Valle del Mis (e centrale idroelettrica bloccata)

Andrea@cfv

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può essere che di questo albergo ne abbia parlato la Gabanelli in "Report" nella sua rubrica finale riguardante le (poche) cose che funzionano bene?

non so di sicuro hanno parlato della battaglia di cittadini e ambientalisti contro la centrale idroelettrica camolino busche.

Vittoria in cassazione:
Valle del Mis, ambientalisti vincono il ricorso - Cronaca - Corriere delle Alpi
Vittoria in Corte di Cassazione del ricorso del Comitato Acqua Bene Comune e del WWF contro la realizzazione della centrale idroelettrica ValSabbia in valle del Mis: «Un risultato ottenuto dall'impegno, dalla generosità, dal coraggio, di tante cittadine e cittadini, comitati, associazioni, usi civici che in questi hanni si sono mobilitati in difesa di questa valle e lo hanno fatto per la difesa del bene comune, per il diritto dell'ambiente, per la credibilità del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e del riconoscimento di Dolomiti Unesco. Un provvedimento che evidenzia le responsabilità di chi doveva controllare e non ha controllato, di chi doveva tutelare e non ha tutelato, di chi doveva difendere la dignità dei luoghi e di quelle comunità e non lo ha fatto», scrive in una nota Acqua Bene Comune. «Una giornata di festa», dice Valter Bonan. Anche il Cai del Veneto è estremamente soddisfatto del risultato: «Abbiamo appena ricevuto la notizia che la Suprema Corte di Cassazione ha dato ragione al ricorso del WWF Italia (e, quindi, anche del CAI Veneto) contro la costruzione della centralina microidroelettrica in Valle del Mis. E’ stata quindi annullata l’autorizzazione della Regione Veneto. La sentenza è definitiva e inappellabile». Resta da capire cosa accadrà adesso. Il cantiere verrà subito bloccato? Quale sarà il futuro della valle? Chi sta costruendo dovrà ripristinare tutto?


Risultato lavori bloccati quando la valle erà già mezza devastata, la valsabbia se ne è andata lasciando il cantiere a metà con recinzioni, cemento, materiale da costruzione nell'alveo del fiume.
poi ha citato regione autorità di bacino ed ente parco per 16 milioni di euro. l'ente parco aveva autorizzato i lavori, (parte degli introiti sarebebbero arrivati proprio al parco).

Valsabbia chiede un maxi risarcimento - Cronaca - Corriere delle Alpi
La centrale in valle del Mis è illegittima, così ha deciso la Cassazione alla fine di ottobre. Adesso, a tre mesi di distanza da una sentenza storica, Eva Valsabbia spa, la società che aveva avviato i lavori per la realizzazione dell'impianto, chiede i danni. La cifra è da capogiro: 16 milioni di euro. Valsabbia ha citato l'ente Parco, la Regione e l'Autorità di bacino, ovvero quegli enti che hanno concesso le autorizzazioni per la realizzazione della centrale idroelettrica. Enti che ora si trovano fra le mani un bel problema.
Il presidente del Parco Benedetto Fiori al momento non si sbilancia: «La citazione per danni è arrivata la scorsa settimana», spiega. «Mi devo ancora consultare con gli avvocati. Però non capisco perché citino noi. È stata la Cassazione a fermare i lavori, non il Parco».

la foto del link rispecchia la situazione del torrente un mese fa.
 
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fatte un mese fa circa
 
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« Esistono da noi valli che non ho mai visto da nessun'altra parte. Identiche ai paesaggi di certe vecchie stampe del romanticismo... La valle del Mis, per esempio, con le sue vallette laterali che si addentrano in un intrico di monti selvaggi e senza gloria, dove sì e no passa un pazzo ogni trecento anni, non allegre, se volete, alquanto arcigne forse, e cupe. Eppure commoventi per le storie che raccontano, per l'aria d'altri secoli, per la solitudine paragonabile a quella dei deserti »
(Dino Buzzati)
 
ma adesso i lavori non proseguiranno e rimarra il cemento e tutte le opere edili a metà??? bloccare i lavori a quel punto , non entrando nel merito delle motivazioni della sentenza, ma chiedendo, faceva tanto danno un piccolo bacino idroelettrico con le sue opere di sbarramento e la sua centralina?
fermo restando che comunque le opere di questo tipo vanno pensate , analizzate e approvate da tutte le parti coinvolte ( comunità, amministrazioni locali, ecc,) prima di iniziare e magari fermarli poi con processi e sentenze comunque creando un danno al ambiente

alla fine ci rimette sempre la collettività e l'ambiente, peccato , un' altra occasione persa per integrare un qualcosa di utile, se era necessario, al interno di un ambiente delicato da tutelare ( mi sembra molto bella e particolare la zona ed il corso del fiume con le sue forre )
 
ma adesso i lavori non proseguiranno e rimarra il cemento e tutte le opere edili a metà??? bloccare i lavori a quel punto , non entrando nel merito delle motivazioni della sentenza, ma chiedendo, faceva tanto danno un piccolo bacino idroelettrico con le sue opere di sbarramento e la sua centralina?
fermo restando che comunque le opere di questo tipo vanno pensate , analizzate e approvate da tutte le parti coinvolte ( comunità, amministrazioni locali, ecc,) prima di iniziare e magari fermarli poi con processi e sentenze comunque creando un danno al ambiente

alla fine ci rimette sempre la collettività e l'ambiente, peccato , un' altra occasione persa per integrare un qualcosa di utile, se era necessario, al interno di un ambiente delicato da tutelare ( mi sembra molto bella e particolare la zona ed il corso del fiume con le sue forre )

Il progetto era di incanalare parte del torrente in una condotta di 5 metri di diametro e lunga 11km. Al di là dei pro e contro dell'idroelettrico in generale, qui stiamo parlando di un parco naturale nazionale, all'interno di esso non avrebbero nemmeno dovuto prenderla in considerazione quest'opera.

Le foto sono dei primi di giugno, cioè dopo una primavera piovosa e nevosa (il mis nasce sulle pale), nei periodi di siccità se incanalano tutta la portata del fiume una condotta di cinque metri non la riempono nemmeno per un terzo. Inoltre la parte finale della valle è costituita da un lago artificiale che funge da bacino idrico e che già ora durante l'estate si presenta come una piana di fango seccato al sole.

Mi lascia allibito la motivazione del via libera da parte del parco: "la produzione di energia idroelettrica fa parte delle attività tradizionali della valle." :shock::shock::shock:
Allora perchè a gosaldo impagliavano le sedie posso costruire un capannone per farci un mobilificio??!

L'unica motivazione erano i soldi. Comuni e parco alle prese con scarsità di fondi si erano svenduti un pezzo di territorio.:evil::evil::evil:

Sarà interessante capire cosa succederà, l'errore non è della valsabbia che aveva tutti i documenti per procedere (salvo modifiche in corso d'opera) ma chi le ha dato il via libera andando contro alla legge. da qui la richiesta di risarcimento.
 
..mio parere tecnico arrivati a quel punto era meglio lasciare finire i lavori perchè adesso nessuno si prenderà la briga di demolire quello che rimane !!!
 
ma gli studi di fattibilità ed impatto ambientale?? , un progetto di opere edili di una certa entità deve avere un fondamento di necessità e realizzazione, ora se gia dici che ci sia un bacino di raccolta a valle peraltro in "secca", inoltre la portata del corso acqueo non è abbondante ( sulla media annuale) , in più si è al interno di un parco...mi chiedo chi e come abbia autorizzato l'inizio dei lavori

ora comunque, si pone l'ulteriore problema del ripristino ( la demolizione e il risanamento del corso d'acqua) ovvero altri soldi da spendere

tanto mai nessuno viene chiamato a risponde delle proprie responsabilità sulle azioni commesse...che tristezza
 
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