Agricoltura sempre più avanti

pucio90

New member
Ciao a tutti, apro questa discussione per sapere da voi chi è appassionato di agricoltura.
Io sono studente in campo agrario e piccolo agricoltore, vedo quanto sia difficile per tutti trovare un lavoro e soprattutto saper apprezzare il proprio lavoro. L'agricoltura è fonte di lavoro per molti di noi, un settore in continuo sviluppo, molo importante in ogni luogo del mondo, dalle aree più difficili e dimenticate alle aree ben più evolute dove ormai si lavora solo con la tecnologia. È un campo vastissimo, si puoi parlare di mille milioni di argomenti, e ognuno può avere mille varianti.

A me piacerebbe parlare di tutto, ma essendo impossibile partirei da questa domanda: secondo voi l'agricoltore di oggi è più attento ala massimizzazione del profitto( qualora ci riesca) rispettando l'ambiente oppure basta lavorare per mangiare?

Io abito nella pianura padana e vedo che davvero pochi dei lavoratori agricoli lavorano rispettando ambiente, normative (a volte davvero stupide). Diciamo che per molti il concetto è:si è sempre fatto così e mi va bene, perché cambiare?

Da voi come gira?

Perdonatemi eventuali errori o la confusione, ma come ripeto l agricoltura è un campo vastissimo e intreccio di troppi fattori.
 
Quali sono alcuni tipici esempi di non rispetto dell'ambiente da parte dei coltivatori?

Comunque il concetto "si è sempre fatto così" nonchè "ma tanto lo fanno tutti" esiste ovviamente anche nella vita quotidiana....Non riusciremo mai a cambiare la mentalità della generazione dei nostri genitori in toto...l'unica speranza che abbiamo è fare in modo che dalla nostra generazione in poi tutta la popolazione sia integralista (sì, integralista) per quanto riguarda l'ambiente!
 
Quando vedo le mamme ai giardini che buttano la carta della merendina piuttosto che il fazzoletto di carta per terra, e magari hanno pure un cestino a non più di pochi metri (ma tanto perché sbattersi a cercarlo e raggiungerlo, o infilarsi la cartaccia in tasca e riportarsela a casa??), divento un po' pessimista riguardo alle chances dell'ambiente :(
Che poi non è neanche questione di essere ambientalisti. Basterebbe conoscere un minimo di educazione per far andare molto meglio tutto, non solo l'ambiente.
Ma, ahimè, da quel che vedo siamo in peggioramento. O meglio, si vede una forbice allargarsi: da un lato gli attenti e sensibili a determinati temi, dall'altra i menefreghisti. Gli attenti son sempre più attenti, i menefreghisti sempre più menefreghisti.
Ma sono in ot, visto che si parlava di ambiente in relazione all'agricoltura, e chiudo qui.
 
Così come la spaventosa quantità di cartacce e lattine i boschi di pianura (e non solo), prati limitrofi a tangenziali e autostrade.
Comunque per rientrare in tema, viaggiando tutto l'anno lungo la ridente valle dell'Adige in treno, ho notato la quantità spaventosa di prodotti chimici che usano per le viti. Impressionante dalla primavera vedevo quasi ogni settimana trattorini che spruzzavano prodotti chimici sulle viti.
 
Io dico solo che più o meno ne gestiamo 300 di agricoltori in ufficio...io non di persona...fortuna tamente. Dico solo che all'ambiente ecc non ci pensa NESSUNO...si salveranno in 10
 

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se ne potrebbero fare a migliaia di esempi ma diciamo solo i più semplici e forse conosciuti, tipo prendendo il caso delle viti sopracitato (anche se non è il mio campo) so che fanno trattamenti a calendario senza valutarne l effettiva necessità, su colture come mais o altri cereali autunno vernini quando andiamo a distribuire i fertilizzanti,si usano sempre dosi massicce, anche se in proporzione dopo una certa soglia aumentano davvero di poco la produzione andando solamente ad inquinare le falde, lo spreco di acqua per l'irrigazione a volte davvero eccessiva, l'erosione dei suoli collinari dato da lavorazioni e colture per niente adatte a questi, la possibilità di provare nuove tecnologie e nuovi metodi di coltivazione che andrebbero a diminuire solo lievemente le produzioni ma risparmierebbero imput molto costosi e inquinanti per la salute dell' uomo e dell' ambiente ma che solo qualcuno degli interessati poi realmente applica.

Mi fermo perché credo di aver già fatto fin troppa confusione, ma ricordo che è tutto concatenato e tutti possiamo fare del nostro meglio iniziando anche solo a non buttare cartacce e spazzatura per le strade e per i campi (tralasciando la maleducazione e il menefreghismo per un attimo) perché tutto ciò che finisce nei campi viene assimilato dal terreno, assorbito dalle piante e trasformato nei prodotti che mangiamo ogni giorno.
@JEENIUS ti devo contraddire ma qualcuno (davvero pochi lo so) ci pensa alla salvaguardia parziale dell'ambiente in cui TUTTI viviamo.
 
Così come la spaventosa quantità di cartacce e lattine i boschi di pianura (e non solo), prati limitrofi a tangenziali e autostrade.
Comunque per rientrare in tema, viaggiando tutto l'anno lungo la ridente valle dell'Adige in treno, ho notato la quantità spaventosa di prodotti chimici che usano per le viti. Impressionante dalla primavera vedevo quasi ogni settimana trattorini che spruzzavano prodotti chimici sulle viti.

tipo lo zolfo? non è mai morto nessuno!
La vuoi bella, rotonda e succosa? oppure la preferisci come capita e come cresce, se cresce, spontaneamente?
Moglie ubriaca e botte piena non esistono nella realtà! :PAAU

Questo spauracchio delle sostanze chimiche, peraltro utili e insostituibili, ha portato alla nascita di tutte le correnti di idioti alternativi che lavano con la palla di plastica e che desiderano uno stile di vita alienato e medioevale a tutti i costi; salvo poi rivolgersi agli ospedali e al mondo attuale quando la candidosi gli ha invaso anche le ascelle.
La paura della chimica nasce dalla sua ignoranza, punto!
(ma non mi riferisco a te, prendevo solo spunto)
 
tipo lo zolfo? non è mai morto nessuno!
La vuoi bella, rotonda e succosa? oppure la preferisci come capita e come cresce, se cresce, spontaneamente?
Moglie ubriaca e botte piena non esistono nella realtà! :PAAU

Questo spauracchio delle sostanze chimiche, peraltro utili e insostituibili, ha portato alla nascita di tutte le correnti di idioti alternativi che lavano con la palla di plastica e che desiderano uno stile di vita alienato e medioevale a tutti i costi; salvo poi rivolgersi agli ospedali e al mondo attuale quando la candidosi gli ha invaso anche le ascelle.
La paura della chimica nasce dalla sua ignoranza, punto!
(ma non mi riferisco a te, prendevo solo spunto)

Sì ma, caro conterraneo, l'uso di pesticidi in modo massiccio crea problemi seri alle falde....e lo dico con cognizione di causa: nel mio paese gran parte delle falde risultano inquinate in modo pesante, con impossibilità di usare l'acqua per usi civili....e lo dico non a caso...l'acqua in questione è stata analizzata in laboratorio....

Come per tutto, ci vuole il giusto equilibrio...

Oltretutto è un circolo vizioso...proteggere in modo così forte frutta e verdura dai parassiti fa sì che tendano a svilupparsi parassiti sempre più forti e che di conseguenza solo le piante trattate pesantemente riescano a dare buoni frutti....Che è la stessa questione del fatto che il genere umano è ormai dipendente al 100% dalla medicina (almeno nei paesi economicamente avanzati)
 
Sì ma, caro conterraneo, l'uso di pesticidi in modo massiccio crea problemi seri alle falde....e lo dico con cognizione di causa: nel mio paese gran parte delle falde risultano inquinate in modo pesante, con impossibilità di usare l'acqua per usi civili....e lo dico non a caso...l'acqua in questione è stata analizzata in laboratorio....

Come per tutto, ci vuole il giusto equilibrio...

Oltretutto è un circolo vizioso...proteggere in modo così forte frutta e verdura dai parassiti fa sì che tendano a svilupparsi parassiti sempre più forti e che di conseguenza solo le piante trattate pesantemente riescano a dare buoni frutti....Che è la stessa questione del fatto che il genere umano è ormai dipendente al 100% dalla medicina (almeno nei paesi economicamente avanzati)


non ho capito, risulto tuo conterraneo quando le tue falde sono inquinate? spiegati meglio :shock:
 
ha portato alla nascita di tutte le correnti di idioti alternativi che lavano con la palla di plastica e che desiderano uno stile di vita alienato e medioevale a tutti i costi; salvo poi rivolgersi agli ospedali e al mondo attuale quando la candidosi gli ha invaso anche le ascelle.

Scusa in che senso lavano con la palla di plastica???? :shock:
 
tipo lo zolfo? non è mai morto nessuno!
La vuoi bella, rotonda e succosa? oppure la preferisci come capita e come cresce, se cresce, spontaneamente?
Moglie ubriaca e botte piena non esistono nella realtà! :PAAU

Questo spauracchio delle sostanze chimiche, peraltro utili e insostituibili, ha portato alla nascita di tutte le correnti di idioti alternativi che lavano con la palla di plastica e che desiderano uno stile di vita alienato e medioevale a tutti i costi; salvo poi rivolgersi agli ospedali e al mondo attuale quando la candidosi gli ha invaso anche le ascelle.
La paura della chimica nasce dalla sua ignoranza, punto!
(ma non mi riferisco a te, prendevo solo spunto)
Beh dipende dalla quantità. Come diceva falketto una quantità eccessiva inquina le falde. E ormai questo fatto è accettato da tutti! Poi non so se nello specifico proprio i prodotti usati per l'uva sono dannosi o no. Non me ne intendo. Ma sicuramente un uso massiccio di fertilizzanti, pesticidi, e altri prodotti, ha delle controindicazioni.
 
Beh dipende dalla quantità. Come diceva falketto una quantità eccessiva inquina le falde. E ormai questo fatto è accettato da tutti! Poi non so se nello specifico proprio i prodotti usati per l'uva sono dannosi o no. Non me ne intendo. Ma sicuramente un uso massiccio di fertilizzanti, pesticidi, e altri prodotti, ha delle controindicazioni.


controindicazioni? anche stare al sole dalle 12 alle 16 è controindicato......mi sembra un discorso un pelo generico e..... tanto per condire (in generale ti reputo intelligente nelle tue argomentazioni bada bene eh!)
può essere che le quantità dipendano dalla superficie notevolmente estesa trattata piuttosto che dalla malsana idea che ne buttino tanto così sono più sicuri dell'esito; ecco magari il Grilloparlante a questo non ci aveva mai pensato nei suoi comicicomizi che poi diventano tormentoni da web:PPINK
Io so (per esperienza lavorativa) che tutti i prodotti chimici hanno un notevole costo e credo che nessun agricoltore ne butterebbe più del necessario, mica sono scemi!
Avevamo un agrumeto e si usavano i concimi indispensabili e niente più, per tanti motivi incluso il costo della materia prima e quello della dispersione con mezzi meccanici e forza lavoro, nsomma rifletteteci un po'
 
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