Tecnica Telemark

Cabrini78

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Ciao a tutti!
Di ritorno dalla val Gardena dove ho praticato un po di Telemark con risultati abbastanza scarsi: riesco a fare le curve un spazzolando,ma non riesco ancora ad usare bene le lamine dello sci.
Domanda:come mai sciando alpino basta inclinare appena le ginocchia da una parte all altra per sentire il lavoro delle lamine e fare una curva e invece a Telemark fare la stessa cosa è un gran casino?
Cosa sbaglio o cosa dovrei fare che non faccio?
A breve tornerò a lezione però intanto per parlarne se qualcuno ha voglia
Aspetto consigli

Dario
 
la risposta non e' semplice, se scii a parallelo con l'attrezzatura da telemark noterai che non avrai la stessa tenuta che con gli sci da discesa e questa e' la prima variabile, piu' lungo, disassamento tra i piedi, sei e meno tenuta sentirai, piu' raccolto sei piu' ti avvicini al parallelo e sentirai di piu' gli spigoli, questo in neve dura, neve fresca o primaverile e' tutto un'altro mondo, e questa e' la seconda variabile, terza variabile e' come ti metti con il corpo, parlando di posizione del busto/sedere/spalle, piu' hai paura e ti metti sullo sci anteriore piu' perderai il posteriore, spazzolando in pista o facendo un tuffo in avanti in neve fresca, se poi ti appoggi allo sci posteriore prenderai qualche pino di sicuro, quarta variabile le sensazioni delle dita dei piedi, per me e' una questione di unghiate nella neve e sono sensazioni che acquisirai con l'esperienza. Quinta variabile, l'angolazione, non so come insegnano il telemark italiano, ho sciato con Della Palma, i fratelli Boniciolli, Morten Aass, John Falkiner, (chi ***** sono) Sciavano tutti in maniera diversa l'uno dall'altro, tutti belli da vedere, gli ultimi due che ho menzionato scendevano a telemark anche con dei "copritazza", non ho mai visto dei telemarker che sciano allo stesso modo, quindi la sciata e' molto soggettiva, vedo piu' gente impostata dal parallelo e meno gente che scivola, comunque se spazzoli non e' un problema. Io ho cominciato a sciare con le pedule con attacco 75 mm, poi mi sono fatto tutta la trafila degli scarponi in cuoio fino all'Extreme di Scarpa, mi sono fermato al T2, probabilmente con sci da slalom gigante con attacchi ntn e scarponi/gessi tutto quello che ho scritto non ti serve. Pero' per sciare bene, devi sentire la centralita', secondo il mio modesto parere, non e' una centralita' 50/50 ma la ricerca del miglior posizionamento del busto/sedere/spalle in fase di curva, cioe' punti l'anteriore a inizio curva e sposti il peso al posteriore per chiudere la curva, raccolto, a seconda del pendio/velocita' che hai, in modo dinamico, dinamico vuol dire sempre in movimento e grintoso, mai un' attimo statico, piu' dura e' la neve piu' cattivo devi essere. Probabilmente ho dimenticato qualcosa, io ho imparato a sciare (devo finire di imparare) leggendo un libro sul fuoripista, c'era un capitolo sul telemark di un certo Enrico Marta, spiegava le sensazioni, ma mi pare che c'e' anche un libro a fumetti, non l'ho letto, ma se l'hanno pubblicato dovrebbe esserti utile. Fai palestra specifica per il telemark, qualsiasi fuoripista, polvere o crosta schifosa e vedrai che bravo che diventerai.
 
Ciao a tutti!
Di ritorno dalla val Gardena dove ho praticato un po di Telemark con risultati abbastanza scarsi: riesco a fare le curve un spazzolando,ma non riesco ancora ad usare bene le lamine dello sci.
Domanda:come mai sciando alpino basta inclinare appena le ginocchia da una parte all altra per sentire il lavoro delle lamine e fare una curva e invece a Telemark fare la stessa cosa è un gran casino?
Cosa sbaglio o cosa dovrei fare che non faccio?
A breve tornerò a lezione però intanto per parlarne se qualcuno ha voglia
Aspetto consigli

Dario



Sostanzialmente il telemark è una sorta di "camminata"....il tallone libero consente la curva, in fresca è tutto più naturale.
Per sciare a telemark in pista bisogna avvicinarsi all'idea di sfruttare la sciancratura degli sci che, notoriamente, nella tecnica a tallone bloccato viaggiano paralleli.
Perciò meno si "apre" in fase di curva sul duro, più si ottiene in termini di efficienza sciatoria e meno fatica si fa.
Vedrai che ti verrà naturale dopo un pò di tempo, naturalmente sappi che oramai non si torna + indietro :MONKEY:D:D:D:D:D
 
Il problema che qui non nevica [emoji24] [emoji24] [emoji24] non c'è verso di fare pratica.
Mi sono riletto x la 3 volta (1 ad ogni inizio stagione) il libro di O'Bannon e Clelland "Trucchi per il Telemark"
Credo di aver capito di non caricare abbastanza lo sci posteriore e la mia sensazione è di non inclinare abbastanza lo sci per far presa sulle lamine, specie nella curva a destra.
 

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Il problema che qui non nevica [emoji24] [emoji24] [emoji24] non c'è verso di fare pratica.
Mi sono riletto x la 3 volta (1 ad ogni inizio stagione) il libro di O'Bannon e Clelland "Trucchi per il Telemark"
Credo di aver capito di non caricare abbastanza lo sci posteriore e la mia sensazione è di non inclinare abbastanza lo sci per far presa sulle lamine, specie nella curva a destra.

Per caricare il posteriore relativamente bene la sensazione che devi avere e' quella di essere seduto su una bicicletta tipo "Graziella" il sedere sul tallone posteriore, la sella, lo sci anteriore al posto della ruota davanti, le mani sul manubrio, naturalmente se ti vedi non e' che sei con il sedere parallelo al tallone del piede posteriore, si parla di sensazioni. La schiena sul dritto, che porterai in avanti a seconda del tipo di neve per caricare l'anteriore. Per le curve piu' o meno bene a destra o sinistra e' una questione di forza nelle gambe, i destri girano molto meglio e con piu' decisione a sinistra. In pista e sul duro non imparerai mai a sciare a telemark, serve neve morbida che ti permetta una qualsiasi presa di spigolo, sul duro, se impari una tecnica che si avvicina allo stile alpino, una decisa distensione e corpo abbastanza raccolto, poi devi farti anche una cultura sulle lamine, angolazione e dove tirare via il filo nelle code, se vuoi andare via abbastanza bene.
 
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