Pareti nord

marcoa80

New member
Ciao a tutti, qualcuno saprebbe spiegarmi cosa hanno di "speciale" le pareti nord (Innevamento, esposizione etc)? Leggendo svariati post nel forum e diversi articoli ho notato come molte delle discese leggendarie di sci estremo siano state compiute in queste pareti (aiguille blanche, liskamm, mallory, eugster, cervino, gran vernel, etc etc), da qui il mio feeling che debbano avere qualcosa di diverso...

Grazie in anticipo a chi vorra' soddisfare la mia curiosita'..
 
Ciao a tutti, qualcuno saprebbe spiegarmi cosa hanno di "speciale" le pareti nord (Innevamento, esposizione etc)? Leggendo svariati post nel forum e diversi articoli ho notato come molte delle discese leggendarie di sci estremo siano state compiute in queste pareti (aiguille blanche, liskamm, mallory, eugster, cervino, gran vernel, etc etc), da qui il mio feeling che debbano avere qualcosa di diverso...

Grazie in anticipo a chi vorra' soddisfare la mia curiosita'..

Che sono a Nord....

... quindi il sole lavora meno, non scalda, non scioglie come a sud e quindi vanno in condizioni discese che altrove non sarebbero percorribili.

P.s.: Aguille Blanche non è una nord, le altre si.
 
Prendono poco sole, quindi sono di norma ghiacciate e scivolose, più esposte alle intemperie, più soggette a distacchi di massi...
E' comunque tipico delle Alpi, anche per la posizione geografica, l'Aconcagua ad esempio, si fa dalla parete nord, ma siamo nell'emisfero opposto, in Himalaya è dovuto più al fattore vento, che rende le pareti nord più battute da vento forte che arriva dagli altipiani tibetani e cinesi e quindi rende le pareti ghiacciate e più insidiose
Ci sono anche pareti nord facili...
 
credo ci sia anche un discorso di erosione glaciale: al sud il sole lavora e trasforma i ghiacci in acqua che "scivola" via, creando pendii più dolci.

A nord è più facile che i ghiacci rimangano appesi su senza sciogliersi, fino a quando per via dei nuovi accumuli, per il peso del ghiaccio, per la forza di gravità, per il lavoro delle stagioni si spaccano e tirano giù quello che incontrano, roccia compresa, determinando col passare dei millenni pareti più verticali
 
I pendii a nord sono anche quelli più soggetti a incidenti in valanga :PAAU
Questo perché la neve tende a stabilizzarsi meno velocemente.
 

.

É il risultato di uno Studio...
.o deduzioni tue?

lo non ci metterei la mano sul fuoco!
 
Durante la stagione, o su tutto l'anno
 
credo ci sia anche un discorso di erosione glaciale: al sud il sole lavora e trasforma i ghiacci in acqua che "scivola" via, creando pendii più dolci.

A nord è più facile che i ghiacci rimangano appesi su senza sciogliersi, fino a quando per via dei nuovi accumuli, per il peso del ghiaccio, per la forza di gravità, per il lavoro delle stagioni si spaccano e tirano giù quello che incontrano, roccia compresa, determinando col passare dei millenni pareti più verticali

Tendenzialmente no.
E' il contrario: le pareti ripide e/o verticali sono tendenzialmente quelle esposte a sud. A nord le lingue di ghiaccio modellano i pendii in modo più dolce.

Fradusta sud:
250px-Fradusta.jpg


Fradusta nord:
300px-Fradustanord.jpg



Anche in Appennino dove i ghiacciai sono ormai scomparsi (ad eccezione del Calderone) i più famosi circhi glaciali, con le loro conche e pendii tondeggianti sono esposti indicativamente verso nord (nord-est, nord-ovest, in alcuni casi particolari est, più che altro dovuti a microclimi); mentre i versanti sud sono più impervi.

Così le valli alpine (versante italiano): se guardano verso sud sono molto ripide e verticali perché c'è stata meno neve e più acqua, scavando di più e più in fretta; viceversa quando guardano a nord sono spesso molto più ampie e tondeggianti, e i fondovalle anche più elevati.


Ovviamente ci sono le eccezioni: e sono appunto le pareti nord famose (quelle per antonomasia)!
Le pareti nord famose lo sono perché sono appunto incredibilmente ripide e proprio per l'esposizione richiamano l'estremo (verticalità e ombra) ed è vero che spesso sono più innevate, ma che sono soggette condizioni meteo molto più variabili.
 
credo ci sia una differenza fondamentale tra le alpi che bucano la linea dei ghiacci e quelle che non lo fanno, come le dolomiti. Le alpi sviluppate ben sopra i 3000 metri e ancor più che si avvicinano o superano i 4000 hanno avuto secondo me una orogenesi ben diversa da quelle più basse. Nel primo caso è il ghiaccio l'aspetto decisivo, nel secondo caso è l'acqua.

alpi pennine, bernesi, retiche e gli Alti Tauri, cioè le sottocatene principali delle alpi, hanno perlopiù pareti nord molto scoscese e pareti sud più "morbide"

si vedano per esempio:

-Grand Jorasses
-Gran Paradiso
-Cervino
-Breithorn
-Lyskamm
-del Monte Rosa solitamente si guardano i versanti est e ovest ma a nord finisce in un baratro:
attachment.php


-Weisshorn
-Dent Blanche
- il Mischabel si sviluppa sui versanti est e ovest, ma l'erosione ha costruito pareti nord notevoli come quelle del Dom e del Lenzspitze
- idem per il gruppo del Weissmies, che a nord termina con l'imponente parete del Fletschorn.
-la triade Jungfrau, Monch e Eiger:

Pareti nord:

eiger-moench-jungfrau.jpg


e pareti sud:

20110904165200.jpg


-le alpi della val Bregaglia, tra cui il Disgrazia e il pizzo Badile
-il Bernina
-l'Ortles
-il Grossglockner
-il Grossvenediger
 
Pier non concordo.

PArete Sud del Monte Rosa è decisamente più scoscesa di quella nord.
Sud Da su Alagna, Nord da Verso il Gorner. Non prendere il caso specifico della Nord del Lyskamm, guarda i bacini glaciali.
Lo stesso vale x la nord e la sud del Bianco. Guarda il Bacino del Miage o della Brenva e la parte francese. E anche qui non prendere il caso della Nord delle Jorasses o l'A. du Midi ma prendi l'esempio dei bacini del Gouter, del Bosson, dell'Argentiere e della Mer de Glace che per altro sono estremamente più estesi in quanto il sole, come già detto, a nord lavora meno. (il bacino del Bosson arriva tipo a poco più di 1000 metri s.l.m.)
 
Penso totali, ma penso che sia una costante ogni anno. Se includiamo anche nord-ovest e nord-est, si parla di 75% di incidenti.
La fonte numerica è il Colonna, ma l'avevo letto anche da altre parti.

Anche al CAI di Bologna insistono molto sul fatto che a nord stabilizza più lentamente e quindi è più soggetto a valanghe.
Nessuna delle gite di SA1 di quest'anno era orientata a nord.
Vero Alexzappa????:D:D:D:D:D
Nic
 
Secondo me non è un discorso di parete scoscesa, ma di effettiva difficoltà nelle condizioni in cui si scala...
L'Eiger, la più famosa forse tra le pareti nord europee, è ghiacciata ancora quando in giro ci sono già i fiorellini, se arriva brutto tempo è il posto peggiore in cui essere, perchè in un attimo diventa tutto scivoloso, bivaccare la notte espone a rischi di assideramento e caduta massi...
Credo sia più l'effettiva esposizione a renderle impegnative, più che la conformazione stessa.
 
credo ci sia una differenza fondamentale tra le alpi che bucano la linea dei ghiacci e quelle che non lo fanno, come le dolomiti. Le alpi sviluppate ben sopra i 3000 metri e ancor più che si avvicinano o superano i 4000 hanno avuto secondo me una orogenesi ben diversa da quelle più basse. Nel primo caso è il ghiaccio l'aspetto decisivo, nel secondo caso è l'acqua.


Pierr scusami... HIHIHI

Se torni indietro di 120 anni, in Dolomiti c'erano ghiacciai su ogni cima ed erano molto estesi: le montagne si formano allo stesso modo e quella che tu chiami linea dei ghiacci e la poni a 4000 metri (o "ben sopra i 3000") è un concetto estremamente relativo.
Perché se torni indietro di 120 anni, si parla di ben sopra i 2700m; se torni indietro di 10.000 anni, si parla di ben sopra i 1000m :TTTT

Il processo di orogenesi non è cominciato né 10.000 anni fa (né 120, né ieri l'altro), ma un po' di tempo primaHIHIHI



Non ti arrampicare sugli specchi delle pareti sud... HIHIHI

Troverai sempre delle pareti nord più scoscese di pareti sud, ma saranno eccezioni frutto di microclimi o particolari erosioni: gli stessi microclimi che hanno portato alla formazione migliaia di anni fa di un ghiacciaio esposto a sudest sul Pelmo e sul Civetta...
 
Top