Ebbene sono tornata all'argentario di passaggio per la montagna e mi sono costretta a raggiungere anche le Cannelle che avevo snobbato per via della brutta costruzione che vi hanno edificato in barba ai 500 metri di distanza dalla spiaggia!
già che si può avere libero accesso è un grande segno di civiltà!
forse grazie ai surfer che hanno preso in gestione il baretto e il noleggio di canoe e tavole!
cmq passo alle immagini che sono abbastanza esplicative!
le Cannelle viste dagli scogli, procedendo verso la cala seguente
caletta sassosa tra le Cannelle e Mar Morto
bei fondali, tra i più belli lungo la costa
la piscina naturale della Cala Mar morto
la baia con l'isola Rossa affollata dalle barche in agosto
Se il mare è calmo si può nuotare lungo la costa da una baia all'altra raggiungendo anche l'isola rossa, la varietà del fondale è attraente ed intrigante, le rocce sott'acqua si dispiegano in archi e volute, sprofondano in bui canyon ed anfratti rifugio di piccole cernie, polpi e murene, inframezzate da praterie di posedonie e rade di sabbia rosata.
Ma anche a piedi saltando di roccia in roccia si arriva alle altre cale e le rocce sono bellissime e varie in poche centinaia di metri, ogni cala ha la sua particolarità di roccia, alcune sembranto tronchi di alberi fossili, altre sono state scolpite dal mare in merletti taglienti, di sicuro non ci scivoli sopra ma se solo le sfiori sono taglienti come rasoi.
Scogli spartiacque con la cala seguente prima di raggiungere la cala Mar Morto
Contrasti dei colori delle rocce dal grigio celeste al dorato
sempre altre rocce
Dovrei integrare il report con le possibili gite nelle due isole dell'arcipelago Toscano raggiungibili da Santo Stefano cioè l'Isola del Giglio, Giannutri, Montecristo riserva integrale dove non si può fare il bagno, l'isola D'Elba visitata due anni fa nel territorio tra Marina di Campo e Marciana, cost to cost a nuoto e in pattino a pedali
ma ci devo dedicare un report apposito! Pianosa mi manca devo ancora andarci riserva anch'essa servono permessi.
Quest'anno il giorno di Ferragosto ho raggiunto
Giannutri utilizzando un traghetto di linea della maregiglio che copre la tratta il mercoledì e il sabato con un solo orario di andata e ritorno.
L'isola è riserva naturale ha solo due punti di attracco consentiti, e anche per girare la terraferma serve il permesso e la guida.
Il parcheggio a Santo Stefano è particolarmente problematico, poi a Ferragosto si tiene il Palio Marinaro e la Strada vien chiusa per la festa, conviene perciò lasciare la macchina al parcheggio sulla strada che sale all'interno, costa 10 euro tutta la giornata fino alle ore piccole, per l'occasione altri parcheggi privati e solo per quel giorno prendono 20,0 euro dunque attenzione.
Mappa dell'isola di Giannutri
L'isola presenta una magica forma di mezzaluna, l'attracco per noi è stato nella grande baia, il cui fondale è popolato da grosse pinne di Nettuno, non ne avevo viste mai di così grandi e così tante!
Dal molo si fanno dei bellissimi tuffi, attenzione però alla circolazione dei natanti!
dei ricci specie nel risalire!
Punto d'attracco nella baia grande
Da qui si può procedere per un'unica strada consentita alla cala maestra il vecchio porto antico Romano
attraversanto il piccolo villaggio, sarebbe da passarci un lungo weekend
piazzetta del piccolo abitato a Giannutri
belle verande a giannutri
scorci del sentiero di collegamento delle due baie
Cala Maestra_ Giannutri
Un pirata scioglie i nostri ormeggi
e così saremo in tempo per goderci il palio che ci aspetta a Santo Stefano, uno dei più impegnativi in quanto a percorso sulle imbarcazioni a remi dette guzzi:
Palio Marinaro dell' Argentario
I poppieri del Palio MArinaro di Santa Stefano
i "guzzi", barchini a remi dei rioni
le barche alla fine vengono assalite dai tifosi che le affondano
la barca vincitrice 2012 Rione Valle ormai affondata
La tifoseria del Rione Valle che si aggiudica quest'anno il Palio
Rione Vaelle e la sua mascotte 71enne