Doping nel ciclismo: l'inchiesto di Padova

Pereira

New member
Cari amici skifosi, come molti di voi spero, ho letto questa mattina le due pagine della Gazzetta dedicate alle conclusioni dell'inchiesta di Padova. 550 pagine di indagini in cui viene ricostruito un collaudoto sistema di doping che aveva come epicentro il dottor Ferrari e l'Astana. L'inchiesta è più ad ampio raggio e la mia è solo una semplificazione.
Da parte mia nessun stupore. Del dottor Ferrari molto discusso anche su questo forum con posizioni diverse.
Mi farebbe piacere sapere se oggi l'opinioni di Doppiomisto, di un moderatore, è cambiata sul tema doping.
Io sostenevo e sostengo che non basta non risultare positivo a controllo antidoping per dire che un atleta è pulito.
Il caso Armstrong fa scuola così come potrebbe far scuola quello che sta emergendo sulla Iaaf....roba grossa...seguitela.
Insomma a distanza di due anni mi piacerebbe sapere se tutto quello che è emerso ha modificato i vostri pensieri di allora.
E mi viene da sorridere nel ricordare oggi che ho rischiato di essere espulso da questo forum per quello che scrivevo sul doping.

A presto
 
Io scrivevo che non positivo a un controllo non vuol dire nulla. Tutti sanno che passare un controllo antidoping non vuol dire avere la certezza che l'atleta non si è dopato. "Ci vuole certezza".

Inutile spiegare che se i controllori fanno parte dello stessa sistema dei controllati è impossibile. Infatti "Il sistema antidoping del Coni prima delle Olimpiadi di Londra è una messa in scena". Lo scrivono i Nas nella loro perizia alla procura di Bolzano.

Sostenevo che la frequentanzione accertata per molti del dottor Ferrari bastasse per poter sostenere che l'atleta faceva ricorso a certe pratiche. Siamo stati giorni allora a discutere sull'inibizione di Ferrari.

Poi uno può pure vedersi tutte le tappe del giro o alzarsi alle 5 per andare al Lombardia ma nella consapevolezza di quello che vede dove solo in pochi possono dire di essere non dopati.

Ma a prescindere delle miei opinioni....mi farebbe piacere risentire quelli che mi criticavo.

Ci siete??
 
Io scrivevo che non positivo a un controllo non vuol dire nulla. Tutti sanno che passare un controllo antidoping non vuol dire avere la certezza che l'atleta non si è dopato. "Ci vuole certezza".

Inutile spiegare che se i controllori fanno parte dello stessa sistema dei controllati è impossibile. Infatti "Il sistema antidoping del Coni prima delle Olimpiadi di Londra è una messa in scena". Lo scrivono i Nas nella loro perizia alla procura di Bolzano.

Sostenevo che la frequentanzione accertata per molti del dottor Ferrari bastasse per poter sostenere che l'atleta faceva ricorso a certe pratiche. Siamo stati giorni allora a discutere sull'inibizione di Ferrari.

Poi uno può pure vedersi tutte le tappe del giro o alzarsi alle 5 per andare al Lombardia ma nella consapevolezza di quello che vede dove solo in pochi possono dire di essere non dopati.

Ma a prescindere delle miei opinioni....mi farebbe piacere risentire quelli che mi criticavo.

Ci siete??

Tu sei troppo prezioso per questo Forum, cacciarti????? ma secondo te, non sia mai!! sei utile a questo forum come la gramigna a Wimbledon!!!!! Ma in questo periodo hai scoperto come si pedala su una bici da corsa? facilissimo ma non per tutti, non per te! Chi argomentava con te prima di tutto era un appassionato di bici (nel senso che pedala) tu eri un appassionato di .... boh difficile trovare qlc!!
Chissà chi ci sarà dietro questo nick così inascarito?? Se indovini al primo tentativo ci sarà anche un premio:TTTT
https://www.youtube.com/watch?v=_T-AHGob48I&list=PLDJ8t16VpvmYUMaEow1aPO9WABjoFsqZl&index=3
 
Ultima modifica:
Senti Bebo noi discuteva su un tema: il doping. Io sostenevo delle tesi e non mi sembra che i fatti emersi mi abbiano dato torto.

Che uno sia appassionato non vuol dire che sia pure competente.

Ricordo molto bene di aver cercato di spiegare più volte a tal Crash, uno dei moderatori, che la certezza nei controlli che lui tanto chiedeva era quanto mai difficile da ottenere come ricordo bene di aver sprecato messaggi e messaggi per ribadire la pericolosità della frequentazione del dottor Ferrari.

Carta canta.

E ripeto pure su Pantani: pace all'anima sua ma non alterate la verità. Pantani ha fatto parte di un'epoca del ciclismo Epodipendente. E credo che i valori del suo ematocrito non hanno certo bisogno del mio commento
 

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Carissimo.......
il "mio" mondo è governato da leggi che lo regolamentano e lo controllano e che io rispetto.

Se un dipendente timbra il cartellino alle 8.30/12.30, secondo il "mio" mondo, io sono portato a pensare che quel dipendente abbia lavorato regolarmente 4 ore, se poi ho avuto modo di passare in reparto in quell'orario, ho quasi la certezza che che quel dipendente abbia lavorato 4 ore.
Se voglio avere una certezza "certa" controllo la produttività della linea dove era impiegato.
Alla fine, se tutto è in regola, non posso dire nulla di quel dipendente.

Tu invece, sei sempre portato a pensare: quel dipendente, nonostante abbia timbrato e lo abbia visto in reparto e la linea non abbia problemi, secondo me non è "pulito" e me la vuole fare sotto al naso.
Tu vivi di sospetti, io cerco di farmeli passare utilizzando le regole, e se le regole non sono sufficienti cerco di rafforzarle.
 
Carissimo.......
il "mio" mondo è governato da leggi che lo regolamentano e lo controllano e che io rispetto.

Se un dipendente timbra il cartellino alle 8.30/12.30, secondo il "mio" mondocontrolli desono portato a pensare che quel dipendente abbia lavorato regolarmente 4 ore, se poi ho avuto modo di passare in reparto in quell'orario, ho quasi la certezza che che quel dipendente abbia lavorato 4 ore.
Se voglio avere una certezza "certa" controllo la produttività della linea dove era impiegato.
Alla fine, se tutto è in regola, non posso dire nulla di quel dipendente.

Tu invece, sei sempre portato a pensare: quel dipendente, nonostante abbia timbrato e lo abbia visto in reparto e la linea non abbia problemi, secondo me non è "pulito" e me la vuole fare sotto al naso.
Tu vivi di sospetti, io cerco di farmeli passare utilizzando le regole, e se le regole non sono sufficienti cerco di rafforzarle.

Io non vivo di sospetti caro Crash io conosco la materia doping e antidoping come ho cercato invano di dimostrarti. So che i controlli sono una farsa basta leggere i giornali."Messa in scena" lo scrivono i Nas dei controlli del Coni prima di Londra. Vogliamo ricordare le nostre discussioni su Armstrong e Ferrari?
Io credo che tu nel tuo campo sei preparatissimo ma nel tuo campo e dovresti riconoscere che il tpo è stato galantuomo relativamente alle varie posizioni che abbiamo assunto discutendo.

Saluti
 
Ripeto poi chiudo: se non sono in grado di controllare un dipendente [=faccio dei controlli farsa] non posso "dire male" o licenziare quel dipendente

Se un dipendente frequenta una compagnia di tossici, posso nutrire tutti i sospetti del mondo, ma se l'esame antidroga risulta "negativo" quel dipendente non lo posso licenziare, posso solo migliorare l'efficacia del test.

Se il dipendente viene a conoscenza a priori della data del test antidroga, non è colpa del dipendente se il test è negativo, è colpa dei "controllori/controlli".
=quel dipendente non lo posso licenziare

Se quel dipendente "fuma" regolarmente ma gli basta assumere 1 lt. di acqua per risultare negativo al test antidroga è colpa dei "controllori/controlli".
=quel dipendente non lo posso licenziare

Non è perchè il mondo è marcio, tutti sono marci.

PASSO E CHIUDO
 
Lascia stare la teoria. Qui c'è un sistema antidoping che è stato per anni un farsa...speriamo di poter parlare al passato.
I controlli sono stati una farsa e di fatto si è permesso a tutti di doparsi in libertà.
Le inchieste di Bolzano e Padova lo dicono in modo molto chiaro e prima ancora il caso Armstrong.

Ma il tema è complesso e mi rendo conto che uno nella vita per fortuna sua di occupa di ben altro
 
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