Trenino della Val Gardena, sareste favorevoli alla ricostruzione?

Siete favorevoli alla ricostruzione della ferrovia della Val Gardena?

  • Sì, con tracciato veloce in galleria e treni diretti da Bolzano

    Voti: 7 30.4%
  • Sì, con tracciato panoramico originale non in galleria

    Voti: 8 34.8%
  • Sì, con tracciato panoramico allungato fino a Castelrotto

    Voti: 5 21.7%
  • No, non è necessaria

    Voti: 3 13.0%

  • Votatori totali
    23

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(Super) Skifoso!
Mi stavo domandando come potrebbe essere la Val Gardena con il trenino dismesso nel 1960.
Il tracciato è in gran parte stato riutilizzato come passeggiata e ciclabile, gli imbocchi di alcune gallerie sono ancora presenti, in parte il tracciato non è più riconoscibile poiché passava in mezzo ai paesi.
Di sicuro quella linea ad oggi avrebbe una funzione solamente panoramica, in quanto impiegherebbe più tempo del bus, ma mi chiedo: sareste favorevoli ad una sua ricostruzione?
Ovviamente prima di tutto è fondamentale chiarirsi della funzione di questo trenino: collegamento da/verso la valle, oppure collegamento tra i paesi della valle?
Nel primo caso sarebbe necessario collegare il treno alla ferrovia del Brennero, per esempio a Ponte Gardena, scartamento standard della linea e un tracciato il più possibile veloce, in modo che da Bolzano si possa raggiungere i tre paesi della VG velocemente. Questo vuol dire tracciato per gran parte in galleria con conseguente perdita della panoramicità della linea. Allo stesso tempo chi arriva con un treno Eurocity e AV potrebbe raggiungere in poco tempo la VG.

Se invece la funzione della linea è solo a scopo di collegamento tra i paesi si può ipotizzare un riutilizzo, seppur parziale, del vecchio tracciato, con velocità ridotta e vista panoramica sulla valle, tra le ipotesi fatte c'è una tratta breve Pontives-Plan de Gralba, quella originale Chiusa-Plan de Gralba e una più lunga Castelrotto-Plan de Gralba. In ogni caso scartamento ridotto per risparmiare spazio e costi.
Collegamento tra i paesi e attrattività turistica.

In entrambe i casi gli obbiettivi sono:
- riduzione del traffico nella valle
- collegamento efficiente tra i vari paesi
- collegamento sciistico tra i vari paesi (ad esempio Alpe di Siusi-Sellaronda)
- attrattività turistica

Siamo in ogni caso nel territorio dei fanta-progetti, ma come costi siamo nell'ordine di 100-300 milioni, indispensabili i finanziamenti europei, l'assessore ai trasporti Mussner è favorevole.
http://altoadige.gelocal.it/bolzano.../gardena-ipotesi-trenino-1.7913367?ref=search


Voi cosa ne pensate?
 
Boh.
Sarebbe bello un trenino, stile Gornergrat, che unisca i paesi della valle e che salga fino al passo gardena scendendo fino in Val Badia.
Piuttosto difficile da realizzare, immagino :D
 
Sono sogni troppo costosi che non verranno mai realizzati. Meglio pensare a migliorare la circolazione stradale e creare linee di autobus veramente efficienti.
 
Sarebbe una cosa favolosa che rimedierebbe lo scempio della dismissione.
Potrebbe anche valerne la pena in ottica d investimento per i prossimi n-decenni.
In Val di Sole il treno funziona che è una meraviglia
Detto ciò, lo vedo molto "fanta" ma mai dire mai
 

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Che poesia questo post, bellissimo doc allegato, e non sono poi così convinto che si tratti di un sogno irrealizzabile. Ho votato per il percorso panoramico fino a Castelrotto
 
Io sarei per una ferrovia sulla falsa riga di quella smantellata (quindi a vocazione turistica e locale e non intesa come veloce collegamento col mondo), pur sapendo che andrebbe riprogettata in buona parte, non essendo ripristinabili svariati tratti del tracciato originale comprese le stazioni in centro paese. L'ideale sarebbe spostare il tracciato all'esterno dei paesi piazzando le fermate in corrispondenza degli impianti (Alpe di Siusi a Ortisei, Saslong a Santa Cristina, Ciampinoi a Selva) in modo da servire sia l'abitato (magari a Santa Cristina serve un ascensore inclinato visto che il paese sta sopra) sia il comprensorio sciistico.
Dal punto di vista del turista sarebbe sicuramente una comodità (magari includendo il treno nei prezzi di hotel e/o skipass come succede già in Svizzera) e toglierebbe parecchio traffico stradale che in certi periodi dell'anno è insostenibile; da quello dell'abitante che deve andare a Bolzano invece un po' meno: considerando che servirebbe un cambio di treno a Chiusa, credo che in termini di tempo un servizio diretto su gomma sarebbe comunque più veloce.
Non prendo in considerazione la ferrovia intervalliva (Gardena-Badia) perchè, pur essendo alquanto accattivante, immagino sia destinata a rimanere un sogno anche in Alto Adige.
 
Sarei favorevole e credo che prima o poi bisognerà considerare soluzioni simili anche per Cortina e la Val di Fiemme/Fassa.
Forse pensare alla riapertura di questa ferrovia e' irrelistico ma poichè il tunnel del Brennero è in costruzione non è irrealistico pensare che molti turisti arriveranno in futuro in treno soprattutto dalla Germania..

Il tracciato originiario non so se è riutilizzabile.
La vecchia verrovia usava raggi di curvatura per lo scartamento bosniaco (760mm) attualmente in Italia ci sono in funzione ferrovie ridotte solo con scartamento metrico (1000mm) o italiano (950mm).
Credo sia troppo costoso e difficile l'uso dello scartamento ordinario anche se tornerebbe molto utile per integrarlo al resto della rete facendo magari treni Selva-Verona o Selva-Austria/Germania.
 
Le poche ferrovie montane rimaste oggi sono tutte abbastanza utili e utilizzate. La ferrovia della Val di Sole, della Val Venosta, quelli austriaci e svizzeri, io sarei piuttosto favorevole. Soprattutto se utilizzata per collegare la valle con Bolzano.
 
La Gardena sogna il nuovo treno

Nel Masterplan approvato dai 5 Comuni della valle c’è l’idea di rilanciare la linea soppressa nel 1960

image.


VAL GARDENA. Il Masterplan della Gardena - un documento che esamina i vari modelli di sviluppo e le possibilità di intervento per migliorare i servizi della valle - è stato approvato da tutti i cinque comuni interessati.
Ora gli amministratori di Ortisei, Selva, Santa Cristina, Castelrotto e Laion si dovranno riunire, valutare ciò che è stato fatto e soprattutto illustrare ai residenti i contenuti del piano. Lo faranno entro breve, considerando che alcune delle indicazioni programmatiche sono di straordinaria importanza per i prossimi anni in tutta la Gardena. Si pensi, tanto per fare l’esempio di una questione che periodicamente sfiora i contorni dell’emergenza, al traffico e ai provvedimenti da adottare per frenare il vero e proprio assalto sulle strade che portano ai passi dolomitici.
Ma c'è un dettaglio, nel Masterplan, che verrà esaminato a parte dai cinque sindaci e che presto entrerà nell’ordine del giorno di un loro incontro in Provincia. Si tratta del rilancio di una proposta che riguarda la possibilità, da tutti riconosciuta come valida, di ripristinare, ex novo, il vecchio trenino, che era diventato in passato un simbolo della vallata ladina.
Al proposito interviene Ewald Moroder, sindaco di Ortisei: "Siamo tutti d'accordo nel giudicare positivo l'eventuale ritorno del trenino, che deve essere ovviamente rifatto, completamente e su un tracciato diverso da quello storico. Il Masterplan lo prevede e devo dire che si tratta di un mio vecchio pallino. Adesso, che tutti siamo d'accordo nel giudicare utile questa proposta, dobbiamo verificare, assieme, se c'è una possibilità concreta di avere il trenino. Andremo in Provincia a valutare i pro e i contro, ad approfondire l’intera questione, a verificare innanzi tutto se c'è la disponibilità finanziaria per portare avanti il discorso. A quel punto, poi, potremo vedere se almeno un progetto di massima è realizzabile".
Il trenino della val Gardena collegava Chiusa a Plan de Gralba e fu soppresso negli anni Sessanta, quando iniziò il boom delle strade e delle auto. Rimetterlo in funzione significa prevedere un nuovo tracciato, mezzi di locomozione adeguati e in grado di completare il tragitto in un tempo minore rispetto al passato. I costi sarebbero notevoli. Ma provare non guasta.
Il trenino della Val Gardena trova le sue origini nel periodo della monarchia austro-ungarica e ha segnato molto la valle nei suoi 44 anni di vita. È stato in funzione dal 1916 al 1960 e fu costruito in tempi record, per trasportare materiale da guerra da Chiusa a Plan. Per realizzarlo ci vollero ben seimila soldati russi, prigionieri di guerra. L’odierno sentiero del trenino inizia in prossimità di Via Cisles a Santa Cristina e segue la tratta di allora, lunga 3,5 chilometri e ben mantenuta, terminando a Ortisei. Lungo il sentiero panoramico sono stati collocati cartelli che spiegano la storia del trenino e ne testimoniano l’esistenza attraverso delle immagini. La passeggiata del trenino della Val Gardena è stata realizzata proprio per ricordare uno dei capitoli più importanti della storia gardenese e per raccontare la nascita del trenino.
http://altoadige.gelocal.it/bolzano...ws/la-gardena-sogna-il-nuovo-treno-1.10172423




L’idea del trenino piace anche alla Val Badia


VAL BADIA. Il sì dei tre comuni gardenesi e di Castelrotto e Laion al Masterplan della Gardena, con conseguente interesse per la proposta contenuta nello studio programmatico di rispolverare in valle un collegamento su binari, è stata accolta con entusiasmo dall'Alta Badia. Gli operatori, soprattutto turistici, ritengono che un collegamento ferroviario sia l'unico, in prospettiva, a risolvere i problemi delle due vallate. Dice l'albergatore di San Cassiano Paolo Pizzinini, titolare del Rosa Alpina: «L'aeroporto di Bolzano non ci serve. I nostri clienti arrivano agli scali di Venezia, Verona e Innsbruck e noi andiamo a prenderli: di Bolzano, francamente, non sappiamo che farcene. Meglio sarebbe avere un treno che ci colleghi con la Gardena e con la valle d'Isarco. Penso in particolare alla stazione di Bressanone che con l'avvento dell'alta velocità sulla linea del Brennero trarrà soltanto vantaggi. Pensiamoci per tempo: non possiamo attendere troppo ed i nostri ospiti non possono perdere tempo prezioso nelle lunghe code che sono costretti a sopportare». La Gardena ha detto sì al trenino. E l'Alta Badia è d'accordo. «Si potrebbe sfruttare il tunnel, fra Colfosco e Selva - continua Paolo Pizzinini - per un collegamento anche ferroviario. Il problema tecnico lo si può superare facilmente». Resta il discorso finanziario. «Ma per quello - dice ancora l'albergatore - una soluzione la si trova, coinvolgendo anche i privati. Importante è fare presto, per essere pronti prima della conclusione del grande traforo del Brennero». Una voce pro collegamento ferroviario viene anche da Augusto Manco, presidente dell'associazione turistica di Badia: «Il treno potrebbe essere un funzionale collegamento fra Gardena e Badia anche per proteggere le Dolomiti, patrimonio naturale dell'Unesco. Di questo patrimonio noi siamo i tutori ed abbiamo l'obbligo di fare concrete proposte per salvarlo. Il treno agevolerebbe gli ospiti che arrivano nella nostra vallata. L'ideale sarebbe farlo partire da Bressanone per poi raggiungere la Gardena e da qui l'Alta Badia. Un sogno? Può anche essere: l'importante è avere una visione per capire cosa si potrà fare in futuro, quando con il tunnel del Brennero si apriranno importanti prospettive anche per la vallate ladine della provincia di Bolzano».
http://altoadige.gelocal.it/bolzano...trenino-piace-anche-alla-val-badia-1.10184220
 
E l'Alta Badia è d'accordo. «Si potrebbe sfruttare il tunnel, fra Colfosco e Selva - continua Paolo Pizzinini - per un collegamento anche ferroviario.
a sto punto fanta per fanta da Colfosco lo tiri fin su a Brunico e viene fuori una bella rete con la Pusteria
 
Trenino della ValGardena, Ora-Predazzo, Calalzo-Dobbiaco...tutte le linee dismesse troppo presto per mancanza di lungimiranza e che ora servirebbero come oro. Bella caxxata! Io sono strafavorevole al ripristino delle vecchie linee ferroviarie, Gardena inclusa! Secondo me ha senso che sia VELOCE, EFFICIENTE e COLLEGATA AL BRENNERO (partenza da Bressanone o ancora meglio Bolzano). Ben venga che la maggior parte della linea sia interrata se questo implica accorciare radicalmente i tempi ed essere più competitivi rispetto al trasporto su strada...l'assenza di panorama purtroppo sarebbe il sacrificio da pagare ma se si raggiungono i tre obbiettivi di primi è ok. Io farei le stazioni a portata di impianti (sotterranee o esterne purchè comodamente a portata di cabinovia) in modo che possa diventare uno ski-train a tutti gli effetti. Stazione a Plan de Gralba? Perchè? basta Selva come ultima stazione della val Gardena (a Plan de Gralba non c'è niente) e poi tunnel per Colfosco - Corvara! Proseguire oltre verso Brunico lo vedo un non-senso molto costoso e poco remunerativo perchè l'asset principale è il Brennero, non la Pusteria (i treni pusteresi non girano mai a pieno servizio). Fanta x strafanta un megatunnel che da corvara sbuca a Canazei e si allaccia alla speriamo futura ferrovia dell'Avisio! (forse troppo fanta!) :TTTT
 
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