Lieu: Bon Vivant

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LuigiXV

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Luogo per argomenti altri.
Il privilegio della nostra prima pagina finalmente libera dagli avvenimenti della politica e dai fatti di cronaca nera.
Obbligati a traguardare questo inizio di terzo millennio che verrà ricordato come uno dei più noiosi della storia ci dimentichiamo di vivere, soggiogati dalla Grande ombra prodotta dai denigratori della vita: politici, uomini di spettacolo, padroni del Mondo e mercanti - maledetti!
L'invito é quello di ri-accendere la luce sulla morale del piacere, regaliamoci finalmente nuove occasioni di possibilità di vita 'più bella'.
Leggevo da qualche parte un pensiero che vorrei condividere:
" Il bene ed il bello lasciano una traccia, il male una piaga" .
Che sia l'incipit della nuova stagione.
Nietzsche diceva che vivere non é un male, ma lo é vivere male, il dandy Baudelaire invece (meraviglioso bon vivant!!):
L'edonista deve aspirare ad essere sublime senza interruzione; deve vivere e dormire davanti a uno specchio.
 
Ultima modifica:
Bello, mi piace :tuttook:
Via il cilicio, bando alle preoccupazioni, vietato pensare al domani.
Quello che conta è il presente, l'oggi, la cresta dell'onda...


 
Bell'argomento! Purtroppo oggi con me non è molto in tema: sono vittima di uno dei locali che per me è in antitesi con lo spirito bon vivant. La pizzeria...
 

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non era tanto il vivi e lascia vivere ma il vivi bene.
il tempo rubato alla fabbrica, all'ufficio, al magazzino.
non per argomentare esclusivamente del Beluga di Almas, va bene anche la birretta bevuta al rifugio a fine giornata piuttosto che un bel panino col salame mangiato sotto una pianta, quello che ti fa dire tra te e te: " minkia che bello".
 
Per argomentare bisogna avere la pancia piena (con queste parole esordì il professore di filosofia al liceo facendo riferimento ai presocratici), cosa che ultimamente non è affatto scontata.
 
buon giorno Apo.
Che ne pensi della Tureck?
Ascoltavo ieri le Variazioni Goldberg in attesa che il vino scendesse di un paio di gradi, forse siamo sulla vetta pensavo.
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Mi cogli impreparato, caro Luigi....dell'opera in parola conosco le due di GG e quella di Schiff.....
p.s. piacere di rileggere te e gli altri :D
 
La pancia piena è una condizione essenziale per non affogare in pensieri che non siano quelli della sopravvivenza.
Del resto se si scrive su un forum, per di più di sci, è perché la pancia sicuramente non è vuota. Indipendentemente dai tempi.
Non è neppure questione di identificare il bon vivant con un ricco o presunto tale
Semplicemente con uno che cerca di godersela al meglio secondo possibilità.
 
uno che cerca di godersela al meglio secondo possibilità.

Condivido in pieno, e godersela al meglio non vuol dire necessariamente pasteggiare a caviale e champagne...

va bene anche la birretta bevuta al rifugio a fine giornata piuttosto che un bel panino col salame mangiato sotto una pianta, quello che ti fa dire tra te e te: " minkia che bello".

Niente di più vero. Sabato sera ho cenato a casa, sulla tavola c'erano: fette di pane (forma da 2.4kg comprata ancora calda la mattina), formaggio, pomodoro, mortadella, olio, sale, bottiglia di rosso.
E la prima fetta è stata semplicemente: olio e sale. La gioia del palato, un tuffo nel passato ai tempi delle merende da ragazzino.
Ero quasi commosso da tanta bontà HIHIHI
 
Esattamente! Una delle mie scene preferite, anche perché avendo quasi l'età di Ego mi capita sempre più spesso di viverla in prima persona HIHIHI :old:
 
Il momento socio-politico-economico non consente di trattare a cuor leggero argomenti di questo tipo, che diventano quindi più facili da equivocare che da decifrare.
Meglio chiudere.
 
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