Doppietta piemontese: Via Lattea & Bardonecchia 07-08.03.15

Considerato che il fine settimana in oggetto, con bel tempo su tutto l'arco alpino, ha probabilmente totalizzato il record di skifosi in pista contemporaneamente (e conseguente pioggia di reportage la settimana successiva), mi butto anch'io nella mischia dei reportagisti con questo piccolo contributo.

Il Re di Pietra presenza costante durante il viaggio da Asti fin quasi a Pinerolo


A Pragelato abbiamo l'onore di iniziare la giornata a bordo di questo bolide, che dopo la realizzazione della pista Pattemouche non è più una cattedrale nel deserto


Pista ondulata + sciovia del 1942 + larici = Piemonte


Il monte Motta con l'ex arrivo della funivia che saliva direttamente da Sestriere, ora trasformato in albergo


La seggiovia Nube sorvola la pista 10


Dalla vetta del Fraiteve una vista sulla più celebre vetta della val di Susa, il Rocciamelone (che vorrei tanto conquistare la prossima estate erlaneve


Scendendo verso San Sicario lungo la pista 21, negli ultimi metri buoni prima che la neve cambi colore e inizi il disastro :??:


Dalle parti della Roccia Rotonda, la quiete del primo pomeriggio viene rotta dall'arrivo dell'elicottero del soccorso


Pista 29 a Sauze, molto piemontese


Il lato nivologicamente più sfigato della Via Lattea si mostra in tutto il suo marrone deprimente, dai prossimi giorni probabilmente anche lui cambierà colore


La seggiovia Rocce Nere si fa strada tra gli alberghi di Sportinia, sempre intasata anche con il raddoppio della "nuova" Triplex che pare non riscuotere un gran successo


La neve migliore di Sauze si trova qui, e purtroppo anche le code più lunghe


Scendendo dal Fraiteve verso Sestriere intravediamo la nostra prossima meta...


... ecco la nera del Sises "pas damée" in tutta la sua gobbosità


Rientrando verso Pragelato, c'è ancora tempo per un giro sulla Banchetta


Una seggiola Poma nel posto giusto al momento giusto


Ombre lunghe sulla pista di rientro


Bardonecchia by evening


... arriva il resto a breve :wink:

Bel report e belle foto+impianti!

Devo ammettere che le piste così ondulate un po' mi mancano...



Certo che lasciare il Sises in quelle condizioni è un delitto... altrove avrebbero pubblicizzato la pista come la più pendente del comprensorio e sarebbe diventata una metà obbligata...

Ore 8:55, seggiovia Smith: inizia la sciata bardonecchiese


Le lavagnette alla partenza degli impianti personalizzate quotidianamente dagli addetti sono sempre piacevoli da leggere... oggi il tema dominante è la festa della donna


All'arrivo della Colomion, "la" sciovia di Bardonecchia, una vista verso sud, dove un tempo si sviluppava il piccolo comprensorio di Beaulard


Millerighe mattutino, in alto decisamente marmoreo, ma appena si scende di quota diventa uno spettacolo


Un tavolaro solitario si gode la discesa verso Les Arnauds


La Meije, 4000 mancato per pochi metri, fa capolino oltre confine


La ripida sciovia Bosco, di nome e di fatto :wink:


Muro del Vallon Cros in grande spolvero


Panorama dall'arrivo della più alta sciovia del versante sud


Alla Selletta è in corso una delle tante "gare della domenica"... però è chiusa solo metà pista quindi si scende


Un telemarkista impegna la pista Guglia Rossa, la mia preferita di quel versante nonchè la pista da sci più a ovest d'Italia


Anche l'Olimpica è godibilissima fino a valle


Gobbe anche oggi? No, grazie, già fatte ieri sul Sises... oggi facciamo quella battuta


Dopo pranzo, prima di cambiare versante, la pista FISI appena riaperta dopo la gara mostra ancora le righe del gatto che iniziano a mollare su fondo duro: notevole


Gli ampi spazi dello Jafferau nel primo pomeriggio


La pista più bella di questo versante: la Gialla


Scendendo un po' sotto Frejusia (ma senza arrivare in paese) ecco la deserta pista Challier servita da un simpatico rottame firmato ovviamente Marchisio


Ore 15:45 prima dell'ultima discesa uno sguardo al vasto panorama che si gode dalla cima, velato da un cielo a pecorelle


È tutto, come sempre grazie per l'attenzione.

Bel report del re degli impianti.Bardonecchia non sembra messa male a ferro vecchio.Per te doppio divertimento,sciatorio e impiantistico

Che foto, ottime inquadrature.

Bravo!!

Foto "di livello"!!

saluti

luca63 ha detto:

.Bardonecchia non sembra messa male a ferro vecchio.

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Gli impianti di Bardonecchia sono qualcosa di inenarrabile, un vero peccato visto che il posto merita eccome in quanto a piste e panorama ed è molto sottovalutato.

Se i versanti fossero collegati (leggasi mai) dalle piste del bosco del Melezet alla cima dello Jafferau ci sarebbe una buona varietà di piste e di ambiente.

Per il momento io spero nel miracolo, cioè che i soldi che dovrebbero arrivare per qualche motivo legato alla costruzione della seconda canna del Frejus finiscano là dove devono finire, cioè nella costruzione di una seggiovia automatica. La società si era inoltre spinta oltre dichiarando la costruzione di una seconda seggiovia automatica a proprie spese. Queste seggiovie dovrebbero essere piazzate nei punti al momento più disastrosi; una nella parte alta del Melezet ed una allo Jafferau. Inoltre così facendo l'agghiacciante skilift del bosco che crea code chilometriche nei week end potrebbe essere sostituito dall'attuale biposto del Selletta, costruita per le olimpiadi di qualche anno fa.

Se questi interventi dovessero mai realizzarsi, oltre a cadere cinque metri di neve nel centro di Torino, il comprensorio guadagnerebbe parecchi punti ed a quel punto i gestori della Vialattea potrebbero definitivamente nascondersi fuggendo in qualche terra lontana.

Purtroppo la mentalità locale non è delle più aperte ed i soldi sono pochi e sono piuttosto dubbioso che questi progetti fantascientifici vadano in porto, anche se negli anni la gestione ha fatto un miglioramento enorme, forse perchè ci sono i francesi dietro? Boh..

Gran reportage, belle foto e descrizioni puntualissime

Ribadisco anch'io Bardonecchia è molto sottovalutato come comprensorio... basterebbero le 2 seggiovie menzionate per portarlo a livelli altissimi mentre secondo me il collegamento tra i due versanti è inutile e veramente troppo ambizioso... bisognerebbe fare un funifor peak to peak da pian del sole a fregiusia
piuttosto allora vedrei una telecabina al posto della 4 posti smith da riposizionare altrove
domanda: era aperta la pista di rientro da fregiusia a bardo?

guidof ha detto:

Ribadisco anch'io Bardonecchia è molto sottovalutato come comprensorio... basterebbero le 2 seggiovie menzionate per portarlo a livelli altissimi mentre secondo me il collegamento tra i due versanti è inutile e veramente troppo ambizioso... bisognerebbe fare un funifor peak to peak da pian del sole a fregiusia
piuttosto allora vedrei una telecabina al posto della 4 posti smith da riposizionare altrove
domanda: era aperta la pista di rientro da fregiusia a bardo?

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Ma no dai, il collegamento non è nulla di trascendentale credo.

Basterebbe una telecabina che risalga dal fondovalle in entrambe le direzioni. C'è stato anche uno studio di fattibilità qualche anno fa.

Più che altro non ci saranno mai i soldi ma se fossimo in Austria o anche solo in Trentino forse l'avrebbero già costruita.

Servirebbe un impianto dal fondovalle a Pian del Sole che servirebbe una pista direi interessante, a bassa quota ma esposta a pieno nord.

dopodiché per il collegamento vero e proprio si potrebbe anche andare al risparmio, e visto che si passerebbe sopra un'autostrada si potrebbe pensare a una cabinovia pulsee

L'impianto lato Jafferau non è che dovrebbe arrivare chissà dove a mio parere, basta che sia sufficientemente in alto per raggiungere con una stradina la pista della telecabina e poter ritornare a prenderla con un'altra deviazione.

Anche questa è ovviamente una soluzione al risparmio, sarebbe meglio una telecabina fino a Fregiusia o anche più in alto ma è come sognare.

Io punterei ad arrivare direttamente alla partenza della cabinovia Jafferau, in modo da poter usare il collegamento anche in mancanza di neve in basso

questo era il progetto della Colomion, risalente a 7 o 8 anni fa, per il collegamento dei 2 versanti:

immaginatevi Bardo "rifatta" in quel modo, Montgenevre che davvero sale sullo Chaberton e collegata a Bardonecchia (antichissimo progetto), la VL rimessa a nuovo, Pragelato pure...

avremmo un "Chaberton Superski" incredibile