LA TERRA DEI FUOCHI - Il Sud Puzza (e la puzza si sente fino in parlamento!)

TigerMat

One Foot
Intervistato il giornalista Pino Aprile sul suo nuovo libro.. IL SUD PUZZA!

Mi hanno chiesto perché il Sud puzza e di che cosa.
In realtà quella puzza sta a segnare un risveglio, importante, che sta cambiando il Sud. La sua società, sta costruendo una nuova comunità, che si dà delle regole, quando non vengono rispettate quelle che dovrebbero governare una società. Al Sud questa nuova società si manifesta attraverso la nascita di centinaia di comitati, associazioni, gruppi di cittadini, che si uniscono per risolvere problemi che le istituzioni non hanno risolto e che addirittura in alcuni casi hanno aggravato.
Si va dall’inquinamento alla lotta alla mafia, alla mancanza di lavoro, e questo titolo è nato proprio in una delle zone del sud che in questo momento, anche se la cosa dura da trenta anni, è più nota, ovvero la Terra dei Fuochi. La piana del Volturno, a nord di Napoli, fino anche nella provincia di Caserta, il Monte Massico, che chiude quella piana. La terra più fertile del continente, 4 raccolti l’anno. Questo incredibile paese di pazzi, ha scelto quella zona per trasformarla nell’immondezzaio nazionale e non solo! Lì nella Terra dei Fuochi sono state disseminate centinaia e centinaia di discariche abusive e anche non abusive, di rifiuti tossici, radioattivi, con una crescita di casi di cancro. Lì si muore con una diffusione di malattie orribili,impressionante.
Stavo intervistando uno di costoro, protagonista di uno dei comitati più attivi, Enzo Tosti di Atella, e gli dicevo: "Scusa, ma questa roba va avanti da trenta anni, come mai tutti vi state muovendo nell’ultimo anno e mezzo?" Perché il numero di comitati, associazioni, di lotta nati in un anno non sono nati nei 10 anni precedenti.
E lui mi ha risposto: "Io mi svegliavo con l’odore di mandarini, e poi la puzza ci ha svegliato!"
Gli avevo creduto, poi però mi sono ricordato che io sono cresciuto nell’ultima palazzina, popolare, del Rione Settembre a Taranto, dinanzi a cui a un certo punto eressero lo stabilimento siderurgico, sono stato lì fino all’età di 23 anni. Noi la puzza non la sentivamo, perché a tutto ti abitui e quella puzza diventa parte, come dire, della tua colonna olfattiva, non la senti più. Allora ho capito che la puzza non li ha svegliati, ma quando si sono svegliati hanno sentito finalmente la puzza. E non ci stanno più, non la vogliono più.
Per esempio a Taranto 24 associazioni di cittadini hanno fatto quello che in mezzo secolo non hanno fatto il governo, la regione, la provincia, il comune: hanno dimostrato l’inquinamento e di quali agenti inquinanti è composto, con dati inoppugnabili da parte degli stabilimenti industriali. Si è giunti a ottenere la condanna dei dirigenti che non hanno rispettato le regole nella produzione dell’acciaio. E' agli arresti domiciliari Riva padre, è latitante Riva Figlio, i proprietari, il più grande sequestro di soldi della storia della magistratura: 10 miliardi di Euro. Il commissariamento dell'azienda che viene diretta da persone non nominate dai proprietari, ma dal governo, per rispettare le regole fino a ora violate, e persino la minaccia di in procedura di infrazione da parte dell’Unione Europea nei confronti dell’Italia per avere fatto produrre acciaio non rispettando le norme europee. Tutto questo in un pugno di mesi, dopo mezzo secolo.
In Calabria c’è una vera e propria rifondazione della società, quali sono i problemi più grossi della Calabria? La ‘Ndrangheta e la mancanza di lavoro, bene, la zona più mafiosa quale è? La Locride, restiamo lì.
Nella Locride, una cooperativa per la produzione di frutti di bosco, ideata da Monsignor Bregantini, allora Vescovo della Locride, era fatta da giovani di famiglie mafiose, per sottrarli al rischio che diventassero complici nella gestione mafiosa del territorio. Il certificato antimafia, la cooperativa lo dovette fare a nome del suo vescovo, perché quelli avevano cognomi troppo imbarazzanti per poterlo chiedere. Vincenzo Linarello ha lasciato tutti i privilegi della sua famiglia per costruire una casa di liberazione, in cui tutto viene messo in comune. E' sorto il gruppo Goel, che in ebraico significa colui che riscatta gli altri dalla schiavitù, senza avere nessun interesse personale. Questo gruppo oggi è la realtà economicapiù grande della Locride. Dalla coltivazione di frutti di bosco, prodotti Bio, etc., fino all’alta moda con la linea Cangiari, che ha Versace come consulente e sfila a New York. Milioni di Euro di fatturato, oltre un centinaio di dipendenti fissi, tutti in regola, cultura, economia, comunità non mafiosa nel cuore del regno della ‘ndrangheta. Sta cambiando la società, ne hanno passate di tutti i colori, gli hanno distrutto tutto e hanno ricominciato.
In Sicilia forse uno degli esempi più clamorosi e più noti è quello di Addio Pizzo, una specie di holding della sana società. Partì con un gruppo di sette ragazzi, che volevano aprire un negozietto di prodotti bio, consumo solidale. Nel business plan trovarono una voce e dice: "Scusa, ma questo che cosa è?"- "Questo è il pizzo!" -
"E dice no, ma noi non lo vogliamo pagare!" Annunciarono a tutta Palermo, inondandola di volantini, che loro non avrebbero pagato il pizzo. Fu una vera e propria rivoluzione, cioè nessuno pensava che si potesse osare così tanto, Libero Grassi, che aveva fatto lo stesso, è diventato un eroe alla memoria, come tanti altri.
Ad Addio Pizzo oggi aderiscono 800 negozi che espongono "Io non pago il Pizzo" e mettono il bollino su quello che compri, e ci sono altri due mila aspiranti a entrare, più di un migliaio di esercizi con la rete antiracket.
La più grande associazione antiracket di Italia ha oltre un centinaio di aderenti, e in un paesino di 17 mila abitanti, Scordia, dove la mafia uccideva, la media era un morto ogni 400 abitanti. Adesso il vero potere in quel paese è l’antimafia!
La Lucania è un caso a parte, fa venire i brividi perché è in corso la desertificazione della regione, una delle più deserte d’Europa, ma il problema della Lucania quale è? Ha troppo petrolio e i più grandi giacimenti di petrolio non offshore d’Europa sono qui. In Lucania si stanno applicando metodi di coltivazione dei giacimenti che sono adatti ai deserti, ci sono pozzi di petrolio a poche centinaia di metri dalla piazza del paese.
Basti pensare che la più grande tragedia ambientale, ecologica, di sempre, dovuta al petrolio, che fu l’esplosione di un pozzo della piattaforma nel golfo del Messico devastò le coste di 4 stati americani, era a 80 chilometri di distanza, a Marsico Vetere c’è un pozzo di petrolio a 400 metri dall’ospedale.
In Irpinia, stanno perforando, se sono aggiornato, un pozzo di petrolio a 300 metri dal paese! Riuscite a immaginare che cosa succede lì? Ebbene lì si stanno muovendo molte associazioni. Solo a Matera ci sono un centinaio di associazioni, ognuno con le sue idee, anche in conflitto tra di loro, però tutta questa comunità si dà terribilmente da fare per migliorare la sua vita.
Per capire che cosa sta accadendo ho applicato a questi fenomeni sociali alcuni criteri della geometria delle reti, che ti aiuta a capire che cosa succede tra gli esseri umani.
La geometria delle reti studia i collegamenti tra nodi, che possono essere persone, comitati, cellule cerebrali, centrali elettriche, etc. Quando questa rete raggiunge la connessione totale si ha un cambio di stato. In matematica si dice che è emersa una componente gigante, in fisica che si è avuta una percolazione, il cambio di stato può essere per esempio l’acqua che passa dallo stato liquido allo stato solido, tra gli esseri umani, in sociologia, si dice che è nata una nuova comunità. E' in atto al sud la nascita di un cambio di stato, cioè di una comunità che cerca regole, le fa rispettare e quando non le ha se le dà.
E' un fenomeno pazzesco, anche perché una branca della geometria delle reti, che è la teoria dei lampi e delle raffiche, spiega che in questo universo le cose succedono così, per moltissimo tempo non succede niente in tempi molto ristretti, velocemente, accade di tutto, poi ancora per molto tempo non succede niente, ed è esattamente quello che sta accadendo al Sud.
Per 50 anni a Taranto non si è mosso niente, in un anno e mezzo l’ira di Dio, per trenta anni nella terra dei fuochi non è successo quasi niente, negli ultimi 15 mesi l’ira di Dio.
In Calabria da sempre la ‘ndrangheta era la padrona del territorio, adesso le padrone dell'ndrangheta , cioè le madri, le mogli di quei mafiosi, hanno creato il fenomeno del pentitismo nell’ndrangheta che è uno dei più interessanti che ci sia, viene studiato dagli antropologi come un nuovo fenomeno, dice ma perché? Perché siccome nella ‘ndrangheta la cosca coincide con la famiglia, se tu ti penti devi denunciare papà, mamma, fratello, marito, figli, e questo sta accadendo. Sta cambiando la società al sud, sta nascendo una società migliore, più grande, corretta, più grande d’animo, che sta imponendo regole civili a una parte importante e martoriata del paese.
 
Intervistato il giornalista Pino Aprile sul suo nuovo libro.. IL SUD PUZZA!

Mi hanno chiesto perché il Sud puzza e di che cosa.
In realtà quella puzza sta a segnare un risveglio, importante, che sta cambiando il Sud. La sua società, sta costruendo una nuova comunità, che si dà delle regole, quando non vengono rispettate quelle che dovrebbero governare una società. Al Sud questa nuova società si manifesta attraverso la nascita di centinaia di comitati, associazioni, gruppi di cittadini, che si uniscono per risolvere problemi che le istituzioni non hanno risolto e che addirittura in alcuni casi hanno aggravato.
Si va dall’inquinamento alla lotta alla mafia, alla mancanza di lavoro, e questo titolo è nato proprio in una delle zone del sud che in questo momento, anche se la cosa dura da trenta anni, è più nota, ovvero la Terra dei Fuochi. La piana del Volturno, a nord di Napoli, fino anche nella provincia di Caserta, il Monte Massico, che chiude quella piana. La terra più fertile del continente, 4 raccolti l’anno. Questo incredibile paese di pazzi, ha scelto quella zona per trasformarla nell’immondezzaio nazionale e non solo! Lì nella Terra dei Fuochi sono state disseminate centinaia e centinaia di discariche abusive e anche non abusive, di rifiuti tossici, radioattivi, con una crescita di casi di cancro. Lì si muore con una diffusione di malattie orribili,impressionante.
Stavo intervistando uno di costoro, protagonista di uno dei comitati più attivi, Enzo Tosti di Atella, e gli dicevo: "Scusa, ma questa roba va avanti da trenta anni, come mai tutti vi state muovendo nell’ultimo anno e mezzo?" Perché il numero di comitati, associazioni, di lotta nati in un anno non sono nati nei 10 anni precedenti.
E lui mi ha risposto: "Io mi svegliavo con l’odore di mandarini, e poi la puzza ci ha svegliato!"
Gli avevo creduto, poi però mi sono ricordato che io sono cresciuto nell’ultima palazzina, popolare, del Rione Settembre a Taranto, dinanzi a cui a un certo punto eressero lo stabilimento siderurgico, sono stato lì fino all’età di 23 anni. Noi la puzza non la sentivamo, perché a tutto ti abitui e quella puzza diventa parte, come dire, della tua colonna olfattiva, non la senti più. Allora ho capito che la puzza non li ha svegliati, ma quando si sono svegliati hanno sentito finalmente la puzza. E non ci stanno più, non la vogliono più.
Per esempio a Taranto 24 associazioni di cittadini hanno fatto quello che in mezzo secolo non hanno fatto il governo, la regione, la provincia, il comune: hanno dimostrato l’inquinamento e di quali agenti inquinanti è composto, con dati inoppugnabili da parte degli stabilimenti industriali. Si è giunti a ottenere la condanna dei dirigenti che non hanno rispettato le regole nella produzione dell’acciaio. E' agli arresti domiciliari Riva padre, è latitante Riva Figlio, i proprietari, il più grande sequestro di soldi della storia della magistratura: 10 miliardi di Euro. Il commissariamento dell'azienda che viene diretta da persone non nominate dai proprietari, ma dal governo, per rispettare le regole fino a ora violate, e persino la minaccia di in procedura di infrazione da parte dell’Unione Europea nei confronti dell’Italia per avere fatto produrre acciaio non rispettando le norme europee. Tutto questo in un pugno di mesi, dopo mezzo secolo.
In Calabria c’è una vera e propria rifondazione della società, quali sono i problemi più grossi della Calabria? La ‘Ndrangheta e la mancanza di lavoro, bene, la zona più mafiosa quale è? La Locride, restiamo lì.
Nella Locride, una cooperativa per la produzione di frutti di bosco, ideata da Monsignor Bregantini, allora Vescovo della Locride, era fatta da giovani di famiglie mafiose, per sottrarli al rischio che diventassero complici nella gestione mafiosa del territorio. Il certificato antimafia, la cooperativa lo dovette fare a nome del suo vescovo, perché quelli avevano cognomi troppo imbarazzanti per poterlo chiedere. Vincenzo Linarello ha lasciato tutti i privilegi della sua famiglia per costruire una casa di liberazione, in cui tutto viene messo in comune. E' sorto il gruppo Goel, che in ebraico significa colui che riscatta gli altri dalla schiavitù, senza avere nessun interesse personale. Questo gruppo oggi è la realtà economicapiù grande della Locride. Dalla coltivazione di frutti di bosco, prodotti Bio, etc., fino all’alta moda con la linea Cangiari, che ha Versace come consulente e sfila a New York. Milioni di Euro di fatturato, oltre un centinaio di dipendenti fissi, tutti in regola, cultura, economia, comunità non mafiosa nel cuore del regno della ‘ndrangheta. Sta cambiando la società, ne hanno passate di tutti i colori, gli hanno distrutto tutto e hanno ricominciato.
In Sicilia forse uno degli esempi più clamorosi e più noti è quello di Addio Pizzo, una specie di holding della sana società. Partì con un gruppo di sette ragazzi, che volevano aprire un negozietto di prodotti bio, consumo solidale. Nel business plan trovarono una voce e dice: "Scusa, ma questo che cosa è?"- "Questo è il pizzo!" -
"E dice no, ma noi non lo vogliamo pagare!" Annunciarono a tutta Palermo, inondandola di volantini, che loro non avrebbero pagato il pizzo. Fu una vera e propria rivoluzione, cioè nessuno pensava che si potesse osare così tanto, Libero Grassi, che aveva fatto lo stesso, è diventato un eroe alla memoria, come tanti altri.
Ad Addio Pizzo oggi aderiscono 800 negozi che espongono "Io non pago il Pizzo" e mettono il bollino su quello che compri, e ci sono altri due mila aspiranti a entrare, più di un migliaio di esercizi con la rete antiracket.
La più grande associazione antiracket di Italia ha oltre un centinaio di aderenti, e in un paesino di 17 mila abitanti, Scordia, dove la mafia uccideva, la media era un morto ogni 400 abitanti. Adesso il vero potere in quel paese è l’antimafia!
La Lucania è un caso a parte, fa venire i brividi perché è in corso la desertificazione della regione, una delle più deserte d’Europa, ma il problema della Lucania quale è? Ha troppo petrolio e i più grandi giacimenti di petrolio non offshore d’Europa sono qui. In Lucania si stanno applicando metodi di coltivazione dei giacimenti che sono adatti ai deserti, ci sono pozzi di petrolio a poche centinaia di metri dalla piazza del paese.
Basti pensare che la più grande tragedia ambientale, ecologica, di sempre, dovuta al petrolio, che fu l’esplosione di un pozzo della piattaforma nel golfo del Messico devastò le coste di 4 stati americani, era a 80 chilometri di distanza, a Marsico Vetere c’è un pozzo di petrolio a 400 metri dall’ospedale.
In Irpinia, stanno perforando, se sono aggiornato, un pozzo di petrolio a 300 metri dal paese! Riuscite a immaginare che cosa succede lì? Ebbene lì si stanno muovendo molte associazioni. Solo a Matera ci sono un centinaio di associazioni, ognuno con le sue idee, anche in conflitto tra di loro, però tutta questa comunità si dà terribilmente da fare per migliorare la sua vita.
Per capire che cosa sta accadendo ho applicato a questi fenomeni sociali alcuni criteri della geometria delle reti, che ti aiuta a capire che cosa succede tra gli esseri umani.
La geometria delle reti studia i collegamenti tra nodi, che possono essere persone, comitati, cellule cerebrali, centrali elettriche, etc. Quando questa rete raggiunge la connessione totale si ha un cambio di stato. In matematica si dice che è emersa una componente gigante, in fisica che si è avuta una percolazione, il cambio di stato può essere per esempio l’acqua che passa dallo stato liquido allo stato solido, tra gli esseri umani, in sociologia, si dice che è nata una nuova comunità. E' in atto al sud la nascita di un cambio di stato, cioè di una comunità che cerca regole, le fa rispettare e quando non le ha se le dà.
E' un fenomeno pazzesco, anche perché una branca della geometria delle reti, che è la teoria dei lampi e delle raffiche, spiega che in questo universo le cose succedono così, per moltissimo tempo non succede niente in tempi molto ristretti, velocemente, accade di tutto, poi ancora per molto tempo non succede niente, ed è esattamente quello che sta accadendo al Sud.
Per 50 anni a Taranto non si è mosso niente, in un anno e mezzo l’ira di Dio, per trenta anni nella terra dei fuochi non è successo quasi niente, negli ultimi 15 mesi l’ira di Dio.
In Calabria da sempre la ‘ndrangheta era la padrona del territorio, adesso le padrone dell'ndrangheta , cioè le madri, le mogli di quei mafiosi, hanno creato il fenomeno del pentitismo nell’ndrangheta che è uno dei più interessanti che ci sia, viene studiato dagli antropologi come un nuovo fenomeno, dice ma perché? Perché siccome nella ‘ndrangheta la cosca coincide con la famiglia, se tu ti penti devi denunciare papà, mamma, fratello, marito, figli, e questo sta accadendo. Sta cambiando la società al sud, sta nascendo una società migliore, più grande, corretta, più grande d’animo, che sta imponendo regole civili a una parte importante e martoriata del paese.


In Italia tutto puzza, finanche Berlusconi che pure usa chili di deodorante!
Puzza la mancanza nell'estremo Sud di un comprensorio ad alta quota sul Pollino(viste le possibilità...), monte più alto di Cimone e Terminillo! Come mai ci sono nella zona del Pollino, in Basilicata, 2 o 3 micro comprensori e non uno sul Pollino? Non lo sapremo mai perchè in Italia è meglio che tutto puzzi. Dobbiamo puzzare, altrimenti si fallisce...
 
Sputta.NAPOLI in Azione con Davide Bifolco.. 17enne freddato da un carabiniere

Uccidono Ciro Esposito e si parla di Genny a'carogna. Uccidono Davide Bifolco e si parla di tutt'altro: erano in tre sul motorino, erano senza assicurazione, c'era un latitante.... Si fa di tutto per giustificare un omicidio o per fare cattiva informazione ‪#‎S******APOLI‬ il gioco più amato dai media....

Se lo stato incomincia a sparare con le stesse regole (e cioè nessuna) della camorra allora non potrà esserci mai riscatto per la mia terra..


"Per chi fa il lavoro del comunicatore sotto qualsiasi forma viene naturale ‘parlare’, raccontare quello che ci succede intorno ed io volevo a tutti i costi starmene zitta per non dire cose dettate dalla rabbia, dal momento, ma non ce la faccio e allora voglio metterla per iscritto l’indignazione per quello che è accaduto a Napoli.

Appena sveglia ieri ho appreso la terrificante notizia e quasi tutti i titoli dei giornali recitavano più o meno così ‘Ucciso perché non si è fermato all’ALT!’ e tu pensi ‘Cavolo. È gravissimo. Perché ‘sto ragazzino non si è fermato all’alt?’ conosci più o meno il protocollo che dovrebbero usare gli agenti prima di sparare e pensi ‘Non si è fermato quando gli hanno intimato l’ALT e neanche mentre il carabiniere estraeva l’arma, sarà stato di schiena mentre scappava…’ poi leggi la notizia e ti rendi conto che il ragazzino, Davide Bifolco, è vero che non si è fermato al posto di blocco, ma quando gli hanno sparato Davide non stava scappando, non stava correndo sul motorino, Davide era stato fermato e si stava rialzando da terra.

Davide non è stato colpito di striscio, Davide è stato colpito al cuore.

Il Carabiniere a cui è partito il colpo accidentale è stato accusato di omicidio colposo, il vecchio solito banalissimo omicidio colposo. In poche parole Davide se l’è cercata. Non ti fermi all’ ALT? Siamo legittimati ad ucciderti.

E questo chi lo stabilisce? Di sicuro non il buon senso, non la legge morale che dovrebbe far rabbrividire tutti quelli che credono di essere dei cittadini liberi. Quando poi succedono queste cose invece ti rendi conto che viviamo in uno Stato militarizzato dove vige ancora e nonostante tutto la strategia del terrore.

Qual è il messaggio che è passato oggi?

Che se non rispetti le regole muori. Senza nessuna pietà, anzi ti pagano per fare questo lavoro.
Sono 625 con quello di oggi i ‘colpi accidentali’ partiti per caso a dipendenti delle Forze dell’Ordine, e molti di questi proprio perché la persona in questione non si è fermata ad un posto di blocco.
Senza considerare cosa può passare nella testa di quell’ individuo in quel momento, io appartengo alla categoria di persone che preferisce che venga risparmiata la vita a un criminale piuttosto che perda la vita un ragazzino di 17 anni, che ora si affacciava al mondo, ora iniziava a lasciare i giochi per dedicarsi alla vita vera.

Il fratello Tommaso, la madre, lo descrivono come un bravo ragazzo, non un delinquente.
Sapete noi a Napoli se ci ammazzano per strada ci dobbiamo giustificare, lo dobbiamo specificare che non siamo dei ‘malament’, perché magari se sei un delinquente la cosa fa meno scalpore, così come quando i giornali titolano ‘Ucciso albanese perché non si è fermato a un posto di blocco.’ È meno importante, no?, la vita di un immigrato. E così sembra giustificabile il gesto dell’uomo in divisa.

Ma quante gliene perdoniamo agli uomini che dovrebbero tutelarci? Quante gliene facciamo passare per buone?
Come gli applausi del SAP agli agenti condannati per l’uccisione di Federico Aldrovandi, ‘Noi poi volevamo solo manifestare solidarietà ai colleghi.’

Solidarietà per cosa?
È uno stato mentale, ci sono loro da una parte che servono chi sopra di loro e poi ci siamo noi, povera gente, povere madri, povere sorelle, che ci auguriamo che non succeda mai a noi.
Perché sì, quello che è successo a Davide, a Federico, a Riccardo, a Stefano, a Massimiliano e a tutti gli altri può capitare a chiunque. Non capisco neanche come si faccia a giustificare il gesto.
L’arma del carabiniere doveva avere un blocco, doveva essere nella fondina, perché l’aveva tra le mani? Perché non ha compiuto quei famosi tre passi prima di impugnare l’arma, togliere la sicura, intimare l’Alt (che è cosa ben diversa dallo sfondare un posto di blocco) e poi sparare? Perché questi ‘colpi accidentali’ arrivano sempre così precisi e taglienti in zone vitali?

Nessuno colpo che devia, che finisce in aria, no… Evidentemente abbiamo dei validi cecchini nei nostri Corpi Armati e nessuno lo vuole riconoscere.
Con che faccia il Premier chiamerà a casa della mamma di questo ragazzo per scusarsi del ‘terribile incidente’?
Come se si fossero scontrati con un’auto, quello è un incidente. Il caso di Davide è l’ennesimo omicidio per mano di un servitore dello Stato.

C’è una legge che mette tutti in salvo ed è quella a cui si appellano gli assassini in questione, è quella che permette loro di farla franca ogni volta, subendo pene minime senza neanche essere cacciati dai posti di lavoro, vengono solo trasferiti, è la Legge Reale. Di Oronzo Reale e ce ne sarebbero di rime da fare… Per la precisione l’articolo 53 del Codice Penale e Legge 22 Maggio 1975, n. 152.

Non sarebbe il caso di rivedere un attimo questo articolo, questa Legge?
Io ho paura. Ho paura per me e per i miei cari. Non mi sento tutelata. Non mi sento difesa.
Riccardo Magherini ancora aspetta in una stanza di un obitorio di essere cremato e non si capisce ancora perché sia stato ucciso.

Quello di Davide è solo un altro nome che si aggiunge alla lista dei ‘colpi accidentali’, come per dire ‘Accidenti! M’è partito un colpo! Ho ucciso un ragazzino!’ che cosa ci può mai essere di nobile in questo?
Non dubito che il carabiniere in questione abbia una coscienza con la quale dovrà fare i conti ogni singolo giorno della sua vita, ma questo non ridarà ai cari la gioia di avere Davide a casa.
Nessuno più colmerà quel vuoto.

È stata una giornata triste. Tristissima per l’Italia, ancora una volta questo Stato ha perso l’occasione per fare una bella figura. Ho ripensato con rabbia al gioco di parole della canzone di Caparezza ‘Non siete Stato voi’ poi ho deciso di parlare.

Credo che sia giusto indignarsi e dire ‘Basta! Siamo stanchi! Le leggi devono servirci a nostro favore!’ domani a Napoli, alle 16.00 alla Rotonda di via Cinthia a Soccavo, c’è una manifestazione per dire ‘NO!’ alla violenza di Stato, per dire basta e per manifestare vicinanza ai familiari delle tante, troppe vittime, di uomini in divisa.

Un’altra cosa voglio aggiungere vi è mai capitato di assistere ad un processo dove c’è incriminato un poliziotto, un carabiniere? Si presentano i colleghi in tribunale, tanti. Fanno squadra, sono tutti vicinissimi tra di loro, fanno paura, li riconosci bene. Lo fanno di proposito, fa parte della loro strategia.

Non c’è nulla di bello in questo, nulla di umano, nulla di condivisibile.
Non è con il timore che vogliamo vivere ma con un diritto che è nostro dalla nascita da prima di noi e cioè il diritto alla Libertà. E ci state negando anche quello.
"

Imma I.
 
é quello che tutta l'italia sta aspettando e questa, purtroppo, sarebbe l'occasione giusta.


Leggo velocemente: http://notizie.tiscali.it/articoli/cronaca/14/09/07/ragazzo-ucciso-napoli.html
perchè non dovrei essere d'accordo con Bobbio? Lo chiedo seriamente, al momento non ho ancora ben capito a chi personalmente darei torto, colpa o ragione.

perché Bobbio è anche questo...

http://www.metropolisweb.it/Notizie...consulente_indagato_anche_sindaco_bobbio.aspx

Inoltre i fatti acclarato sono:
1 3 giovani su un motorino senza casco (che era senza assicurazione sarà appurato dopo) nessun latitante (come fatto trapelare dalle forze dell'ordine all'inizio)
2 Non si sono fermati all'alt
3 C'è stato un inseguimento con speronatura e caduta del mezzo
4 uno è scappato, l'altro è stato ammanettato e il morto è stato sparato alle spalle mentre tentava di scappare..
5 il carabiniere si è intascato il bozzolo del proiettile.
6 l'altro carabiniere ha spaventato con modi da sceriffo (c'è il video a circuito chiuso che lo testimonia) tutti gli avventori di una sala giochi delle vicinanze
7 il carabiniere che ha sparato intimava agli addetti dell'ambulanza di caricare il morto in violazione con la legge.. se c'è un morto non si muove, ma si aspetta il magistrato e la scientifica mentre il corpo è stato spostato insieme alla macchina e al motorino in modo tale da rendere abbastanza ostica la ricostruzione della scena del crimine..

Queste, per adesso, le certezze..

poi..

Quello che è assurdo è che in quella zona ci sono circa una 10ina di piazze di spaccio... praticamente un intero quartiere e le forze dell'ordine non prendono provvedimenti (come succede in tutta italia del resto). Perché non mettono sotto assedio il quartiere invece di fare posti di blocco fuori il perimetro della piazza e fermare "ad capocchiam" le macchine dei clienti??? Se volessero davvero sradicare lo spaccio di droga nei quartieri a rischio di napoli ci metterebbero al max 2 settimane.. ti ricordi la guerra che fu fatta al contrabbando?? ecco, ma qui stato e camorra vanno a braccetto da troppo tempo..
se anche lo stato ora si mette ad ammazzare con le stesse regole dei camorristi allora è vero che per noi non ci sarà mai speranza..


Caro Doppio non solo a Napoli si spara sulla polizia... questi luoghi comuni tieniteli per te..
Napoli è una metropoli e ha i problemi di tutte le metropoli del mondo...
Anche milano ha i suoi quartieri difficili... questa è demagogia spicciola..
 

Si ma cosa c'entra? Come dice Fabio cosa c'è di non condivisibile nelle dichiarazioni rispetto a questo fatto?

Inoltre i fatti acclarato sono:
1 3 giovani su un motorino senza casco (che era senza assicurazione sarà appurato dopo) nessun latitante (come fatto trapelare dalle forze dell'ordine all'inizio)
2 Non si sono fermati all'alt
3 C'è stato un inseguimento con speronatura e caduta del mezzo
4 uno è scappato, l'altro è stato ammanettato e il morto è stato sparato alle spalle mentre tentava di scappare..
5 il carabiniere si è intascato il bozzolo del proiettile.
6 l'altro carabiniere ha spaventato con modi da sceriffo (c'è il video a circuito chiuso che lo testimonia) tutti gli avventori di una sala giochi delle vicinanze
7 il carabiniere che ha sparato intimava agli addetti dell'ambulanza di caricare il morto in violazione con la legge.. se c'è un morto non si muove, ma si aspetta il magistrato e la scientifica mentre il corpo è stato spostato insieme alla macchina e al motorino in modo tale da rendere abbastanza ostica la ricostruzione della scena del crimine..

Queste, per adesso, le certezze..

I fatti li acclarerà la magistratura, o c'è già stato un processo lampo?


Caro Doppio non solo a Napoli si spara sulla polizia... questi luoghi comuni tieniteli per te..
Napoli è una metropoli e ha i problemi di tutte le metropoli del mondo...
Anche milano ha i suoi quartieri difficili... questa è demagogia spicciola..

A Milano, parlo della città in cui vivo, vedere qualcuno in giro su uno scooter senza casco è una rarità assoluta, figuriamoci tre sullo stesso mezzo...

Se per te un fatto di cronaca è un luogo comune OK, no problem per me...
 
Pensare di paragonare Napoli a qualsiasi metropoli occidentale è un'idiozia. Non lo dice il solito leghista di turno, ma una persona per 25% napoletana, con un nonno disincantato che non difende ad oltranza la sua città. Napoli non è normale. Non è normale gettare l'immondizia dalla finestra, non è normale andare in tre su un motorino senza casco e assicurazione, non è normale mettersi in doppia fila negli svincoli della tangenziale. A Napoli non c'è niente di normale. Anche Milano ha i suoi quartieri difficili, ma quello che a Napoli si vede tutti i giorni, a Milano, Parigi, Berlino capita raramente, se capita. Non è neanche normale che un carabiniere ammazzi un 17enne, e non lo voglio giustificare, però la tensione a cui è sottoposto un carabiniere in servizio a Napoli, non è paragonabile a quella dei colleghi di altre metropoli. E la tensione fa commettere errori imperdonabile. Come imperdonabile è un omicidio come questo. Ma lo stesso scandalo che è sorto per questo imperdonabile omicidio lo vorrei vedere anche per gli omicidi di camorra, accettati da molti, per lo spaccio, per il quotidiano dispregio di ogni regola. Altrimenti è troppo facile prendersela quando si è parte del problema e non si fa nulla per cambiare.
La Napoli che lotta per scrollarsi di dosso questo schifo c'è. Ma è minoritaria e ancora troppo debole per rovesciare la situazione.
 
Si ma cosa c'entra? Come dice Fabio cosa c'è di non condivisibile nelle dichiarazioni rispetto a questo fatto?



I fatti li acclarerà la magistratura, o c'è già stato un processo lampo?




A Milano, parlo della città in cui vivo, vedere qualcuno in giro su uno scooter senza casco è una rarità assoluta, figuriamoci tre sullo stesso mezzo...

Se per te un fatto di cronaca è un luogo comune OK, no problem per me...

Le dichiarazioni di Bobbio tendono a difendere uno sceriffo travestito da carabiniere che si è comportato da sceriffo in un quartiere difficile di Napoli.. piuttosto che porre l'accento sull'imbecille che ha messo una pistola in mano ad un ragazzino con la bocca che gli puzza ancora di latte in uno dei quartieri più a rischio di napoli... si tende a giustificare l'accaduto con idiozie.. "sono inciampato ed è partito il colpo" (ho 5 fucili e 3 pistole da 35 anni in casa e non è mai partito un colpo senza aver NON accidentalmente premuto l'indice sul grilletto) "erano in 3 senza casco" "ho visto uno scintillio che mi sembrava un'arma" Etc. etc.
Per questo non sono condivisibili... se avesse risposto al fuoco, se avesse sparato per legittima difesa allora potrei capirlo.. ma qui si parla solo di 3 ragazzi che hanno fatto una bravata... anche io da ragazzo, ho spesso evitato di indossare il casco, ed ho ospitato due amici sul mio "MBK 50". Ho preso le mie multe, qualche schiaffo dai miei genitori, ma sono riuscito ad arrivare in modo dignitoso alle 35 primavere, con la fedina limpida. Nessuno mi ha mai sparato. eppure io vengo da Mondragone e negli anni '90 c'era la camorra con la C maiuscola.. quella cattiva che sparava per uno sgarro... paragonabile a quella del rione traiano dove è successa la tragedia..
ma, anche a me è capitato di non fermarmi ad un posto di blocco.. SI ero senza caso e SI eravamo anche in 3.. (perché son scappato?? perché erano i primi di luglio e non volevo passare l'estate senza motorino...) il carabiniere ha provato ad inseguirmi a piedi, non ci è riuscito e sai cosa ha fatto?? non ha sparato.. ha preso la targa e mi è arrivato a casa una multa coi controc.azzi e chiamata in caserma per mio padre (il mezzo era intestato a lui)... Meritavo di morire anche io??? oddio mio papà non mi uccise, ma mi crepò di mazzate!!!!!!!

i fatti li acclamerà la magistratura.. Appunto, ma sembra che al posto di mettere al centro dell'attenzione un ragazzino di nemmeno 17 anni incensurato che è stato sparato a sangue freddo (dicesi anche freddati per utilizzare un gergo più da gomorra) si stia cercando fuorviare e sminuire l'accaduto con
erano in 3 sul motorino
erano senza casco
c'era un latitante si, no, forse era un pregiudicato, si, no... (anche nel caso ci fosse un latitante, e non è così, non credo che il carabiniere lo abbia riconosciuto a colpo d'occhio.. non credo che abbia un software di riconoscimento installato nella retina stile robocop)
Quello è un territorio difficile... etc etc.

Un po' come si fece con la morte di Ciro Esposito.. si parlava di genny 'a carogna.. ciro era un camorrista.. si no... alla fine era un bravo ragazzo che si svegliava tutti i giorni alle 6 e 30 per andare a lavare macchine in un autolavaggio..
Purtroppo se si continua a non dare giustizia a queste persone ai limiti loro si emargineranno sempre più... salteranno il fosso ed entreranno a far parte della criminalità.. che, volente o nolente, è molto più presente dello stato sul territorio...


Caro Ema93 comprendo le tue parole solo se il 93 del tuo nickname si riferisce all'anno di nascita.. Napoli è esattamente come Milano o parigi o londra... e chi ha abitato in queste capitali che ho elencato lo potrà confermare... perdonami, ma io ci vivo tutti i giorni e mi confronto con questa realtà tutti i giorni... e, ti ripeto, non sai di cosa parli, come probabilmente non lo sa tuo nonno che manca dalla nostra terra da tanti anni.. forse troppi per dare un giudizio sensato... da lontano tutti i miei compaesani che vivono al Nord mi confermano che il delitto al sud fa più risonanza sui giornali rispetto ad altri delitti simili, ma commessi in altre parti dello stivale.. al sud tutto è più... la munnezza puzza di più i marioli sono più marioli e via discorrendo...
La cosa che non è accettabile da queste parti è la netta mancanza di stato.. quando leggi dai tuoi amici su fb frasi del tipo "Sai che vuol dire essere fermato dai camorristi solo perché indossi il casco, con la pistola sotto la pancia, farti togliere il casco per essere visto in faccia e aprire il bauletto della moto per vedere che c'è dentro e CON UNA PATTUGLIA DELLA POLIZIA ED UNA DEI CARABINIERI FERMI AL MARCIAPIEDE DI FRONTE CHE GUARDAVANO E NON FACEVANO NIENTE? Io si, perciò capisco che ci sono animi un po alterati." ti rendi conto che la colpa non è di Napoli e dei napoletani... è dello stato che alcune volte è assente mentre molte altre è connivente con la criminalità... questa è l'unica differenza che c'è tra napoli e le altre metropoli sia italiane che europee..
sul fatto che nessuno protesta per gli omicidi di camorra hai ragione, è vero... c'è la paura di molti, c'è interesse di qualcuno, ma c'è la netta e totale assenza dello stato... se metti in fila 10 napoletani che non si drogano in 9 ti possono elencare tutte le piazze di spaccio della città.. se lo sanno loro non lo sanno anche le forze dell'ordine?? e perché non fanno nulla... ieri, molto probabilmente, si spacciava tranquillamente ancora in quella zona.. la colpa di chi è?? dei Napoletani?? o dello stato che non ha a cuore (perché ci lucra su???) la situazione??

La Napoli che lotta per scrollarsi di dosso tutto ciò c'è, non è una minoranza, è la maggioranza, ma non è supportata ne dalla stampa ne tantomeno dallo stato.
 
Tiger, scusa se te lo dico, ma da quello che scrivi trapela una sorta di vittimismo, tipico di alcune zone del nostro paese, che penso molti e non solo io iniziano a ritenere stucchevole. Comunque non voglio farne una questione personale, e chiudo postando uno scritto di chi a Napoli ci vive.

Stavolta hanno visto tutti
Si cercano telecamere che possano aver ripreso la scena della morte del diciassettenne del Rione Traiano, a Napoli. C’è da scommettere che non se ne troveranno. Tutte fuori uso, perché chi spaccia tiene alla privacy. Non si capisce, d’altra parte, perché si abbia bisogno di accertare i fatti con una prova video. Pare, infatti, che sul posto ci fossero testimoni oculari a dozzine. Alle tre di notte tutto il quartiere era lì, e tutti dicono di aver visto tutto, e lo dicono con straordinaria concordanza di sostantivi, aggettivi e verbi: non c’è dubbio, tutto è chiaro, la colpa è dei carabinieri.

Il caso è chiuso, via, e per stavolta tacciano quanti insinuano che i napoletani siano conniventi e complici della camorra perché non c’è mai uno che abbia visto niente, quando il morto è ammazzato in una via affollata e a mezzogiorno: stavolta hanno visto tutti, le indagini sono superflue, il processo è una formalità. Mettiamo il carabiniere che ha sparato a «marcire in carcere», come chiede la mamma del povero ragazzo, piangiamone l’ingrata sorte e leviamo alto lo sdegno per l’istinto assassino dell’Arma, che come vede tre tizi, di cui uno pregiudicato, in sella allo stesso motorino, privo di patentino ed assicurazione, e intima l’alt, e quelli non si fermano, spara, mirando con micidiale precisione agli organi vitali.

Uniamoci solidali ai parenti e agli amici della vittima, «bambino innocente», e almeno col pensiero, se distanti, bruciamo una gazzella dei carabinieri.


ps: non voglio fare l'avvocato di nessuno, ma è possibile smettere di giudicare quello che scrive una persona per l'età anagrafica e non per i contenuti?
 
dimenticavo... Bobbio è anche questo..
quando la camorra è con lui non è più camorra... e jamm...

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03/09/camorrista-iscrive-pdl-camorrista/196398/


No Doppio.. il mio non credo sia vittimismo... io, e molti come me, si sono rotti il c.azzo di sentire riproposte teorie lombrosiane in salsa 2.0.

sul fatto dell'età anagrafica mi scuso con ema93.. ma sentir parlare con tanta sufficienza da chi non abita la mia realtà solo perché anche il miocuggino di turno (stavolta miononnino) lo ha detto onestamente non mi va giu. Basta!
Napoli è come Milano, Parigi, Londra e Berlino.. città metropolitana con criticità, ma mentre il senso di legalità in queste metropoli si avverte a 360 gradi a napoli invece avviene l'opposto... la colpa di chi è?? dei cittadini o dello stato che è assente??
 
Dalla pagina Fb di un amico ecco una lettura dell'accaduto messa in relazione ad altri fatti simili (forzatura di un posto di blocco) finiti senza sparare alcun colpo di pistola e con l'analisi dei commenti dei veri salvini e bobbio..
il tizio che scrive è un medico musicista.. molto probabilmente di sinistra, ma di certo non è uno che si può ritenere colluso con la malavita.


come si fa a gestire una Colonia?? innanzitutto, gli abitanti della colonia devono essere ignoranti... (perchè chi sà crea problemi!!) ... poi nullatenenti ... (perchè chi ha, crea Problemi!!)... poi devono perdere coscienza di quello che prima erano (necessita tagliare le radici... poi devono avere sempre torto, necessita sempre ricordargli che per loro non esiste giustzia....
detto questo, parliamo di Davide Bifolco :

innanzitutto, è normale che non ci si fermi all'alt dei carabinieri o polizia??? certamente no... e allora cosa devono fare i carabinieri?? procedere all'inseguimento e arrestare i conducenti del veicolo che non si era fermato per accertare il perchè! questo soprattutto a sirene spiegate, per fare in modo di avvertire la gente di stare attenti perchè c'è un inseguimento in corso.......... se poi questi sparano, si risponde al fuoco.
ma prima di parlare di davide Bifolco, vediamo altri episodi che sono avvenuti :

Torino :
http://www.lastampa.it/2011/08/10/c...ore-a-anni-3NzvDtnB5fkXVhX2sVMV9K/pagina.html
IL FATTO: non si ferma all’Alt dei Carabinieri e procedendo a velocità sostenuta tampona un’auto e nello scontro muore - - -
CONCLUSIONE DELL’ARTICOLO : Le due donne a bordo dell'auto sono lievemente ferite ma ancora sotto choc. La moto è sotto sequestro giudiziario. Il corpo è ora nell'obitorio del cimitero. Ci sarà l'autopsia, gli esami tossicologici. LA FAMIGLIA È DISTRUTTA DAL DOLORE. MAMMA INSEGNANTE DI RELIGIONE, PAPÀ TECNICO DELL'ENEL, COLTO DA MALORE ALLA NOTIZIA DELLA MORTE DEL FIGLIO. CHIUSI IN CASA, LE PERSIANE CHIUSE.

Modena - http://gazzettadimodena.gelocal.it/...osto-di-blocco-alla-guida-un-13enne-1.8461178
IL FATTO: non si ferma all’Alt dei Carabinieri e poi parcheggia e va al bar …
CONCLUSIONE DELL’ARTICOLO : tra contromano ed incidenti sfiorati, convinto di aver seminato le due pattuglie che lo inseguivano, ha parcheggiato come se niente fosse la sua auto in piazza San Francesco e si è seduto al tavolino di un bar con alcuni amici. INDIVIDUATO DAGLI AGENTI ha ammesso di “aver fatto una bravata” ed è stato sottoposto all’alcool test dal quale è risultato positivo con un tasso superiore ad 1 g/l. Il giovane, Lamberto G., è stato quindi denunciato per guida in stato di ebbrezza, sanzionato per guida contromano e pericolosa con una decurtazione di 22 punti dalla patente.

Savona :
http://www.ivg.it/2014/04/non-si-fe...-polstrada-si-ferma-al-bar-23enne-denunciato/
IL FATTO: non si ferma all’Alt dei Carabinieri e poi parcheggia….
CONCLUSIONE DELL’ARTICOLO : IL MINORENNE È STATO RAGGIUNTO E FERMATO NEL PARCHEGGIO DELL’ESSELUNGA.
Dagli accertamenti svolti è emerso che si era allontanato da una comunità per minori di Bologna dall’ottobre scorso, eludendo così un provvedimento amministrativo di tutela emesso dalle autorità competenti. L’autovettura, di proprietà di una nomade residente a Rimini e priva della copertura assicurativa, è stata sequestrata e il “conducente” è stato riaccompagnato in comunità.

in questi casi indicati, l'Arma ha fatto tutto con la giusta calma.....
adesso veniamo al fatto in cui è stato ucciso Bifolco.

NAPOLI : http://napoli.repubblica.it/cronaca...zo_di_17_anni_ucciso_da_carabinieri-95046798/
IL FATTO : in 3 su un motorino non si fermano all’Alt dei carabiniere… vengono da questi inseguiti e speronati (speronare un motorino??) i 3 cadono a terra, 1 si rialza e scappa, l’altro rimane a terra, e Davide si alza ma viene sparato, alle spalle, e colpito al cuore, dal poliziotto
CONCLUSIONE DELL’ARTICOLO DI "La Repubblica" : Nel corso di un servizio per il controllo del territorio i carabinieri del Nucleo radiomobile di Napoli hanno notato tre persone in sella a uno scooter che stavano percorrendo, secondo la ricostruzione dei militari, con fare sospetto il viale Traiano. Secondo quanto riferito dai carabinieri, i tre non si sono fermati all'alt ed è nato un inseguimento che si è concluso su via Cinthia,
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I COMMENTI DI PERSONAGGI ISTITUZIONALI:
MATTEO SALVINI - lega nord : ….. La morte, soprattutto se di un giovane, è sempre una tragedia. MA FERMARSI ALL'ALT DEI CARABINIERI È UN OBBLIGO. ‪#‎Salvini‬ ‪#‎Lega‬
quindi adesso siamo avvertiti... chi non si ferma all'alt dei carabinieri sarà sparato!!
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PIETRO SENALDI, “famosissimo” giornalista di mmerda “Libero” – attacca la città di Napoli........... il suo articolo: Titolo : ecco chi ha ucciso Davide Bifolco, il 17enne di Napoli….
Prima che del carabiniere di pochi anni più vecchio che ha sparato uccidendolo, Davide Bifolco,… • è VITTIMA DELLA SUA CITTÀ.
• Dove è normale andare in tre in motorino, (??)
• come andava Davide alle 2.30 del mattino, ( ??)
• è nelle cose girare senza casco e viaggiare sulla sella di un latitante e a fianco di un pregiudicato. (fra i ragazzi sul motorino non c'era nessun latitante!!! )
• Dove forzare un posto di blocco viene ritenuto prassi se non una prova di coraggio e virilità. (e questa dove l'ha letta?? suggerita da Bossi?? o Salvini??)
• Napoli è una città che vive al di fuori della legge, (questa è una stronzata piemontese degna di camillo benso di cavour!!)
• i cui abitanti, anche quelli che non sono criminali, tengono abitualmente comportamenti che in altre parti d'Italia non sono tollerati. Peggio, spesso non sono subiti con fastidio ma accettati con compiacenza come un tratto caratteristico della città, un qualcosa di pittoresco da fare con orgoglio.
(di fronte a questa frase, come reagire?? questo mmerda ci sta dicendo che tutti i napoletani, ", anche quelli che non sono criminali,".. sono praticamente dei delinquenti... un individuo così si può zittire solo in un modo - e a quello ci penserà DDio!)
• L'indagine chiarirà se il carabiniere è un assassino,
• di certo DAVIDE È VITTIMA ANCHE DELLA NAPOLI CHE LO PIANGE
• e lo descrive come il bravo ragazzo
• che, PROBABILMENTE, non era. (probabilmente era... cioè lui non lo sa, ma poichè il ragazzo era di Napoli, probabilmente era un criminale!!!!
questo articolo è la peggior sintesi di una Italia che mai è esistita e mai esisterà.
*************
LUIGI BOBBIO, ex PM, ex sindaco di castellammare di stabia
………..Viva e sempre viva l'Arma dei Carabinieri e le Forze di polizia! La sola e unica vittima di quel che è successo è il Carabiniere, vittima del suo senso del dovere e del fatto di essere chiamato a operare in una realtà schifosa in cui la mentalità delinquenziale e la inclinazione a vivere violando ogni regola possibile è la normalità. A 17 anni ormai si è uomini fatti, solo in Italia a quarant'anni si è ancora "giovani"! E gli uomini sono responsabili delle loro scelte, delle loro azioni e del loro stile di vita. Un Carabiniere è un Carabiniere e un teppista è un teppista! ………..

.... e questo sarebbe stato un Giudice?? uno che salva il carabiniere a priori ... uno che, anche lui, è stato unto da DDio!, che non ha bisogno di prove... uno che "già sa" che quel 17enne era un criminale, (anzi, chissà perchè non hanno pensato di metterci una pistola in mano... sarebbe stato il massimo ....) -
di gentaglia come questi signori proprio non ne abbiamo bisogno!!!! ma a loro ci penserà DDio!!
 
Scusa Tiger, perché parli di stronzata piemontese? Non ti pare di commettere lo stesso errore di generalizzazione che condanni per Napoli?
Siamo allo scontro ottocentesco sabaudo borbonico? Direi che sia il caso di superarlo....

Io non ho letto nulla in proposito. Non voglio deprimermi più di quanto già non lo sia per questo nostro sciagurato paese.

Io da salernotorinese preferisco citare il piemontesissimo Gramellini che un un suo fondo scrisse (in estrema sintesi) che si tratta di due persone messe nel posto sbagliato.
Di Napoli non parlo se non per dire che non è il Sud e neppure la Campania. Aggiungerei "per fortuna".

Mi piacerebbe per una volta vedere reazioni meno isteriche e più responsabili (da parte di tutti, compresi i commentatori) e non sentire scuse di assenza dello Stato o accuse di delinquenza generalizzata.
 
Scusa Tiger, perché parli di stronzata piemontese? Non ti pare di commettere lo stesso errore di generalizzazione che condanni per Napoli?
Siamo allo scontro ottocentesco sabaudo borbonico? Direi che sia il caso di superarlo....

Io non ho letto nulla in proposito. Non voglio deprimermi più di quanto già non lo sia per questo nostro sciagurato paese.

Io da salernotorinese preferisco citare il piemontesissimo Gramellini che un un suo fondo scrisse (in estrema sintesi) che si tratta di due persone messe nel posto sbagliato.
Di Napoli non parlo se non per dire che non è il Sud e neppure la Campania. Aggiungerei "per fortuna".

Mi piacerebbe per una volta vedere reazioni meno isteriche e più responsabili (da parte di tutti, compresi i commentatori) e non sentire scuse di assenza dello Stato o accuse di delinquenza generalizzata.

Ciao Terios...

1 quello che ho scritto in grassetto non è farina del mio sacco, però dire che Napoli vive al di fuori della legge è una cazzata di proporzioni cosmiche... A Napoli in alcune zone si vive al di fuori della legge perché ALLA LEGGE FA COMODO CHE SIA COSÌ..

2 "Napoli non è il Sud e nemmeno la Campania..." che cosa significa questa affermazione scusa?? non è che i natali salernitani ti hanno lasciato un po' di quell'astio calcistico che si vive ancora oggi (molto meno per fortuna) tra le due province :D ?
Quando una tragedia simile avviene in altre parti dello stivale si parla dell'eccezionalità dell'accaduto.. di cose assurde.. mentre quando accade a Napoli escono frasi "napoli vive al di fuori della legge" "è normale... queste cose succedono solo a Napoli".. insomma, mi ripeto, escono teorie lombrosiane rivisitate e corrette in salsa 2.0 per meglio adattarle alle intelligenze del nuovo millennio..

3 L'assenza dello stato non è una scusa, è la realtà... in alcune zone del rione Traiano, così come di Forcella e di Secondigliano se lo stato vuole essere presente dovrebbe smantellare le piazze di spaccio e poi preoccuparsi di far rispettare le regole del cds.. mentre ci troviamo a piangere un figlio di Napoli (probabilmente uno scugnizzo, ma non un delinquente!) di soli 16 anni morto ammazzato perché in sella ad un motorino senza casco con altre 2 persone... a 10 metri di distanza in linea d'aria da dove quel ragazzo è morto ci sono almeno 20 punti di spaccio di marijuana e cocaina... ti sembra normale inseguire 3 ragazzi su un motorino senza casco e non mettere sotto assedio la zona e arrestare gli spacciatori che vendono tranquillamente h 24 la loro merda???

se questo è normale per voi non è normale per me e per la stragrande maggioranza dei napoletani che ogni giorno devono, volenti o nolenti, scontrarsi con questa realtà..

Per la cronaca anche a Torino lo stato è assente in queste zone..
a Gennaio 2012 girava sui giornali questa mappa indicativa..
http://torino.repubblica.it/infografica/1503814
quindi torino non è Piemonte?

Pensare che noi al Sud siamo abituati e chi "ci piace e ci conviene" vivere in questo stato di cose è davvero assurdo e ci porta indietro di 150 anni ai tempi dell'unità d'Italia avvenuta nel sangue...
A proposito, giusto per essere precisi, la camorra è divenuta istituzione (e da allora non è più cambiato nulla) al sud proprio negli anni dell'unità d'Italia...
http://www.bibliocamorra.altervista.org/index.php?option=com_content&view=article&id=57&Itemid=54

ps. le regole d'ingaggio ai checkpoint sono diverse in tempo di guerra e in tempo di pace... e non mi sembra che l'Italia sia (ancora) in guerra.

Ciao Terios ;)
 
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