Settimana bianca Pila, relax e sole.

Temugin73

Heavy Member
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Ebbene si,
anche quest'anno abbiamo passato una settimana in quel di Pila, affacciati su Aosta e in faccia a qualche 4000.
Per la terza stagione di fila abbiamo alloggiato al Lion Noir, hotel situato di fronte alla cabinovia e di fianco alla pista Renato Rosa.
Essendo oramai amici del direttore e conoscendo il personale siamo stati accolti con ancora più calore del dovuto.
Arrivo domenica 8 alla sera, giusto in tempo per la cena al termine della quale ci arriva anche una minitorta di compleanno (visto che sia io che mia moglie li festeggiamo durante la settimana).
Solite chiacchiere postprandiali e via a nanna.
Lunedì si parte praticamente all'apertura degli impianti: sarà una settimana di sole pazzesco, tranne l'ultimo giorno, e ne verrò fuori con un bel colorito montanaro.
La conca di Pila è rivolta verso Nord e sovrasta la città di Aosta, ma viene illuminata dal sole comunque abbastanza presto durante questo periodo dell'anno.
Risalire la Chamolè con il sole che ti bacia la fronte è il modo migliore di iniziare la settimana.
Mentre vado su, vedo scendere branchi di snowboarder carvanti in controluce sulla pista abbagliante, come delfini che saltano sulle onde all'alba.
Inizio i miei giretti di "risveglio sciistico", anche se quest'anno non sono messo male come quelli scorsi, e mi porto a girare per le piste rosse e blu del comprensorio.
Voglio girarle tutte e così anche tutte le stradine.
Il tempo è stupendo e la neve meravigliosa, anche se in basso la sua consistenza non durerà molto.
"Scopro" la seggiovia che va al Couis1 e chiedo all'addetto "Che piste partono da li?". "Una nera ed una stradina".
Una stradina? Vabbèh, in qualche modo scenderò: la giornata è troppo bella per non salire a vedere il panorama.
La seggiovia biposto non è veloce, ma permette di ammirare le varie piste che si snodano nei dintorni.
Vedo la "stradina" che vien giù dal Couis1, i fuori pista che vi passano a fianco e le nere del Couis2.
Che spettacolo!
Arrivato in cima, posso voltarmi ed ammirare il panorama a 360 gradi.
Sotto la cima, dalla parte opposta ad Aosta, si presenta la vallata di Cogne.
Girandomi posso vedere il massiccio del Monte Bianco e il Cervino con le vette fra essi comprese.
Sotto, lo sguardo spazia fino ad Aosta, posta 2,2 Km più in basso!
Vado giù per la stradina rosso-blu, gustandomi la vista ed il ritmo di una sciata ritmata e lenta sullo stretto.
E' un'esperienza che ripeterò più volte: rilassante e appagante e, per me, anche tecnicamente interessante.
Dopo diversi giri sulle varie piste di rientro al Gorraz, mi ritiro in hotel, dove mi aspetta una bella doccia, la sauna e la piscina riscaldata.
Ai quali io aggiungo, come sempre in vacanza, un bel bloody mary aperitivo. :p
Non male direi.
I giorni successivi proseguono così: non scenderò dalla nera della Couis1, ma lo farò diverse volte dalle nere e dalle rosse della Couis2, che sentivo più congeniali a me.
Nel frattempo scopro ulteriori stimoli a far progredire la mia tecnica: le difficoltà a sciare sulle contropendenze, sul terreno smosso ma ghiacciato e sopratutto sulla neve sfatta a cumuli (!).
Ulteriore sfida nella sfida: convincere mia moglie a rimettere gli sci ai piedi per provare almeno a fare le blu.
E' stata durissima, ma è riuscita a fare un'ora di lezione e qualche giretto facilissimo.
Da sola ancora si blocca, ma almeno con il maestro va. E chissà che in capo a dieci anni riusciremo a sciare insieme.
Di certo siamo riusciti ad andare insieme nei rifugi per mangiare e bere qualcosina, beandoci del sole, della neve e della vista di una varia umanità sciistica razzolante e gaudente.
Il fine settimana è arrivato troppo velocemente, ma per risollevarci il morale son venuti a trovarci alcuni amici.
Inoltre nel frattempo abbiamo fatto amicizia con degli scozzesi in albergo, quindi la fine della vacanza è sfumata nel malto, nelle chiacchiere e nelle partite a carte.
Insomma, a Pila la settimana bianca passa più che bene, fra piste per tutti, bei panorami, ambiente cosmopolita (anche se i grupponi valtur che si incrociano non sono sempre il massimo), famiglie allo svacco e super-sciatori di giornata (è collegata praticamente all'autostrada con la cabinovia). Inoltre, poche file agli impianti. Se poi si sta in un hotel di proprio gusto...
Qualche foto alla rinfusa, giusto per dare l'idea. Abbiate pietà per i non professionisti.

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Che bel posto che è Pila! Mi vien voglia di ritornarci! È passato così tanto tempo!
 
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Dimenticavo: venir giù dal Couis2 e fare tutta una tirata fino alla funivia Chamolè è proprio una bello sciare variegato.
Sempre se reggo.
:HIP
 
Valuta bene la "nera" della Cuis1, perchè la battono poco o niente ed è veramente pendente. Nera abbastanza recente, "costruita" dalle parti del "paradiso" dei tavolari , ski-alp e dei freerider, dove in passato qualche incidente "brutto" è successo. La discesa, invece, dalla stradina, è divertente e personalmente mi piace, come apprezzo tutto il comprensorio (tra i migliori anche per prezzi nelle baite)
 
bel reportage e belle foto, a pila sono andato spesso negli anni scorsi con i colleghi (sconto sul giornaliero con convenzione) però non mi ha mai esaltato più di tanto, ha una pista fantastica che è la renato rosa, altre 3 piste belle che sono il coius 2, il grimondet e quella servita dalla quadriposto Leisse (non ricordo il nome), le altre non mi dicono niente di particolare. In più non ci andrei mai in vacanza perchè non esiste un paese ma solo un insieme di palazzine anche di dubbio gusto. comunque ricordo con particolare piacere le mangiate e le bevute al rifugio la chatelaine
ci tornerei solamente per provare la nuova pista nera del Couis, la cui partenza si raggiunge dalla vetta del couis con tapis roulant e stradina, su youtube ho visto filmati interessanti a riguardo...
 
Bel report!
io ero su lunedì 23, a saperlo ci si trovava!:D
Comunque quella che dici "Couis1 nera" cioè la Platta de Grevon mi sembra meno difficile della Couis2 "diretta" (Ressellin sulla cartina) ma è molto più bella e varia!:MONKEY
 
Valuta bene la "nera" della Cuis1, perchè la battono poco o niente ed è veramente pendente. Nera abbastanza recente, "costruita" dalle parti del "paradiso" dei tavolari , ski-alp e dei freerider, dove in passato qualche incidente "brutto" è successo. La discesa, invece, dalla stradina, è divertente e personalmente mi piace, come apprezzo tutto il comprensorio (tra i migliori anche per prezzi nelle baite)

Si, purtroppo eravamo presenti anche l'anno scorso, quando morirono in due in un fuoripista a fianco della Couis1, quindi ho ben presente di che parli.

Bel report!
io ero su lunedì 23, a saperlo ci si trovava!:D
Comunque quella che dici "Couis1 nera" cioè la Platta de Grevon mi sembra meno difficile della Couis2 "diretta" (Ressellin sulla cartina) ma è molto più bella e varia!:MONKEY

Ti credo sulla parola, ma la diretta del Couis2 alla fine non è lunghissima ed è sempre tirata a biliardo, al contrario di come mi descrivono la Couis1, e riuscire a vederla dal basso prima di farla mi rassicura. Invece non sono riuscito a vedere la Couis1, e ad ogni modo avevo tanto da sciare per migliorare cortoraggio e conduzione con le meraviglie della neve primaverile che non ne ho sentito la mancanza. Diciamo che farla per dire di averla fatta non mi interessava. Ma la discesa è solo rimandata. :p

P.S. il report è un po' in ritardo, ho fatto dal giorno 8 al 15...
 
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