la risposta non e' semplice, se scii a parallelo con l'attrezzatura da telemark noterai che non avrai la stessa tenuta che con gli sci da discesa e questa e' la prima variabile, piu' lungo, disassamento tra i piedi, sei e meno tenuta sentirai, piu' raccolto sei piu' ti avvicini al parallelo e sentirai di piu' gli spigoli, questo in neve dura, neve fresca o primaverile e' tutto un'altro mondo, e questa e' la seconda variabile, terza variabile e' come ti metti con il corpo, parlando di posizione del busto/sedere/spalle, piu' hai paura e ti metti sullo sci anteriore piu' perderai il posteriore, spazzolando in pista o facendo un tuffo in avanti in neve fresca, se poi ti appoggi allo sci posteriore prenderai qualche pino di sicuro, quarta variabile le sensazioni delle dita dei piedi, per me e' una questione di unghiate nella neve e sono sensazioni che acquisirai con l'esperienza. Quinta variabile, l'angolazione, non so come insegnano il telemark italiano, ho sciato con Della Palma, i fratelli Boniciolli, Morten Aass, John Falkiner, (chi ***** sono) Sciavano tutti in maniera diversa l'uno dall'altro, tutti belli da vedere, gli ultimi due che ho menzionato scendevano a telemark anche con dei "copritazza", non ho mai visto dei telemarker che sciano allo stesso modo, quindi la sciata e' molto soggettiva, vedo piu' gente impostata dal parallelo e meno gente che scivola, comunque se spazzoli non e' un problema. Io ho cominciato a sciare con le pedule con attacco 75 mm, poi mi sono fatto tutta la trafila degli scarponi in cuoio fino all'Extreme di Scarpa, mi sono fermato al T2, probabilmente con sci da slalom gigante con attacchi ntn e scarponi/gessi tutto quello che ho scritto non ti serve. Pero' per sciare bene, devi sentire la centralita', secondo il mio modesto parere, non e' una centralita' 50/50 ma la ricerca del miglior posizionamento del busto/sedere/spalle in fase di curva, cioe' punti l'anteriore a inizio curva e sposti il peso al posteriore per chiudere la curva, raccolto, a seconda del pendio/velocita' che hai, in modo dinamico, dinamico vuol dire sempre in movimento e grintoso, mai un' attimo statico, piu' dura e' la neve piu' cattivo devi essere. Probabilmente ho dimenticato qualcosa, io ho imparato a sciare (devo finire di imparare) leggendo un libro sul fuoripista, c'era un capitolo sul telemark di un certo Enrico Marta, spiegava le sensazioni, ma mi pare che c'e' anche un libro a fumetti, non l'ho letto, ma se l'hanno pubblicato dovrebbe esserti utile. Fai palestra specifica per il telemark, qualsiasi fuoripista, polvere o crosta schifosa e vedrai che bravo che diventerai.