appositamente creati per loro.
 
Se sono profughi di guerra, dovrebbero stare bene in un 3/4 stelle con 3 pasti al giorno pagati (da noi)...e se non sono profughi mi chiedo cosa ci facciano li
 
Avran visto un report del nostro vecchio utente Lizzola-Scais e si saran chiesti:"Ma che ci facciamo noi in Pakistan?".
Poi, quando han visto che Lizzola non e' la regina delle Alpi come sbandierato, la domanda e' diventata:"Ma che ci facciamo a Lizzola?".
Quindi la colpa e' di skiforum!
 
Se non sbaglio i rifugiati NON possono lavorare (se non a nero) per via della legge.

Esatto, i profughi in attesa di riconoscimento NON possono lavorare

Che è una follia. Perché se uno vuole lavorare, magari ponendosi il problema morale di "ricambiare l'ospitalità" senza gravare sulle casse dello Stato ospitante, bisognerebbe trovare il modo per farglielo fare.
Resta il fatto che la stessa cosa successe anche a Prato Nevoso (anche se lì forse erano solo clandestini e non profughi di guerra, se non ricordo male): non vollero scendere dal pullman, il paese piccolo e isolato non era ciò che cercavano e desideravano.
 
Avran visto un report del nostro vecchio utente Lizzola-Scais e si saran chiesti:"Ma che ci facciamo noi in Pakistan?".
Poi, quando han visto che Lizzola non e' la regina delle Alpi come sbandierato, la domanda e' diventata:"Ma che ci facciamo a Lizzola?".
Quindi la colpa e' di skiforum!

finalmente uno che ha capito lo spirito con cui ho aperto il thread :D

saluti
 
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