Dopo le ingenti nevicate natalizie, Macugnaga era rimasta senza elettricità... battendo di primo mattino una strada deserta e alquanto impantanata di neve, arriviamo a Macugnaga e capiamo perché. Il paese è sepolto dalla neve, gli alberi sono carichissimi, non c'è molto spazio per parcheggiare, non ricordavo così tanta neve da parecchio tempo, forse dall'85, come dice sempre mio nonno, ma io nell'85 manco ero nato, quindi che cazz.o sto dicendo? Dopo un inizio di stagione con zero fondo un po' ovunque, ormai mi ero rassegnato a sciare sui sassi eppure oggi erano tutti sepolti sotto un mare di polverella leggerissima di primissima qualità. :GG
Il bollettino dava rischio valanghe in diminuzione e uno strato poco abbondante di neve fresca caduta nella notte.
Arriviamo e fatichiamo a trovare il parcheggio, i muri di neve ostruiscono la visuale e non riconosco le strade.
La vista sul ghiacciaio del MonteRosa, spettacolo magnifico.
Il Moro è chiuso per vento, mah, forse meglio così, probabilmente avremmo trovato ancora troppe rocce esposte e qualche rischio di troppo.
Passo del Moro
Ripieghiamo sui boschetti del Belvedere.
Il posto è piccolo, la quota è bassa, gli impianti sono pochi e lenti (due seggio da 2 e uno skilift), il posto rimane quasi tutto il giorno all'ombra, ma è stata una giornata favolosa.
La gente è pochissima (considerando la folla che attira il MonteRosa sotto Natale), la possibilità di perdersi è quasi nulla, RAVANAGE sarà la parola del giorno.
Seggiovia delle fighette, perché ora che siamo arrivati, ci son cresciute le ovaie.
Vai di boschetti
Vabbè, forse stavolta abbiamo esagerato col ravanage...
Cosa non si fa per 4 curve di intonsité
Sottoseggiovia
Taaanta neve
L'unico sasso l'ha beccato Molale
La condizione della neve era così buona che abbiamo addirittura provato cliffettini e salti mica male, faceshottando in un paio di occasioni a testa.
Dopo un salto parecchio convinto, son rimbalzato a bomba, atterrando di testa, che mi sono conficcato fino al torace, roba da mancare il fiato.
Consistenza della neve perfetta fino a sera.
Il bollettino dava rischio valanghe in diminuzione e uno strato poco abbondante di neve fresca caduta nella notte.
Arriviamo e fatichiamo a trovare il parcheggio, i muri di neve ostruiscono la visuale e non riconosco le strade.

La vista sul ghiacciaio del MonteRosa, spettacolo magnifico.

Il Moro è chiuso per vento, mah, forse meglio così, probabilmente avremmo trovato ancora troppe rocce esposte e qualche rischio di troppo.
Passo del Moro

Ripieghiamo sui boschetti del Belvedere.
Il posto è piccolo, la quota è bassa, gli impianti sono pochi e lenti (due seggio da 2 e uno skilift), il posto rimane quasi tutto il giorno all'ombra, ma è stata una giornata favolosa.
La gente è pochissima (considerando la folla che attira il MonteRosa sotto Natale), la possibilità di perdersi è quasi nulla, RAVANAGE sarà la parola del giorno.
Seggiovia delle fighette, perché ora che siamo arrivati, ci son cresciute le ovaie.

Vai di boschetti

Vabbè, forse stavolta abbiamo esagerato col ravanage...


Cosa non si fa per 4 curve di intonsité




Sottoseggiovia


Taaanta neve

L'unico sasso l'ha beccato Molale

La condizione della neve era così buona che abbiamo addirittura provato cliffettini e salti mica male, faceshottando in un paio di occasioni a testa.
Dopo un salto parecchio convinto, son rimbalzato a bomba, atterrando di testa, che mi sono conficcato fino al torace, roba da mancare il fiato.

Consistenza della neve perfetta fino a sera.
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