madflyhalf
Skifoso assolato che fa l'aperitivo
Mi è capitato diverse volte di sentire (e leggere anche su questo forum) esternazioni inquietanti, frutto di ignoranza più o meno consapevole, riguardo al comportamento degli Italiani in terra straniera durante gli anni non solo della Seconda Guerra mondiale, ma anche delle “guerre coloniali” in Etiopia, Libia e Balcani.
Qualche libero forumer pronto ad accusare vigliacchi partigiani di somme esecuzioni, di vendette personali, di mostri croati e jugoslavi che infoibavano innocenti... che il Fascismo era stato ovviamente solo “buona occupazione” in quei luoghi, che se non v'è traccia di nefandezze, non ve ne sono state.
Ma di tracce, ce ne sono non poche, purtroppo sono state ben nascoste per tanti anni.
I tristi episodi dei giorni intorno alla Liberazione vengono spolverati sistematicamente da buona parte dell'opinione pubblica di destra e nostalgica, ogni anno, giusto per infangare la flebile memoria della Resistenza, mettendo sullo stesso piano occupanti e Liberatori, collaborazionisti e Partigiani.
Quel che non viene più rispolverato tuttavia, è ciò che sta alla base di certe sommarie esecuzioni che sono avvenute, delle tragedie delle foibe, di vendette più o meno personali ad opera di alcuni partigiani nei giorni intorno alla Liberazione.
Si tratta di una spirale di violenza che si chiama Fascismo, che ha coinvolto tutto il Regno d'Italia dal 1922 al 1945, cioè l'Italia, i Balcani, la Grecia e Albania; ma anche la Libia, l'Etiopia e l'Eritrea in Africa.
Già, perché la storiella che gli Italiani sono stati occupanti buoni, erano bravi militari e facevano una “guerra leale”, è una delle più grosse balle mai raccontate nel nostro paese.
Solo qui.
Altrove la verità è venuta a galla da un pezzo. Cioè che abbiamo nascosto per anni (e continuiamo a nasconderli) crimini e criminali di guerra efferati, sterminatori di popoli inermi, che avrebbero dovuto fare la stessa fine dei nazisti a Norimberga.
Parentesi: un grazie al neo Governatore del Lazio Zingaretti per aver bloccato la costruzione con soldi pubblici di un sacrario ad Affile, intitolato a Graziani, uno dei criminali di cui sopra, voluto dal sindaco di quel comunello in provincia di Frosinone.
Bene, siccome ciò che è successo in Italia nel ventennio e nei 18 mesi di guerra civile (dal 1943 al 1945) potreste trovarlo in un qualunque museo della Resistenza, libro ben scritto, testimonianza di sopravvissuti; siccome di olio di ricino, di gente uccisa a bastonate, di torture, di stupri, di gente bruciata potete documentarvi in modo relativamente comodo, oggi parlo di Italiani all'estero.
Nel 1991 la RAI acquistò i diritti di un documentario della BBC, risalente al 1989, intitolato “Fascist Legacy”.
Questo documentario racconta i crimini contro l'umanità di cui si è macchiata l'Italia Fascista del ventennio 1922-194.
La RAI ha acquistato i diritti per insabbiarlo. Non è mai andato in onda.
Ci ha pensato La7 diversi anni fa, quasi 10, e History Channel ha provveduto per i pochi fortunati con Sky.
Per fortuna nell'era del web, youtube e vimeo aiutano non poco i curiosi.
A chiunque sia entrato qui dentro, per leggere interessato, per discutere, per far polemica inutile, si fermi.
Si prenda 1h e 33 minuti del proprio tempo per guardarlo, e se si ha le palle per andare fino in fondo al documentario, andateci.
http://www.criminidiguerra.it/
Buona festa della Liberazione, un nuovo e sentito grazie a tutti i Partigiani e gli Antifascisti che negli anni più bui di questo paese hanno detto “No” invece che “Sì”.
Che il Vostro coraggio ci sia di ispirazione e di insegnamento per il futuro.
W la Resistenza!
W l'Italia!
W la repubblica!