WolfBerg
Well-known member
Era da qualche settimana che avevo intenzione di scrivere qua le mie impressioni e i miei commenti su questi due aggeggi. Infine ecco qua
BLIZZARD SPUR
Li avevo provati a marzo a canazei e queste erano state le mie impressioni: http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=74549&page=3 . In poche parole mi aveva entusiasmato un sacco. Lasciando stare vari disguidi riguardo l'acquisto, l'ho messo ai piedi la prima volta a dicembre montato con Look Pivot 14.Come vi sarete accorti le condizioni di neve di dicembre non avevano niente a che fare con questo sci. Però non vedevo l'ora di provarlo per bene. Le piste erano sparate brutte(quando ci sono quelle cavolo di palline ghiacciate), con sti due mostri ai piedi non le sentivo neanche le palline. La cosa che subito mi ha colpito era la velocità che prendevo e come gli sci volessero andare dritti o tirare curvoni molto ampi.Ah le punte non sbattono mica(vibrano un po ovviamente ma non si sente sciando il "to-to-to" tipico degli scioni molli su pista). Sempre su pista, li ho usati sulla debora compagnoni a santa caterina subito dopo la discesa libera(praticamente sul ghiaccio!), nessun problema lamine che tagliavano tutto e tenevano tutto. Bene, saltiamo fuori dalle piste:a dicembre era tutto duro a mucchietti/gobbe o comunque condizioni molto variabili. Un po intimorito ho iniziato con curve medio/corto raggio senza esagerare con le velocità. Le curve a corto raggio non sono esattamente quello per cui è stato costruito sto sci ma si fanno, con un pochino di input del piede, vengono anche bene e comode una volta preso il ritmo. Bhe sentivo proprio gli sci che si annoiavano. Così ho iniziato ad aumentare raggi e velocità: al diavolo il Bodacious! Lo Spur è molto,molto,molto meno faticoso del bodacious e direi con la stessa performance( c'è anche da dire che io sono circa 175cmx65Kg quindi 189cm di spur sono belli rigidi per me anche senza titanal). In condizioni variabili tipo un po di metri sprofondi poi ti trovi il rotto duro, bisogna essere reattivi e adattarsi, lo sci non aiuta troppo nelle transizioni a tipi diverse di nevi a meno che non siano da polvere a polvere un po piu umida. Un'altra cosa che mi ha lasciato a bocca aperta è come in queste condizioni non fosse eccessivamente faticoso "frenare" buttando fuori le code(perdonatemi il termine: un bel "McConkey turn"). Mmmh le code: come piaciono a me, poco rocker, quasi piatte; toste, nel senso di rigide; io non sono capace di fare freestyle ma ci provo e queste code hanno veramente poco pop(a titolo informativo, le code dei miei camox freebird hanno decisamente piu pop). E va beh, non sono code da freestyle, amen, almeno sono molto solide negli atterraggi(clif/salti ecc..). A gennaio è finalmente arrivata la fresca bella polverosa. Non ho molto da dire su queste condizioni, lo spatolone fa volare. Lo si sente flettere e le punte stan su entro un certo limite, se si prova a spingere un po piu di peso sulle punte affondano, non completamente ma questo fa si che si perda velocità. Torniamo in pista: ho fatto una garetta di discesa libera quindi con pista bellissima tiratissima, mai stato così a mio agio e mai andato così forte. Sul ripido(con necessarie curve saltate), si sente che son quasi du metri(o meglio io lo sento) di sci nel senso che bisogna ricordarsi di saltare un po di piu per far passare tutto lo sci. Ma ripeto questo per me che non sono altissimo, gente piu alta di certo non avrà problemi. In questo le punte col carbonio aiutano veramente a diminuire lo swing weight. Stesse considerazioni per 180 ed eventuali 360. Su trifolato,inteso come polvere tracciata, direi che valgono le stesse cose dette prima sulle condizioi di dicembre ma va anche meglio dato che i mucchietti che si trovano sono piu morbidi e si annientano.
Pare uno sci perfetto ma ha due "punti deboli": 1) Non è uno sci banale.Non impossibile ma non facile. Richiede una decente tecnica. Il motivo principale secondo me è che non ha un ampio "sweet spot": Arretrando dalla centralità le code son dure e supportano ma non permettono di controllare bene la conduzione, avanzando si rischia di andare a saturare il rocker delle punte che è bello profondo. 2) Neve ventata rigelata(neve ventata con le "pinne" dei sastrugi dure/rigelate), son queste le uniche condizioni che ho trovato dove lo sci non rimane stabile e non si riescono a prendere grandi velocità, l'unico modo per prendere con stabilità queste condizioni è fare le curve come se si stesse seguendo il maestro( ampie diagonali con calma).
PS un bel complimenti anche ai pivot, in particolare allo skistopper che ferma lo sci benissimo. Non fai a tempo a pensare "cacchio s'è staccà lo sci chissa quanto va giu adesso" che s'è già fermato.
BD FACTOR MX
La scorsa stagione l'ho fatta tutta con i Maestrale RS, eccellente scarpone, quindi lo uso un po come mezzo di paragone . Scarpa sul sito americano li da a 120 di flex( de gustibus). Il factor l'ho preso di misura giusta, ovvero non un pelo piu grande non un pelo piu piccolo. Il mio problema con gli scarponi è la mia bellissima e stortissima pianta del piede un po piatta e larga. Negli RS se chiudo troppo il secondo gancio mi fa molto male la pianta tanto che quando rimetto le scarpe normali cammino come un ubriaco. Con i factor ho avuto questo problema solo prima della termoformatura.La prima volta che ho usato il factor l'ho usato con attacchino per un giretto di pelli. Cammina bene quanto l'Rs a livello di mobilità. Però pesa di piu e si sente. A scendere il factor è fenomenale, lo danno 130 di flex ma non so bene come commentare questo numero. L'Rs è abbastanza un muro secondo me, nel senso che spingi spingi spingi ma ad un certo punto si sente proprio un muro che pigia sulla tibia. Il factor invece è molto piu progressivo, piu spingi piu senti che puoi spingere ancora di piu. Questo non significa che sia molle come flex, ma giusto. è come se lo scarpone fosse vivo: lo senti rigido quanto basta, vai tranquillo con una posizione abbastanza dritta e lo scarpone sostiene questa posizione come se non potessi andare oltre; spingi un po di piu, stessa cosa. Spero di essermi spiegato.Questa progressività è eccezionale negli atterraggi dove invece con l'RS erano spesso dolori. Le suole sono state macchinose da cambiare solo la prima volta, le altre volte vengono via e si rimettono bene. Confort niente male, li tengo su tutto il giorno senza aver mai problemi. Anche vero che non li stringo da super G/sciclubbista, voglio che mi circoli il sangue nel piede... Scarpetta calda, ma non troppo. Con vento e freddo( diciamo tra -20 e -15) gli alluci diventano freddi, probabilmente a causa della misura "giusta" che ho preso . Per ovviare a questo problema basta muovere un po il piede o scendere dove fa caldo e il piede rimane caldo tutto il di. Sempre a causa di questa misura, ho un unghia nera di un alluce perchè ad atterrare "picchia in testa". Dati questi due problemini direi che non hanno un ampio volume dedicato aglia alluci. Overall, ottimo scarpone da freeride.
Quando mi salterà addosso la voglia magari posto qui un video montato mentre uso spur+factor.
Scusate per la lunghezza e per la noia!
BLIZZARD SPUR
Li avevo provati a marzo a canazei e queste erano state le mie impressioni: http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=74549&page=3 . In poche parole mi aveva entusiasmato un sacco. Lasciando stare vari disguidi riguardo l'acquisto, l'ho messo ai piedi la prima volta a dicembre montato con Look Pivot 14.Come vi sarete accorti le condizioni di neve di dicembre non avevano niente a che fare con questo sci. Però non vedevo l'ora di provarlo per bene. Le piste erano sparate brutte(quando ci sono quelle cavolo di palline ghiacciate), con sti due mostri ai piedi non le sentivo neanche le palline. La cosa che subito mi ha colpito era la velocità che prendevo e come gli sci volessero andare dritti o tirare curvoni molto ampi.Ah le punte non sbattono mica(vibrano un po ovviamente ma non si sente sciando il "to-to-to" tipico degli scioni molli su pista). Sempre su pista, li ho usati sulla debora compagnoni a santa caterina subito dopo la discesa libera(praticamente sul ghiaccio!), nessun problema lamine che tagliavano tutto e tenevano tutto. Bene, saltiamo fuori dalle piste:a dicembre era tutto duro a mucchietti/gobbe o comunque condizioni molto variabili. Un po intimorito ho iniziato con curve medio/corto raggio senza esagerare con le velocità. Le curve a corto raggio non sono esattamente quello per cui è stato costruito sto sci ma si fanno, con un pochino di input del piede, vengono anche bene e comode una volta preso il ritmo. Bhe sentivo proprio gli sci che si annoiavano. Così ho iniziato ad aumentare raggi e velocità: al diavolo il Bodacious! Lo Spur è molto,molto,molto meno faticoso del bodacious e direi con la stessa performance( c'è anche da dire che io sono circa 175cmx65Kg quindi 189cm di spur sono belli rigidi per me anche senza titanal). In condizioni variabili tipo un po di metri sprofondi poi ti trovi il rotto duro, bisogna essere reattivi e adattarsi, lo sci non aiuta troppo nelle transizioni a tipi diverse di nevi a meno che non siano da polvere a polvere un po piu umida. Un'altra cosa che mi ha lasciato a bocca aperta è come in queste condizioni non fosse eccessivamente faticoso "frenare" buttando fuori le code(perdonatemi il termine: un bel "McConkey turn"). Mmmh le code: come piaciono a me, poco rocker, quasi piatte; toste, nel senso di rigide; io non sono capace di fare freestyle ma ci provo e queste code hanno veramente poco pop(a titolo informativo, le code dei miei camox freebird hanno decisamente piu pop). E va beh, non sono code da freestyle, amen, almeno sono molto solide negli atterraggi(clif/salti ecc..). A gennaio è finalmente arrivata la fresca bella polverosa. Non ho molto da dire su queste condizioni, lo spatolone fa volare. Lo si sente flettere e le punte stan su entro un certo limite, se si prova a spingere un po piu di peso sulle punte affondano, non completamente ma questo fa si che si perda velocità. Torniamo in pista: ho fatto una garetta di discesa libera quindi con pista bellissima tiratissima, mai stato così a mio agio e mai andato così forte. Sul ripido(con necessarie curve saltate), si sente che son quasi du metri(o meglio io lo sento) di sci nel senso che bisogna ricordarsi di saltare un po di piu per far passare tutto lo sci. Ma ripeto questo per me che non sono altissimo, gente piu alta di certo non avrà problemi. In questo le punte col carbonio aiutano veramente a diminuire lo swing weight. Stesse considerazioni per 180 ed eventuali 360. Su trifolato,inteso come polvere tracciata, direi che valgono le stesse cose dette prima sulle condizioi di dicembre ma va anche meglio dato che i mucchietti che si trovano sono piu morbidi e si annientano.
Pare uno sci perfetto ma ha due "punti deboli": 1) Non è uno sci banale.Non impossibile ma non facile. Richiede una decente tecnica. Il motivo principale secondo me è che non ha un ampio "sweet spot": Arretrando dalla centralità le code son dure e supportano ma non permettono di controllare bene la conduzione, avanzando si rischia di andare a saturare il rocker delle punte che è bello profondo. 2) Neve ventata rigelata(neve ventata con le "pinne" dei sastrugi dure/rigelate), son queste le uniche condizioni che ho trovato dove lo sci non rimane stabile e non si riescono a prendere grandi velocità, l'unico modo per prendere con stabilità queste condizioni è fare le curve come se si stesse seguendo il maestro( ampie diagonali con calma).
PS un bel complimenti anche ai pivot, in particolare allo skistopper che ferma lo sci benissimo. Non fai a tempo a pensare "cacchio s'è staccà lo sci chissa quanto va giu adesso" che s'è già fermato.
BD FACTOR MX
La scorsa stagione l'ho fatta tutta con i Maestrale RS, eccellente scarpone, quindi lo uso un po come mezzo di paragone . Scarpa sul sito americano li da a 120 di flex( de gustibus). Il factor l'ho preso di misura giusta, ovvero non un pelo piu grande non un pelo piu piccolo. Il mio problema con gli scarponi è la mia bellissima e stortissima pianta del piede un po piatta e larga. Negli RS se chiudo troppo il secondo gancio mi fa molto male la pianta tanto che quando rimetto le scarpe normali cammino come un ubriaco. Con i factor ho avuto questo problema solo prima della termoformatura.La prima volta che ho usato il factor l'ho usato con attacchino per un giretto di pelli. Cammina bene quanto l'Rs a livello di mobilità. Però pesa di piu e si sente. A scendere il factor è fenomenale, lo danno 130 di flex ma non so bene come commentare questo numero. L'Rs è abbastanza un muro secondo me, nel senso che spingi spingi spingi ma ad un certo punto si sente proprio un muro che pigia sulla tibia. Il factor invece è molto piu progressivo, piu spingi piu senti che puoi spingere ancora di piu. Questo non significa che sia molle come flex, ma giusto. è come se lo scarpone fosse vivo: lo senti rigido quanto basta, vai tranquillo con una posizione abbastanza dritta e lo scarpone sostiene questa posizione come se non potessi andare oltre; spingi un po di piu, stessa cosa. Spero di essermi spiegato.Questa progressività è eccezionale negli atterraggi dove invece con l'RS erano spesso dolori. Le suole sono state macchinose da cambiare solo la prima volta, le altre volte vengono via e si rimettono bene. Confort niente male, li tengo su tutto il giorno senza aver mai problemi. Anche vero che non li stringo da super G/sciclubbista, voglio che mi circoli il sangue nel piede... Scarpetta calda, ma non troppo. Con vento e freddo( diciamo tra -20 e -15) gli alluci diventano freddi, probabilmente a causa della misura "giusta" che ho preso . Per ovviare a questo problema basta muovere un po il piede o scendere dove fa caldo e il piede rimane caldo tutto il di. Sempre a causa di questa misura, ho un unghia nera di un alluce perchè ad atterrare "picchia in testa". Dati questi due problemini direi che non hanno un ampio volume dedicato aglia alluci. Overall, ottimo scarpone da freeride.
Quando mi salterà addosso la voglia magari posto qui un video montato mentre uso spur+factor.
Scusate per la lunghezza e per la noia!
