Per prima cosa ti ringrazio per aver aperto questa discussione.
Premessa doverosa. Due anni, quattro mesi, diciassette ore e qualche minuto fa moriva mia madre dopo tredici (13) anni di devastante malattia degenerativa (ore 1,40 del 01 gennaio 2011). Per la quale, tra l'altro, non esistono cure sostanziali; i malati non sono così numerosi da attrarre l'attenzione dei colossi farmaceutici. C'è solo qualche volenteroso (e generoso) ricercatore universitario che cerca di fare qualcosa, purtroppo senza grandi risultati.
Scrivere queste cose mi costa un po'. Probabilmente (cerco di esserne consapevole) sono ancora incazzato con il mondo e con gli uomini per questo avvenimento PER ME così importante.
Premesso questo, passiamo ai fatti nudi e crudi e ti espongo - per quanto possibile - la mia opinione.
Sono credente ma non praticante, probabilmente faccio parte della maggioranza silenziosa degli italiani.
I motivi che portano al non praticare credo siano noti a tutti. I precetti della Chiesa cattolica su matrimonio, contraccezione, divorzio, fine vita e quant'altro sono fuori dal tempo e dal MONDO DEGLI UOMINI. Nell'ultima messa a cui ho assistito (funerale del padre di un'amica) il prete sull'altare sembrava un alieno, un extraterrestre. Ha fatto praticamente incazzare tutti. Non voglio continuare.
La cosa allucinante in tutto ciò è che la politica, quella che dovrebbe essere declinata con la "P" maiuscola, invece di occuparsi delle necessità e dei bisogni del popolo (aborro la parola "gente" ed ancor di più "società civile"), preferisce compiacere le gerarchie ecclesiastiche temendo di perdere voti (quali? non si è mai capito).
Sono quarantasette anni, da quando sono al mondo, che vedo preferire dai COSIDDETTI politici le argomentazioni dei preti rispetto a quelle dei fedeli!
A me viene da vomitare! Mio nonno materno veniva deriso perché li definiva i "corvi neri". Mi sa che aveva ragione.
E ancora più mi viene da vomitare al pensiero che non si fa niente per persone come Piera che avrebbero il sacrosanto diritto di avere almeno il conforto e la vicinanza dei familiari o degli amici in un momento simile.
Non ho una conclusione, ma solo un senso di schifo per questo paese, o meglio per certi suoi rappresentanti (DE CHE????) che sovrintendono alla nostra vita ed alla nostra morte SENZA NESSUN DIRITTO.
Scusate lo sfogo.
Ciao.