Nebbia e nausea

Flavio F.

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Ciao
Quest'anno ho sciato per la prima volta in mezzo alla nebbia.Avevo la maschera arancione ma facevo fatica a distinguere la linea d'orizzonte. Dopo mezz'ora ho incominciato ad avere una forte nausea fino a dovermi fermare, sedermi per mezz'ora e meditare di tornare a casa.Ho dato la colpa alla cena della sera prima.Poi è uscito un po di sole e ho cambiato maschera.Non stavo lo stesso bene ma piano piano ho ripreso a sciare e sono migliorato. Solo a casa ho pensato che la causa poteva essere stata la scarsa visibilità. È successo a qualcuno di voi?
Ciao
 
Succede a molti....e io soffro in maniera terribile la visibilità piatta
Quando capita solo due soluzioni
infilarsi nel bosco....o baiting estremo
 
Tipico del whiteout, una sensazione quasi da labirintite, per cui non riesci a stare in piedi perché ti mancano i riferimenti alto/basso (o meglio, credi di averli ma sono sbagliati).
 
Ciao
Quest'anno ho sciato per la prima volta in mezzo alla nebbia.Avevo la maschera arancione ma facevo fatica a distinguere la linea d'orizzonte. Dopo mezz'ora ho incominciato ad avere una forte nausea fino a dovermi fermare, sedermi per mezz'ora e meditare di tornare a casa.Ho dato la colpa alla cena della sera prima.Poi è uscito un po di sole e ho cambiato maschera.Non stavo lo stesso bene ma piano piano ho ripreso a sciare e sono migliorato. Solo a casa ho pensato che la causa poteva essere stata la scarsa visibilità. È successo a qualcuno di voi?
Ciao

Non ti preoccupare sei in buona compagnia.Io guardo sempre il meteo per quel motivo.Trovarmi nella nebbia per me è dura
 
Mi è capitata questa situazione per la prima volta 20 giorni fa: non c' era nebbia ma finta luce con situazione di whiteout: provavo a scendere ma continuavo a fermarmi per la mancanza di riferimenti, e un paio di volte fermandomi sono anche caduto perché ero convinto di essere "a piombo" e invece ero tutto sbilanciato... bruttissimo
 
:D

Certo...eccome..mi prende una nausea intensa con giramenti di testa e vomito..
C'è' chi sostiene sia indispensabile fare un lavoro mentale di autocontrollo concentrandosi sui piedi..
Sinceramente io non ci riesco..
 
Provato anch'io quest'anno x la prima volta a sciare nel nebbione fitto...vedevo solo la punta degli sci. Essendo in un posto che conosco bene nn ho avuto problemi.
No nausea no disorientamento
 
dopo mezz'ora? a me dopo 4 curve :PAAU e se continuo ho problemi di equilibrio...quindi nella nebbia, ma quella fitta fitta, faccio un 4 curve e poi devo fermarmi un attimo:skifrusta:
 
Io nel kit pronto soccorso che ho nello zaino tengo pillole di Dimenidrinato, funziona decentemente
 
la spiacevole situazione descritta dai colleghi skifosi è legata alla incapacità degli organi deputati ( occhi ed orecchi-labirinti) ad individuare l'esatta posizione.... per assurdo che sia, il tentare di usare ancor di più la vista mediante maschere arancioni o gialle, se la nebbia è veramente fitta, porta ad un peggioramento perchè fa credere ancor di più al cervello determinate sensazioni che poi non ci sono ( ad es. non valutare esattamente una pendenza o un cumulo di neve..). Per sciare nella nebbia fitta, occorre, naturalemnte essere capaci di sciare, andare piano, se possibile "conoscere" la pista e , quindi dare al cervello l'immagine della pista e, sopratutto, sciare con i piedi, cercando di sentire il terreno...io ho problemi di vista ( praticamnet vedo con un occhio solo... ed anche per questo "sano"devo usare lenti correttive..) e quando c'è molta nebbia addirittura mi tolgo anche questa correzione e scio vedendo ancora meno... vi assicuro che, se la pista la conosco scio quasi meglio perchè delego molto più ai piedi le sensazioni del terreno... occorre anche una grande determinazione mentale, non lasciarsi prendere dalla paura di cadere in un burrone.. detto tutto questo il piano B rimane: baita e polenta e camoscio ( o polenta e altro..) con un buon bicchier di rosso...
 
Credo che qualche volta sia capitato a tutti o quasi. Il problema in questi casi è riuscire ad arrivare incolumi in qualche punto dove ci si possa fermare o quantomeno con un pochino di visibilità. Lo scorso anno mi è capitato a Sandomenico, su una pista per me sconosciuta, ho perso completamente l'orientamento ed ho iniziato ad avere nausea forte. Se non fossi stato in compagnia di un amico che mi ha letteralmente portato giù, sarei ancora là.
 
Penso sia una delle esperienze peggiori, nessuno ne è indenne.
Io che non soffro il mal di mare, l'ho scoperto in montagna...
 
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