Prima di tutto un paio di info su di me:
Mi chiamo Stefano, ho 26 anni, scio da quando avevo 4 o 5 anni.
Ho fatto tutta la scuola sci, sono un livello oro e tecnicamente mi difendo bene! Fisicamente sono alto 1.77, peso circa 78 kg. come scarpa utilizzo dei dalbello scorpion 110 con scarpetta originale ai quali ho aggiunto un rialzo da 5mm.
Adesso un paio di info sugli sci in questione:
Il Nomad Blackeye Ti di Atomic è un All-Around\All-Mountain top level di Atomic sfruttabile ad alto livello soprattutto sulle piste battute e dintorni.
Novità principale è la ARC Technology: essendo la potenza dello sciatore concentrata in un singolo punto al centro dello sci, quest’ultimo è libero di flettersi con facilità e naturalezza rimanendo costantemente a contatto con il terreno su qualunque tipo di neve, aumentando sia la trazione che il controllo. Inoltre lo Step Down Sidewall 2.0 migliora la tenuta su neve dura, mentre il nucleo in legno e gli inserti in Titanio aumentano fluidità e stabilità.
In parole povere la piastra è fissata al centro con un sistema particolare che sfrutta delle specie di "molle" per scaricare l'energia e assecondare il movimento di flessione e torsione dello sci.
Ho acquistato lo sci in versione 181cm (si 181, 4 cm più di me!) che ha come "misure" 129.5 mm in punta, 81 mm al centro e 110.5 mm in coda; il tutto per un raggio di curvatura di 15.7 mt.
Notevole il rocker: 15% rocker in tip e 85% camber
Attacchi XTO 12.
Finita l'introduzione, andiamo alla recensione vera e propria!!!
Prima sensazione appena messi gli sci in spalla, ancora prima di metterli ai piedi: Cavoli come sono pesanti!!!!! Rispetto ai miei vecchi Fischer RC4 RaceCarve saranno circa un 50% più pesanti!
Il tutto dovuto, probabilmente, alla larghezza degli sci, notevolmente maggiore!!!!
Butto gli sci a terra con un colpo da maestro e li aggancio al volo! Ai piedi da fermo non si nota tutto questo peso...
Dopo la salita in seggiovia stringo gli scarponi ed inizio a percorrere i primi (pochi) metri come sono solito fare: cazzeggio mentre aggiusto casco/guanti/bastoncini/occhiali/etc...ma già nei 10 mt che percorro praticamente in piano avverto la sensazione di grande manegevolezza...pensiero: "ma questi sci sono 181????"
Finita la preparazione prendo un po di velocita e sparo le prime due curve medio raggio.
La neve era buona e perfettamente battuta, lo sci messo sugli spigoli consente la conduzione con una incredibile facilità e precisione. Il cambio di spigolo avviene in modo naturale, segue precisamente il filo delle lamine anche a buona velocità..pensiero: "Minchia, ma sto sui binari!??!"
Aumento la velocità e sparo altre due curve a raggio un po più ampio, devo prendere confidenza con questi sci per chiudere meglio le curve e preferisco vedere in velocità come si comportano prima di provare a spigolare di più a questa velocità...lo sci risponde alla grande, non una incertezza, non una vibrazione, rimane rigido e preciso come prima sia in ingresso che in uscita di curva....pensiero "Caspita come è facile e divertente!"
Decido che è il momento di chiudere le curve, e provare gli sci in uno stretto abbastanza veloce! So che non sono degli SL e che sono sci lunghi, ma il fatto che sono largamente "rockerati" e che sono risultati facili nelle curve precedenti mi fanno ben sperare. Chiudo la prima curva, tutto perfetto! Lo sci segue il busto e le spalle senza sforzi e mi restituisce in uscita tutto quello che avevo accumulato nella curva (larga) condotta in precedenza; affronto la seconda curva aumentando ancora lo spigolo per vedere fino a che punto riescono a tenere senza "sbandare!"...nella curva successiva penso "adesso spigolo così tanto che o finisco con le spalle per terra o lo sci va di traverso!"....inutile dire che lo sci non si è mosso in senso trasversale neanche di un millimetro!! Ho chiuso la curva (veramente stretta) toccando con la spalla per terra! Questo che ho descritto so che sembra esagerato, ma c'è una spiegazione. Lo sci risulta facile nell'ingresso e nell'uscita di curva, e quindi estremamente manegevole, perchè sul "piatto" il rocker pronunciato ha questo effetto. Messo sullo spigolo lo sci "tocca" con quasi tutta la lunghezza della lamina (più si inclina e più superficie appoggia) consentendo una tenuta davvero eccezionale!
La larghezza, soprattutto al centro, diminuisce la "sensibilità" dello sci e le vibrazioni in caso di asperità nella superficie della neve (ghiaccio, mucchi, ghiaccio, palle, ghiaccio, etc)...Come si sa la neve Abruzzese ad una certa ora, tranne pochi fortunati giorni, diventa veramente antipatica e con questi si "asfalta" tutto!!!
Continuo la giornata decidendo di smettere di cercare di mettere in crisi lo sci, al contrario decido di divertirmi un po!
Salti e trick non sono esattamente il dominio di questo sci, viste le "dimensioni", tuttavia devo spezzare una lancia sulle velleità dimostrate nel fuori(bordo)pista: Lo sci galleggia molto bene nonostante il peso e mantiene la facilità di ingresso in curva anche su neve fresca e morbida.
In definitiva è uno sci facile per chi è dotato di buona tecnica, consente una sciata divertente e non troppo impegnativa nella maggior parte delle condizioni senza però impedire allo sciatore di condurre in maniera aggressiva all'occorrenza! Si dimostra "fedele" alle intenzioni dello sciatore ed estremamente versatile mantenendo comunque un tipo di sciata moderna...molto "CARVING STYLE"!
La conclusione è che per me, che cercavo uno sci meno impegnativo (leggasi rigido) del classico GS che ho usato per anni ma che comunque mi consentisse di sciare "bene" quando volessi, questi Atomic NOMAD BlackEye TI 2014 sono perfetti!
Mi auguro che questa recensione, visto che io prima dell'acquisto non ne ho trovate in giro, possa essere utile a qualcuno!
Ciaooooooo