Titlis, 6/01/2015

Ciao a tutti,
carico qualche foto della mia sciata in questo comprensorio della Svizzera centrale. Ovviamente si tratta di un posto piuttosto famoso e sarà conosciuto e frequentato da molti altri skiforumisti.
Comunque, la skiarea si sviluppa su 2000 metri di dislivello totali (circa 1000 quelli veramente sciabili poichè le piste che tornano in paese sono poco interessanti) dal paese di Engelberg a 1000 metri al Klein Titlis dove arriva la famosa funivia rotante a circa 3000 metri. La skiarea conta una quindicina di impianti e circa 80 km di piste (forse inculdendo anche un'altra skiarea situata sul versante opposto della valle).
La salita al Klein Titlis deve essere un must per i turisti asiatici durante la loro tappa svizzera, dunque la cima è invasa da gruppi di cinesi e giapponesi alla pari di Zermatt e dello Jungfrau.
Engelberg si trova ad una cinquantina di km da Lucerna ed a probabilmente tre ore da Milano. Il comprensorio è esposto molto a nord ed in questo periodo è in ombra tutto il giorno, le piste sono quasi tutte di discreta difficoltà. Tuttavia nonostante l'esposizione la neve era molto dura e le piste piuttosto ghiacciate in questa stagione avara di neve e con temperature alte.

Comunque:

Arrivo in paese





Dal paese di Engelberg si sale con una vecchia, traballante e lunga telecabina che non mi pare l'impianto adatto a garantire l'accesso ad un comprensorio così rinomato ed a trasportare migliaia di pedoni e sciatori ogno anno. Visto il prezzo dello skipass ci si potrebbe aspettare un impianto migliore ma soprattutto vista la situazione degli impianti fantascientifici nella vicina ed ugualmente ricca Austria, gli impianti li ho trovati un po' sottotono. La telecabina è comunque doppiata da una vecchissima funicolare più una funivia che viene aperta solo in caso di grande affluenza.



Con la telecabina si giunge a Trubsee a 1800 metri dove parte un'altra funivia per Stand a 2400 metri.
Nemmeno questa funivia è affiancata da un impianto moderno ma nel primo tratto bisogna prendere una seggiovia biposto piuttosto vertiginosa e sicuramente poco confortevole in caso di vento e temperature gelide.

Seggiovia Rindertitlis



Stand a 2400 metri con le due funivie per la vetta



Per tornare dalle piste del ghiacciaio c'è solo una pista non battuta. C'è da dire che il livello medio degli sciatori è piuttosto alto e questa pista era percorsa da molta gente.



La funivia con le cabine rotanti per il Klein Titlis





Piste della seggiovia Laubersgrat











Salita verso 3000 metri







Terrazza panoramica





Ghiacciaio



Seggiovia Ice Flyer





Raro tratto polveroso



Sciovia Gletscherlift e rispettive piste











Seggiovia Ice Flyer







Passerella panoramica





Scendendo a valle



Pista da Stand a Trubsee









Il lago Trubsee



La seggiovia Jochpass



Seggiovia di collegamento Trubsee-Hopper



Jochpass e baita



La seggiovia Engstlenalp con una bella pista blu al sole

















Seggiovia Jochstock



Vista sulle piste da Trubsee a Stand



Seggiovia Jochstock e sottoseggiovia





Pista della seggiovia Jochpass





Klein Titlis



Seggiovia di collegamento



La pista che scende in paese, per molti tratti è poco più di una stradina













L'altro versante della valle con gli impianti della skiarea Brunni



Arrivo in paese di Engelberg, con alcuni edifici piuttosto brutti che non mi aspetterei in una località del genere





Fine giornata

Grande Edo mancava un bel report pistaiolo su Engelberg!

Dall'anno prossimo ci sarà la nuova cabinovia già in costruzione Engelberg-Trubsee-Stand, e poi si dovrebbe passare al supercomprensorio con Hasliberg e Melchsee Frutt bocciato qualche anno fa ma tornato in auge dopo modifiche del progetto in ottica ambientale: http://www.titlis.ch/en/header/company/projects



immagino tu sia stato anche in altre località in zona, attendo altri report di zone sconosciute sul forum.

Engelberg è un paradiso del fuoripista ma le piste non mi hanno mai entusiasmato. Ci vado solo fuori stagione perché è il primo ad aprire e l'ultimo a chiudere. E poi c'è l'effetto diva del cinema quando gli indiani ti chiedono di posare insieme a loro perché sei uno sciatore

bel report, certo che pensavo che almeno li a valle ne avesse fatta un po di piu!!

saluti

Se abitassi in quella casetta, sono quasi certo che riuscirei a vivere di sola aria :shock:

Bello! Stavo per prenotare anche io lì per le feste...poi l'esposizione e l'ombra unita alla presenza di donne mi hanno fatto desistere
per non subire flagellazioni alle parti basse.

pierr ha detto:

Grande Edo mancava un bel report pistaiolo su Engelberg!

Dall'anno prossimo ci sarà la nuova cabinovia già in costruzione Engelberg-Trubsee-Stand, e poi si dovrebbe passare al supercomprensorio con Hasliberg e Melchsee Frutt bocciato qualche anno fa ma tornato in auge dopo modifiche del progetto in ottica ambientale: http://www.titlis.ch/en/header/company/projects



immagino tu sia stato anche in altre località in zona, attendo altri report di zone sconosciute sul forum.

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Ma va?
Verrebbe fuori un bellissimo comprensorio


Senza contare che a due passi, separato da una cresta dalla conca di Malchsee, ci sarebbe quello di Meiringen-Hasliberg

Si si l'integrazione prevista è tra tutti e tre i comprensori

Bel report complimenti, solo che il sole non c'è mai o mi sbaglio??

lapog ha detto:

Bel report complimenti, solo che il sole non c'è mai o mi sbaglio??

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In questo periodo il sole c'è solo per qualche ora sulle piste più alte e sulla blu Engstlenalp che ha una diversa esposizione.

A me non piace sciare in inverno in posti così a nord perchè mi dà fastidio il freddo eccessivo e la poca visibilità, ha "salvato" la situazione la temperatura alta di questi giorni, altrimenti deve essere una pena sciare in giornate fredde, un po' come al Corvatsch o a Livigno.

Inoltre vista l'esposizione le piste sono state ghiacciate e dure per tutta la giornata.

Sempre grande Edo,bravo

che posto stupendo, maestoso e con tantissima neve.

Bravo Edo, e che paesaggi!
Forte la biposto automatica con i pali a traliccio

Edo ha detto:

A me non piace sciare in inverno in posti così a nord perchè mi dà fastidio il freddo eccessivo e la poca visibilità [...] deve essere una pena sciare in giornate fredde, un po' come al Corvatsch o a Livigno.

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Al Corvatsch non lo so, ma a Livigno non c'è pista che non venga illuminata dal sole in qualche momento della giornata... se vieni da valle parti da Trepalle la mattina, ti sposti subito al Carosello e torni al Mottolino nel pomeriggio: scii sempre nel sole :wink:

grande edo...posto che sa di vera montagna ripida e imponente!!!!!!!

ste1258 ha detto:

Bravo Edo, e che paesaggi!
Forte la biposto automatica con i pali a traliccio

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E' stata costruita a metà degli anni 90 in sostituzione di una vecchia biposto conservandone i pali (è stata cambiata solo la testata) e le stazioni. Mi piacciono queste seggiovie presenti solo in Svizzera se sono adatte alla situazione; in tal caso credo che l'impianto sia adeguato al flusso di persone poichè non c'era la minima avvisaglia di coda. Non c'era il mondo a sciare ma di gente ce n'era comunque una quantità discreta ed i piazzali in paese erano pieni per oltre i tre quarti. Inoltre c'è poco spazio nella stazione di valle ed una esaposto la troverei esagerata.

La stessa cosa riguarda la biposto fissa che doppia la funivia; è frutto di una ricostruzione, in questo caso però l'impianto non è molto confortevole e soprattutto ha una campata tra due piloni con altezza di sorvolo esagerata. Non capisco come mai tanti vecchi impianti svizzeri sono così vertiginosi, spesso anche seggiovie che attraversano prati.

In particolare le vecchie telecabine Stadeli (come quella di Engelberg) o Von Roll privilegiano una linea aerea che sale "in diagonale" nel modo più lineare possibile senza alcun pilone di ritenuta se non all'inizio della salita. Ciò comporta ovviamente franchi verticali notevoli. Se ciò si abbina al fatto che gli impianti in questione sono vecchie telecabine ultraventennali o trentennali con quella strana morsa... l'impressione che mi trasmettono è quella di precarietà.
Ricordo in particolare a Crans Montana una telecabina che mi impressionò parecchio; quella che sale da Aminona. La presi con il vento e le sue cabine giocattolo oscillavano notevolmente mentre mi trovavo sull'ultima parte della linea che supera una falesia ad un'altezza impressionante dal suolo. In genere cerco di evitare questo genere di impianti, ad esempio non prendo mai la telecabina Gant-Blauherd a Zermatt se proprio non c'è alternativa.

Comunque la biposto in questione il prossimo anno dovrebbe perdere tutta la sua importanza con la costruzione della telecabina che dice Pierr da Trubsee a Stand.

marcolski ha detto:

grande edo...posto che sa di vera montagna ripida e imponente!!!!!!!

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Danke schoen!!

ste1258 ha detto:

Al Corvatsch non lo so, ma a Livigno non c'è pista che non venga illuminata dal sole in qualche momento della giornata... se vieni da valle parti da Trepalle la mattina, ti sposti subito al Carosello e torni al Mottolino nel pomeriggio: scii sempre nel sole :wink:

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Io a Livigno ho solo sciato in condizioni gelide. E non gelide poichè l'Europa era investita da un flusso artico, le temperature erano nella media del periodo. Nemmeno Bormio scherza; addirittura un giorno ho smesso di sciare per disperazione poichè mi veniva mal di testa per l'aria gelida. Sarà che sono discretamente intollerante a qualsiasi cosa mi avvolga la faccia oltre al berretto/casco ma se devo vestirmi come Babbo Natale preferisco rinunciare ed aspettare condizioni "migliori".
Ordunque sono un grande estimatore delle giornate primaverili con tanta luce ed una temperatura gradevole, pazienza se la neve non è la migliore che si possa trovare, ma almeno riesco a sciare divertendomi.
Ammetto comunque che questo inverno è un tantino caldo anche per i miei gusti:lol:

La giornata più fredda della mia vita la trovai al Corvatsch qualche anno fa. C'erano -25 alla base degli impianti e circa -30 a 3300 metri. Durante la discesa dalla vetta con la pista nera si scatenò una bufera di vento che impediva di avanzare e rese difficile da visibilità. In quel momento pensai solamente a raggiungere un luogo chiuso scendendo nel modo più rapido possibile. Quando arrivammo alla partenza della funivia (c'è prima da prendere uno skilift) un mio amico aveva un principio di congelamento al naso. Certo, non ero vestito nell'ottica di un'escursione in Antartide, avevo l'abbigliamento da sci che uso sempre con diversi strati.

Per il resto, Livigno quando avrà i versanti collegati (leggasi mai?) la metterò nella top10 dei comprensori alpini per gradimento, al momento non sono molto in sintonia con lo skibus e quindi preferisco non cambiare versante ma sceglierne uno per tutta la giornata.