Ciao a tutti! Spero di poter chiarire qualcuno dei miei dubbi anche grazie alle vostre esperienze.
Dopo anni di sci in pista ho iniziato 4 anni fa con lo scialpinismo, con un paio di vecchi Skitrab Freerando 171 cm (110/79/96, r=22.6) di seconda mano con i quali mi trovavo bene, a parte in situazioni di neve polverosa profonda, dove ero costretto a sciare sulle code per riuscire a tenere fuori le punte (sono 185 cm x 85 Kg). Quando e' stata ora di cambiarli ho scelto di rimanere sullo stesso sci (in realta' il modello nuovo, con "doppia punta") ma di prenderli piu' lunghi: 178 cm (110/79/96, r=24.8) per galleggiare meglio. E qui la grossa sorpresa: faccio una grandissima fatica a manovrarli: a impostare una curva ci metto una vita, mentre prima nei boschetti mi divertivo, adesso mi faccio delle belle sudate! Nonostante la galleggiabilita' sia adesso sufficiente, ho dovuto modificare notevolmente la sciata: sono portato a fare curve piu' larghe, con conseguente aumento di velocita', il che non sempre mi fa piacere, soprattutto in situazioni delicate. A cosa puo' essere dovuto cio'? All'aumento della lunghezza o al fatto che il raggio sia maggiore?
Dopo un anno e poco piu' ho deciso di cambiarli perche' con la fatica che faccio a manovrarli mi diverto di meno. Il mio ragionamento e' stato questo: punto a sci un po' piu' corti (o di lunghezza simile ma con rocker) per avere una maggiore agilita' e manovrabilita', ma piu' larghi al centro per salvaguardare il galleggiamento. Un'ipotesi potrebbero essere i K2 wayback 174 cm (177 effettivi, rocker, 124/88/108).
Faccio in genere gite da 1000-1400 m di dislivello, anche di piu' giorni, livello di sciata buono.
Vi sembra un ragionamento corretto o ci sono altri parametri piu' importanti che dovrei considerare (struttura dello sci, rigidita')?
Grazie per ogni contributo.
Dopo anni di sci in pista ho iniziato 4 anni fa con lo scialpinismo, con un paio di vecchi Skitrab Freerando 171 cm (110/79/96, r=22.6) di seconda mano con i quali mi trovavo bene, a parte in situazioni di neve polverosa profonda, dove ero costretto a sciare sulle code per riuscire a tenere fuori le punte (sono 185 cm x 85 Kg). Quando e' stata ora di cambiarli ho scelto di rimanere sullo stesso sci (in realta' il modello nuovo, con "doppia punta") ma di prenderli piu' lunghi: 178 cm (110/79/96, r=24.8) per galleggiare meglio. E qui la grossa sorpresa: faccio una grandissima fatica a manovrarli: a impostare una curva ci metto una vita, mentre prima nei boschetti mi divertivo, adesso mi faccio delle belle sudate! Nonostante la galleggiabilita' sia adesso sufficiente, ho dovuto modificare notevolmente la sciata: sono portato a fare curve piu' larghe, con conseguente aumento di velocita', il che non sempre mi fa piacere, soprattutto in situazioni delicate. A cosa puo' essere dovuto cio'? All'aumento della lunghezza o al fatto che il raggio sia maggiore?
Dopo un anno e poco piu' ho deciso di cambiarli perche' con la fatica che faccio a manovrarli mi diverto di meno. Il mio ragionamento e' stato questo: punto a sci un po' piu' corti (o di lunghezza simile ma con rocker) per avere una maggiore agilita' e manovrabilita', ma piu' larghi al centro per salvaguardare il galleggiamento. Un'ipotesi potrebbero essere i K2 wayback 174 cm (177 effettivi, rocker, 124/88/108).
Faccio in genere gite da 1000-1400 m di dislivello, anche di piu' giorni, livello di sciata buono.
Vi sembra un ragionamento corretto o ci sono altri parametri piu' importanti che dovrei considerare (struttura dello sci, rigidita')?
Grazie per ogni contributo.