La tragedia di Refrontolo

Tooyalaket

/dev/rotfl
Mi piange il cuore.
4 persone morte, una delle zone più belle della fascia collinare macchiata di sangue.
Amo quei posti, li frequento da tempo.
Non lo dico per vantarmi ma li conosco bene e a testimonianza di ciò posso citare delle mail intercorse tra me e un cartografo locale per il posizionamento in una delle sue piantine di un bivacco (Bivacco Marsini alias Casinet dell'oc) clamorosamente ignorato.
Caso vuole che il suddetto bivacco sia pure vicino al luogo della tragedia.
Come dico spesso, lungi da me il fare polemica però ho sentito e letto un sacco di stupidaggini.
Io e altri utenti del forum conosciamo quella zona meglio di quanto non la conosca una giornalista romana inviata in un luogo che non aveva mai neppure sentito nominare prima di domenica.

Per iniziare a spiegare posto una foto aerea tratta da Bing.

Refrontolo 01.jpg

1 = Parcheggio
2 = Piazzale dove c'era il capannone
3 = Cascatella
4 = Laghetto/stagno
5, 7, 8, 9 = Vigneti
6 = Strada di campagna
10 = Molinetto della Croda

Via San Zuanet rappresenta il fondo valle.
In TV e sui giornali si sono scagliati contro il Prosecco e ad un primo sguardo, pare davvero che la zona sia stata brutalizzata dalle colture vitivinicole.
Ciò non rappresenta il vero in quanto i vigneti ai punti 5, 7 e 8 sono al di là dello sparti acque del Mondrgaon, la collina dove è adagiato il Molinetto della Croda (vedi punto 10), l'unico vigneto al di quà dello spartiacque del Mondragon è il numero 9.
La monocultura di quelle zone non è un bene, questo è conclamato.
L'eccessivo sfuttamento della zona a Prosecco è conclamato (anche se, ad essere precisi, la zona del Molinetto della Croda è detta l'isola del Marzemino ma questo cambia poco) ma non lì.
Chilometri e chilometri di vigneti, sbancamenti eccessivi e terrazzamenti non riguardano la zona del Molinetto della Croda.
In TV sono state citate un sacco di frane: Tarzo, Revine, Pieve di Soligo, Valdobbiadene, ecc.
Nessuna frana a Refrontolo e, ad essere precisi il disastro a Refrontolo non lo ha fatto una frana ma una bomba d'acqua.

Refrontolo 02.jpg

Allargando la visuale si perde un po' vista il molinetto così ho segnalato il punto 1, cioè il parcheggio che è ben visibile.
La linea bianca da me tracciata rappresenta il confine del bacino di raccolta idrica del laghetto al punto 4 della prima immagine.
Una vasta area collinare che, in pendenza non eccessiva, riversa le acque piovane sul laghetto/stagno del punto 4.
Come è possibile notare non ci sono vigneti, solo bosco.
I giornalisti che tanto hanno scritto si sono fatti prendere la mano dal panorama a vitigni del circondario ma non hanno focalizzato bene quello che è successo al Molinetto della Croda.
Badate che non sto scagionando le monocoluture a Prosecco della zona ma non è possibile incolparle in un colle dove l'acqua scende senza trovare neppure una vite.
Tra l'altro, un utente che se ne intende meglio di me in quanto a conformazione del terreno, ha fatto notare che lì è zona argillos, poco adatta alle viti ad ulteriore riprova che sul Mondragon, lato Molinetto della Croda, non ci sono vigneti.

Posto tutto ciò non per colpevolizzare o assolvere ma solo per onestà verso quei 4 poveretti che hanno lasciato le loro famiglie per andare a far festa e vi hanno fatto ritorno dentro ad una bara.

Ciao
 
Brutto episodio, non conosco il luogo e non ho seguito molto l'accaduto, comunque:


Tra l'altro, un utente che se ne intende meglio di me in quanto a conformazione del terreno, ha fatto notare che lì è zona argillos, poco adatta alle viti ad ulteriore riprova che sul Mondragon, lato Molinetto della Croda, non ci sono vigneti.


sei sicuro che questo utente se ne intenda?L'argilla è un terreno adatto alla coltura delle viti invece, qua i colli orientali , sopratutto la zona di Spessa son molto argillosi....ma per dovere di cronaca prendendo uno dei primi link che ho trovato con google puoi leggere che " Terreni ricchi di argilla, più adatti a vitigni a bacca rossa, danno vini concentrati, molto colorati, morbidi e longevi."......poi ovviamente bisogna vedere anche quanto è argilloso , però generalmente è un buon terreno di cultura.;)
 
L'utente penso di essere io.. Ho detto che quella zona è argillosa, come tutto il nord trevigiano e che quindi non favorisce l'assorbimento delle eccessive quantità di acqua di questo periodo..

Il terreno argilloso è adatto alla coltivazione della vite, infatti sono molti i vitigni presenti in questa zona, anche se una parte, quella sopra alla cascatella è lasciata a terreno boschivo.
 
Ah ecco, mi sembrava, da ragazzino ho lavorato per qualche periodo in qualche azienda agricola nei periodi in cui non volevo chiudermi in fabbrica e mi ricordo benissimo la fatica a camminare nei terreni argillosi dopo la pioggia.....magari con 2 seccchi pieni d'uva in mano......con gli stivali che ad ogni passo si incollavano al terreno.....
 
Ah, ecco.
Io non me ne intendo di geologia.
Ho confuso un po' il discorso dei terreni argillosi e sassosi.
Me ne scuso, meno male che cece mi ha corretto.

Ciao
 

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