Buon Natale dalla CGIL ai marò trattenuti in India.

PaoloL

Well-known member
FIRENZE - Polemica per la scelta della direzione regionale toscana dell'Inps di collocare, nella sede di via del Proconsolo a Firenze, «un presepe sormontato dalla foto dei due militari italiani fermati in India e da uno slogan in cui si auspica la loro immediata liberazione». Ad accusare è la Cgil, secondo cui «che in un ufficio pubblico si possa allestire qualsiasi cosa abbia a che fare con un credo religioso è già materia dibattuta, ma abbinare a questo un proclama politico è evidentemente un'offesa».

«INAPPROPRIATO» - «Non si tratta di schierarsi contro o a favore del rientro in Italia dei due marò - scrive la Cgil - ma cosa ha a che fare questo con il rispetto di una tradizione religiosa? Predisporre un simile allestimento, discutibile anche dal punto di vista estetico, è quantomeno improprio per un ufficio pubblico. Il rinnovare (dopo un anno) l'appello alla liberazione di due connazionali coinvolti in una vicenda controversa è palesemente un segnale politico, che viene imposto dalla dirigenza Inps».

LA REPLICA - Il direttore regionale dell'Inps, Fabio Vitale, definisce «ideologica» la nota della Cgil. «Sono rimasto basito - spiega - quel presepe è un'espressione di solidarietà a due nostri connazionali ingiustamente detenuti e un augurio che possano presto tornare a casa. Sono responsabile di un ufficio pubblico, dietro la mia scrivania ci sono la foto del Presidente Napolitano, la bandiera tricolore e il crocifisso. Quella foto sul presepe è un modo per ricordare a tutti questa situazione controversa e ancora sospesa».
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Compagni dai campi e dai centri di igiene mentale...
:evil:
 
La politica strumentalizza tutto. Probabilmente non centrano con un presepe ma penso nemmeno le statuette di Maradona o altri alle bancarelle a Napoli. Il Natale è una festa religiosa. Non mettiamoci Stalin peró nel presepe è...
 
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