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3gg di fuoripista guidati allo Stelvio - VIDEO
Sono reduce dalla partecipazione al "White Feeling" una tre giorni di fuoripista con maestri Pirovano e due guide alpine dell'Ortler-Cevedale.
Curavo con interesse l'evento da qualche anno, ma o il meteo o qualche altro contrattempo mi avevano sempre impedito di andare. Dovevo salire con Vittorioc73, ma in ultimo lui ha rinunciato per impegni famigliari... e... sono andato da solo. Non tutti i mali vengono per nuocere: ho conosciuto parecchi bravissimi e simpatici sciatori con cui combineremo certamente sciate in futuro.
Devo dire che, grazie anche al tempo molto buono e alla condizione della neve ottima, mi sono proprio divertito. Eravamo una 50-ina (chi ha partecipato alle precedenti edizioni mi ha detto che mai si era superato il numero di 7-10 partecipanti... l'alto numero e l'adesione di quasi tutti all'ultimissimo minuto ha creato sicuramente qualche problema organizzativo: qualche attesa superflua e la sciata "in mandria" del primo giorno forse si potevano evitare, ma sono stati problemi veniali.
L'evento era rivolto soprattutto ai neofiti del fuoripista, anche se erano una esigua minoranza, tuttavia forse anche a causa della neve particolarmente facile, i maestri non hanno fatto "scuola", ma semplice accompagnamento.
Sono rimasto molto perplesso quando al breefing iniziale la guida ha detto che viste le condizioni ultra stabili della neve artva/pala/sonda erano superflui e quindi invitava anche chi ne era provvisto individualmente a lasciarli in albergo (consiglio personalmente ignorato). Nei fatti aveva perfettamente ragione, ma mi sembrava comunque un consiglio diseducativo.
Ogni giorno abbiamo fatto un primo giro di "riscaldamento" scendendo fino al passo in f/p su percorsi diversi, anche per aspettare le condizioni migliori per gli itinerari "importanti" che sono stati rispettivamente:
All'uscita dei tre itinerari (sui 2100m circa i primi due e 2300m il terzo) erano organizzati dei bus o dei mezzi per il rientro al passo (2760m).
Nel pomeriggio sci fuoripista autogestito, ma solo per un gruppetto di noi pù fanatici.
Sono reduce dalla partecipazione al "White Feeling" una tre giorni di fuoripista con maestri Pirovano e due guide alpine dell'Ortler-Cevedale.
Curavo con interesse l'evento da qualche anno, ma o il meteo o qualche altro contrattempo mi avevano sempre impedito di andare. Dovevo salire con Vittorioc73, ma in ultimo lui ha rinunciato per impegni famigliari... e... sono andato da solo. Non tutti i mali vengono per nuocere: ho conosciuto parecchi bravissimi e simpatici sciatori con cui combineremo certamente sciate in futuro.
Devo dire che, grazie anche al tempo molto buono e alla condizione della neve ottima, mi sono proprio divertito. Eravamo una 50-ina (chi ha partecipato alle precedenti edizioni mi ha detto che mai si era superato il numero di 7-10 partecipanti... l'alto numero e l'adesione di quasi tutti all'ultimissimo minuto ha creato sicuramente qualche problema organizzativo: qualche attesa superflua e la sciata "in mandria" del primo giorno forse si potevano evitare, ma sono stati problemi veniali.
L'evento era rivolto soprattutto ai neofiti del fuoripista, anche se erano una esigua minoranza, tuttavia forse anche a causa della neve particolarmente facile, i maestri non hanno fatto "scuola", ma semplice accompagnamento.
Sono rimasto molto perplesso quando al breefing iniziale la guida ha detto che viste le condizioni ultra stabili della neve artva/pala/sonda erano superflui e quindi invitava anche chi ne era provvisto individualmente a lasciarli in albergo (consiglio personalmente ignorato). Nei fatti aveva perfettamente ragione, ma mi sembrava comunque un consiglio diseducativo.
Ogni giorno abbiamo fatto un primo giro di "riscaldamento" scendendo fino al passo in f/p su percorsi diversi, anche per aspettare le condizioni migliori per gli itinerari "importanti" che sono stati rispettivamente:
- Primo giorno: Valle dei Vitelli
- Secondo giorno: Ghiacciaio del Madaccio
- Terzo giorno: Filon del Mot (con circa 70-100m di dislivello in salita) (una dozzina di noi, più assatanati e resistenti, sempre con le guide, a seguire ha poi ripetuto il Madaccio)
All'uscita dei tre itinerari (sui 2100m circa i primi due e 2300m il terzo) erano organizzati dei bus o dei mezzi per il rientro al passo (2760m).
Nel pomeriggio sci fuoripista autogestito, ma solo per un gruppetto di noi pù fanatici.
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