Ortles - Versante NW senza cima, con jolly

enrysno

Orco surfante
Fino a quest'anno non avevo pensato molto alla nord-ovest dell'Ortles, anche perchè in un angolo del cervello avevo ricordo di un sentito dire "è un posto troppo pericoloso per la caduta di seracchi...."
Ma con Denis ne abbiamo parlato durante i tre giorni della "trasfertina"....e, dopo aver visto l'inizio della discesa dalla cima, con tanta bella neve fresca, considerando che è una discesa molto bella, il chiodo fisso è stato tornarci per sciarlo/surfarlo, salendolo dalla stessa parte, visto che il Minnigerode era già in archivio....senza star lì tanto a pensare ai "difetti", che sono più di uno...
Intanto l'avvicinamento, la salita al Rif. Borletti, che d'estate senza zaino e con le scarpe leggere sarà una passeggiatina, adesso è un po' un calvario, e va rifatto anche in giù
Poi c'è il traverso del primo vallone, una vera merda
il rifugio poi non si può proprio consigliare, mi dispiace ma è così....
Compari Joseph e Marco
Ma torniamo al problema principale: il primo traverso è un vero schifo...intanto perchè è un traverso...e con la split....sappiamo! ma anche con gli sci non è divertente, in più è tutto una scarica e un groppo....ma che strani questi groppi....molti sono pezzi di ghiaccio azzurro.....e tutto una rigola...ma che strane queste rigole...sono incastonate di pezzi di ghiaccio azzurro....
fai presto fare due più due: è molto esposto a cadute di seracchi, possibili a tutte le ore del giorno e della notte...e come minimo ci si mette un'ora a farlo, dove non è esposto a seracchi scarica "normali", gli spazi senza scariche sono pochini....
E ieri ci è proprio capitato di vedere in diretta un bel scatacrash di seracco con annessa valanga, che è passata 100 m dietro a me e ha coinvolto 5 persone, che per fortuna hanno riportato solo botte, graffi e uno spavento fuori scala
molti poi hanno rinunciato alla gita, noi ed altri, ragionando un po' più a freddo, abbiamo proseguito, nella parte alta non c'era quel rischio, anche se un traverso e l'ultimo pendio ripido mi hanno fatto pensare un po' al "classico" rischio valanghe...e proprio là, guardando l'orologio e ascoltando l'angioletto dello scialpinista non dico prudente ma meno scapestrato, pensando di non dover assolutamente tornare giù troppo tardi io e Joseph abbiamo girato i tacchi assieme a un austriaco, mentre Marco si è associato al gruppo dei più intrepidi, una guida con clienti (!) e altri per andare in cima, rifacendo il traverso un po' tardi secondo me ma in effetti non scaldava così tanto

Dopo i difetti i pregi: posto assurdamente megagalattico, ambiente grandioso e spettacolare, e un sacco di neve polverosa invernale

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Se ci torno solo in traversata in modo da fare il traverso alla velocità della luce!
 
Quanto dislivello?

da giù sono 2300 m (da 1600 a 3900)
dal rifugio 1700 (da 2200 a 3900)

comunque tantino e ci si muove a quote che cominciano a richiedere fiato

dall'altra parte bisogna fare il Minnigerode, dal rif. Milano sono 1300 m ma con lungo avvicinamento e il canale da 3300 a 3900 non è proprio una passeggiata

la cosa strana è che quest'anno anche con poco allenamento ho sentito poco la quota...saranno i vantaggi della vecchiaia?
 
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